venerdì
22 Agosto 2025

Santini, l’operaio part-time di Pap che cerca funghi e guarda Propaganda Live

Appassionato di fumetti, l’unico che ammette di essersi fatto una canna, è intransigente sui valori della sinistra

Gianfranco Santini
Gianfranco Santini. disegnato da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidato a sindaco Gianfranco Santini, 57 anni anni, nato a Verghereto.

Sulla scheda elettorale alle Comunali di Ravenna ci sarà anche Potere al Popolo, realtà fondata a Napoli per riunire la sinistra alle elezioni Politiche del 2018. La missione si è sgretolata presto. Oggi il volto più noto sulla scena nazionale è Marta Collot, candidata sindaco a Bologna. A Ravenna le forze di Pap avevano già dato vita al contenitore Ravenna in Comune nel 2016. Ora la candidatura di Santini, una delle tre di estrema sinistra in campo.

Titolo di studio: perito elettronico
Lingue parlate: inglese base
Professione: operaio
Orientamento religioso: ateo
Tessera di partito: Potere al Popolo, prima Fgci, Pci, Pds, Ds
Esperienze politiche precedenti: segretario per 10 anni della sezione Pds Scintilla.
Stato civile: sposato da 30 anni, una figlia di 27 anni
Reddito annuo: 25mila euro tra lavoro dipendente part-time e pensione di invalidità
Veicoli di proprietà: Skoda Fabia Gpl del 2010
Immobili di proprietà: casa con mia moglie, piccole parti della casa dei miei genitori a Ravenna e ad Alfero ereditate dopo la scomparsa di mio padre nel 2003.
Segue lo sport? Rugby più di altri, il calcio sempre meno. Tifa Inter
Pratica sport? No
Altri hobby? escursioni nei boschi o a funghi in pineta
Un libro? Il Sol dell’avvenire di Valerio Evangelisti
Un film? I Cento passi
Un disco? opera omnia di Guccini
Un programma tv? Propaganda Live
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? In Scozia con mia figlia tre anni fa. Quella dei sogni in Irlanda
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? Treno
…ha letto un libro? Uno al mese, appassionato di fumetti
…ha preso una multa? Anni fa, velox a 52 Km/h
...ha manifestato in piazza? Spessissimo e volentieri
…ha detto una bugia? Tempo fa
...ha fatto la lavatrice? È un po’ che non ne faccio
…ha pianto? Al funerale di un amico
...si è ubriacato? Totalmente astemio
…ha usato droghe? Canne da ragazzo

Santini Potere Al Popolo
Santini con i candidati della lista di Potere Al Popolo

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
I nodi dei tagli ventennali alla sanità sono venuti al pettine. Ora basta convenzioni con i privati, ricostruire la sanità dai servizi territoriali e di prossimità al Pronto soccorso. Basta convenzioni con i privati, fondi in arrivo solo per l’azienda pubblica per ricostruire la sanità di prossimità, i servizi ospedalieri e il Pronto soccorso

Qual è il suo parere sul green pass?
Contrario se contro i lavoratori

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
La palma del peggiore al vicesindaco Fusignani. Per il regolamento sul decoro e come rappresentante del Pri, visto il loro ruolo contro l’ambiente nel Porto e nei rapporti con Eni e Saipem

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Il merito sta nelle piccole cose che una volta si sarebbero dette di sinistra, spesso sollecitate dall’azione di Manzoli (Ric). L’errore è stato il servilismo verso il mercato e i poteri forti: immobiliaristi, Eni, Marcegaglia su tutti

I tre problemi principali di Ravenna?
L’ambiente con lo stoccaggio CO2 e il deposito Gnl, la subsidenza, le estrazioni, la gestione rifiuti e il consumo del territorio. Sanità, scuola e servizi razionalizzati dai tagli ventennali. Forese e lidi ridotti a quartieri-dormitorio dai tagli a tutti i servizi di prossimità

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
Nonostante i decenni di amministrazione liberista rimangono nei ravennati ancora elementi di solidarietà da cui dobbiamo ripartire

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
Avviare la transizione ecologica come volano di nuovo sviluppo e nuova occupazione, partendo dal patrimonio immobiliare del Comune

Banchine porto Ravenna
Per Santini il porto di Ravenna andrebbe riqualificato in modo sostenibile, con l’elettrificazione della banchine, potenziando il trasporto ferroviario e i controlli per la sicurezza sul lavoro

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
Dare finalmente attuazione al risultato del referendum sull’acqua pubblica del 2011 tradito dal Pd nei risultati. La società Romagna Acque deve farsi carico della distribuzione dell’acqua

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Il gioco dei nuovi assessorati non mi appassiona, il cambio deve essere nella sostanza, in cosa si fa e quale tipo di società si vuole costruire

