Dagli LCD Soundsystem al “vintage” in stile Carpenter: un “Disco” di un’artista completa

 

Black Meteoric Star – Disco (Voluminous, 2020)

Disco Black Meteoric StarMolti di voi ricorderanno gli LCD Soundsystem. Credo non abbiano mai avuto meno di sei tastieristi. Uno di essi si chiamava Gavin Russom, oggi dopo un cambio di sesso si chiama Gavilan Rayna Russom. Considerata un genio dei sintetizzatori, di cui è anche apprezzata costruttrice, sfoga questa sua passione analogica sotto il nome di Black Meteoric Star. Pochi e rari gli album, ma quest’ultimo Disco riempie parecchi vuoti: si tratta addirittura di un triplo. Se vi piace l’oggetto fisico preparatevi a investire: è uscito in sole 300 copie in vinile per Voluminous (nomen omen in questo caso), naturalmente subito esaurite e già molto quotate sul mercato dei collezionisti. Ma il personaggio è talmente cool che quest’album sta girando assai anche nella sua versione digitale, ed è cosa buona e giusta, perché è veramente goloso.

Gavilán Rayna RussomIl sapore grezzo e vintage del suono analogico è funzionale a pezzi lunghi e marziali, in cui si passa dalla new wave alla cassa dritta in odore di acid. Troviamo altresì marcette di sapore teutonico spinte fino all’electro (“Muscle Machine” può essere un inno nel genere). Tutto fatto con efficacia e freschezza (entrambe cose non scontate vista la strumentazione e l’età). Potete vederci anche Carpenter e quell’immaginario anni 80 caro a Refn, volendo. Stili eterogenei legati da un’idea precisa di suono e con una coerenza di fondo che solo una grande consapevolezza nei propri mezzi può dare. La tendenza alla ripetizione ipnotica e alla dilatazione del minutaggio è data senz’altro dalla specificità della strumentazione usata, ma forse anche da un certo gusto “kraut” maturato durante il suo periodo berlinese (curiosamente era lì negli stessi anni in cui ci ho vissuto io) e riportato nella New York di cui è originaria e in cui è tornata a vivere (e si sente: Suicide e Silver Apples sono ben presenti).

Artista completa (scrittura e arti visive tra i suoi talenti), è uno di quei bei casi in cui biografia, conoscenza tecnica e arte si fondono e ramificano creando una cifra stilistica unica e originale. Non sono mai stato un fan degli LCD Soundsystem, ma questo Disco prova che talvolta i gruppi famosi sono solo una tappa in un percorso, e non necessariamente la più interessante.

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