In Romagna il “Miglior Oste” d’Italia per Slow Food. Tutte le osterie segnalate

Sono 29 quelle recensite nelle province di Ravena, Rimini e Forlì-Cesena. Tre le Chiocciole

La Campanara

Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi della Campanara, vincitori del premio al “Miglior Oste” d’Italia

Sono 29 i locali romagnoli segnalati sulla 33esima edizione di Osterie d’Italia, la guida di Slow Food Editore che vuole raccontare la ristorazione italiana «più autentica e di qualità». Locali selezionati – ricordano da Slow Food – «per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto».

La nuova edizione, in libreria e negli store online dal 26 ottobre, raccoglie 1.730 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti in tutta Italia.

In Emilia-Romagna sono 104 i locali recensiti, di cui come detto 29 nelle tre province della Romagna, che quest’anno porta a casa anche un premio speciale, quello al “Miglior Oste” d’Italia, assegnato a Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi de La Campanara (Pianetto di Galeata). «L’obiettivo con cui Roberto e Alessandra portano avanti la loro attività è semplice – si legge nella motivazione -, ed è perseguito con tanta passione quanta naturalezza e genuinità: far star bene i loro ospiti. Non importa se è per una cena, per colazione o per un bicchiere di vino e una polpetta nel giardino: da loro si sta come quando si va a trovare un caro amico – e non è solo un modo di dire, perché amici di Roberto e Alessandra si diventa facilmente».

La Campanara è anche uno dei soli tre locali romagnoli (su 20 complessivamente in regione) che possono vantare l’ambita Chiocciola, lo storico riconoscimento assegnato a quelle osterie che si distinguono “per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori del buono, pulito e giusto di Slow Food“. Gli altri due sono l’Osteria dei Frati di Roncofreddo, sempre in provincia di Forlì-Cesena, e La Baita di Faenza, mentre resta senza Chioccola la provincia di Rimini.

Andando ad elencare gli altri 26 locali romagnoli presenti nella guida con una recensione, in provincia di Ravenna sono sei: si tratta dell’Osteria di Guercinoro di Brisighella, Ca’ Murani e Manueli a Faenza, Da Luciano a Russi, Al Deserto di Cervia e di un solo locale in centro a Ravenna, novità della guida, l’Osteria della Zabariona.

In provincia di Forlì-Cesena, oltre alle due Chiocciole, sono presenti altre 11 recensioni, quelle del Poderone in Campigna, dell’osteria Alto Savio di San Piero in Bagno, La Saluma e l’Osteria Bartolini di Cesenatico, Allegria a Ciola di Mercato Saraceno, il Ristorante dei Cantoni di Longiano, l’Ossteria e la Trattoria dell’Autista di Savignano e ben tre locali nel capoluogo Forlì, il riconfermato Don Abbondio e due novità: l’Osteria Nascosta e Petito.

Infine, in provincia di Rimini troviamo le ultime nove recensioni, quelle di Osteria dei Murè a Cattolica, Da Savino a Coriano, Pacini a Montebello, La Rocca di San Leo, La Sangiovesa di Santarcangelo, Sirocco a Igea Marina e anche in questo caso tre locali nel capoluogo Rimini, Io e Simone, La Marianna e Osteria De Borg.

 

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