venerdì
22 Agosto 2025

Verlicchi, l’esperta di marketing che sogna la Namibia e adora il nuoto

La 45enne, unica donna il lizza, è stata insidiosa oppositrice del governo uscente. Fa la lavatrice 4 volte al giorno

Veronica Verlicchi
Veronica Verlicchi ritratta da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città della candidata a sindaca Veronica Verlicchi, 45 anni, nata a Ravenna.

È l’unica donna candidata a sindaco, ma la questione di genere non è mai affiorata nella sua campagna elettorale. Alle urne raccoglie l’eredità di Maurizio Bucci, l’albergatore che si candidò sindaco nel 2016 con la lista civica La Pigna, sua creazione. Questa volta ci sono altre quattro realtà satelliti: Forese in Comune, Noi per i lidi, Ravenna s’è desta e Italexit. Verlicchi in consiglio comunale ha fatto un’opposizione aggressiva, spesso in contrasto anche con le altre forze di minoranza, a volte più per arrivare per primi piuttosto che tutti insieme contro il governo locale.

Titolo di studio: perito aziendale corrispondente in lingue estere, specializ­zazione post diploma in legislazione import-export
Lingue parlate: inglese, francese, tedesco, spagnolo
Professione: consulente marketing digitale
Orientamento religioso: cattolica
Tessera di partito: mai avute
Esperienze politiche precedenti: consigliere comunale per La Pigna dal 2017
Stato civile e composizione familiare: coniugata, tre figli maschi
Reddito annuo: 5.000 euro
Veicoli di proprietà: nessuno
Immobili di proprietà: nessuno
Segue lo sport? Adoro il pattinaggio sul ghiaccio e le gare di tuffi, il tifoso che è in me si scatena quando gioca la nazionale di calcio. Nel tempo libero tifo Juventus
Pratica sport? Cerco di fare qualche camminata. Pratico il nuoto. Ho seguito anche un corso da sub
Altri hobby? La lettura. Ho una passione viscerale per la storia. Mi piace il cinema (i film in costume in particolare). Ma soprattutto passare le serate a tavola con gli amici.
Un libro? Uno qualunque di Jane Austen, Charlotte Link o Agatha Christie
Un film? Dracula da Bram Stoker
Un disco? I miei gusti musicali spaziano dalla classica al rock ma alla fine torno spesso sui Pearl Jam
Un programma tv? Scandal (Hbo) per le prime 3 stagioni. Passato e presente di Paolo Mieli.
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? Cairo e crociera sul Nilo da pelle d’oca. Quella dei sogni la Namibia
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? Qualche giorno fa un autobus a Ravenna. Esperienza ordinaria
…ha preso una multa? Non che io ricordi
…ha manifestato in piazza? Ho assistito a qualche manifestazione ma in generale non sono nelle mie corde
…ha detto una bugia? Capita: con mia madre!
…ha fatto la lavatrice? Tipo 4 volte al giorno!
…ha pianto? Certo. Spesso di gioia ma ultimamente per il ricovero di mio padre
…si è ubriacata? Al mio addio al nubilato e mi basta e avanza
…ha usato droghe? Mai

Veronica Verlicchi
Veronica Verlicchi in consiglio comunale, capogruppo ella lista civica La Pigna

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
Ci siamo seduti sugli allori crogiolandoci sulla convinzione di avere la migliore sanità. Sbagliato.Il sindaco deve intervenire sull’organizzazione della medicina di prossimità per alleggerire il pronto soccorso, sulle integrazioni nelle case della salute e sul riportare le eccellenze nel nostro ospedale. Serve la riorganizzazione della medicina del territorio

Qual è il suo parere sul green pass?
Preferirei non fosse necessario e che si potesse assicurare la ripartenza senza dover esibire patentini

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
Valentina Morigi sa di cosa tratta un Bilancio comunale ma ha permesso che le risorse comunali fossero sprecate. Invece scegliere solo un peggiore è difficile: Elsa Signorino sicuramente spicca per il demerito di avere distrutto quel po’ che restava della cultura e dell’arte a Ravenna

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Un merito è avere accolto alcune nostre idee, senza però riconoscere che non fossero le loro. L’errore è non avere agito per il bene di Ravenna

I tre problemi principali di Ravenna?
Economia/lavoro, turismo, sanità

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
L’unicità di Ravenna, le spiagge, la sua storia

Schema Societario Ravenna Holding 2020
Schema societario di Ravenna Holding. Verlicchi vorrebbe dismettere le partecipazioni “inutili” del Comune per fare investimenti sul territorio

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaca?
Dismettere le partecipazioni inutili per incassare 280 milioni di euro da investire sul territorio

