martedì
12 Agosto 2025

A Marina di Ravenna un murale di 45m per sensibilizzare alla salvaguardia dei mari

Il progetto di Cestha al bacino pescherecci, con lo street artist Hope

Murale Cestha Marina Di RavennaÈ stato completato al bacino pescherecci di Marina di Ravenna il progetto di Cestha – il centro sperimentale per la tutela degli habitat – con lo street artist Daniele Nitti (in arte Hope).

“Restituire al Mare” è il titolo della storia, che narra di una missione per la sua salvaguardia intrapresa da un giovane ragazzo, realizzata in 17 scene sequenziali.

Il racconto si inserisce in un percorso di iniziative del centro che condurranno alla giornata marittima europea, evento internazionale costituito nel 2008 per sensibilizzare i cittadini europei sui mari e sulla loro importanza e che avrà sede, nel 2022, proprio a Ravenna.

Cestha MuraleLe opere, realizzate in bianco e nero su uno sviluppo di circa 45 metri, sono state dipinte grazie alla collaborazione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e con il contributo del Comune di Ravenna e di un gruppo di attività produttive che hanno sede nell’area del bacino pescherecci: Bar Mazzotti Ivana, Cooperativa La Romagnola, Pescheria Ulisse, Piada al porto, R.Bc.

Il primo murale era stato realizzato già nel mese di maggio, nell’ambito della campagna di protezione dei mari 30×30, che vuole promuovere la protezione di almeno il 30 per cento di superficie dei mari entro il 2030; oggi l’opera è conclusa nell’interezza del muro «con un racconto emozionante che ci vuole insegnare come ognuno di noi possa giocare un ruolo importante nella salvaguardia dei nostri mari».

Una mostra ripercorre la storia del Partito Comunista Italiano in Emilia-Romagna

All’Oriani dal 25 ottobre al 5 novembre, a cura delle fondazioni Bella Ciao e 2000

PciA conclusione delle iniziative per ricordare i cento anni dalla nascita del Partito Comunista Italiano, il prossimo lunedì 25 ottobre, alle ore 17.30 alla Biblioteca “Oriani” di Ravenna, verrà inaugurata una mostra che ne ripercorre l’esistenza in Emilia-Romagna.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Bella Ciao insieme alla Fondazione 2000.

«Questa regione – si legge in una nota degli organizzatori – è stata, durante tutta la storia del Pci, un luogo speciale dove radicamento sociale, funzione di governo, contraddizioni tra forti componenti ideologiche e riformismo pratico sono stati più vasti e duraturi. È dunque alla storia di questa regione e dei suoi territori che la mostra guarda, poiché qui il Pci non fu un corpo di propagandisti, ma erede e rappresentante di sentimenti e istanze popolari largamente diffuse, che fu capace di tradurre in politica e in azione pratica».

La mostra resterà aperta fino al prossimo 5 novembre, secondo gli orari di apertura della Biblioteca.

All’inaugurazione parleranno Alessandro Luparini, direttore della Fondazione Casa di Oriani, Fabio Sbaraglia, assessore comunale alla Cultura, Guido Ceroni, coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione Bella Ciao.

Il Comune di Faenza entra tra i gestori dell’ente Parco Vena del Gesso

Il sindaco Isola: «Un passaggio storico». Si punta su turismo e sostenibilità

Vena GessoIl Comune di Faenza entra tra i gestori dell’ente Parco Vena del Gesso (la ratifica verrà votata dal consiglio comunale di oggi, giovedì 21 ottobre).

«Si tratta – ha sottolineato il sindaco Massimo Isola – di un passaggio storico perché l’ingresso di Faenza e di Imola porterà il Parco della Vena del gesso ad aumentare il proprio peso specifico, una maggiore autorevolezza sul palcoscenico regionale e nazionale, portando in dote elementi e luoghi importanti che potranno aumentare le potenzialità di crescita economica, culturale e turistica».

