lunedì
07 Luglio 2025
il caso

Aveva cambiato sesso dopo l’espulsione tradita dalle impronte digitale

La donna, dopo l'identificazione, è stata accompagnata a Roma per il rimpatrio

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Aveva cambiato sesso e nome, ma l’hanno tradita le impronte digitali. Venerdì 5 novembre gli agenti della Polizia sono stati chiamati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Faenza ove era segnalata una giovane donna straniera in grave stato di ubriachezza che stava mettendo sottosopra i locali. Convinta a sottoporsi alle prime cure, essendo priva di documento è stata poi portata al commissariato per un’esatta identificazione e qui la banca dati delle impronte digitali ha rivelato che si trattava di una persona che era stata espulsa quando era ancora uomo alcuni anni fa. È stata la donna stessa a rivelare agli agenti che, contando sul fatto proprio di aver cambiato sesso, aveva deciso di rientrare in Italia. Terminati gli accertamenti la donna è stata accompagnata dagli agenti del Commissariato di Faenza alla frontiera aerea di Roma Fiumicino ove è stata imbarcata sull’aereo per Rio con biglietto di sola andata.

 

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