La visione più moderna e profonda dell’arte della cartapesta in mostra a Cotignola

Il museo Varoli ospiterà l’esposizione in due atti dell’artista californiano Christian Holstad, tra opere realizzate con materiali di recupero e critica sociale

Cotignola (RA), Christian Holstad, Courtesy L’artista E Victoria Miro, CC BYNC SA 3.0

La sede di Palazzo Sforza del Museo Varoli di Cotignola inaugurerà sabato 9 marzo alle ore 17 “Salve”, la mostra dell’artista statunitense Christian Holstad, nata all’interno di un più ampio progetto di indagine e valorizzazione della cartapesta nell’arte contemporanea sviluppato dal curatore Gioele Melandri.

La sensibilità di Holstad per diverse tematiche che riguardano l’utilizzo di questa tecnica nella sua dimensione più profonda e moderna, si sposano alla perfezione con la cornice offerta dal museo civico dedicato all’artista della cartapesta Luigi Varoli. La mostra si focalizzarà su concetti come  il rifiuto e lo scarto, e la trasformazione di questi ultimi in una possibile risorsa, mettendo così in risalto molte delle contraddizioni interne che caratterizzano lo sviluppo dell’attuale società dei consumi. Si tratta la prima personale di Holstad in Romagna, terra in cui l’artista trascorre la maggior parte del suo tempo da ormai diversi anni.

Cordoni in velluto, carrelli della spesa, microfoni, gioielli, armi, uova e serpenti sono solamente alcuni dei principali eidola che Holstad cerca di demitizzare attraverso una sua personale e visionaria legge del contrappasso. Questi moventi non riguardano solamente il contenuto semantico e narrativo dei lavori dell’artista, ma anche la realizzazione fisica degli stessi; nelle proprie opere infatti Holstad predilige l’utilizzo di materiali di riuso (come ad esempio la carta di giornale, le potature degli alberi da frutto e la plastica raccolta dall’immondizia) o di tecniche canonicamente non associate alla produzione di opere d’arte (oggetti realizzati all’uncinetto, vasellame plasmato al torniopasta fresca e, naturalmente, cartapesta).

In mostra, la cartapesta è intesa dunque come un “innesco”, una suggestione che orienta la nascita e lo sviluppo di un evento espositivo che si articola in due atti indipendenti, ma logicamente connessi l’uno con l’altro.

Il primo atto, dal titolo A flutter of butterflies atop debris to reach our gentle heights, sarà presentato in occasione dell’inaugurazione e prevede l’esposizione di una grande installazione inedita di Holstad intitolata Gentle Parade e composta da una distesa di carrelli della spesa deformati, spanciati e genuflessi, su cui fluttueranno delle farfalle in cartapesta: un invito alla gentleness e alla delicatezza, intese come un possibile gesto di resistenza e di rispetto nei confronti di una società civile che si sta muovendo verso altre direzioni. In questa sezione verranno inoltre esposte le sculture di carta realizzate dall’artista alla fine degli anni Novanta, assieme a una nuova produzione di questo ciclo di opere, appositamente ideata per l’occasione.

Il secondo attoHello, che aprirà al pubblico venerdì 12 aprile, sarà invece dedicato ai disegni realizzati con carta di giornale, prodotti dall’artista a partire dagli anni Novanta e provenienti da diverse collezioni private italiane, europee ed americane. La mostra occuperà anche gli spazi della Chiesa del Pio Suffragio, a pochi metri dal Museo Varoli, dove saranno installati alcuni lavori scultorei di Holstad.
Nella stessa giornata sarà proposto un evento curato dall’associazione culturale Magma, che ha collaborato attivamente alla realizzazione dell’evento espositivo. Questa sezione fa inoltre parte del circuito Off della Biennale del Disegno di Rimini e sarà la prima occasione internazionale per considerare e valorizzare in maniera organica questo importante corpus di lavori dell’artista.

L’esposizione è promossa dal Comune di Cotignola con un contributo di Gruppo Hera, e sarà accompagnata da un catalogo e un programma di visite guidate e laboratori didattici ispirati al lavoro dell’artista californiano. La mostra sarà aperta il venerdì dalle 16:30 alle 18:30 e sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15:30 alle 18:30.

Per informazioni www.museovaroli.it | Tel. 0545 908810 – 3204364316

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