Il debutto di un’orchestra occidentale in Iran: c’è il maestro ravennate Olmi

La prima volta dopo la rivoluzione islamica degli anni settanta

Per la prima volta dalla fine degli anni ’70, quelli della rivoluzione islamica, un’orchestra sinfonica occidentale, nello specifico italiana, suonerà in terra iraniana: avverrà il 19 gennaio, quando 32 strumentisti dell’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago e dieci elementi della Young Musician European Orchestra si uniranno a 45 musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Teheran per l’evento conclusivo del 32/esimo Fajr Music Festival, la più prestigiosa manifestazione musicale che si svolge in Iran.

Sul podio si alterneranno Alberto Veronesi, il direttore d’orchestra ravennate Paolo Olmi e il compositore e direttore iraniano Shardad Rohani: nutrito il programma, composto da brani di Puccini (Crisantemi), Rossini (la sinfonia dal Guglielmo Tell), Ciajkovskij (Capriccio italiano) e dalla Sinfonia N.5 di Beethoven. In mezzo anche un brano dello stesso Rohani.

L’evento gode del patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Teheran e dell’Ambasciata d’Iran in Italia, Istituto Italiano di Cultura a Teheran, Istituto di Cultura Iraniano. (fonte Ansa.it)

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