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordata?
Avere restituito il vero volto di Ravenna a noi ravennati: vivace, colorata, accogliente

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Più di uno: Forese, Lidi, Welfare

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Alberghi diffusi per sopperire alla mancanza di posti letto
darsena: Incentivi e stralcio delle imposte comunali pro tempore per chi investe
forese: Riapertura servizi comunali e presidi di polizia locale, servizi acqua e gas per le case sparse, collegamenti trasporto pubblico, piste ciclabili
porto: Dismissione della partecipazione comunale in Sapir per eliminare la concorrenza del pubblico sul privato. Nuovi collegamenti viari per favorire il traffico merci
centro storico: Riqualificazione degli ambienti, interventi per riduzione affitti, realizzazione eventi
commercio: Incentivi alle imprese attraverso fondi dedicati
cultura: Un nuovo direttore del Mar e risorse per nuovi progetti culturali

Covid, in provincia di Ravenna 50 casi in un giorno. Ricoveri stabili

 

Sono 50 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in un giorno, su quasi 1.500 tamponi, in provincia di Ravenna. Una persona, tra i nuovi contagiati, è stata ricoverata.

Dalla Regione è stato comunicato anche un decesso per la provincia di Ravenna, una donna di 95 anni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 29 SETTEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 423.377 casi di positività, 258 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.528 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,9%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 136 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.923. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.984 (+116). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.552 (+117), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sei decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 86 anni); uno nella provincia di Parma (una donna di 87 anni); due nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 75 e un uomo di 82 anni); uno nella provincia di Modena (una donna di 58 anni); uno in provincia di Ravenna (una donna di 95 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.470.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (47); 385 quelli negli altri reparti Covid (-1).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 1 a Reggio Emilia (-1); 4 a Modena (+1); 16 a Bologna (numero invariato rispetto a ieri); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.201 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 4 sintomatici), 32.345 a Parma (+35 di cui 12 sintomatici), 51.015 a Reggio Emilia (+32, di cui 21 sintomatici), 71.626 a Modena (+7, di cui 5 sintomatici), 88.726 a Bologna (+40, di cui 31 sintomatici), 13.484 casi a Imola (+13, di cui 4 sintomatici), 25.560 a Ferrara (+17, di cui 10 sintomatici ), 33.402 a Ravenna (+50, di cui 31 sintomatici), 18.546 a Forlì (+35, di cui 27 sintomatici), 21.365 a Cesena (+13, di cui 11 sintomatici) e 41.107 a Rimini (+9, di cui 7 sintomatici)

Panizza, l’ex grillino che ora ha dubbi sull’efficacia dei vaccini

Agente marittimo in pensione di inabilità, tifoso di Zanardi, punta sui no vax: «bisogna abolire il green pass»

Emanuele Panizza
Emanuele Panizza visto dal disegnatore Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidatoa sindaco Emanuele Panizza, 50 anni, nato a Ravenna.

Ex M5s, Panizza è arrivato in consiglio comunale sui banchi di Cambierà (i grillini che nel 2016 non ottenero il simbolo) e poi è svicolato nel misto. Adesso corre come sindaco con il Movimento 3V, nati come “Vaccini Vogliamo Verità” e ora divenuti ”Verità Libertà”. Panizza ha scelto di non rispondere a tutte le domande perché ritiene che in occasioni passate si sia dato troppa importanza a risposte secondarie e non ha apprezzato la satira della nostra rubrica di Moldenke.

Titolo di studio: diploma di ragioneria
Lingue parlate: inglese
Professione: ex agente marittimo in pensione d’inabilità
NOrientamento religioso: non risponde
Tessera di partito: Ora 3v, prima M5s
Esperienze politiche precedenti: consigliere comunale dal 2018
Stato civile: celibe
Reddito annuo: non risponde
Veicoli e immobili di proprietà: non risponde
 Segue uno o più sport? Per chi tifa? Ne seguo moltissimi, tifo Zanardi
Pratica sport? Nuoto
Altri hobby? Lettura, partite a beccaccino, enigmistica
Un libro? Il Dio Vaccino di Tiziana Alterio
Un film? Jojo Rabbit
Un disco? Il ragazzo della via Gluck
Un programma tv? Fuori dal coro
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? Rispettivamente Namibia e Route 66
Su quali social network ha un profilo? Facebook e Instagram

Panizza
Emanuel Panizza sulla sua bici

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
Riscoprire la solidarietà, togliere il green pass, assicurarsi che le persone vengano curate a casa. Bisogna dare priorità alle terapie domiciliari e realizzare le case della salute

