Al Cairoli e Il Bilancino

Nuove proposte per lo street food e la qualità gastronomica a Ravenna

Ravenna ha due originali locali
in pieno centro storico, diversi
per contesto e stile – uno strizza
l’occhio al Liberty e all’Art Déco,
il secondo all’Urban Jungle – ma simili,
per certi aspetti nell’offerta gastronomica: partendo dalla tradizione,
propongono innovative “soluzioni”
di cibo da passeggio e pronto da assaggiare, adatte ai ritmi sempre più frenetici della vita contemporanea. Un altro filo conduttore riguarda i titolari che hanno fatto della passione per la gastronomia una nuova professione, dando così una svolta significativa
alla propria vita e professione

Al Cairoli

Nel cuore del centro storico ravennate, nella via pedonale per eccellenza via Cairoli, ha aperto il nel giugno 2016 il ristorante di specialità emiliane e romagnole “Al Cairoli” dove innovazione e tradizione si incontrano, con la novità inoltre dei prodotti da passeggio. A rilevare l’attività è il bolognese Attilio Bassini – insieme alla moglie ravennate – geometra di professione nonché titolare di un’azienda del settore edile, ma cresciuto in una famiglia di mugnai da generazioni (il Mulino Bassini fondato nel 1898, ndr ). «Sono rimasto letteralmente abbagliato dalla bellezza della struttura esterna in stile Liberty – racconta ­–. Per me è il più bel negozio di Ravenna e ce l’ho messa tutta per convincere i proprietari, la famiglia Callegari che per anni ha venduto articoli per la casa, malgrado le difficoltà riscontrate a livello burocratico per il cambio d’uso. Poi a convincermi è stata anche la città: Ravenna è a misura d’uomo, tutti si conoscono anche se non necessariamente si salutano». Mentre le vetrine fronte strade sono rimaste invariate, anche se ora sono ricche di prodotti del territorio per incuriosire chi passeggia, all’interno i locali hanno subito qualche modifica con l’ausilio di cartongesso per ricavare i servizi e il bancone. Della porta d’ingresso, è stata mantenuta la struttura d’epoca anche se è stata allargata per consentire l’accesso ai disabili.

Alcuni scorci dei confortevoli interni del ristorante e bottega “Ai Cairoli”

Entrando si resta subito colpiti dall’ampia zona bar a destra, nonché dalla ricca dispensa sulla sinistra in cui scegliere uno dei tanti migliori prodotti del territorio. E nella parete di fronte, impossibile non sorridere guardando le quattro foto di Roberto Benigni che in Johnny Stecchino girò alcune scene proprio nel negozio di Callegari, trasformato per esigenze cinematografiche in un negozio di abbigliamento. A sinistra si accede alla prima sala in cui i clienti possono sedersi a mangiare qualcosa, godendo del meraviglioso affaccio su via Cairoli. Il pezzo forte dell’ambiente resta l’alto e imponente mobile contenitore in legno massello verde “a elle“ degli anni Venti del Novecento, lasciato dalla famiglia Callegari. Dietro le vetrate a scorrimento, illuminati da faretti inseriti negli anni Ottanta, sono disposti in bella vista servizi di piatti e bicchieri, ma anche bottiglie di vino, birra e molti prodotti a km zero. Per ricreare l’atmosfera parigina dell’epoca Liberty e Art Déco, sono stati scelti tavoli e sedie in ferro battuto, così come bicchieri della linea “Solange” acquistati da Gianola, non molto conosciuta dagli italiani. All’interno della sala, è stato inserito un comodo montacarichi per facilitare l’arrivo delle pietanze, visto che la cucina è situata al primo piano. Ovunque ci sono lavagne di diversa ampiezza anche incastonate in cornici di quadri, in cui sono segnalati i piatti del giorno e alcune specialità. Per quanto riguarda le luci, si spazia dalle applique in gocce di cristallo e da lampadari degli anni Trenta e Quaranta, acquistati da un antiquario, a moderne lampade in alluminio poste sopra il bancone del bar, realizzato in legno scuro e vetro dalla Gifar. Una boiserie in legno fa da trait d’union di tutto il piano terra del locale, così come il pavimento mantenuto inalterato: in parquet nella sala, in ceramica all’ingresso. Da una scala in legno su cui troneggia uno specchio con cornice in mosaico realizzato dall’artista ravennate Dusciana Bravura, si accede al primo piano dove si trovano la cucina e una seconda sala con diversi tavoli e un bel camino. Nelle scale filtra un fascio leggero di luce dalle vetrate in stile Liberty sul soffitto, mentre gli ambienti sono resi più ampi grazie a un sapiente gioco di specchi di varie forme e dimensioni collocati in punti strategici. Nel complesso, un locale accogliente e tradizionale, in cui sentirsi come a casa propria.