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Basta modello classico della riviera come vetrina estiva del consumismo. Dobbiamo mettere veramente a valore l’insieme di monumenti Unesco, la cultura e il meraviglioso patrimonio ambientale, del quale va ripensata la gestione
darsena: Recupero e ristrutturazione sostenibile dell’esistente, creando anche spazi di produzione culturale. Basta speculazioni edilizie fatte di centinaia di nuovi appartamenti e di nuovi centri commerciali
porto: Occorre agire su una reale azione di trasformazione sostenibile. Banchine elettrificate, trasporto delle merci via ferrovia per eliminare i camion che soffocano l’ambiente, eliminazione di depositi come il Gnl. Contro l’illegalità e lo sfruttamento occorre fare veri controlli. Su fanghi e piastre logistiche stendiamo un pietoso velo
centro storico: I centri commerciali sono il nuovo centro storico e così lo hanno distrutto nel commercio e nelle presenze. Va ripensato tutto, dal modo di usufruirne ai servizi di supporto
forese: Basta “dormitori” con nuove lottizzazioni. Ricreare un nuovo tessuto sociale ed economico contro il degrado e per una sicurezza vera riprendendoci gli spazi. Ricostruire la prossimità con spazi aggregativi, culturali e sportivi, servizi di sanità pubblica cioè vere Case della Salute, supporto ai piccoli negozi e alle botteghe artigiane, trasporti pubblici degni di questo nome
commercio: Aiuti e incentivi per ricreare prossimità e attenzione a tutto il versante dell’economia solidale e alle produzioni agricole e artigianali, verso un vero km zero
cultura: La città è viva culturalmente e bisogna valorizzare con fondi e spazi, e in tutto il territorio, i progetti culturali e aggregativi di associazioni e gruppi. Il degrado e l’abbandono si combattono in questo modo, non con la repressione, ricetta elettorale per molti. Occorrono risposte vere e alternative al richiamo sempre negli stessi luoghi e per gli stessi eventi. Taglio totale dei fondi pubblici a tutti i grossi eventi, Ravenna Festival per primo

Darsena, cani al mare, supermercati: le domande dei lettori di R&D ai candidati

Abbiamo invitato chi legge il nostro settimanale a inviarci una domanda che la redazione ha rivolto agli undici aspiranti sindaci di Ravenna. Ecco le risposte

Pexels Ann H 2646533Nelle scorse settimane abbiamo invitato i lettori del settimanale Ravenna&Dintorni a partecipare a un sondaggio online per capire le loro abitudini di lettura e le loro opinioni sul giornale. Chi partecipava aveva anche la possibilità di inviare alla redazione una domanda per i candidati a sindaco. Di seguito trovate le risposte a quelle domande.

E intanto il sondaggio prosegue: bastano 5 minuti, a questo link. Chi partecipa potrà rivolgere una domanda al vincitore della campagna elettorale.

Domanda 1: verra valorizzato anche il lato sinistro della Darsena di città?
Nessuno dei candidati si dichiara contrario. La maggior parte si limitano a rispondere sì. Qualcuno elabora il pensiero in modo più ampio. Donati: «Verranno progettate opere di arredo urbano e di sistemazione delle banchine con la collaborazione della capitaneria e di Ap». Ancisi è dubbioso sull’effettiva riqualificazione del lato destro. Rossini parla di miniere inesplorata: «Una riqualificazione che miri a mantenere le peculiarità sarebbe di notevole impulso all’economia locale». Ancarani punta prima a completare la sponda sud con coerenza. Ferri e Santini allineati: no a speculazioni edilizie in mano ai privati.

Domanda 2: avremo mai altri traghetti di linea oltre al Ravenna-Catania?
Tutti i candidati fanno presente che è una questione di mercato. «Non aiutato dalla politica», dice Ancisi. De Pascale fa sapere che si stanno allacciando relazioni e contatti contestualmente al progetto di potenziamento degli hub portuali. Ancarani ricorda le condizioni della banchina di accoglienza, giudicate un freno allo sviluppo. Per Ferri non è una priorità. Verlicchi è convinta che il Comune debba stringere i rapporti con altri soggetti.