Qual è il suo parere sul green pass?
Non sono vaccinato e sono contrario

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
Il peggiore il sindaco che non ha tutelato la salute dei cittadini

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Trasparenza e ascolto della cittadinanza sono state inesistenti

I tre problemi principali di Ravenna?
Collegamenti, mobilità e inquinamento

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
Storia, patrimonio naturalistico, mare

Piscina Comunale Ravenna Big Beta 2
La piscina di Ravenna. Panizza vorrebbe realizzare due impianti, uno estivo e uno sportivo

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
Togliere il green pass e introdurre terapie domiciliari tempestive

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordata?
Realizzare due piscine comunali, una estiva e una idonea a gare internazionali

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Salute e disabilità

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Eventi sportivi, percorsi e pacchetti per disabili, percorsi naturalistici nel Parco del Delta del Po
darsena: Bonifica dell’acqua, eventi sportivi acquatici, locali galleggianti, un parco, un campus scolastico
forese: Trasporti e servizi pubblici, impianti sportivi, eventi culturali itineranti
porto: Collegamenti, controllo attività Sapir, monitoraggio funzionalità, progetto Bypass, metropolitana di superficie
centro storico: Parcheggio intelligente, controllo sui locali in affitto, lotta al degrado, servizi di consegna a domicilio
commercio: Basta centri commerciali, incentivi per gli acquisti nei negozi locali, lotta all’abusivismo
cultura: Musei aperti anche di sera, creare eventi che abbinino arte, cultura, sport, enogastronomia e tradizioni romagnole

 

 

 

L’appello per Zaki del sindaco De Pascale di fronte al ministro egiziano

All’Omc si è parlato anche dei «diritti umani» nel Mediterraneo

Omc RavennaNel giorno in cui è stato nuovamente rinviato il processo in Egitto nei confronti di Patrick Zaki, a Ravenna ha inaugurato tra le proteste di ambientalisti ed estrema sinistra l’Omc, la fiera dei “petrolieri”, quest’anno incentrata anche sulla transizione energetica.

E a fare discutere è stato anche il caso diplomatico che vedeva tra i partecipanti all’inaugurazione a Ravenna anche il ministro del Petrolio dello stesso Egitto, Tarek El Molla. A cui il sindaco Michele de Pascale ha chiaramente rivolto un appello durante il suo discorso di benvenuto.

«Purtroppo – ha dichiarato il sindaco – oggi il Mediterraneo è ancora luogo dove uomini e donne perdono tragicamente la vita e dove assistiamo ancora a gravi violazioni dei diritti umani. Da Ravenna il messaggio che vogliamo mandare a tutti gli uomini e le donne del Mediterraneo è che questo è un mare che può essere sempre di più luogo di sviluppo, di crescita economica, di lavoro di scambi commerciali, ma anche di tutela dei diritti umani, perché questi due aspetti sono per noi inscindibili. Come Campus dell’Università di Bologna speriamo che Patrick Zaki torni presto ai suoi studi».

Parlando a margine di Omc, il ministro egiziano non ha voluto commentare, sottolineando però come le istituzioni egiziane siano indipendenti e aggiungendo: «Spero che vada a finire bene», scrive il Carlino Ravenna.

La dichiarazione del sindaco è stata accolta con entusiasmo dall’illustratore Gianluca Costantini, autore di diverse iniziative a supporto di Zaki, che aveva nei giorni precedenti contestato l’arrivo del ministro. Ma è stata anche criticata dall’estrema sinistra, come Ravenna in Comune, che non ritiene sufficiente «il pensierino» e avrebbe preferito una sorta di boicottaggio.

Esce di strada sulla Madrara, muore un automobilista di Russi di 30 anni

La vittima si chiamava Alessandro Donati

MadraraIncidente mortale nel pomeriggio del 28 settembre sulla Madrara, la strada che collega Faenza a Russi.

Stando alle prime testimonianze, un’auto, probabilmente in fase di sorpasso, è finita fuori strada.

Per l’automobilista alla guida della Mini non c’è stato nulla da fare.

La vittima si chiamava Alessandro Donati, aveva 30 anni e lavorava in una carrozzeria della zona.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 17, l’auto stava procedendo in direzione Russi.

Ferri, il giovanissimo compagno che vorrebbe rivedere la Russia socialista

Al diciannovenne del PC, liceale appena diplomato, piacciono la “Casa di carta” e Gian Maria Volonté

Lorenzo Ferri
Lorenzo Ferri raffigurato da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidato a sindaco Lorenzo Ferri, 19 anni, nato a Imola.