Il Bilancino

Il Bilancino a Ravenna è un locale unico nel suo genere: una drogheria di pesce dal sapore “metropolitano” che trae spunto da numerosi viaggi all’estero delle tre socie. Amiche nella vita, anche se di recente data, Gloria Battistini, Annalisa Babini e Silvia Bondoli, dopo mesi di piacevoli chiacchierate, sono riuscite a trasformare in realtà il loro sogno nel cassetto, dando una chiara svolta alla loro vita professionale. Passando da via Cattaneo, quando si arriva al numero civico 14 e quindi a pochi passi dalla centrale via Cavour, si resta subito colpiti da questa graziosa bottega all’interno di un edificio color arancio, da cui spiccano le tende verdi che ricoprono – nelle giornate di bel tempo – i posti esterni in cui consumare un pasto veloce. Un locale che, in prima battuta, evoca atmosfere francesi con la doppia vetrina fronte-strada da cui spiccano le lavagnette con le proposte del giorno. Sul lato pedonale della strada, allineati con la vetrina, ci sono tre graziosi tavolini esterni – su cui sono adagiati romantici vasetti di fiori – con comode sedie in ferro nero e legno, che formano un piccolo ma piacevole dehors.

Immagini del locale “Il bilancino”,  specializzato in piatti di mare  da degustare o portare a casa

La porta d’ingresso si trova sulla destra – mentre a sinistra c’è quella di accesso diretto alla moderna e attrezzata cucina  Tecnohelp– che è facile identificare grazie a una cassetta bianca a terra che contiene una composizione di erbe aromatiche. Entrando si resta subito colpiti dal convincente accostamento di colori, materiali e arredi: dal bianco al verde, dal metallo al legno, da elementi moderni a pezzi vintage rivisitati. Sulla parete di fronte, campeggia la scritta ‘Bilancino – Drogheria di pesce’, con il logo che è un pesce rivisitato. Sulla destra sono collocati cinque tavolini in legno color noce, con i relativi sgabelli, mentre per tutta la lunghezza del muro c’è una panca. Sopra, c’è una lunga e capiente mensola, da cui sporgono piante sempreverdi che offrono inaspettata ‘spruzzata’ di natura, che è completata dalla pianta grassa gigante a destra del bancone e dai vasetti di fiori sparsi qua e là. «Volevamo uno stile urban jungle – affermano le tre titolari che hanno aperto l’attività lo scorso 28 ottobre -, molto di tendenza attualmente, che prevede per l’appunto l’utilizzo di piante rigogliose ma anche di arredi o accessori sulle tonalità del verde. Per bilanciare i colori ci siamo fatte consigliare da esperi, ma nel complesso le scelte sono frutto delle nostre idee e ben riflettono quindi i nostri gusti. Il cuore del negozio è il bancone metallico illuminato da faretti strategici, a cui fanno da contraltare le piastrelle lucide verdi delle pareti dal sapore rétro per richiamare quelle degli antichi mercati del pesce. Un accostamento, quello tra metallo e ceramica, che abbiamo riproposto anche nella cucina. Il risultato complessivo, speriamo, è un ambiente soft, accogliente, moderno ma non freddo». Impossibile poi non notare, sia che ci si trovi dentro o fuori dal locale, sono le decine e decine di galleggianti colorati posti in vetrina sotto il bancone dove i clienti possono mangiare sedendosi su sgabelli metallici sabbiati recuperati da un ferrovecchio, un evidente richiamo al mare e al tipo di proposta gastronomica. L’angolo più suggestivo, invece, è la parete che collega la sala con la cucina attraverso una finestra interna che pare un quadro. Dal soffitto, scendono una bella orchidea selvaggia e una selva di pesci palla imbalsamati, molto in voga nei locali californiani. «La nostra è una proposta gastronomica che mancava a Ravenna – raccontano Gloria, Annalisa e Silvia -. Il nostro punto di forza è il fritto misto, ma abbiamo tante proposte adatte a chi esce dall’ufficio in pausa pranzo o a chi ricerca qualcosa da portare a casa, tra antipasti cladi e freddi e street food innovativo, come la piadazza con il pesce, una vera e propria novità, e l’hambuger di pesce».

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