Dopo oltre un anno di lavori di riallestimento, il Museo Baracca di Lugo presenta al pubblico i nuovi percorsi espositivi. Le operazioni di riallestimento della casa museo hanno compreso il restauro di alcune opere e l’acquisto di alcuni nuovi pezzi e sono state rese possibili grazie ai finanziamenti ottenuti con la partecipazione a bandi regionali, per un totale di 25.400 euro.
Sabato 20 gennaio, in occasione della riapertura, l’ingresso al museo sarà gratuito per tutta la giornata, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Alle ore 17 dello stesso giorno, l’appuntamento è con “Per sguardi e voci. Una casa, un museo e i suoi nuovi allestimenti”, un incontro che vuole celebrare il percorso di riallestimento del museo e il riconoscimento del marchio delle “Case e degli Studi degli Illustri”, conferito dalla Regione.
L’incontro di presentazione metterà in primo piano due importanti produzioni del museo (realizzate anch’esse grazie ai finanziamenti regionali) che entrano a far parte dell’esposizione permanente: il video “Museo Baracca, Museo Città” di Luca Nostri e Guido Garotti (con sonorità di Giovanni Lami), un film di pochi minuti con al centro la piazza di Lugo e la statua di Domenico Rambelli dedicata all’aviatore, e “Sentire le voci”, la registrazione della lettura di alcune lettere scritte da Francesco Baracca, dalla madre Paola Biancoli e dal padre Enrico, selezionate da Giulia Garuffi, e lette dagli attori e cantanti Elena Bucci, Alfonso Cuccurullo e John De Leo. La sinfonia di voci prenderà il posto della musica all’interno della camera da letto perfettamente conservata di Baracca, accentuando l’idea di intimità del luogo, incalzato dalle stesse parole dell’aviatore e dei suoi famigliari.
I finanziamenti regionali hanno reso inoltre possibile alcuni lavori di restauro che hanno riportato alla vita alcune opere fino ad ora nascoste, nonché di consolidare la volta affrescata all’ingresso della casa-museo e ripulire due grandi dipinti a olio raffiguranti Baracca e già visibili all’interno dell’esposizione.
A completare il riallestimento si aggiungono le acquisizioni dell’opera del pittore Massimo Pulini, che nel suo dipinto “Domenico Francesco” (olio su radiografia) omaggia insieme Baracca e Rambelli, e tre fotografie di Luca Nostri facenti parte del ciclo di “Piazza Baracca”.
Infine, verrà presentato il nuovo e ampliato bookshop, progettato da Claudio Ballestracci in continuità con alcuni interventi precedenti realizzati al museo.
Nel corso del 2023 poi, il Baracca si è reso parte di un lavoro didattico che ha visto 1.400 bambini e ragazzi, provenienti da scuole di vario ordine e grado, vivere gli ambienti del museo tra domande, curiosità e illustrazioni.
«Il 2023 è stato un anno in cui il Museo Baracca ha seminato molto con una serie di azioni che hanno guardato in molte direzioni e ambiti – spiega il direttore Massimiliano Fabbri -. La giornata di sabato 20 rappresenta così la prima restituzione di questo raccolto che comprende nuovi allestimenti, restauri, acquisizioni e produzioni vere e proprie. Un progetto plurale e coordinato che ha cambiato, passo dopo passo, volto alla casa-museo senza con questo snaturare o perdere il prezioso lavoro portato avanti negli anni precedenti dai vari direttori e curatori che si sono succeduti. Il lavoro sulle voci in particolare è una produzione che permette una nuova immersione emozionale, resa ancora più intensa dai suoni del musicista Giovanni Lami; si tratta di un tappeto sonoro che cuce tra loro queste lettere lette ad alta voce in un unico flusso che restituirà ancora, e maggiormente, all’interno dei percorsi espositivi del museo, la dimensione umana dell’eroe».