Convintamente comunista, Lorenzo Ferri è in assoluto il candidato più giovane delle elezioni a sindaco nella storia di Ravenna: il 19enne, che si è appena diplomato al liceo Linguistico, corre per il Partito comunista di Marco Rizzo (Pc senza la I). Come successe a De Pascale nel 2016, non potrà votare per se stesso: il piddino risiedeva a Cervia, Ferri vive a Imola.

Titolo di studio: diploma liceo linguistico
Lingue parlate: italiano, un po’ di spagnolo, inglese e tedesco.
Professione: studente universitario
Orientamento religioso: ateo
Tessera di partito: Partito Comunista
Esperienze politiche precedenti: nel Pc dal 2018.
Stato civile: vive con i genitori e la sorella.
Reddito annuo: nullo
Veicoli di proprietà: nessuno
Immobili di proprietà: nessuno
Segue uno o più sport? Per chi tifa? Segue tutti gli sport, soprattutto calcio e basket
Pratica sport? Calcio per 13 anni, ha smesso un anno fa
Altri hobby? Viaggiare, cinema e storia
Un libro? Il golpe europeo di Marco Rizzo
Un film? La classe operaia va in Paradiso
Un disco? Avanzo de Cantiere della Banda Bassotti
Un programma tv? La casa di carta
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? La più bella è stato il viaggio di maturità a Gallipoli questa estate. Quello dei sogni andare in una Russia di nuovo socialista
Su quali social network ha un profilo? Fb e Ig
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? Ieri
…ha letto un libro? Quasi quotidianamente
…ha preso una multa? il14 settembre
…ha manifestato in piazza? 22 agosto contro le commemorazioni fasciste in favore del gerarca fascista Ettore Muti
…ha detto una bugia? Chi non lo fa?
…ha fatto la lavatrice? Che domande sono?
…ha pianto? Chi non lo ha fatto forse dovrebbe farsi vedere da un oculista. Stiamo peggiorando con le domande.
…si è ubriacato? Solo a mia insaputa. “Bibere humanum est, ergo bibamus”. Ma con giudizio e mai prima di guidare!
…ha usato droghe? Non ricordo. Se sì, dormivo.

Lorenzo Ferri Marco Rizzo
Lorenzo Ferri con il segretario generale del Partito Comunista Marco Rizzo a Ravenna

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
Si è palesata la necessità di una sanità pubblica, accessibile a tutti. Quanta gente ha curato la sanità privata finanziata da Bonaccini e De Pascale? Stop a qualsiasi finanziamento pubblico ai privati. Il profitto privato sulla sanità è qualcosa di aberrante. Stop a cliniche private e finanziamenti ai privati

Qual è il suo parere sul green pass?
Assolutamente contrario, non ha valenza scientifica, è una scusa per licenziare i lavoratori ed un modo surrettizio per obbligare la gente a vaccinarsi, senza che però il governo si prenda le sue responsabilità

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
Non salvo nessuno. Questa giunta è stata al servizio del grande capitale ed esclusivamente dell’interesse privato

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Nessun merito. L’errore è lo sperpero di denaro pubblico per opere inutili e ora ferme

I tre problemi principali di Ravenna?
La questione casa con migliaia di alloggi sfitti e il vergognoso stato dell’edilizia popolare; le condizioni lavorative in tutte le realtà industriali e l’eccessiva cementificazione

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
I monumenti storici, il mare, le persone

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
Violare i vincoli del Patto di Stabilità con l’Ue, che impedisce ai comuni la spesa anche se in bilancio attivo

Darsena Al Volo
Lorenzo Ferri auspica l’esproprio pubblico dei terreni fatiscenti della Darsena di città per progetti sociali, culturali e di svago

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
L’esproprio dei terreni fatiscenti e dei ruderi della Darsena, applicando l’articolo 42 della Costituzione, e la sua totale riqualificazione. Vogliamo, con l’aiuto di un comitato cittadino di quartiere, costruire una biblioteca e un asilo pubblici, aree verdi e dare spazio a piccole attività commerciali e di svago, da dare in concessione ai giovani: locali, pub, spazi per fare musica/concerti all’aperto d’estate

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
L’assessorato allo Sport c’era ma sono mancate le competenze dell’assessore. Pessimo. Dovevano chiamarlo “assessorato al Business sportivo privato”

