Mostra del cinema di Venezia 76, per noi che non ci saremo

La VeritéSono un po’ di anni che non riesco a raggiungere il Lido di Venezia per vari motivi ma da Ravenna (e dintorni) non dobbiamo mai perdere di vista il più prestigioso festival cinematografico italiano, nonché una delle tre kermesse europee (con Cannes e Berlino) più ambite dai cineasti mondiali.

Tanto che il film di apertura (in concorso) lo porta il vincitore della Palma di Cannes del 2018, Kore’eda Hirokazu con il suo primo lavoro europeo (francese, tra l’altro) intitolato La Vérité e con un cast di star assolute come Juliette Binoche, Catherine Deneuve ed Ethan Hawke. Lo stesso concorso vede alcuni registi di grido come Steven Soderbergh, Roman Polanski e il “nostro” Mario Martone, o i meno noti al grande pubblico Olivier Assayas, Roy Andersson (già Leone d’Oro col Piccione seduto su un ramo…), Atom Egoyan e Robert Guédiguian.

Altri due titoli attesi, soprattutto per il soggetto sono Joker di Todd Phillips (quello di Una notte da leoni), basato sul nemico di Batman con Joaquin Phoenix protagonista e addirittura Robert De Niro come comprimario. Dai fumetti alla fantascienza, perché Ad Astra di James Gray vede Brad Pitt impegnato in una ricerca di una missione spaziale perduta nella quale era impegnato il padre. Non mancano altre star, soprattutto per The Laundromat del già citato Soderbergh che annovera in formazione Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas e Sharon Stone, mentre in Waiting for the Barbarians di Ciro Guerra vedremo come protagonista Johnny Depp.

Oltre al citato Martone (Il sindaco del rione sanità), gli altri registi italiani in gara sono Franco Maresco con La mafia non è più quella di una volta e Pietro Marcello che con Martin Eden rivisita il romanzo di Jack London mettendo al timone del cast il già mitico Luca Marinelli. Fuori concorso altri italiani come la Archibugi e Salvatores, rispettivamente con Vivere e Tutto il mio folle amore, mentre il thriller The Burnt Orange Heresy, di Giuseppe Capotondi (La doppia ora) sarà il film di chiusura della Mostra sabato 7 settembre.

Tra gli altri eventi non in gara, il “film” del concerto Roger Waters Us+Them, presentato dallo stesso ex leader dei Pink Floyd, e il film biografico Seberg di Benedict Andrews, dedicato alla tragica icona della Nouvelle Vague francese, interpretata da Kristen Stewart. In laguna non mancheranno le serie tv: citiamo Zerozerozero di Stefano Sollima basata sul libro di Saviano e The New Pope di Paolo Sorrentino che dà continuità al tormentato Papa di Jude Law, come non mancano i colossi Netflix e Amazon con alcuni dei film sopra citati. In ultimo, la sezione collaterale più bella di Venezia: quella degli sconosciuti, debuttanti, ultimi, perché è da loro che ci aspettiamo le sorprese più belle.

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