Sapori unici e proprietà benefiche: curcuma e zenzero, spezie preziose Seguici su Telegram e resta aggiornato Le loro proprietà antiossidanti sono riconosciute La curcuma (Curcuma longa) e lo zenzero (Zingiber officinale) sono due spezie che, pur condividendo radici comuni nella famiglia delle Zingiberaceae, vantano identità aromatiche e funzionali uniche. Apprezzate da millenni per le loro proprietà culinarie e terapeutiche, queste spezie si sono intrecciate con la storia dell’umanità, lasciando un segno indelebile nella gastronomia e nella medicina tradizionale. La curcuma, originaria dell’Asia meridionale, è utilizzata da oltre 4mila anni nelle culture indiane e asiatiche. Nella medicina ayurvedica e in quella tradizionale cinese, veniva impiegata per trattare disturbi digestivi, infiammazioni e infezioni. Il suo colore giallo intenso l’ha resa un simbolo di purezza e sacralità, utilizzata in rituali e cerimonie religiose. Importata in Europa dai commercianti arabi nel Medioevo, la curcuma fu inizialmente confusa con lo zafferano, da cui il nome “zafferano delle Indie”. Lo zenzero è invece originario dell’Asia sud-orientale ed è stato uno dei primi prodotti ad essere esportato lungo la Via della Seta: Marco Polo ne documentò l’importanza, descrivendo le tecniche di coltivazione in Cina. Durante il Medioevo di- venne una spezia di lusso in Europa, impiegata in dolci e conserve. Nel 1500, grazie ai portoghesi, si diffuse anche in America, trovando nuova vita nelle tradizioni culinarie caraibiche. Dal punto di vista nutrizionale, la curcuma è ricca di curcuminoidi, composti fenolici tra cui spicca la curcumina, responsabile delle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Questa sostanza si è dimostrata in grado di ridurre lo stress ossidativo, contrastando i radicali liberi, di agire come modulatore di citochine pro-infiammatorie, con benefici per patologie croniche come artrite e malattie cardiovascolari, e di supportare la salute epatica, stimolando la produzione di bile. Passando allo zenzero, il suo componente attivo principale è il gingerolo, un composto bioattivo che ha proprietà antiemetiche, alleviando nausea e vomito, che stimola la digestione, favorendo la motilità gastrica e che possiede effetti termogenici, aiutando a potenziare il metabolismo. Lo zenzero fresco è anche una buona fonte di vitamina C, potassio e magnesio, mentre quello essiccato concentra i composti aromatici e gli antiossidanti, rendendolo un rimedio naturale per i disturbi respiratori. Arriviamo infine agli impieghi in cucina: la curcuma e lo zenzero, con le loro caratteristiche uniche, hanno conquistato un posto d’onore nelle cucine di tutto il mondo, grazie alla loro capacità di esaltare sapori e apportare benefici salutistici. La curcuma, con il suo colore giallo brillante e il sapore terroso e caldo, è un ingrediente imprescindibile nella cucina indiana, dove viene utilizzata come base per curry e paste di spezie. Ma il suo utilizzo non si limita a questi piatti tradizionali: è perfetta anche per marinare pesci e carni, donando loro una nota calda e avvolgente. Negli ultimi anni, la curcuma è diventata protagonista anche di bevande funzionali come il famoso latte d’oro (golden milk), una miscela di curcuma, latte e spezie apprezzata per le sue proprietà antinfiammatorie. In pasticceria, si sta affermando come ingrediente innovativo per biscotti, torte e gelati, aggiungendo un tocco di colore e sapore unico. Per ottenere il massimo da questa spezia, è consigliabile aggiungerla verso la fine della cottura, in modo da preservarne sia l’aroma che le proprietà nutrizionali. Lo zenzero, dal canto suo, è celebre per la sua freschezza e versatilità. La sua radice, pungente e profumata, arricchisce con vivacità zuppe asiatiche e marinature per il pesce, ma trova spazio anche nella preparazione di dolci iconici come i biscotti allo zenzero e il pan di zenzero, nonché nei canditi, amatissimi in molte tradizioni culinarie. Anche le bevande traggono grande beneficio dal suo aroma: tisane e ginger beer sono apprezzate non solo per il gusto, ma anche per le loro proprietà digestive. Un aspetto interessante dello zenzero riguarda la trasformazione chimica del gingerolo durante la cottura o l’essiccazione: questo processo ne smorza la pungenza, trasformandolo in composti aromatici come shogaoli e zingeroni, che ne amplificano la complessità gustativa. Curcuma e zenzero, dunque, non sono solo spezie, ma autentici alleati della creatività culinaria, capaci di arricchire ogni piatto con personalità e benefiche sorprese. Curiosità: dal colorante agli studi della Nasa Curcuma: il suo pigmento giallo intenso, la curcumina, è utilizzato come colorante alimentare (E100) e per tessuti. La sua reattività al pH la rende interessante anche per applicazioni culinarie innovative, come dessert che cambiano colore (si passa dal giallo brillante in ambiente acido al rosso-arancio in ambiente alcalino). Zenzero: nella versione marinato (gari), servito con il sushi, non è solo un complemento aromatico, ma le sue proprietà antimicrobiche aiutano a prevenire intossicazioni alimentari. Ancora, la Nasa ha studiato lo zenzero come rimedio contro la nausea “spaziale”, rendendolo un alleato degli astronauti. Sinergia tra curcuma e zenzero: la combinazione di queste due radici è ampiamente utilizzata in tisane e bevande funzionali per potenziare il sistema immunitario e contrastare infiammazioni. Studi recenti stanno esplorando l’effetto sinergico tra curcumina e gingerolo nel ridurre l’infiammazione sistemica. Nella mixology, curcuma e zenzero sono protagonisti di cocktail innovativi, dove il loro profilo aromatico unico viene esaltato da agrumi e spezie. LA RICETTA Come fare lo zenzero caramellato home-made Ingredienti: 200 grammi di zenzero fresco; 200 grammi di zucchero semolato; 400 millilitri di acqua; zucchero extra per la finitura (facoltativo). Preparazione. Sbucciare lo zenzero, tagliarlo a fettine sottili o a cubetti. Porlo in un pentolino e coprilo con acqua fredda. Portare ad ebollizione, poi scolarlo. Ripetere questa operazione due volte per ridurre l’intensità della pungenza. Ora si può procedere alla caramellatura: nello stesso pentolino, sul fuoco sciogliere i 400 grammi di zucchero nei 400 millilitri di acqua. Quando lo zucchero sarà sciolto, aggiungere lo zenzero e lasciare sobbollire per 40-50 minuti, finché il liquido non si sarà ridotto e avrà formato uno sciroppo denso. Trasferire quindi le fettine di zenzero su una griglia o una teglia rivestita con carta da forno, distanziandole bene per evitare che si attacchino. Se si preferisce un risultato più croccante, spolverare le fettine con ulteriore zucchero semolato mentre sono ancora appiccicose. Raffreddamento e conservazione: lasciare raffreddare completamente lo zenzero caramellato. Una volta asciutto, si può conservare in un barattolo di vetro ermetico per diverse settimane. Nota: lo sciroppo avanzato può essere utilizzato come base per bevande o per aromatizzare dolci. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Iko 2020, un Sangiovese che vuole farsi conoscere con calma... Due nuovi ristoranti stellati in Romagna. Ancora nessuno in provincia di Ravenna Lo squacquerone della Centrale del Latte in trionfo all'Italian Cheese Awards Seguici su Telegram e resta aggiornato