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Una rete di piste ciclabili, potenziare il trasporto pubblico, un ostello della gioventù pubblico
darsena: Esproprio e riqualificazione, coinvolgendo i residenti
porto: Il porto è un’attività e infrastruttura strategica, il Comune dovrà partecipare di più nel controllo delle società, che debbono tornare pubbliche, e non lasciate in mano ai privati come vorrebbero Pd e centrodestra
centro storico: Incentivi al piccolo commercio. Stop alle grandi catene. Incentivi a locali con musica dal vivo. Vogliamo che il mercato coperto ritorni un vero mercato cittadino del popolo
forese: Più trasporti pubblici e corse, ciclabili, servizi pubblici di prossimità
commercio: Aiuti e sovvenzioni al piccolo commerciante e artigiano, proletarizzato dal liberismo e dalla globalizzazione capitalistica e dalle piattaforme di shopping online, che non pagano le tasse
cultura: Ritorno dei cinema in città, guide turistiche assunte dal Comune, la gestione dei musei deve tornare in mano pubblica e non a cooperative private, ridare il Mar in mano a professionisti storici dell’arte, e non a influencer.

Confindustria premia le imprese che hanno sconfitto la pandemia: 11 le ravennati

A Milano Marittima la cerimonia di Excelsa – Romagna Award

ExcelsaSono 30 le eccellenze imprenditoriali romagnole (di cui 11 della provincia di Ravenna) che hanno ottenuto il riconoscimento Excelsa – Romagna Award, l’iniziativa biennale di Confindustria, nata nel 2011 per dare visibilità alle aziende eccellenti ed evidenziare il fine ultimo di fare impresa: «generare benessere collettivo e diffuso».

Per il 2021 Confindustria Romagna ha voluto un’edizione straordinaria, che tenesse conto del periodo senza precedenti dovuto all’impatto della pandemia sugli assetti economici e sociali. Sono state così portate alla luce le storie di successo delle imprese che hanno sconfitto la pandemia, reagendo e riuscendo a mettere a segno risultati eccellenti anche nel 2020.

Accanto alla performance economica, è inoltre stata data evidenza a tutte le iniziative legate alla sostenibilità di impresa messe in campo nel biennio 2019-2020.

La cerimonia si è svolta al MarePineta Resort di Milano Marittima, alla presenza di Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria per le Filiere e le Medie Imprese

«L’iniziativa segue la stessa logica con cui abbiamo confermato il nostro Festival dell’industria, in linea con le altre iniziative per puntare i riflettori sulle imprese: spostare l’attenzione sui protagonisti di questa ripresa che stiamo vivendo – spiega il presidente Paolo Maggioli -. Con tutte le cautele del caso, lavoreremo perché il rimbalzo che osserviamo da qualche mese possa proseguire. Excelsa è per noi la celebrazione di una nuova ripartenza: speriamo che queste storie di successo siano di incoraggiamento e di stimolo per tutti».

«Accanto ai numeri, ci è sembrato doveroso mettere in risalto anche i progetti che, nell’emergenza sanitaria, avrebbero potuto rischiare di venire accantonati e invece sono stati portati avanti nonostante tutto – aggiunge il vicepresidente con delega alla responsabilità sociale di impresa, Danilo Casadei – quindi è stato un modo per ringraziare chi ha trovato tempo ed energie per proseguire o lanciare iniziative di sostenibilità in tutte le sue declinazioni».

Ecco il dettaglio delle imprese eccellenti della provincia di Ravenna.

Per quanto riguarda la performance economica del 2020, tra le 18 romagnole si segnalano la A.ST.I.M. di Fornace Zarattini (nel settore sicurezza e tecnologia); la Cfs Europe di Ravenna (petrolchimico); la Curti Costruzioni Meccaniche di Castel Bolognese; la Dosi Srl di Fusignano (costruzioni meccaniche); l’Elettrotecnica Adriatica di Cervia; Eurovo; l’Icel di Lugo (cavi elettrici); l’ImageLine di Faenza (agricoltura e tecnologia); la Technacy di Cervia (innovazione).

Dosi, Elettrotecnica Adriatica, Eurovo e Image Line, insieme alla Marini di Alfonsine e alla Vulcaflex di Cotignola – sono state anche premiate per la sostenibilità d’impresa.

 

Covid, solo 197 nuovi casi in tutta la regione. Nessun nuovo ricovero in provincia

 

Sono 27 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati (su oltre 1.500 tamponi) in 24 ore in provincia di Ravenna. Nessun nuovo ricovero, mentre restano due le persone in terapia intensiva in provincia. Non si registrano nuovi decessi.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 28 SETTEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 423.119 casi di positività, 197 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.024 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,5%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 268 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.787. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.868 (-73). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.435 (-69), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano due decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 78 anni), uno nella provincia di Bologna (un uomo di 56 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.464.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (47); 386 quelli negli altri reparti Covid (-4).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Parma (-1); 2 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 16 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (-1); 2 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (+1); 2 a Cesena (+1); 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.194 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 32.310 a Parma (+14, di cui 5 sintomatici), 50.983 a Reggio Emilia (+12, di cui 10 sintomatici), 71.619 a Modena (+32, di cui 19 sintomatici), 88.686 a Bologna (+41, di cui 34 sintomatici), 13.471 casi a Imola (nessun nuovo caso, come ieri), 25.543 a Ferrara (+7, di cui 5 sintomatici), 33.352 a Ravenna (+27, di cui 13 sintomatici), 18.511 a Forlì (+24, di cui 20 sintomatici), 21.352 a Cesena (+7, di cui 2 sintomatici) e 41.098 a Rimini (+17, di cui 11 sintomatici).

