L’ex premier invitato dalla lista renziana Ravenna in Campo
Dopo il pranzo elettorale alla Campaza con l’ex ministro Maria Elena Boschi (vedi fotogallery qui sopra), i renziani di Ravenna in Campo (una delle otto liste a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra Michele de Pascale) si apprestano a ospitare proprio il leader di Italia Viva, l’ex premier Matteo Renzi.
L’appuntamento, non ancora ufficializzato, è per il 27 settembre, quando attorno alle 13 presenterà il suo libro al Bbk di Punta Marina per poi proseguire il tour ravennate visitando la neonata Casa Dante, in centro.
Ravenna in Campo vede come capolista l’assessore uscente, anche lui renziano, Roberto Fagnani e tra i candidati anche Silvia Sirri, responsabile locale di Italia Viva.
Con la regia di Luca Micheletti e un’anteprima alla basilica di San Francesco. Dall’1 al 3 ottobre
Una mappa dell’anima e una storia che nessuno finirà mai di raccontare: è questo, nelle parole del regista Luca Micheletti, il mito di Faust, la cui ultima incarnazione, che combina versi di Goethe e musiche di Robert Schumann, sarà in scena al Teatro Alighieri di Ravenna.
Venerdì 1 ottobre debutta infatti Faust rapsodia (repliche 2 e 3 ottobre), seconda del trittico di prime – dopo Dante Metànoia di e con Sergei Polunin e in attesa di Paradiso XXXIII di e con Elio Germano e Teho Teardo, dall’11 al 13 ottobre – che sta guidando la Trilogia d’Autunno tra i linguaggi della danza, della musica e della parola per coronare la dedica a Dante della XXXII edizione di Ravenna Festival.
Il viaggio di Faust e del suo diabolico compagno è affidato alla regia di Micheletti e alla direzione musicale di Antonio Greco, sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e del Coro Cherubini.
Si dividono i panni di Faust il baritono Vito Priante e l’attore Edoardo Siravo; a Margherita darà corpo e voce il soprano Elisa Balbo; il basso Riccardo Zanellato e l’attore Roberto Latini sono invece il doppio volto di Mefistofele.
Le tre serate si aprono nella Basilica di S. Francesco, alle 19.30, con Quanto in femmina foco d’amor, breve azione scenica sulle figure femminili della Commedia, accessibile con lo stesso biglietto di Faust rapsodia e precedente l’appuntamento delle 21 a teatro, dove la platea accoglie l’orchestra per garantirne il distanziamento e il pubblico occupa palchi, galleria e loggione.
Si completa con l’edizione 2021 il percorso tematico triennale della Festa di San Michele di Bagnacavallo dedicato al viaggio. Da oggi, venerdì 24, al 29 settembre eventi d’arte, cultura, teatro e musica, incontri e appuntamenti saranno ispirati al viaggio spirituale in tutte le sue forme, a partire dal viaggio dantesco della Divina Commedia nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
Di ispirazione dantesca è innanzitutto la mostra allestita al Museo Civico delle CappuccineCome una fiamma bruciante. La Commedia di Dante secondo Aligi Sassu, con le 113 opere originali che Sassu ha dedicato alla Divina Commedia, una delle quali tratta dal Paradiso è anche l’immagine della Festa 2021.
Il piano superiore dell’ex convento di San Francesco ospita la collettiva Il rituale del serpente, a cura di Viola Emaldi e Valentina Rossi con l’associazione Magma, che esplora attraverso l’arte contemporanea l’attualità della simbologia che accompagna il legame tra uomo e animali. L’esposizione nei giorni della festa sarà affiancata, nel chiostro, da live e performance sempre a cura di Magma.
La Biblioteca Taroni, poi, dedica un approfondimento al bagnacavallese Emilio Biondi, studioso e appassionato delle vicende che portarono Dante ad attraversare la Romagna.
L’arte costellerà tutto il centro storico, fra mostre fotografiche, di pittura, installazioni e scultura nei luoghi principali della festa.
Fra gli appuntamenti culturali, sabato 25 alle 20.30 il Teatro Goldoni ospiterà una conversazione con Gabriella Caramore, autrice e conduttrice di numerose trasmissioni radiofoniche di Rai3. Ci sarà poi spazio per la musica con i concerti nelle chiese e un punto musicale nei pressi della Torre Civica, in piazza della Libertà, e per gli spettacoli per bambini al Teatro Goldoni con Accademia Perduta/Romagna Teatri (domenica 26 settembre alle 17 e alle 20.30 la compagnia TCP Tanti Cosi Progetti porta in scena Cappuccetto Rosso).
Ma come sempre la festa non proporrà soltanto cultura. Presso i forni, le pasticcerie e i ristoranti sarà in vendita il celebre Dolce di San Michele, ben otto saranno le osterie allestite per l’occasione e molti altri i punti enogastronomici disseminati nel centro storico della città.
Il 25, il 26 e il 29 settembre ci sarà spazio in via Mazzini per il Mercato di San Michele, che da sempre accompagna la festa e in via Ramenghi per Di buono e di bello, il mercato dei prodotti tipici del territorio e dell’enogastronomia.
Per accedere ai luoghi della festa sarà necessario essere in possesso del green pass. Il Comune allestirà in piazza della Libertà e all’ex convento di San Francesco due punti di controllo del certificato verde.
Lo rivela il sindaco uscente De Pascale. Verrà esposta al museo Classis. Finora era rimasta in un deposito a Comacchio
Il minsitro della Cultura Dario Franceschini ha annunciato al sindaco uscente di Ravenna, Michele de Pascale, che il Governo ha stanziato 2 milioni e mezzo di euro nell’ambito dell’Accordo di valorizzazione tra Stato e Comune, per l’area di Classe.
