Corti da Sogni: ecco i vincitori del festival internazionale dei cortometraggi

Tutti i premiati di un evento cresciuto negli anni. L’edizione è stata caratterizzata dal consolidamento di importanti collaborazioni

Attachment 2019 05 19T162339.219La ventesima edizione del festival Corti da Sogni – Antonio Ricci si è chiusa nella serata di sabato 18 maggio al teatro Rasi. Le cinque giornate di manifestazione, al Teatro Rasi e al cinema Mariani, hanno portato a Ravenna ospiti da tutto il mondo. L’edizione ha confermato uno straordinario successo di pubblico facendo segnare un ulteriore incremento delle presenze e ingressi rispetto alle edizioni passate. Nella serata del 18 maggio sono stati assegnati i premi e decretati i vincitori.

L’European Sogni Award è andato al regista olandese Reinout Hellenthal (targa consegnata da Rosanna Ricci) che ha firmato la splendida opera Something about Alex in cui il giovane protagonista compie una faticosa ricerca della propria identità. Il premio Sogni D’Oro, riservato ai corti extraeuropei, è stato vinto da All these creatures del regista australiano Charles Williams.  Lo storico premio Mitici Critici, assegnato da una giuria delle scuole medie (quest’anno la 1 E della scuola Novello di Ravenna), è andato al cortometraggio, con Lino Guanciale protagonista, Il regalo di Alice, in cui una bambina trova nella magia delle immagini la forza per affrontare una difficile situazione familiare.  Mitici Critici Kids, per le scuole elementari (Scuola Torre), è stato vinto dal toccante cortometraggio Senza paura di Orazio Bottiglieri in cui si rende omaggio a Peppino Impastato e alle tante vittime della mafia. Lino Guanciale è anche il protagonista del cortometraggio Pepitas di Alessandro Sampaoli, vincitore della prima edizione di Verdetti da Sogni, categoria in cui il premio è assegnato da una giuria di detenuti della casa circondariale di Ravenna Port’Aurea.

Nelle sezione di cinema di animazione, il Premio Giuseppe Maestri è stato vinto dal corto inglese Inanimate firmato dalla regista italiana Lucia Bulgheroni. Il pubblico in sala ha invece deciso di assegnare, attraverso il proprio voto, il premio Creatività in corto al bellissimo Il mondiale in piazza di Vito Palmieri in cui si racconta in maniera divertente la tragica estate in cui la nazionale italiana non si è qualificata ai mondiali di calcio nel 2018. Per la sezione Frequenze in corto, vittoria di 838 Thirsty Eyes di Ioan Gavriel (Germania). Sul palco erano presenti i giurati Francesco Garoia e Fabrizio Malpighi.

La serata si è chiusa con la proiezione del cortometraggio vincitore del Made in Italy: a trionfare è stato il regista Salvatore Allocca con La gita, meravigliosa storia di una studentessa che sogna di andare in gita scolastica a Parigi. Per farlo però deve avere il rinnovo del permesso di soggiorno. A Ravenna sono giunti la splendida protagonista, Fatou Mbengue, e il regista Allocca.

«Dopo vent’anni guardiamo al futuro con grande entusiasmo – commentano gli organizzatori -. La manifestazione continua a crescere e attirare a Ravenna professionisti del mondo del cinema. Dalla prima all’ultima giornata una sala gremita di pubblico ha accompagnato le proiezioni e gli interventi dei registi e attori sul palco. L’edizione è stata caratterizzata dal consolidamento di importanti collaborazioni, tra cui Nightmare Film Fest e Cinemaincentro, a cui si sono aggiunte la Fice (Federazione di cinema d’essai) e la casa circondariale di Ravenna Port’Aurea con cui è stato avviato un interessante progetto».

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