Domanda 3: Cosa farà per i giovani? Progetti futuri, nuovi spazi di aggregazione ed incontro?
Panizza: «Nuovi parchi attrezzati. Centri diurni con attività sportive, ricreative e formative. Organizzazione di eventi sportivi e artistici».
Donati: «Ci piacerebbe individuare nuovi spazi di aggregazione, dando la possibilità di proporre e suggerire idee, destinazioni d’uso e possibilità di utilizzo di spazi che verranno attrezzati compatibilmente alle nuove e mutate esigenze. Vogliamo rendere dignità alla Consulta dei Giovani, intensificandone l’interscambio ed osmosi con l’intero consiglio comunale per ottenere reali risultati nei desiderata del mondo giovanile».
De Pascale: «Tutti i progetti che abbiamo candidato per essere finanziati tramite le risorse del Pnrr, guardano ai giovani perché rappresentano il futuro della nostra città. L’obiettivo è quello di creare nuovi posti di lavoro all’interno di tutte le filiere che caratterizzano il tessuto produttivo e professionale di Ravenna. Con l’accordo “Giovani, Competenze e Lavoro” sottoscritto con la Regione, la nostra città si impegna a sostenere i piani di politiche del lavoro per supportare l’inserimento lavorativo di ragazze e ragazzi, usciti dai percorsi di formazione ed istruzione».
Bongarzone: «Scuole aperte 24 ore al giorno da utilizzare per le attività curriculari ed extra curricolari. Aprire la città all’invasione dei giovani».
Ancisi: “Farò di tutto perché a Ravenna i giovani che lo meritano trovino il lavoro. Spazi di aggregazione ed incontro non mancano, purché siano aperti e fruibili dai giovani a prescindere da che parte stanno. Il problema c’è soprattutto per lo sport».
Rossini: «I nostri giovani sono stati i soggetti che hanno pagato il prezzo più alto in questo anno e mezzo. Quello che è mancato è l’azione dell’amministrazione comunale per far si che le strutture siano fruibili ai giovani e che non comportino un aggravio di spesa per le famiglie. Con investimenti pubblici volti a ripristinare il decoro e la funzionalità dei posti di aggregazioni si possono rendere fruibili per i giovani».
Ancarani: «Credo che la Darsena, per merito delle funzioni di “riuso”, possa diventarne il fulcro, tuttavia anche nel forese sarà indispensabile lavorare in questo senso, creando terreno fertile per l’installazione, ove possibile, ed il più possibile, di strutture al coperto per la pratica di sport ed aggregazione».
Ferri: «Ravenna è una città universitaria, vanno aumentate le opportunità di socializzazione dei giovani con più locali, musica dal vivo, spazi per incontri e dibattiti, spazi per associazioni culturali. Un modalità che utilizzeremo sarà la concessione ai giovani all’utilizzo di alcuni locali/spazi, che rimarranno di proprietà pubblica. Senza bisogno di acquistare il locale o pagare un affitto esorbitante, ma con l’obbligo di mantenerlo in ottimo stato durante il periodo di concessione».
Verlicchi: «Vanno realizzati e incentivati i punti di aggregazione per i giovani creando spazi dedicati. Sostegno alle società sportive per attività in favore dei giovani e degli anziani».
Bertolino: «Incremento di spazi all’aperto attrezzati per attività sportive, sfruttamento degli edifici comunali in disuso nel centro storico per creare punti di aggregazione per gli studenti universitari».
Santini: «Basta fondi pubblici per grandi eventi come Ravenna Festival, lo paghino gli sponsor privati. Investire, su tutto il territorio, in spazi di aggregazione culturali e ricreativi partendo dal basso».

Domanda 4: Perché aprono ancora nuovi supermercati/centri commerciali? Si smetterà di concedere terreni in cambio di una rotonda o uno svincolo in più?
Panizza:
«Mi sono sempre opposto, basta centri commerciali e consumo di suolo».
Donati: «Escluso tutto quello che le precedenti amministrazioni hanno già concesso/promesso, per noi il consumo di suolo sarà a scartamento zero. Pensiamo che sia necessario invece un piano di rilancio per la ristrutturazione dell’esistente».
De Pascale non risponde.
Bongarzone: «Non lo chiedete a me, la mia posizione sul consumo di suolo è nota: Basta!».
Ancisi: «Sono colui che ha più combattuto questo fenomeno/piaga, troppo a lungo solitariamente e ora invece ne parlano tutti».
Rossini: «Aprono nuovi supermercati/centri commerciali, così come sorgono nuovi interventi abitativi, nonostante Ravenna non necessiti di nessuna di queste cose perché con le urbanizzazioni si rimpinguano le casse comunali, oltre che con le addizionali Irpef».
Ancarani: «A mio avviso doveva già esserci stata una moratoria. Paghiamo errori del passato che chi è arrivato dopo non ha avuto la volontà né la forza di evitare».
Ferri: «Durante la nostra giunta ci sarà un stop totale ad ogni concessione per centri commerciali o supermercati in tutto il comune. Spazio al piccolo commercio di prossimità, nel forese,nel centro storico e nei quartieri periferici».
Verlicchi: «Per quanto ci riguarda i supermercati sono anche troppi. Occorre valorizzare e sostenere i piccoli esercizi».
Bertolino: «Siamo contro l’apertura indiscriminata di supermercati e di consumo di suolo pubblico, specialmente aree verdi».
Santini: «Basta nuovi centri commerciali. Basta consumo sfrenato del territorio sia per viabilità che per il residenziale».

