Dialogo tra sindaco e assessore regionale Seguici su Telegram e resta aggiornato Dialogo realmente esistito tra il sindaco Michele e l’assessore regionale Andrea, intercettato dai cessi di palazzo Merlato. Michele: «Visto che roba, eh, oltre 300mila presenze per Natale e Capodanno! Tre-cen-to-mi-la!». Andrea: «In realtà, Michele, forse stai parlando di…». M.: «Ma non essere sempre così serio, dai, una volta eri più simpatico, cazzo, rilassati. E poi, oh, visto che roba, stiamo rifacendo il lungo canale…». A.: «Il canale? Stai parlando del Borgo Marina?». M.: «Ma lascia perdere Marina, che non è ancora ora per il beach stadium. Piuttosto, grazie per i soldi per quel magazzino, come si chiama… Sigarone?». A.: «No, veramente, in realtà, la Regione ha dato i soldi per il Darsena?». M.: «Non parlarmi di Darsena: mi sono cagato addosso! Meno male che siamo arrivati 73esimi che altrimenti non ce la facevamo mica a presentare i progetti». A.: «E dire che oh, quando c’ero io si parlava di Calatrava, adesso siete arrivati nel bando dietro a Forlì. Dico, Forlì. Siete messi un po’ da ridere…». M.: «Ma a proposito di Forlì, volevo chiederti, quella rotonda lì sulla Ravegnana, è finita così? Tutti quegli anni di attesa per quella roba lì?». A.: «Ueh, ragazzo, non sono mica l’Anas, pensa a rifare le buche, tu…». M.: «Macché buche, non vedi che abbiamo appena iniziato a fare la rotonda delle Saline?». A.: «Michele, basta, per favore, devo dirti una cosa…». M.: «Aspetta, aspetta, che non ho mica finito: io, dopo non so quanti anni di attesa, mi sono ripreso il nostro porto turistico, lo sai? Come si chiama… ah sì, Marinara! Se dovevamo aspettare te…». A.: «Mamma mia, Michele, ti stai confondendo ancora, forse stai parlando del porto turistico di…». M.: «Bla, bla, bla, bla, tu sempre a parlare, io invece sono un uomo del fare». A.: «Michele, ma tu non hai fatto nulla. Stai parlando di Cervia, hai citato solo cose di Cervia! Pensi solo a Cervia!». M.: «Certo, di Cervia, sono di Cervia anch’io, mica solo tu. Di cosa dovrei parlare?». A.: [silenzio imbarazzato]. M.: «Ah. Forse ho capito. Cazzo.». A.: [trattiene a stento le risate] M.: «Forse volevi dirmi che, forse, ecco, sarei il sindaco di Ravenna? Me lo dimentico sempre, poi leggo le pagine dei giornali di Cervia e faccio casino». A.: «Non preoccuparti, hai ancora 4 anni davanti». M.: «Ecco, appunto, volevo chiederti, caro Andrea, non è che invece hai un altro posto che si libera a breve, lì nella tua segreteria?». Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: L'osservatorio