«Con l’ingresso di Faenza nel Parco – ha invece detto l’assessore all’Ambiente Luca Ortolani – non vogliamo estendere i confini degli ambiti protetti ma allargare al nostro territorio la valorizzazione dell’ambiente e delle biodiversità. Quando si parla di identità, emerge quale elemento comune tra i territori di molti comuni delle nostre zone, proprio il Parco della Vena del gesso. Questo vuol dire che l’Appennino, anche per noi che siamo in pianura, è un tratto identitario che rappresenta le nostre radici, etnografiche e di storia comune. Tra le iniziative già in programma, a novembre presenteremo la “Guida dei geositi”, sulla scorta di quanto già fatto già a Imola, dove verranno illustrati due luoghi importanti, i paleo alvei del Torrente Senio e le antiche cave di sabbie gialle di Oriolo dei Fichi, siti di grande valore ambientalistico».

Di valorizzazione turistica attraverso i temi della sostenibilità ambientale, ha invece parlato l’assessora Rossella Fabbri.  «Vorremmo che la sostenibilità diventasse elemento chiave della identità, anche turistica, del nostro territorio. In quest’ambito è fondamentale il binomio ‘turismo e ambiente’. Faenza sotto questo aspetto diventa elemento strategico per la presenza di colline e calanchi, un territorio inconsueto che può diventare di grande attrattività per i turisti che sempre più spessi si muovono proprio alla scoperta di territori e panorami inconsueti. La partecipazione di Faenza nella gestione dell’Ente Parco diventa quindi strategica con diversi elementi di grande interesse e con grandi potenzialità turistica».

A chiudere la conferenza è stato Antonio Venturi, presidente dell’ente che gestisce il Parco della Vena del gesso che ha sottolineato quanto l’ingresso di Faenza e Imola venga da lontano. «Faenza – ha detto Venturi – è alle pendici del parco, inimmaginabile quindi che ne restasse fuori. La mission è di creare una realtà con al proprio interno elementi collegati tra loro che possano attirare turisti alla ricerca di siti ambientalisti e sostenibili. Proprio sui questo fronte, esiste un flusso di visitatori provenienti dai paesi del nord Europa che apprezzano queste attrazioni».

Cantieri a Milano Marittima: in viale Milazzo saranno abbattuti 36 platani

Per la realizzazione della pista ciclabile. Saranno compensati con 37 nuovi alberi nelle vicinanze

Lavori Mi.Ma (2)A Milano Marittima sono ripresi i lavori in viale Milazzo per la realizzazione della pista ciclabile.

Prima della stagione estiva era stato completato il tratto dal Lungomare a viale Volturno.

Ora la sequenza dei lavori prevede nell’ordine i seguenti tratti:  da via Volturno a via Aspromonte; da via Aspromonte a via Teano; da via Teano a via Caduti per la libertà.

Nei lavori saranno impegnate due squadre: la prima sulla realizzazione della dorsale e la seconda per realizzare gli allacciamenti. Seguiranno la sanificazione della conduttura e il collaudo per ogni singolo tratto.

L’impresa salvo imprevisti dovrà completare i lavori entro il 31 dicembre.

Contestualmente saranno abbattuti i 36 esemplari di platani sul lato sud che, non potendo essere sostituiti nello stesso sito di impianto – informa in una nota il Comune di Cervia – saranno compensati con 37 nuovi alberi nelle zone adiacenti, 25 già piantati in Via Teano e Via Porta Pia e altri 12 alberi saranno piantati con i lavori di realizzazione del parcheggio su via Teano.

«Stiamo avviando diversi lavori di asfaltatura, riqualificazione e manutenzione del territorio tanto attesi dalla cittadinanza – ha commentato l’assessore Enrico Mazzolani -. Ci sono stati alcuni rallentamenti, soprattutto per quanto riguarda Viale Milazzo per cause che l’amministrazione non poteva prevedere e che si è trovata ad affrontare e gestire al meglio. Ora l’importante è terminare al più presto le opere, che renderanno più bella e sicura la nostra città per i cittadini ei  turisti».