Domanda 5: Perché i cani – per regolamento comunale – non possono andare nella spiaggia per umani, anche solo un’ora al giorno? Toglierebbe questo divieto?
Panizza: «Il Comune decide solo per le spiagge libere, vanno aumentati i tratti accessibili».
Donati: «Esistono già spiagge accessibili ai cani, è ipotizzabile un aumento di spazi dedicati a tali esigenze, compatibilmente con le segnalazioni che arriveranno dal mondo imprenditoriale che meglio rappresenta le istanze e le esigenze per migliorare i servizi di spiaggia nel nostro territorio».
De Pascale: «L’ordinanza regionale vieta l’accesso alla spiaggia di animali nel periodo definito per la stagione balneare estiva, se non nelle aree e con le modalità esplicitamente espresse con l’ordinanza comunale. Ravenna è la città sulla costa che ha il maggior numero di spiagge libere pet friendly. Per la prossima stagione possiamo valutare di prevedere in alcuni orari della giornata, in deroga all’ordinanza regionale, la possibilità della passeggiata con il cane in battigia».
Bongarzone: «Non ha alcun senso un divieto del genere se, ovviamente, l’obbiettivo è la serena convivenza e il rispetto della Libertà di tutte le persone».
Ancisi: «Noi sosteniamo, nel nostro programma dedicato al litorale, che in ogni località marina dev’esserci una parte di spiaggia in cui convivano ordinatamente, ad ingresso libero e in sicurezza, gli umani e i migliori amici degli umani».
Rossini: «Il problema non sono gli animali. Il problema sono sovente i proprietari. Se questi seguissero le più elementari norme della convivenza civile, non ci sarebbe alcun problema per togliere tale divieto, rendendo fruibile la spiaggia agli animali almeno in determinate fasce orarie. Avendo un cane in famiglia sarei il primo ad esserne lieto».
Ancarani: «Non toglierei il divieto generale ma sicuramente ritengo vada ampliato il numero di spiagge in cui si può essere accompagnati dal proprio amico a 4 zampe».
Ferri: «Pensiamo che i padroni di cani debbano avere il diritto di portare i propri animali domestici nelle spiagge libere senza alcun divieto, ma con il dovere tassativo di lasciare pulito il suolo pubblico, in città come in spiaggia».
Verlicchi: «Vanno dedicate più spiagge per i cani magari creando spazi appositi all’interno delle stesse».
Bertolino: «Lo concederei regolamentando la presenza in modo da garantire la felice convivenza tra tutti».
Santini: «Ho un amico peloso di 10 anni. Sì, regolamentando seriamente, devono esserci spazi anche per loro in spiaggia e in tutti i luoghi e con più aree di  sgambamento».

Tornano le misure anti smog. Euro 4 “salvi” fino alla fine dello stato di emergenza

In provincia sono in vigore a Cervia, Lugo e Ravenna le limitazioni più stringenti

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Ripartono da domani, 1^ ottobre, e proseguiranno fino al 30 aprile le misure previste dal Pair 2020 (Piano aria integrato regionale) per combattere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria, a partire dalle limitazioni al traffico, al divieto di utilizzo delle vecchie stufe a biomassa legnosa e di bruciare residui vegetali in pianura.

Misure che riguarderanno tutti i comuni di pianura dell’Emilia-Romagna.

Le limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel Euro 4 verranno introdotte al termine dello stato di emergenza nazionale come previsto da ordinanza del Presidente.

Limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti

Nei Comuni di pianura est e ovest dell’Emilia-Romagna con popolazione inferiore ai 30mila abitanti la circolazione è vietata nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli privati euro 0 ed euro 1.

Nei 30 comuni della regione con popolazione superiore a 30mila abitanti (tra cui Ravenna, Faenza e Lugo), non potranno dunque circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18.30, i veicoli diesel fino a euro 3, benzina fino a euro 2, benzina/metano e benzina/Gpl fino a euro 1, ciclomotori e motoveicoli fino a euro 1.

Vengono inoltre confermate le quattro domeniche ecologiche al mese con estensione delle limitazioni alla circolazione, previste per i giorni feriali, anche ai veicoli diesel Euro 4.

Riscaldamento e abbruciamenti

Tra le misure strutturali confermato il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo e sempre dal 1^ ottobre al 30 aprile, delle caldaie inferiori alle 3 stelle nei comuni classificati non montani, situati cioè sotto i 300 metri di altitudine e dei camini aperti. Proprio su questo punto la Regione ha aperto un bando, finanziato con 11,5 milioni di euro, per aiutare i cittadini residenti nei Comuni di pianura est, ovest e in quelli dell’agglomerato di Bologna a sostituire le vecchie caldaie con apparecchi meno inquinanti a 5 stelle o pompe di calore.

Confermato anche il divieto di abbruciamento dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura.

Misure emergenziali

Per quanto riguarda le misure emergenziali, che scattano quando si prevede il superamento del valore limite giornaliero di pm10 per tre giorni consecutivi, nulla cambia rispetto a quanto già previsto a inizio anno per tutti i comuni di pianura, compresi lo stop alla circolazione dei diesel Euro 4 nei 30 Comuni dell’Emilia-Romagna con popolazione superiore a 30mila abitanti, più quelli dell’agglomerato di Bologna e quelli che hanno aderito in modo volontario al Pair così come viene confermato per i veicoli il divieto di tenere il motore acceso durante la sosta, anche al semaforo mentre si attende il verde. E poi il divieto di utilizzo di caldaie inferiori alle 4 stelle in tutti i comuni di pianura, l’abbassamento di 1 grado nelle case (massimo 19°C) e nelle aziende (massimo 17°C); il divieto di spandimento di liquami zootecnici in agricoltura.

Bandi aperti per il miglioramento della qualità dell’aria

Accanto a queste misure, la Regione ha aperto tre bandi per migliorare la qualità dell’aria con incentivi a cittadini e Comuni.

Il primo, con una dotazione di 11,5 milioni di euro, prevede incentivi alla sostituzione di caldaie a biomassa per il riscaldamento domestico con apparecchi a 5 stelle o pompe di calore. Il bando è rivolto ai cittadini residenti nei Comuni di pianura est, ovest e in quelli dell’agglomerato di Bologna.

Ulteriori 24,3 milioni di euro sono destinati ai Comuni sotto i 30mila abitanti per la sostituzione dei veicoli più inquinanti utilizzati dalla pubblica amministrazione e al potenziamento del progetto “bike to work” nei Comuni sopra i 50mila abitanti più altri interventi per la mobilità sostenibile, fra cui la promozione delle strade scolastiche e dei percorsi sicuri casa-scuola, per i Comuni sotto i 50mila abitanti.

