Maltempo, l’Emilia-Romagna chiede lo stato di emergenza nazionale

La stima dei danni dal 22 maggio a fine luglio ammonta a 22 milioni di euro

RAVENNA 31/01/2014. MALTEMPO MAREGGIATA A MARINA DI RAVENNAPiogge intense, grandinate, trombe d’aria, venti forti che hanno spazzato l’intero territorio facendo cadere alberi, pali dell’illuminazione o della rete telefonica e mareggiate sulla costa. La Regione Emilia-Romagna chiede lo stato di emergenza nazionale per i ripetuti episodi di maltempo, molto intensi, che hanno interessato il territorio dal 22 maggio alla fine di luglio. E, appena sarà conclusa la ricognizione dei danni già attivata, lo farà anche per gli eventi che si sono verificati da inizio agosto.
Secondo la prima quantificazione, le conseguenze del maltempo ammontano finora a circa 22 milioni e mezzo di euro, esclusi i danni all’agricoltura tuttora in corso di valutazione. Gli effetti sono stati particolarmente rilevanti per il patrimonio pubblico e hanno interessato 36 tra impianti sportivi e piscine, 30 scuole, 10 palestre, tre biblioteche e due municipi. Decine le strade comunali e provinciali con interruzioni, 150 i fenomeni di dissesto rilevati in Appennino.

Sono in tutto 17 le allerte di protezione civile emesse dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dal 1° maggio ad oggi. L’ultima indica un codice colore arancione per temporali in Romagna per l’intera la giornata di domani, 15 agosto.

Sia il centro funzionale sia il centro operativo regionale, attivi presso la stessa Agenzia, hanno operato con turnazioni straordinarie. La Regione ha supportato i Comuni colpiti, che in numerosi casi hanno attivato i centri operativi comunali. A livello provinciale, presso i centri unificati hanno lavorato le sale operative e i centri coordinamento viabilità.

Gli episodi di maltempo dal 22 maggio (che hanno coinvolto anche la provincia di Ravenna)
Nelle giornate dall’11 al 14 giugno si sono susseguite precipitazioni temporalesche, grandine e forti venti hanno riguardato le province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna. Eventi simili si sono ripetuti dal 3 al 5 luglio. È grandinato nel reggiano e in Romagna; forti venti hanno spazzato tutta la regione.
Il 16 luglio ulteriori fenomeni su tutta l’Emilia-Romagna, in particolare nel parmense, nella pianura tra Modena, Bologna e Ferrara, e in Romagna, nel ravennate e nel riminese.
Di nuovo, sistemi temporaleschi si sono propagati velocemente dal 20 al 23 luglio, raggiungendo l’apice il 21 con allagamenti nelle campagne bolognese, ravennate e a Lido di Dante.
A questi fenomeni più organizzati e persistenti si sono intercalati eventi meno organizzati, ma capaci a livello locale di determinare conseguenze importanti.

Sono in corso di valutazione le conseguenze degli ultimi eventi del mese di agosto. La ricognizione sarà conclusa a breve, per integrare e completare la richiesta di stato di emergenza nazionale già inviata al Governo.

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