Elezioni amministrative: record in regione per Ravenna con 30 liste e 832 candidati

Sono 384 donne, il 46 percento del totale

SEGGI ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2020 RAVENNA
SEGGI ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2020 RAVENNA
26 GENNAIO 2020 – RAVENNA (RA)
fotografo: Massimo Argnani

Sono 143 i candidati sindaco in corsa per una delle 48 poltrone da primo cittadino nei comuni al voto in Emilia-Romagna domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021. Di questi poco più di uno su cinque è donna. Le liste a sostegno di questi candidati sono 228 di cui, per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, 30 nel solo comune di Ravenna (11 candidati a sindaco, una donna), 21 a Rimini (6 candidati a sindaco, 1 donna) e 19 a Bologna (8 candidati a sindaco, 2 donne).

Curiosità e dati sui candidati sindaci e consiglieri sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni, realizzato in collaborazione tra l’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale e la struttura dell’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa emiliano-romagnola.

La carica degli aspiranti consiglieri. Per uno dei 680 posti da consigliere comunale sono in campo 4.214 contendenti, 1854 donne, il 44%, e 2.360 uomini, il 56%. Si va da Bologna con 641 candidati consiglieri (293 donne e 348 uomini) per 36 seggi, a 832 candidati per Ravenna (384 donne e 448 uomini, record regionale) e a 586 a Rimini (257 donne e 329 uomini) per 32 seggi ciascuno.

Rossini, il sovranista ballerino illuminato da Gramsci e tifoso della Juve

Tecnico ambientale, militante di “Riconquistare l’Italia”, è contro il green pass e conierebbe moneta locale: il Baiocco

Matteo Rossini
Matteo Rossini disegnato da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidato a sindaco Matteo Rossini, 50 anni, nato a Fano.

All’ultima ora è spuntato anche il sovranista. Sembrava dovessero essere dieci i candidati e invece – alla chiusura dei termini di presentazione delle liste in Municipio – ecco comparire Matteo Rossini, di Riconquistare l’Italia, partito politico che in questi giorni sta manifestando contro green pass e vaccini. Mai comparso prima sulla scena politica locale, aveva rincorso il consiglio regionale delle Marche nel 2020.

Titolo di studio: laurea in Scienze Biologiche
Lingue parlate: inglese, francese
Professione: tecnico della prevenzione ambientale
Orientamento religioso: cattolico
Tessera di partito: Riconquistare l’Italia
Esperienze politiche precedenti: candidato al consiglio regionale Marche nel 2020
Stato civile: coniugato, due figli
Reddito annuo: sono uno dei pochi fortunati ad avere ancora un reddito appena sufficiente ad una vita dignitosa per me e la mia famiglia
Veicoli di proprietà: Panda, Golf (decennio scorso), Honda cbf (quasi ventennale)
Immobili di proprietà: condominio orizzontale a Ravenna
Segue uno o più sport? Per chi tifa? Juventus
Pratica sport? Nuoto e ciclismo
Altri hobby: ballo tradizionale romagnolo
Un libro? Quaderni dal carcere di Gramsci
Un film? Nell’anno del signore di Luigi Magni
Un disco? Pinguini Tattici Nucleari
Un programma tv? Swat
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? Scozia e Miami
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? Treno regionale, quasi due anni fa
…ha letto un libro? Di recente Gramsci, illuminante
…ha preso una multa? Non sono incline a violare il codice della strada.
…ha manifestato in piazza? In primavera per il diritto all’istruzione
…ha detto una bugia? Non sono capace
…ha fatto la lavatrice? Qualche mese fa, semplice
…ha pianto? È passato troppo tempo
…si è ubriacato? Non sono il tipo, nonostante non disdegni un buon bicchiere
…ha usato droghe? Mai

Rossini Riconquistare Italia
Matteo Rossini davanti al municipio di Ravenna con il simlbolo della sua lista Riconquistare l’Italia depositato last minute all’ufficio elettorale