Tutte le informazioni sul sito:  www.liberiamolaria.it

Al “porto delle storie” di Cervia tra utopia comunista e vacanze al mare in Super8

Tre giorni per appassionati di letteratura e cinema al teatro comunale con Zamboni, Rapino, Cavazzoni

Massimo Zamboni
Massimo Zamboni

Nasce a Cervia un nuovo festival, organizzato dall’associazione Rapsodia e dalla biblioteca comunale “Maria Goia”, che fa incontrare letteratura, musica e cinema in tre giorni di incontri.

La rassegna, che si terrà al teatro comunale di Cervia dall’1 al 3 ottobre, si chiama “Il porto delle storie” e si aprirà venerdì alle 21 con l’ultimo romanzo di Massimo Zamboni – noto in particolare per la sua carriera da musicista, quale fondatore di CCCP e CSI – La trionferà, che ripercorre commosso e partecipe la grande storia dell’utopia comunista nella sua terra d’Emilia.

Nel pomeriggio di sabato dialogheranno tra di loro due scrittori fuori dal comune oltre che di generazioni diverse, Remo Rapino (Premio Campiello 2020) e Graziano Gala: due voci che hanno raccontato dal basso la storia contemporanea dando spazio a personaggi strani, comici e malinconici.

Sabato sera alle 21 è la volta del cinema: Ermanno Cavazzoni, scrittore e collaboratore di Federico Fellini, presenterà Vacanze al mare, un documentario-collage di filmati in Super8, sulle vacanze estive delle famiglie italiane.

Domenica pomeriggio il festival darà spazio a una voce nuova e giovane della letteratura italiana, Andrea Donaera, che con Lei che non tocca mai terra ha scritto un romanzo di amore e legami familiari.

Infine, domenica alle 21, parole, musica e immagini si incontreranno in un omaggio a Fabrizio De André e alle sue storie di mare raccontate da Emiliano Visconti.

Prenotazioni su Eventbrite a questo link.

Per informazioni: biblioteca@comunecervia.it.

Ancarani chiude la campagna elettorale con la comicità dello Sgargabonzi

Al mercato coperto arriva lo scrittore Alessandro Gori per un appuntamento promosso dalla lista civica Primavera che corre con Forza Italia

Contacting BowieEvento di chiusura di campagna elettorale senza dubbio originale per Alberto Ancarani, candidato a sindaco a Ravenna sostenuto dalla neonata lista Primavera e da Forza Italia in corsa alle amministrative del 3 e 4 ottobre.

L’appuntamento è infatti dalle 18 (al mercato coperto di Ravenna) con lo spettacolo di Alessandro Gori, scrittore comico noto anche come “lo Sgargabonzi”. Un nome di culto per gli appassionati della comicità politicamente scorretta e surreale, che ha partecipato anche all’ultima edizione di “Una pezza di Lundini”, tra i programmi rivelazione dell’ultima stagione televisiva.

Tanto per rendere l’idea, ecco come viene presentato lo spettacolo sulla pagina Fb dello Sgargabonzi: «Repertorio totalmente rinnovato, solo parzialmente deludente rispetto al vecchio. C’è anche un monologo non imprescindibile su un pellicano malato».

I non vaccinati rischiano 15 volte in più di essere ricoverati in terapia intensiva

I dati sull’efficacia del siero dell’ultimo report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione

Vaccino AnticovidIl quintuplo delle possibilità di contagiarsi, otto volte in più di essere ricoverati e un rischio 15,6 volte superiore di essere trasferiti in terapia intensiva.

A sottolineare, dati alla mano, le differenze tra non vaccinati e vaccinati contro il Coronavirus è l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze in Emilia-Romagna nel periodo dal 26 agosto al 22 settembre.

Un monitoraggio voluto dalla Regione per verificare nel tempo l’impatto della campagna vaccinale sulla popolazione emiliano-romagnola, anche in termini di durata della copertura e rispetto alla variante Delta, ormai prevalente: nella platea considerata dall’analisi, quindi i vaccinati al 30 giugno scorso, l’efficacia media dopo il completamento del ciclo vaccinale è superiore all’82% nel prevenire le infezioni, oltre il 91,4% nell’evitare i ricoveri, ordinari o in terapia intensiva, e pari al 93,5% per quanto riguarda i decessi.

E mentre in regione sono già cominciate le somministrazioni delle terze dosi per le categorie particolarmente vulnerabili indicate dal ministero, con oltre 3.300 somministrazioni negli ultimi nove giorni, i cicli di immunizzazione dimostrano la loro tenuta: con una media di 7 mesi trascorsi dopo la vaccinazione, l’efficacia si mantiene superiore all’80% nei confronti delle infezioni e al 91% per i ricoveri.

E una ulteriore conferma arriva dalle prime due categorie ad aver completato il percorso vaccinale: sia per gli operatori sanitari che per gli anziani ospiti nelle strutture residenziali, l’efficacia media nei confronti della trasmissione si mantiene molto alta, intorno al 90%, con una leggera riduzione nelle ultime settimane nelle quali scende all’85%.

