Le colpe di Poletti e il figlio di Poletti

E così la Lega Nord presenta un esposto per chiedere chiarezza sul mezzo milione di euro di contributi ricevuti in tre anni dal settimanale diretto dal figlio del ministro Poletti finito in questi giorni (giustamente, mi pare il caso di sottolinearlo) nella bufera. Capisco l’entusiasmo, ma come capita spesso la Lega riesce a sbagliare l’obiettivo.
Lo sapevano tutti (gli addetti ai lavori) che “Settesere Qui“, il giornale del figlio di Poletti, prende contributi pubblici: essendo controllato da una vera, a quanto pare, cooperativa, ne ha anche il diritto, a rigor di legge, così come altre decine di cooperative in tutta Italia.
Quello che sapevano tutti ma di cui nessuno ha mai parlato a Ravenna (tranne questo giornale anni fa, mi pare) sono invece i milioni di euro versati nelle casse di altri giornali che non ne avevano invece apparentemente i requisiti nel corso degli anni.
Anziché alzare un polverone per un presunto scandalo facilmente smentibile, piuttosto qualcuno si sarebbe potuto domandare come il figlio di Poletti – ministro perito agrario  ma in precedenza presidente di Legacoop – sia finito a dirigere un giornale nell’orbita di Legacoop. E magari qualcuno non lo aveva neppure capito che il direttore che ha scritto un editoriale a favore del Sì al referendum costituzionale su un giornale di Ravenna qualche settimana fa era in realtà per davvero il figlio del ministro Poletti. Chissà, magari se non fosse stato figlio di Poletti sarebbe andato a cercar maggior fortuna all’estero, finendo poi tra quelli che il ministro Poletti ha detto (scusandosi, poi, in un video commovente) di non essere dispiaciuto di non avere più tra i piedi. E chissà ancora cosa pensa il ministro Poletti – quello che diceva che prendere una laurea a 28 anni con 110 e lode non serviva a niente, che piuttosto era meglio prenderla a 21 anni con 97 – del “figlio di Poletti” che rispondendo a un’intervista al “Fatto Quotidiano” rivela di non essersi ancora laureato («mi mancano pochi esami»), a 42 anni, per aver privilegiato la famiglia e il lavoro. Quel lavoro che per fortuna suo padre ora sta riformando. A suon di voucher…

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24