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
Smantellare lo stato sociale in Italia, non solo a Ravenna, è stato lesivo del diritto dei cittadini a ricevere le cure di cui all’articolo 32 della Costituzione. Bisogna Investire sulla medicina di prossimità, implementare il ruolo dei medici di base che devono essere presenti nelle comunità, comprese quelle più piccole e remote del forese. Potenziare i servizi offerti dall’ospedale

Qual è il suo parere sul green pass?
Assolutamente contrario. Sono per l’attuazione della Costituzione della Repubblica italiana, la dovrebbero conoscere tutti i cittadini

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
La giunta uscente non è degna di nota. Scegliere il migliore e il peggiore sarebbe una semplice simpatia personale

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Nessun merito. L’errore è essersi concentrati sul mantenimento dello status quo con unica priorità la Darsena, solo nella parte destra

I tre problemi principali di Ravenna?
Invisibilità a livello internazionale. Degrado e abbandono dei paesi del forese e lidi. Eccessiva cementificazione e urbanizzazione di aree rurali

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
Una città a misura d’uomo, dove si può ben conciliare il lavoro con il tempo libero. Il patrimonio artistico e naturalistico, anche se personalmente usufruisco più del secondo nelle mie escursioni in mountain bike. È punto di incontro di una pluralità di persone che si sono trasferite qui

Autobus
Forese: Rossini è per il potenziamento dei servizi sociali nelle località e dei collegamenti di mezzi pubblici con il centro di Ravenna

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
Rimuovere, a partire dagli asili nido fino alle Università, la limitazione all’accesso vincolata a un incostituzionale e discriminatorio passaporto sanitario

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
L’assessorato alla Cittadinanza: la sua funzione sarà di recepire le necessità dei cittadini, mutarle in obiettivi d’impatto realizzabili che saranno poi misurati e valutati

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Assessorato alla Cittadinanza, in parallelo alle Attività produttive. Si occuperà di far sì che l’azione amministrativa sia volta alla massimizzazione del valore pubblico prodotto, con un focus sulla misurazione e valutazione dell’impatto dell’azione amministrativa

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Il nostro documento Artecultura spiega molto bene come intervenire
darsena: Realizzazione di percorsi ciclabili fino a Marina di Ravenna
porto: Dotare il porto di un fondale degno
centro storico: Iniziative culturali che coinvolgano i cittadini e i turisti
forese: Implementazione di servizi ai cittadini come uno studio medico e farmacie, collegamenti con il centro urbano
commercio: Introduzione di una moneta complementare locale: il Baiocco
cultura: Abbiamo un documento Artecultura in cui spieghiamo nel dettaglio la nostra idea

 

 

«Quanti pezzi grossissimi si occuparono di questo caso». Eppure nessuno fu indagato

Il presidente della corte d’assise di Ravenna, Michele Leoni, in aula sottolinea la sfilata di vertici dei carabinieri che nel 1987 si interessarono al caso del militare di leva sequestrato e ucciso. Alla sbarra ci sono altri due ex dell’Arma

Assise9
I giudici togati della corte d’assise: presidente Michele Leoni, a latere Federica Lipovscek

Per mandare avanti le indagini sul sequestro del 21enne Pier Paolo Minguzzi, il carabiniere di leva di Alfonsine rapito il 21 aprile 1987 per estorsione ma trovato morto dieci giorni dopo, all’epoca dei fatti si mossero i pezzi grossi dell’Arma. Ma nel dibattimento in corte d’assise – in corso ora perché 34 anni non sono bastati a trovare un colpevole – si allunga l’elenco dei pezzi piccoli che raccontano di aver avuto sospetti ma non furono ascoltati o non furono messi in condizioni di verificare quei sospetti. L’ultimo che si è aggiunto alla lista è Mario Renis, allora vicecomandante della stazione di Alfonsine. Il 63enne ora in pensione ha testimoniato ieri, 27 settembre.

Per capire le parole di Renis occorre aver presente una circostanza. I tre odierni imputati – l’ex idraulico Alfredo Tarroni e i due ex carabinieri Angelo Del Dotto e Orazio Tasca – hanno già scontato pene ventennali per un omicidio di luglio 1987: morì un carabiniere nell’epilogo di un tentativo di estorsione ai danni dei Contarini, un’altra famiglia di imprenditori dell’ortofrutta di Alfonsine.