L’analisi dell’incidenza

Tra fine luglio e fine settembre l’incidenza di infezioni e ricoveri si conferma molto più elevata nei non vaccinati che nei vaccinati: in particolare per quanto riguarda i ricoveri in ospedale o in terapia intensiva, tra i vaccinati con ciclo completo si registra una tendenza ulteriore alla riduzione nelle ultime settimane; al contrario, per i non vaccinati l’incidenza, che è più elevata, si mantiene costante nel tempo.

Per quanto riguarda le fasce di età, nel mese di settembre le infezioni riguardano principalmente gli under40 non vaccinati, mentre nei ricoveri sono coinvolti soprattutto i 60-79enni non vaccinati; a livello di territori, infine, i risultati sono sovrapponibili e non figurano differenze significative tra i dati delle diverse aziende sanitarie.

I decessi

Nelle 4 settimane prese in esame dal Report sono stati rilevati 85 decessi, 69 dei quali nella popolazione over 80. I restanti 16 si sono verificati nelle fasce di età 60-79 anni (14 decessi) e nella classe 40-59 anni (2 decessi): in queste due classi l’incidenza di decesso è 4,4 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.

Con “ItineRa” alla riscoperta del rapporto tra Ravenna e il mare

Incontri, “trebbi” ed escursioni dall’1 al 3 ottobre per la festa del cammino consapevole

Porto Pescherecci MarinaDopo le escursioni e gli eventi di inizio settembre, prende il via la seconda parte di “ItineRA”, la festa del cammino consapevole organizzata da Trail Romagna, che dal 1° al 3 ottobre entrerà nel vivo sul tema del rapporto fra la città e il mare.

Si inizia venerdì con i Trebbi di mare, una tradizione mutuata dalla cultura contadina che porterà sul canale di Marina di Ravenna dieci storie. Alle 17 al vecchio Mercato del pesce saranno protagoniste quelle di pesca di mare e di valle – dalla storica Casa Matha alla nuova casa del Cestha, fino ai vissuti raccontati da Mauro Zanarini, Giuseppe Montanari e Piero Civenni – per poi passare al Circolo Velico con le vicende sportive legate alle regate di Jacopo Pasini ma anche, nella città di Gianni Gambi, i racconti di imprese mitiche come la grande traversata dell’Adriatico a nuoto di Andrea di Giorgio e la curiosa lettera di Pier Paolo Pasolini dopo la sua gita al molo di Ravenna e il suo volo d’angelo, letta e raccontata da Danilo Montanari.

Per avvicinare il pubblico alle atmosfere marinare, gli incontri saranno seguiti da aperitivi in barca e da una cena vista mare con l’animazione musicale di Eleonora Mazzotti e Riccardo Roncagli, in collaborazione con Slow Food.

La densa programmazione di sabato 2 ottobre inizia alle 9.30 all’Almagià dove le Green Talks offriranno un confronto aperto sul tema del festival: Ravenna è una città di mare?!. Alle 15.30 dalla Darsena di Città partirà Attraversamenti, un’escursione a piedi e in motonave alla scoperta del porto. In serata, al Mercato Coperto di Ravenna si tornerà a dialogare di Adriatico/Jadran, mare d’Europa. A farlo due scrittori grandi appassionati e conoscitori della storia e delle condizioni attuali del “nostro” mare: Egidio Ivetic, professore di Storia del Mediterraneo all’Università di Padova, e Fabio Fiori, il quale unisce alla passione della scrittura quella della navigazione. A introdurre l’incontro il condirettore artistico di Ravenna Festival Franco Masotti e l’anteprima del video trailer VeneziaRavenna, l’ultimo cammino di Dante, il racconto del viaggio che ha inaugurato il festival ItineRA.

L’edizione 2021 si chiude domenica 3 ottobre dall’Autorità Portuale di Ravenna da dove alle 9.30 partirà il ciclo tourIl fronte dei porti, itinerario di 27 km alla scoperta della storia dei porti di Ravenna.

Per partecipare occorre prenotarsi compilando il form sul sito trailromagna.eu o presentandosi allo Iat di piazza San Francesco. Info 338 5097841.

Molino Spadoni, bilancio 2020: tutti in casa ai fornelli e il fatturato vola

La maggiore richiesta di prodotti al dettaglio al tempo del lockdown ha coperto le perdite del settore ristorazione: i ricavi aumentano del 16 percento. In due anni il gruppo ha quasi raddoppiato l’organico

Molino Spadoni Sede Principale Ravenna Coccolia
Una veduta aerea della sede del Molino Spadoni a Coccolia

Chiuso e depositato il bilancio consolidato 2020 di Molino Spadoni: fatturato netto in crescita del 16 percento rispetto all’esercizio precedente (totale 68,9 milioni di euro di cui 20 percento dall’export) e margine operativo lordo (Ebitda) di 8,4 milioni (più 47,5 percento sul 2019).

Rimane centrale il ruolo del core business aziendale, ovvero delle farine, che ha visto una crescita complessiva di circa il 15 percento a valore, contribuendo in modo significativo alla performance globale; è risultato positivo anche l’apporto di tutto il comparto fresco che ha visto nel corso del 2020 un ulteriore incremento del 30 percento sia nel canale Gdo che nel mondo Normal Trade.