Con hashish e manganello, incastrato in stazione dal cane antidroga: arrestato

Il pusher era appena arrivato a Ravenna. Rimesso in libertà dopo poche ore, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Finanza Hashish ManganelloA incastrare il pusher è stato il cane antidroga Lucky, che lo ha braccato nei pressi della stazione di Ravenna. I finanzieri lo hanno quindi perquisito, trovandogli nel marsupio circa 145 grammi di hashish. E addosso nascondeva anche un bilancino di precisione e un manganello telescopico.

Per questi motivi l’uomo – un cittadino senegalese appena arrivato in città – è stato arrestato nella mattinata di ieri (20 ottobre) per poi essere liberato nel pomeriggio dopo il processo per direttissima: nei suoi confronti è stato disposto l’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria, in attesa della prossima udienza.

Faenza, torna il Capodanno in piazza con il concerto della cover band Onde Radio

La conferma di Giordano Sangiorgi, patron del Mei

La festa di Capodanno a Faenza
Un Capodanno in piazza a Faenza

Faenza presenta già la sua festa di Capopdanno. Si tratta della conferma del tradizionale brindisi sotto la Torre dell’Orologio, a cura di Giordano Sangiorgi, patron del Mei, in collaborazione con la Casa della Musica.

Il programma prevede il concerto della giovane cover band faentina Onde Radio, dalle 23 fino all’1, con tanto di spumante e panettone offerto dallo staff del sindaco che parteciperà al brindisi con i cittadini.

All’Almagià anche i grandi violoncellisti Brunello e Sollima per il festival Sclab

Con tanto di orchestra d’archi composta da bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Il programma giorno per giorno

Quartetto Fauves Sclab
Il quartetto Fauves nella scorsa edizione di Sclab

Torna a Ravenna il festival “Sclab”, con l’obiettivo di accogliere nuove generazioni di musicisti, capaci di mettersi in relazione in maniera diretta con il pubblico. A partire dall’orchestra d’archi “Sclab”, composta da bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.

Appuntamento dal 21 al 24 ottobre alle Artificerie Almagià, ingresso gratuito su prenotazione scrivendo a festivalsclab@gmail.com oppure su www.sclabstringsandsoda.it.

Si parte il 21 ottobre nel segno della partecipazione con T_Suono, performance sonora aperta a 15 partecipanti a partire dagli 8 anni di età.

Il 22 ottobre sarà la volta del compositore Carlo Galante insieme al Quartetto Fauves. In un dialogo aperto al pubblico, racconteranno e suoneranno live le affascinanti sperimentazioni sonore di George Crumb – in programma Black Angels – e “Autoritratto con fantasma” di Carlo Galante.

I celebri violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima saranno ospiti il 23 ottobre con un programma a sorpresa. A pochi giorni dal loro compleanno, chiederanno un regalo al pubblico che interverrà per festeggiare con la loro musica. Chiederanno, a chi vorrà, di portare un violino, una viola o un violoncello, da donare a termine della serata ai ragazzi dell’Orchestra d’archi Sclab, che affiancherà i due violoncellisti nella seconda parte del concerto.

Chiude il 24 ottobre la quarta edizione del Festival “Lmcne! La musica classica non esiste!”, l’anteprima di una serie di incontri in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense. Con un linguaggio diretto, ludico e intuitivo, il progetto vuole mostrare analogie e differenze fra le musiche del passato e quelle della contemporaneità, compresi i reel di Instagram. Ospite l’Orchestra LiberaMusica di Pesaro.

