Guida pressoché indispensabile ai film delle feste

Star Wars 9Anche quest’anno stiamo per abbracciare le tanto agognate feste di Natale, che costituiscono il momento più difficile per ogni cinefilo che si rispetti, perché si ritrova circondato.
Lo scorso anno sono usciti cinepanettoni, cartoni animati stucchevoli, supereroi, remake di film natalizi o improbabili ritorni. Quest’anno con un velo di ingiustificato ottimismo, proviamo a guardare questo mesetto (ci “rivediamo” a metà gennaio) con l’occhio di una passione a 360 gradi.

I classici. Star Wars Episodio 9 è uscito, non ho nulla da dire, ma magari c’era un lettore distratto (e i fan sono assai permalosi); anche il Pinocchio di Garrone è già in sala, c’è Benigni promosso al grado di Geppetto e la mano di un autore stimato; La dea fortuna è l’ultimo film di Ozpetek con Edoardo Leo e Stefano Accorsi e non esce dai binari tematici di un autore che sa abilmente ritagliarsi il suo pubblico; e poi spesso riesce a divertire e commuovere contemporaneamente, dote non da poco.

I film d’autore. Il terzo omicidio (in sala) è il terz’ultimo film di Kore’eda, autore salito alla ribalta in Europa dopo che gli ultimi due film hanno rispettivamente vinto Cannes e aperto Venezia negli ultimi due anni. Sempre dall’estremo oriente arriva una gradevole commedia presentata alla Festa del Cinema di Roma, dal titolo The Farewell, e dall’inutile sottotitolo Una bugia buona, candidato a molti Golden Globes (produzione americana) e capace anche lui di divertire e commuovere. Se proprio volete invece iniziare l’anno in modo molto sociale, vi aspetta il solito Ken Loach che con Sorry We Missed You parla sempre di sfruttamento del lavoro, di deboli e di ultimi. Fin troppo eloquente il titolo del nuovo Gianni Amelio, che con Hammamet racconta gli ultimi giorni di Craxi (Pierfrancesco Favino), sottolineando aspetti più umani che politici. Anche questo film esce nel 2020, precisamente dopo l’Epifania. Jojo Rabbit esce solo il 16 gennaio, ma è uno dei titoli che maggiormente stuzzica il palato: commedia nera su Hitler che ha raccolto qualche candidatura ai Golden Globes, che ha aperto il Torino Film Festival e che riporta il suo stupefacente autore, Taika Waititi, agli esordi e ai suoi straordinari What We Do In The Shadows e Selvaggi in fuga, entrambi disponibili in streaming, ed entrambi promossi come visioni casalinghe obbligate delle feste, in attesa di quest’ultimo film.

Post scriptum. Il primo dell’anno esce anche Tolo Tolo, l’ultimo film di Checco Zalone. Il precedente mi aveva divertito parecchio, ma confesso di avere un po’ di spocchiosa paura a vederlo in sala. Buone feste!

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