1
Udienza in corte d’assise per l’omicidio Minguzzi del 1987

Prima del tragico epilogo, Renis lanciò l’allarme: «Mi fecero ascoltare la registrazione di una delle telefonate fatte dagli estorsori a Contarini e appena sentita non ebbi dubbi che era la voce di Tasca. Quell’accento siciliano e quella parlata non erano confondibili. Lo dissi subito al capitano Antonio Rocco, comandante della compagnia carabinieri di Ravenna. Mi disse che avrei dovuto parlarne al colonnello Masciullo, il comandante provinciale. Quando andai per incontrarlo trovai Rocco a dirmi che lo aveva già informato e non c’era bisogno andassi io». Si decise di fare una verifica “fatta in casa”: «Dal comando di Ravenna chiamai la caserma di Alfonsine e mi feci passare Tasca con una scusa mentre registravamo la conversazione. Quando la riascoltai non riconobbi la sua voce e nemmeno la mia».

Nell’interrogatorio condotto dalla pm Marilù Gattelli, Renis ha ricostruito i fatti di allora, dimostrando una memoria più lucida rispetto al gestore del bar Agip di fronte a casa dei Minguzzi la cui testimonianza è stata una serie di «non ricordo». Il militare ha detto di non aver mai ascoltato le registrazioni delle telefonate ricevute dalla famiglia Minguzzi due mesi prima del caso Contarini: «Non avevo seguito personalmente il caso Minguzzi e nessuno mi fece ascoltare quelle telefonate». Le ascoltò solo a marzo 2018 alla riapertura delle indagini. Lo scorso giugno invece Aurelio Toscano, il comandante della stazione, disse che Renis riconobboe la voce di Tasca proprio ascoltando le telefonate del sequestro Minguzzi. Una divergenza di poco conto: resta il fatto che Toscano afferma di aver comunicato al pm i sospetti su tasca, rimasti inascoltati.

Assise4Renis non è il primo teste che si stupisce, più o meno esplicitamente, di come furono condotte le indagini. Eppure nella caserma di Alfonsine, per ammissione di tutti i militari finora ascoltati, erano presenza quotidiana i più alti papaveri della Benemerita: dal maggiore Tesser che comandava l’odierno Ros di Bologna fino al generale Sassi della brigata di Bologna, la più alta autorità in regione. «Pezzi grossissimi», ha sottolineato il presidente della giuria Michele Leoni, sempre più interessato a far luce sui sospetti di insabbiamento: nessun nome era mai stato inserito nel registro degli indagati fino a tre anni fa.

Salute del cuore: per due giorni consulti gratuiti al centro commerciale Esp

Nella clinica mobile del Maria Cecilia Hospital

GVM Advanced Mobile ClinicIn occasione del World Heart Day, che si celebra il 29 settembre, Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale di alta specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale che fa parte di Gvm Care & Research, si mobilita con l’iniziativa “Le Strade del Cuore”, volta a sensibilizzare i cittadini sui rischi delle malattie cardiovascolari, sulle buone pratiche di prevenzione e sull’importanza di effettuare check up periodici.

Mercoledì 29 e giovedì 30 settembre dalle 10 alle 18, al centro commerciale Esp – Piazzale Ovest (via M. Bussato, 74 a Ravenna), l’Advanced Mobile Clinic di Gvm Care & Research e i medici di Maria Cecilia Hospital saranno a disposizione dei cittadini per effettuare consulti gratuiti per valutare la salute del cuore.

All’interno degli ambulatori della clinica mobile verranno eseguiti: la rilevazione della pressione arteriosa, la misurazione del peso e del girovita, la valutazione del profilo lipidico, la misurazione della glicemia e il controllo del ritmo cardiaco. Al termine del percorso, il consulto conclusivo con il medico.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Ravenna e dalla Fondazione Italiana per il Cuore.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la principale causa di morte nel nostro Paese, pari al 35,8% di tutti i decessi, con una maggiore incidenza tra la popolazione femminile: 38,8% donne rispetto al 32,5% nei maschi (fonte Documento Scientifico “Prevenzione Italia 2021” – SIPREC). In un quadro già complesso, la pandemia da Covid-19 ha prodotto un sensibile aumento della mortalità per queste patologie.

«La crescita dei numeri relativi alle patologie cardiovascolari può essere invertita grazie a campagne di sensibilizzazione e prevenzione proprio come questa – spiega il dottor Andrea Fisicaro, cardiologo a Maria Cecilia Hospital –. In alcuni casi le patologie cardiovascolari sono asintomatiche o presentano sintomi lievi, facilmente equivocabili con un periodo di affaticamento o stress, quindi è importante portare le persone a sottoporsi a screening periodici. Individuando precocemente i fattori di rischio cardiovascolare e correggendo di conseguenza il proprio stile di vita è possibile diminuire la possibilità di incorrere in eventi acuti o patologie croniche».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi