Rissa davanti al Pepita: ferito Ettore Cabrini, proprietario e fratello di Antonio

Almeno una decina di persone ha preso parte all’episodio. L’imprenditore, estraneo alla vicenda, colpito da un pugno. Ora denuncia: «Scene sempre più frequenti in viale Romagna, ci siamo barricati dentro il locale»

Rissa Pineta2

Un momento della rissa in un frame video ripreso con un telefono

Pugni, calci, tavolini e vasi che si rovesciano: questo è quanto accaduto nella notte di ieri a Milano Marittima, attorno alle due. Una maxirissa che ha coinvolto almeno dieci persone e che stanno tentando di ricostruire i carabinieri, anche con l’ausilio di alcune immagini. Si vedono due gruppi di giovani che si fronteggiano – secondo una prima ricostruzione un gruppo campano e l’altro marchigiano – in una rissa che è degenerata da futili motivi. Mentre attorno passa la movida i giovani se le danno di santa ragione per almeno tre minuti. A farne le spese anche il proprietario del Pepita, Ettore Cabrini, fratello di Antonio. L’imprenditore era totalmente estraneo alla vicenda ed è stato colpito con un violento pugno.

Cabrini, che era del tutto estraneo all’alterco, ha riportato un trauma facciale regolarmente refertato al pronto soccorso di Ravenna. E’ proprio lui a raccontare quanto successo: “Erano circa le 2 – racconta Cabrini – quando, per cause che ignoro, si è scatenata una violenta rissa davanti al mio locale. Ho subito notato un gruppo di giovani che, in evidente stato di alterazione alcolica, stava ribaltando i tavolini e strappando le piante dai vasi. Il nostro cuoco ha provato ad intervenire per limitare i danni, ma è stato subito accerchiato e spintonato”.

“A quel punto – prosegue – la rissa si è spostata davanti al Pineta, dove i buttafuori del locale hanno in parte sedato il litigio, ma dopo pochi minuti, due gruppi distinti di persone ha ricominciato a bisticciare, di fatto demolendo sedie e tavolini davanti al Pepita. Quando la situazione sembrava più calma, sono uscito per cercare di rimettere a posto gli arredi ed un giovane, sui 25 anni, mi ha aggredito colpendomi con un violento pugno al volto”.

“Abbiamo subito chiamato i carabinieri, che sono arrivati sul posto, con una prima pattuglia, dopo cinque minuti. Ma anche loro hanno avuto un bel daffare per sedare gli animi perché, al fermo di un paio di loro, tutti gli altri hanno reagito con violenza. La situazione è stata risolta solo quando, di lì a poco, sono arrivate sul posto altre pattuglie dell’Arma, che hanno identificato i protagonisti della rissa, portando via, mi pare, almeno sette persone”.

“Purtroppo, durante i fine settimana, le risse sono diventate una spiacevole costante nei pressi di viale Romagna. Già lo scorso weekend, le forze dell’ordine erano dovute intervenire per sedare una rissa gigantesca. Ma anche in passato le liti non sono mai mancate. Noi, nel nostro locale, non abbiamo buttafuori e dunque, in casi come questi, possiamo solo barricarci dentro il locale, come abbiamo fatto ieri sera, mentre quei teppisti sbattevano i pugni contro le vetrate per cercare in tutti i modi di entrare. E’ evidente, a questo punto, che esiste un problema di sicurezza a Milano Marittima e dunque sarebbe auspicabile, soprattutto nei fine settimana, che le forze dell’ordine presidiassero in maniera più intensa le zone della movida”. Ettore Cabrini ha sporto denuncia contro il giovane, che è stato identificato dai carabinieri.

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