Ogni sera sarà presente il punto prestito e lettura allestito dai volontari dell’Istituzione Biblioteca Classense

Il cordoglio dei portuali per “Leoncino”, il 31enne morto in via Canale Molinetto

Andrea Leoni era socio della Compagnia, dove lavorava da oltre dieci anni. «Aveva sempre il sorriso»

Andrea LeoniI portuali di Ravenna sono in lutto per la scomparsa di Andrea Leoni, il 31enne che ha perso la vita nell’incidente di martedì sera in via Canale Molinetto.
Leoni era di Porto Fuori, dove abitava con i genitori (lascia anche un fratello), e lavorava in Compagnia Portuale (di cui era diventato anche socio) da oltre dieci anni.
«La realtà, è che non ci sono parole, solo lacrime per te fratello» si legge in un post pubblicato sui social proprio dalla Compagnia, accompagnando una foto di gruppo «simpatica, irreverente e gioiosa. Proprio come eri tu – continua il post –. Con quel sorriso che ti solcava sempre il viso e ti si stampava addosso. Altro non riusciamo a dire… Abbiamo il cuore a pezzi. Sarai sempre con noi Leoncino. Ti vogliamo bene».

Tra le sue passioni la pesca e i cani, tanto che i colleghi della Compagnia Portuale stanno pensando di devolvere a un ente che si occupa di animali le offerte che stanno raccogliendo.

Molto toccante il ricordo del direttore della Compagnia, Denis Di Martino, divenuto negli anni amico fraterno di Leoni. «Non riesco ad accettarlo. Ho il cuore spaccato fratello. Penso a mille cose e non mi do pace. Non ci riesco, non ce la faccio. Mi mancherai da morire», è un passaggio del suo post sui social.

I Cinque Stelle propongono il salario minimo garantito nei bandi del Comune

La proposta locale sulla scia delle iniziative nazionali. Il consigliere comunale: «L’auspicio è fare di Ravenna un esempio per il rispetto dei diritti dei lavoratori»

Il Movimento 5 Stelle a Ravenna, in continuità con quanto proposto a livello nazionale, ha deciso di proporre il “contratto etico comunale”: una proposta che vincola il Comune a inserire una clausola inderogabile nei bandi di gara comunali per un salario minimo garantito, vincolando così le aziende aggiudicatrici di appalti e sub-appalti a non giocare al ribasso sul salario dei lavoratori dipendenti.

«Il salario minimo dovrebbe essere una priorità anche a livello locale», commenta Giancarlo Schiano, neoeletto consigliere comunale per i pentastellati. «Tantissimi lavoratori nel nostro territorio hanno un salario orario decisamente al di sotto di una adeguata e dignitosa paga oraria. L’auspicio è quello di far diventare Ravenna e la sua amministrazione un esempio, un punto di partenza, nel senso del rispetto dei diritti e della valorizzazione dei lavoratori».

Raccolta fondi per comprare una bici cargo con cui ritirare le eccedenze alimentari

L’iniziativa della coop Stadera che ha aperto un minimarket dove i clienti sono soci e prestano ore di lavoro per la gestione

TEAM STADERALa cooperativa Stadera che un anno fa ha inaugurato un mini-market in via Veneto a Ravenna, dove i clienti sono soci e prestano ore di lavoro per la gestione, ora lancia una raccolta fondi per l’acquisto di una cargo bike con cui raccogliere le eccedenze alimentari da altri negozi e attività di ristorazione della città in modo da combattere lo spreco. I prodotti verranno poi donati a mense sociali e dormitori. La campagna crowdfunding ha già raccolto duemila euro in sette giorni, un terzo dell’obiettivo.

«In questo primo anno di vita del nostro minimarket ci siamo purtroppo accorti che, anche volendo essere virtuosi, a fine giornata c’è sempre qualche prodotto ancora buono e salubre che però finisce buttato – spiega Anna Zattoni, coordinatrice della campagna di Stadera –. Questa medesima condizione accomuna spesso piccoli esercenti e ristoratori che vorrebbero donare, ma non sanno come. Da qui nasce il progetto di logistica sociale per il ritiro di questi prodotti nell’ambito cittadino, che vogliamo implementare insieme ai soggetti partner una volta raggiunto l’obiettivo. Abbiamo bisogno del supporto di tutti i cittadini che credono che lo spreco da una parte, e la povertà alimentare dall’altra, vadano contrastati con ogni mezzo».

