Rubò un assegno di 900 euro del datore di lavoro, cameriera arrestata dopo 8 anni

Una 42enne lavorava come collaboratrice di una famiglia e si impossesso del denaro. Le sentenze sono diventate definitive e la squadra mobile l’ha fermata: resterà ai domiciliari

Assegni 1024x682Lavorava come cameriera per una famiglia di Ravenna e si impossessò di un assegno di 900 euro che andò a incassare. A distanza di otto anni da quell’episodio una 42enne è stata arrestata ieri, 19 giugno, per furto aggravato e falsità in scrittura privata. La polizia ha infatti eseguito le sentenze di condanna divenute definitive: nel dicembre 2014 venne riconosciuta colpevole del reato di furto aggravato e condannata alla pena di mesi otto e giorni dieci di reclusione; nel 2016 è stata riconosciuta colpevole anche per il reato di falsità in scrittura privata che ha unificato le due pene quantificandole in un anno di reclusione. Trascorsi i termini per Appello e ricorso in Cassazione, l’Ufficio Esecuzione Penali della Procura della Repubblica di Ravenna ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione. La donna è stata rintracciata nella giornata di ieri dagli investigatori della squadra mobile che, dopo le formalità di legge, l’hanno condotta alla propria abitazione, in regime di detenzione domiciliare, dove dovrà restare per tutto il periodo della condanna.

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