Beatrice Bassi
Beatrice Bassi, delegata Cda Molino Spadoni

Una nota divulgata dall’azienda di Coccolia fornisce alcuni dettagli più specifici: «A livello sell-in in termini di fatturato totale 2020, nel mercato Italiano il dato più importante lo consolida il canale retail con un +60% rispetto al precedente esercizio, che ottimizza le perdite del canale Food Service giustificate dalle chiusure prolungate delle attività ristorative causate dall’attuale situazione pandemica. A livello di dati di sell-out (fonte: IRI Database – full year 2020) la quota valore pari all’11,4% (in crescita rispetto all’11,00% dello scorso anno) pone Molino Spadoni alla guida nazionale della categoria, con una copertura distributiva in termini di ponderata superiore al 90%, cui si affianca nella categoria delle farine/miscele speciali, una quota valore di oltre 30%. Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti focalizzati sul comparto produttivo che hanno permesso all’azienda di aumentare in modo significativo le proprie capacità di lavorazione e confezionamento del prodotto finito».

Nei primi mesi del 2021, durante la prosecuzione dell’emergenza Covid, è diminuita la spinta legata alla richiesta di farine da parte della Gdo (in flessione rispetto al 2020, ma comunque in crescita rispetto al 2019), mentre c’è stata una significativa ripresa della richiesta da parte del mondo Food Service che progressivamente sta recuperando posizioni rispetto all’anno precedente. «Si riconferma la posizione di leadership nel comparto retail con una quota valore addirittura in incremento rispetto a quanto consolidato nel 2020: nel primo semestre 2021 (fonte Iri) l’azienda raggiunge una quota di mercato a valore pari al 12,6 percento».

Molino Spadoni è presente con i suoi prodotti in oltre 40 paesi nel mondo, principalmente in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Belgio, Israele, Australia, Giappone e Stati Uniti. Il gruppo comprende anche un allevamento, la catena di ristoranti “Casa Spadoni” e da dicembre 2019 anche il Mercato Coperto di Ravenna, progetto commerciale ideato in collaborazione con Coop Adriatica. Nell’ultimo biennio Molino Spadoni ha portato a termine molte nuove assunzioni: 36 persone nel 2020, 45 nel 2021, che portano il totale dell’organico attuale a 179.

Ravenna, sette concerti all’Alighieri per la stagione di Emilia Romagna Concerti

Al via la prevendita di abbonamenti e biglietti

Paolo OlmiDa giovedì 30 settembre si possono acquistare abbonamenti e biglietti per la stagione “Capire la musica”, organizzata da Emilia Romagna Concerti al Teatro Alighieri e dal Comune di Ravenna dal 14 ottobre al 13 aprile.

«La musica senza pubblico non esiste. La nostra speranza è legata all’iniziativa del ministro della Cultura Franceschini e ai provvedimenti del governo per tornare gradualmente alla normalità proprio grazie al Green Pass». È il commento del maestro ravennate Paolo Olmi a proposito del prossimo avvio della nuova edizione della rassegna di concerti “Capire la musica”.

Sono sette gli appuntamenti in programma che, come di consueto, proporranno nomi emergenti accanto a grandi star del concertismo internazionale. In apertura, il 14 ottobre, una serata pensata anche per i bambini e ragazzi: Pierino e il lupo e Carnevale degli animali con la Young Musicians European Orchestra diretta da Giulio Arnofi, con la partecipazione dei pianisti Pietro Fresa e Giulia Contaldo. Come narratore d’eccezione è stato scelto il ‘mago’ ravennate Antonio Casanova, diventato da anni volto noto tv. «Da troppo tempo, a causa della pandemia, i più piccoli sono stati dimenticati – afferma Casanova, con un passato da pianista concertista –. Cercherò di sorprenderli con qualcosa di magico, anzi di illusionistico. Conosco da anni il maestro Olmi e ho sempre amato la musica, al punto che in piena pandemia ho convinto lo staff di “Striscia la notizia” a girare un servizio a Ravenna in cui suonavo il piano in una vuota piazza Kennedy».

Per la seconda serata, il 22 novembre, il decano dei pianisti italiani Bruno Canino porterà alla ribalta una nuova giovane di talento come la violoncellista Raffaella Cardaropoli.
Il 14 dicembre sarà poi recuperato il concerto di Natale del 2020 con gli stessi interpreti: il direttore Ignacio Abaloz Ruiz, il violinista Giuseppe Gibboni e il violoncellista Ettore Pagano, su un programma di musiche di Paganini, Ciaikovski e Vivaldi.
Anche la serata in ricordo delle vittime dello Shoah, il 26 gennaio, sarà quella saltata quest’anno, con il pianista israeliano Adi Neuhas di appena 22 anni su musiche di Schumann, Chopin e Rachmaninov. Per la festa della donna dell’8 marzo, spazio a un quintetto tutto al femminile della giovane orchestra di Olmi.
Si preannuncia scoppiettante anche l’appuntamento del 29 marzo quando l’Orchestra del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena diretta da Stefano Pagliani, insieme al noto violinista Ilya Grubert, eseguirò musiche di Ciaikovski in occasione della Giornata in ricordo delle vittime della mafia. Un evento, quest’ultimo, in collaborazione con il teatro Bonci di Cesena.

