Parco della Pace: terminati i restauri della fontana e altre opere musive

Giorni fortunati per il mosaico a Ravenna. con l’inaugurazione del recupero di “Le chaos et la source de vie” e “Francobollo”

Al Parco della Pace di Ravenna, le opere musive “Le chaos et la source de vie” e “Francobollo” sono state recentemente svelate al termine dei lavori di restauro nel loro aspetto estetico originario, dopo anni di degrado. Il progetto di recupero e sistemazione rientra all’interno delle attività promosse dall’Accordo Quadro stipulato nel 2017 tra Comune di Ravenna, Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna, Fondazione RavennAntica e Fondazione Flaminia.

Le prime attività di restauro si sono concentrate sul recupero della fontana a mosaico Le chaos et la source de vie dell’artista belga Claude Rahir e del mosaico Francobollo ideato e realizzato dagli allieve dell’Istituto Albe Steiner di Ravenna.

Parallelamente al programma presentato sono state attivate collaborazioni con l’Aimc – Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna, il Liceo Artistico Nervi-Severini e l’Accademia di Belle Arti di Ravenna per tutte le opere necessarie a valorizzare, implementare e migliorare la fruizione pubblica dell’intera area.
In proposito è stato collocato, all’ingresso del Parco, un pannello esplicativo la cui impostazione grafica, unitamente all’ideazione di un logo identificativo che sarà disegnato dagli studenti del Liceo Artistico Nervi-Severini.

Verrà inoltre realizzato un sito internet dedicato al progetto, con specifici approfondimenti sui restauri appena conclusi, a cura del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Bologna e della Fondazione RavennAntica.

Fontana a mosaico “le chaos et la source de vie” di Claude Rahir
Il lavoro di restauro, dato in consegna al corso di laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Bologna in collaborazione con la Fondazione RavennAntica, ha visto coinvolti giovani studenti che, sotto la supervisione dei docenti restauratori Paola Perpignani e Filippo Bandini, hanno partecipato a tutte le fasi del cantiere. Grazie a un continuo raffronto con i documenti di archivio, cartacei e fotografici, è stato possibile intervenire sull’opera con criterio ristabilendo non solo l’integrità estetica del manufatto, ma anche l’autentico messaggio sociale, particolarmente sentito dall’artista belga.

Francobollo – Istituto professionale Albe Steiner
L’opera musiva originariamente senza titolo, ma oggi nota come “Il Francobollo”, fu creata nel 1990. Furono gli studenti dell’Istituto Albe Steiner di Ravenna a realizzarlo, ricordando la vocazione della città di Ravenna, il mosaico, la cui tradizione riecheggia in tutte le sue strade, chiese, mausolei. Il pronto intervento conservativo che ha interessato l’opera è stato possibile per l’Accademia di Belle Arti di Ravenna grazie alla presenza di allievi, come Anna Caterino e Beatrice Tommasi, già in possesso della laurea di Restauro.

Il piano metodologico di intervento è stato diversificato a seconda dell’area circoscritta sul monumento. Sul murales musivo è stata rimossa la diffusa patina biologica ed eliminati i graffiti vandalici. Di particolare interesse è stato l’intervento svolto sulla copia musiva di San Vitale, la quale in precario stato conservativo, è stata opportunamente ricollocata su un nuovo supporto e risarcita nelle aree lacunose.

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