È possibile donare attraverso la piattaforma Ideaginger a questo link: a fronte di una donazione, tra l’altro, si otterranno delle ricompense di ringraziamento, fra cui escursioni urbane, shoppers dedicate ed un invito a cena da Stadera. La campagna vedrà l’accredito degli importi donati solo al raggiungimento dell’obiettivo, in caso contrario le donazioni verranno riaccreditate ai donatori.

Partner della campagna sono Legacoop, Chef to Chef – Ravenna Food, il coordinamento Ecologia di Comunità, associazione Pondus Libra APS.

Covid, Ravenna ancora prima provincia in regione per numero di casi giornalieri

 

Ancora una volta Ravenna è la provincia con più casi giornalieri di Covid in regione. Sono 65 quelli registrati nelle ultime 24 ore (dati aggiornati alle 12 del 20 ottobre), con due persone ricoverate. Restano tre le persone in provincia in terapia intensiva, mentre non ci sono nuovi decessi “ravennati”.

BOLLETTINO REGIONALE DEL 20 OTTOBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.483 casi di positività, 247 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.611 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,9%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.052 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 402.677. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 12.264 (-809). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 11.937 (-804), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 4 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 85 anni), 2 in provincia di Parma (un uomo di 90 anni e una donna di 68) e 1 in provincia di Bologna (una donna di 91 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.542.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (+2 rispetto a ieri), 296 quelli negli altri reparti Covid (-7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato); 3 a Parma (+1); 2 a Modena (invariato); 13 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (+1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e a Ferrara (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.452 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 3 sintomatici), 32.869 a Parma (+13, di cui 3 sintomatici), 51.394 a Reggio Emilia (+13, di cui 9 sintomatici), 72.278 a Modena (+16, di cui 12 sintomatici), 89.843 a Bologna (+54, di cui 36 sintomatici), 13.595 casi a Imola (+5, di cui 2 sintomatici), 25.788 a Ferrara (+8 di cui 6 sintomatici ), 34.291 a Ravenna (+65, di cui 46 sintomatici), 18.846 a Forlì (+20, di cui 16 sintomatici), 21.564 a Cesena (+18, di cui 11 sintomatici) e 41.563 a Rimini (+27, di cui 24 sintomatici

Ci sono autisti senza green pass, cancellata una corsa su dieci dei bus pubblici

In provincia risultano 25 lavoratori sprovvisti di certificato verde e altri 12 assenti per altre ragioni

Pexels Marcelo Moreira 2261702In provincia di Ravenna sono attualmente 25 gli autisti dell’azienda di trasporto pubblico Start che non hanno il green pass: la loro indisponibilità, unita a quella di altri 12 lavoratori per altri motivi, ha fatto sì che oggi, 20 ottobre, il 12 percento delle corse sia stato cancellato. È il dato peggiore delle tre province romagnole in cui opera Start. In totale i dipendenti sprovvisti del certificato verde in tutta la Romagna sono 62, erano 79 al 15 ottobre quando è entrato in vigore l’obbligo.

Nelle altre due province la situazione è questa: a Forlì-Cesena risultano 9 autisti senza green pass e altri 24 indisponibili ma è stato possibile garantire tutte le corse. A Rimini il 92 percento delle corse è stato fatto (28 autisti senza Qr Code e altri 30 assenti).

Sul sito web di Start Romagna, nei bacini di riferimento, sono riportate le corse non garantite per la giornata di domani.  Sempre online, sono disponibili funzioni che consentono di avere informazioni in tempo reale sulla capienza dei bus in arrivo e i minuti di attesa alla fermata.

Start Romagna ci tiene a ribadire il ringraziamento a coloro che in questa fase stanno profondendo grande impegno, accettando turni di straordinario nell’ambito consentito dal contratto, per garantire un servizio di pubblica utilità così importante per i cittadini.

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