26enne morto nella discarica, quattro indagati per omicidio colposo Seguici su Telegram e resta aggiornato Si tratta dell’unico collega presente e dei legali rappresentanti di Hera, Maie e della società per cui lavorava la vittima Christian Vernocchi, la vittima dell’infortunio sul lavoro del 14 gennaio a Cervia Ci sono quattro indagati per omicidio colposo per l’infortunio sul lavoro che è costato la vita, il 14 gennaio scorso, al 26enne Christian Vernocchi. Si tratta del collega che era con lui nel momento dell’incidente – unico testimone oculare – nella stazione di trasferimento dei rifiuti urbani di Cervia; dei legali rappresentanti di Hera, della società per cui lavorava (Ravenna Chimica) e della Maie, il marchio della pala meccanica su cui i due operai stavano effettuando la manutenzione. A riportare gli sviluppi dell’inchiesta – condotta dal pm Cristina D’Aniello – sono i quotidiani in edicola oggi, 5 febbraio. Lo scopo è quello in primis di chiarire la dinamica dell’incidente, avvenuto appunto durante un’attività di manutenzione, quando la stazione era chiusa e non erano in corso conferimenti di rifiuti. La “Ravenna chimica srl” è infatti la società (del gruppo Ciclat) che ha in appalto dalla multiutility la manutenzione dei mezzi all’interno della piattaforma ecologica attrezzata. Total3 0 2 1 Forse può interessarti... Morto dopo un tuffo dalla barca: indagine per omicidio colposo, disposta l'autopsia Condannata per l'omicidio di un paziente, l'ex infermiera chiede di tornare libera Fatture gonfiate per sponsorizzazioni calcistiche: 60 denunciati per frode fiscale Seguici su Telegram e resta aggiornato