La massoneria a Ravenna

Stemma Oriente[A proposito della vignetta di Gianluca Costantini qui a fianco]

«[…] Il Gran Maestro Giordano Gamberini affida a Licio Gelli il compito di rivitalizzare una loggia segreta fondata nel 1895 col nome di “Propaganda”. È così che, nel 1971, nasce ufficialmente la loggia Propaganda 2, o P2, aperta a quelle personalità che non vogliono in alcun modo rendere nota la loro appartenenza alla massoneria […]». Si trovano decine di articoli sul web in cui viene descritta più o meno così l’ascesa iniziale del  Licio Gelli, il Venerabile, il Burattinaio,  coinvolto direttamente o indirettamente in tutti i maggiori scandali dell’Italia repubblicana.

A quel Giordano Gamberini – il cui nome ritorna più volte anche nei documenti della commissione d’inchiesta sulla P2 – il Comune di Ravenna stava per intitolare il ponte mobile. Poi, dopo che qualcuno (il sito www.ravennaedintorni.it per primo) ha fatto notare questa piccola cosa, è arrivata una nuova comunicazione in cui si diceva, più o meno così: «intitolazione rinviata a data da destinarsi». In realtà pare ci sia stato uno scazzo pesante, stando ai bene informati, soprattutto all’interno del Pd che rappresenta di fatto la giunta. Ma chissà cosa ci sarà da agitarsi tanto, mi chiedo io, come se non si sapesse già che da queste parti la massoneria è qualcosa di più di un fenomeno di costume. Non per niente il nome (e cognome e città di residenza) dell’uomo probabilmente più potente della città, il presidente della Cassa di Risparmio e delle banche italiane tutte, Antonio Patuelli, compariva nelle liste della massoneria che il procuratore di Palmi, Agostino Cordova, fece sequestrare nel 1993. «Sarà un omonimo», disse qualche anno fa Patuelli, per chi ci vuole credere.

Ma non per niente, forse, lo stesso Gamberini e un altro ravennate come l’avvocato Gustavo Raffi sono stati Gran Maestri per 25 anni della più numerosa comunione massonica italiana, il Grande Oriente d’Italia.

E non sarà un caso neppure che il vicesindaco repubblicano (con quello che rappresentano i repubblicani in città) fosse a un passo dal presenziare all’intitolazione del ponte mobile a Gamberini. Che la massoneria conti ancora qualcosina, in questa strana città? A qualcuno, là a sinistra, potrebbe interessare per caso questa cosa?

Nel frattempo, avranno però pensato, meglio rimediare e inaugurare (il 12 aprile) la nuova targa toponomastica di via Casa Matha, alla presenza del primo massaro della Casa Matha… Avete presente, no?

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24