Anni di rinvii, ora la Casa della Salute di Marina apre con 3 medici e 2 infermieri

Con il poliambulatorio in piazzale Marinai d’Italia si completa la rete dei servizi sanitari territoriali per 14mila abitanti del litorale – Il video dell’inaugurazione

Foto Taglio Nastro

La nuova Casa della Salute a Marina di Ravenna è in funzione. Il sindaco Michele de Pascale ha tagliato il nastro tricolore per l’inaugurazione ieri, mercoledì 6 aprile. La struttura ricavata negli spazi del centro civico in piazzale Marina d’Italia è gestita da un team di tre medici, due infermieri e due segretarie. Al suo interno ospita tre ambulatori di medicina di base, due ambulatori infermieristici (di cui uno specializzato nel trattamento di malattie croniche) un punto prelievi, e servizi comunali come servizi sociali e Cup. Le attività verranno implementate in futuro con l’apertura di ambulatori specialistici.

Per i servizi ai cittadini ci si avvale dell’esperienza lavorativa pluridecennale di medici come Paolo Coatti e alle capacità dei dottori Giulio Zito e Oslavia De Domenico (operativi anche nell’ambulatorio di Punta Marina) oltre che all’investimento sulle tecnologie avanzate, per operare in un’ottica di creazione di un servizio sanitario che guardi al futuro, alla vicinanza con la popolazione bisognosa di assistenza e all’affrancamento dei pronto soccorsi, al fine del raggiungimento di una sanità sempre meno centralizzata e più diffusa, la cui necessità è stata più che mai esplicitata con l’avvento della pandemia.

La multidisciplinarità, il team di medici altamente qualificato, l’investimento in piccole tecnologie diagnostiche – sempre più richieste e utilizzate all’interno degli ambulatori – e la digitalizzazione volta ad offrire tempestività e vicinanza ai pazienti sono i punti di forza del progetto, che compenetra alla perfezione i servizi specialisti preesistenti nella Casa della Salute di Lido Adriano, come pediatria e consultorio, dedicati principalmente alla fetta di cittadinanza più giovane. La rete sanitaria del litorale al servizio di circa 14mila abitanti si completa con due ambulatori a Punta Marina e altri due a Casal Borsetti e Porto Corsini.

C’è da dire però che il percorso verso questa apertura è stato a dir poco impervio: nel corso di sei anni un susseguirsi di ritardi e intoppi ha fatto si che la conclusione dei lavori venisse rimandata più volte, arrivando anche a far temere un cambio di destinazione d’uso per lo stabile. L’ultimo e più grande nodo a cui far fronte è stata la ricerca di personale: non solo a causa del limite di risorse investibili nelle assunzioni e alla scarsità di figure qualificate disponibili a livello lavorativo nel territorio, ma anche per alcuni controversi intralci giudiziari come quello che ha visto coinvolto il medico locale Mauro Passarini, sotto accusa per la falsificazione di vaccinazioni contro il Covid-19.

Tra i prossimi traguardi delle Case della Salute, lo sviluppo del personale infermieristico, il potenziamento del ramo dedicato alla psicologia di base e soprattutto la pianificazione e sponsorizzazione di programmi incentrati sulla promozione del corretto stile di vita e lo sviluppo del concetto di prevenzione individuale. In futuro, il piano di rinominare le Case della Salute in Case della Comunità, per dare maggior risalto all’aspetto socio assistenziale del progetto, incline non solo alla prevenzione e alle cure medicali, ma anche e soprattutto all’appoggio a tutto tondo della cittadinanza locale e alla risposta alle sue necessità.

 

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