Quel rapper di 23 anni famoso grazie a Youtube

Stormzy – Gang Signs & Prayer (2017)
Stormzy Gang Signs PrayerSimboli da gangster e preghiera. L’adesione a un complesso di valori criminali che comprende anche una religiosità ostentata quanto contraddittoria. Un connubio ben rodato, dalla mafia alla criminalità delle favelas brasiliane al narcotraffico sudamericano, per arrivare a quella descrizione veramente suggestiva che ne fa Nicolai Lilin in Educazione Siberiana. L’idea di parlare di questo disco partiva da qui. Gang Signs and Prayer, esordio di Stormzy, classe 1993 ma già molto noto nella scena grime inglese (il grime è un genere tipicamente britannico molto vicino al rap, per chi non mastica definizioni).

L’album contiene pezzi più vicini a un mondo gangster come Shut Up, Bad Boys, Big For Your Boots, sia improbabili esempi di devozione come Blinded By Your Grace. Ma informandomi un po’ sul personaggio ho scoperto cose che rendono il tutto ancora più tremendamente contemporaneo. Shut Up, il suo primo singolo, è nato come freestyle su Youtube. Cioè, questo ha improvvisato un rap su una base qualunque, l’ha messo online ed è finito in classifica. Mica male.

Poi scopro che l’album di cui stiamo parlando è il suo esordio, ed è finito direttamente al primo posto in Inghilterra. Per quanta credibilità il ragazzo possa aver raggiunto con i freestyle su Youtube e i live (a quanto pare ottimi), questa non basta per arrivare al primo posto. Scopro quindi che la campagna promozionale del disco è stata fatta solo distribuendo un hashtag, #GSAP 24.02, cioè l’acronimo del titolo del disco e la data di uscita. Sto parlando della promozione di un disco che arriva primo in classifica in Inghilterra distribuendo dei volantini con un hashtag in giro per Londra. Se non è questo un segno dei tempi…

Chiudo con un aneddoto ancora più assurdo. Pare che il Manchester United abbia convinto Paul Pogba ad andare a giocare da loro grazie ad un video fatto apposta da Stormzy. Per chi non mastica calcio, stiamo parlando di una squadra molto famosa che acquista un giocatore molto famoso, un’operazione da ben più di 150 milioni di euro. Business vero. E vero o falso che sia, all’interno di questa operazione rientra un rapper di 23 anni, famoso praticamente solo grazie a Youtube, che all’epoca non aveva ancora nemmeno fatto il primo disco. È il 2017, ragazzi.

Ah, tra l’altro, il disco è bello. Anche il fatto che questo diventi quasi solo un dettaglio, è un segno dei tempi…

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