Per il gran finale, il 13 aprile, ci sarà il concerto di Pasqua, eseguito dalla Young Musicians European Orchestra e dal Coro “NovoCanto” di Innsbruck che, sotto la direzione di Olmi, eseguiranno la Messa dell’Incoronazione e il Concerto per violino k 219 di Mozart con il giovane Yuri Revich.

Abbonamenti in vendita con prezzi da 28 a 105 euro, alla biglietteria del Teatro Alighieri e anche online sul sito Teatroalighieri.org. Info: segreteria@emiliaromagnaconcerti.com.

Tornano gli alberi gratuiti: in sei mesi in provincia ne sono stati piantati 33mila

Riparte l’iniziativa della Regione. Coinvolte due aziende di Faenza e una di Mezzano

5ef20b192400005f1f8ed417Riparte da domani, venerdì 1^ ottobre, dopo la parentesi estiva, la campagna “Mettiamo radici per il futuro”, il grande piano green promosso dalla Regione per fare dell’Emilia-Romagna il “corridoio verde” d’Italia con la piantumazione entro il 2024 di 4 milioni e mezzo di alberi in più, uno per ogni residente.

Intanto sono saliti a 22 in tutta la regione, da Piacenza a Rimini, i vivai accreditati pronti a distribuire gratuitamente piante ad enti locali, scuole, associazioni e singoli cittadini nell’ambito della nuova tappa dell’iniziativa che proseguirà fino alla prossima primavera.

In provincia di Ravenna le aziende vivaistiche a cui ci si può rivolgere sono tre (con un budget messo a disposizione dalla Regione di 75mila euro complessivi): due a Faenza (Gaspare Dalmonte e Samuele Dalmonte, info, rispettivamente 0546 664853 e 0546 22615) e una a Mezzano (Silvia Landi, info 348 5258661).

Molto ampio è il ventaglio di alberi tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del sito dove saranno piantumati, a seconda che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari ed arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti.

Per quantitativi richiesti superiori alle 100 unità sarà necessario fornire i dati catastali dei terreni interessati alla messa a dimora; in caso contrario saranno richiesti solo i dati anagrafici del beneficiario.

Sono già 587mila (di cui 33.411 in provincia di Ravenna) gli alberi messi a dimora dall’ottobre 2020 al 15 aprile in Emilia-Romagna), nella prima fase del progetto: per il 60% si tratta di specie autoctone, con 352 mila esemplari; la quota restante si divide tra arbusti (35%) e alberi autoctoni (5%).

Tutte le informazioni sul sito: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer

Il Comune riqualifica l’ex convento del Carmine: «Più servizi per i cittadini»

I lavori dureranno un anno, gli interventi principali sono per impianti elettrici, riduzione di consumo energetico e sottotetto

Efficientamento energetico, rifacimento dell’impiantistica elettrica, ristrutturazione del sottotetto con particolare attenzione agli affreschi pittorici e gli uffici: sono i principali interventi di riqualificazione previsti per il complesso immobiliare dell’ex convento del Carmine a Lugo, di proprietà del Comune. I lavori cominceranno a breve, il progetto è stato presentato il 28 settembre nel salone della Rocca Estense. L’incontro pubblico è stato presieduto dall’ assessora ai Lavori Pubblici Veronica Valmori e dall’architetto Giovanni Liverani, responsabile del Servizio Patrimonio Area Infrastrutture per il territorio.

I lavori dureranno circa un anno e saranno eseguiti da Cea Ravenna (Consorzio beni culturali) con appalto a tre ditte del territorio. Non sono previsti particolari modifiche della viabilità se non per possibili disagi relativi all’ingombro di alcuni posti auto o possibili transiti in piazza Trisi.

«Questo importante intervento di recupero e riqualificazione di uno degli immobili più belli e pregiati del patrimonio comunale, consentirà l’ampliamento della sua funzione di contenitore di servizi a favore dei cittadini dell’Unione dei Comuni – dichiara l’assessora Valmori -. Un investimento importante da parte del Comune di Lugo che impiegherà considerevoli risorse economiche alle quali va aggiunto il prezioso e competente lavoro dell’ufficio tecnico».

Presidente e vice della Regione la stessa sera nel Ravennate per De Pascale

Bonaccini con il sindaco uscente a Savarna; Elly Schlein alla festa di Coraggiosa alla Rocca Brancaleone

Elly BonacciniIl presidente e la vice presidente della Regione Emilia-Romagna saranno oggi (30 settembre) nel Ravennate per lanciare la volata al sindaco uscente Michele de Pascale, ricandidato con la coalizione di centrosinistra alle Amministrative di Ravenna in programma domenica 3 e lunedì 4 ottobre.

Stefano Bonaccini sarà con lo stesso De Pascale alle 20,30 in piazza a Savarna.

Elly Schlein, invece, parteciperà alla festa di chiusura campagna di Ravenna Coraggiosa (la lista di sinistra all’interno della coalizione) con il senatore Vasco Errani, dalle 20 alla Rocca Brancaleone di Ravenna, con tanto di brindisi e buffet.

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