Chiare sere d’estate per il cinema sotto le stelle (o a casa)

Il Signor Diavolo Avati

“Il Signor Diavolo“ di Pupi Avati

Cari lettori, il cinema non va in vacanza, la rubrica sì. Ma per le vostre chiare sere d’estate di agosto vi prepara un ideale zainetto pieno di suggerimenti sulla settima arte, che sia in casa, al cinema in arena o in forma seriale.

Al cinema è uscito Midsommar, che si prospetta come l’horror più atteso di mezza estate, in un (dannato?) villaggio scandinavo dove non tramonta mai il sole (ribaltando di fatto certi canoni del genere) e dove succedono cose strane e… dove spaventa anche un po’ la durata di due ore e venti.
La commedia estiva è rivolta a donne con qualche problema: escono infatti Dolcissime, storia adolescente e divertente di un gruppo di adolescenti sovrappeso, e in uscita il 21 agosto La rivincita delle sfigate, che al di là del bruttissimo titolo e del tema non certo nuovo, è una gradevole commedia indie con protagoniste due amiche alla vigilia del loro diploma che decidono che per loro è venuto il momento di divertirsi sul serio.
Il 22 agosto segna il ritorno al cinema horror per l’ottuagenario Pupi Avati con Il signor diavolo dove, oltre al suo protagonista de La casa dalle finestre che ridono, Lino Capolicchio, ritrova pieni consensi della critica.

In aggiunta alle gradite repliche della stagione invernale, segnaliamo qualche chicca dalle arene: tra i grandi classici a Faenza Toro scatenato (Arena Borghesi, 22/8) e Nosferatu musicato dal vivo (Arena Europa, 5/8), mentre sempre alla Borghesi è bene segnalare il miglior film dell’anno, Roma (25/8).
Ottime le anteprime che offre la Rocca di Ravenna, dalla commedia sui divorzi L’amour flou (23/08), passando per il sempre familiare Genitori quasi perfetti (21/08), fino al musicale (con rimandi al Nashville di Altman) Wild Rose (20/08).
Sempre l’arena Europa con Il viaggio di Yao (9/8) ci rimanda a temi attuali come viaggio e distacco, in questo caso quello di un bambino senegalese alla ricerca del padre.

Per i più pigri, serie e film in streaming non mancano: Amazon si gioca una carta importante con la serie in 10 episodi firmata da Nicolas Winding Refn, Troppo vecchi per morire giovani, poliziesco cupo e violento che come fu per il Twin Peaks di Lynch andrebbe considerato un unico film di 13 ore.
Netflix risponde con alcune terze stagioni a questo punto dedicate solo ai fan più fedeli, come le bellezze perdute di Stranger Things e La casa di carta, mentre con la più leggera Riverdale si torna alla gioventù bruciata (e alla penultima possibilità di vedere il povero Luke Perry) e a un thriller leggerino ma godibile.

Infine, due film su tutti: Rolling Thunder Revue è il documentario che Martin Scorsese ha dedicato alla vita di Bob Dylan, e di tutt’altro genere, Deathgasm è un horror neozelandese a basso costo che può ricordare i primi felici tentativi trash del grande Peter Jackson.
Buona estate a tutti!

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