Non solo Thom Yorke: i primi nomi dei concerti da non perdere dei festival estivi

Con l’arrivo di maggio è già tempo di pensare ai festival (più o meno) rock dell’estate, così da assicurarsi i biglietti.
Che non servono però al Beaches Brew, a ingresso libero sulla spiaggia del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, dal 3 al 6 giugno: quest’anno il nome che attirerà più fan è probabilmente quello della cantautrice australiana Courtney Barnett ma come al solito c’è l’imbarazzo della scelta (ci limitiamo qui a segnalare un nome di culto come quello degli olandesi The Ex e quello molto chiacchierato in questi giorni degli americani Big Thief).

Meglio invece acquistare il tagliando con ampio anticipo (oltre che per Ben Harper al Ravenna Festival) per il tour solista del leader dei Radiohead, Thom Yorke, in Italia per cinque date tra cui anche nella vicina Ferrara, in luglio (con il produttore/collaboratore di lunga data Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri). A Ferrara sotto le stelle anche concerti forse più intimi ma di altrettanto interesse, come quelli del 24 e 25 giugno di – rispettivamente – Julia Holter e Soap&Skin mentre il colpo ad effetto, soprattutto per i nostalgici come noi, è l’unica data italiana degli scozzesi Teenage Fanclub (11 giugno), monumento dell’alternative rock/pop degli anni novanta.

E a proposito di anni novanta, Acieloaperto porta a Cesena il chitarrista degli Smiths, Johnny Marr, il 18 giugno (tra gli altri appuntamenti del festival anche il nuovo progetto di Pete Doherty dei Libertines).

Allargando l’orizzonte, è diventato il miglior festival rock italiano per qualità (degli artisti) e quantità (del pubblico) il Todays, che giustifica ampiamente una piccola vacanza a Torino a fine agosto con un cartellone che vede tra gli altri Bob Mould (per i distratti, degli Husker Du), Beirut, Jarvis Cocker dei Pulp, The Cinematic Orchestra (appena usciti con un grande album), Nils Frahm, gli Spiritualized, i Low, i Deerhunter e, pure qui, Johnny Marr.

Gli appassionati della scena indie-itpop-hip hop italiana (che non fa tutta schifo, suvvia) saranno invece proiettati verso il primo grande festival della stagione, il Miami, a Milano dal 24 al 26 maggio con (tra gli altri) Coma Cose, Clavdio, Massimo Pericolo (al primo live), Riccardo Sinigallia (anche l’8 giugno a Savignano per Il rock è tratto), Mahmood, Myss Keta, Motta, Bugo, Any Other, Luca Carboni, I Hate My Village, eccetera eccetera.

Ultima segnalazione, solo per una piccola condoglianza, quella per l’annullamento dell’edizione 2019 del Siren Festival di Vasto, tra le rassegne emergenti più interessanti di tutto il panorama nazionale.

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