«Il finanziamento – ha rivelato De Pascale – comprende un intervento di riqualificazione della Basilica di Sant’Apollinare in Classe, con il rifacimento di tutti gli infissi e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione nell’area di accesso alla basilica, e la valorizzazione della cosiddetta nave di Teodorico».
L’imbarcazione rappresenta un reperto archeologico straordinario risalente all’epoca di Odoacre (435-495), fu ritrovata nel 1998 a circa otto metri di profondità in occasione degli scavi per la realizzazione del parco Teodorico. Dal 2008 è custodita nel padiglione marino del museo archeologico di Comacchio. Ne avevamo parlato in un articolo a questo link.
«Grazie a queste risorse riporteremo la nave a Ravenna; il suo allestimento è previsto nell’ambito del museo Classis, il quale vedrà per l’occasione anche il completamento con le ultime due sezioni che ospiteranno tra le altre cose la Domus del Triclinio, rinvenuta negli scavi della banca Popolare, i mosaici di San Severo e mosaici non ancora musealizzati dello scavo della Domus dei Tappeti di pietra».
Rizzo in piazza XX Settembre con Lorenzo Ferri: «Qui si può ricostruire un forte e unito Partito Comunista»
Il segretario nazionale del Partito Comunista (Pc) ,Marco Rizzo, concluderà la campagna elettorale di Lorenzo Ferri, 19enne candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Ravenna.
«Come comunisti e come cittadini di Ravenna siamo onoratissimi di questa visita, la dimostrazione di come la nostra bellissima città sia considerata come uno dei laboratori nazionali per ricostituire un forte ed unito Partito Comunista che possa ritornare ad essere la voce di tutti i lavoratori», si legge in una nota inviata alla stampa.
Marco Rizzo parlerà in piazza XX Settembre, in centro a Ravena, alle 18 del 27 settembre.
Oggi, venerdì 24 settembre – dalle 18 alle 23 – sarà possibile visitare in anteprima la nuova grande mostra del Mar di Ravenna, “Un’Epopea POP”, che aprirà regolarmente al pubblico da domani, 25 settembre, al 9 gennaio.
Una mostra – a cura di Giuseppe Antonelli, docente universitario e nota firma del Corriere della Sera – che vuole raccontare “l’epopea popolare” di Dante Alighieri e del suo poema. Una narrazione di parole, suoni e immagini, dal cinema alle canzoni, dalla pubblicità ai fumetti, dal writing alla miriade di oggetti che ne riproducono la celebre icona, fino alle visioni dell’arte contemporanea con nomi della scena internazionale.
Dopo Inclusa est flamma e Le Arti al tempo dell’esilio, la nuova mostra conclude il ciclo espositivo “Dante. Gli occhi e la mente”, promosso dal Comune per la celebrazione dei 700 anni della morte del Poeta.
L’esposizione si articola in diverse sezioni, individuate da Giuseppe Antonelli e dai suoi collaboratori, Giovanni Battista Boccardo e Federico Milone (assegnisti di ricerca presso l’Università di Pavia): La memoria di Dante, Dante e l’immagine, Dante e la pubblicità, La divina parodia, Dante personaggio, Dante e Beatrice, con più di un centinaio di opere e oggetti tra i più disparati.
Numerosissimi i contributi audio e video, anche interattivi. Una mostra dal carattere multimediale, in larga parte accompagnata dalla voce dei grandi interpreti che si sono cimentati nella Lectura Dantis. C’è il Dante simbolo dell’identità culturale italiana ed europea, la cui effigie passa dalle lire agli euro. C’è l’immagine di Dante usata – già da tempo – come marchio commerciale e in chiave pubblicitaria come la celebre affiche di Olivetti, scelta come immagine della mostra. C’è il Dante personaggio che ritorna nelle trame di libri, film, giochi e videogiochi, fino alla “fortuna mnemonica” dei versi della Commedia, ripercorsa attraverso alcuni episodi chiave che vanno dal Trecento ad oggi.
Intrecciato all’intero progetto espositivo, si snoda un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno. Una voce fuori campo che vede il dialogo fra le opere di artisti internazionali scelte per reinterpretare idealmente alcuni temi danteschi che faranno da guida al pubblico. Per ogni tema scelto sono stati individuati uno o più artisti e, ad aprire il percorso, con il tema delle anime, si trova nel chiostro cinquecentesco del Mar una grande architettura di Edoardo Tresoldi che rilegge idealmente il Nobile Castello o Castello degli Spiriti Magni, luogo emblematico che Dante cita nel quarto canto dell’Inferno.
All’interno della sezione dedicata alle figure femminili sono Letizia Battaglia, Tomaso Binga, Irma Blank, Rä di Martino, Maria Adele Del Vecchio, Giosetta Fioroni, Elisa Montessori e Kiki Smith a reinterpretare, attraverso le loro opere, le donne di Dante.
Il percorso espositivo prosegue con il tema del sogno e a rappresentarlo ci sono due artisti: Robert Rauschenberg, artista fra i principali esponenti della pop art americana, con le 34 tavole dell’Inferno dantesco, e Adelaide Cioni che ha realizzato un’opera immersiva site specific.
A raccontare il viaggio sono, invece, le opere di uno dei principali esponenti della Land Art, Richard Long. La mostra si chiude con un’opera delle collezioni del Mar, Stella-acidi di Gilberto Zorio, come rimando al tema della luce e alle stelle, tanto care a Dante e alle quali lascia il compito di concludere ogni cantica e tutta la Commedia.
La mostra è realizzata con la collaborazione della Biblioteca Classense e di numerosi prestatori istituzionali e privati come la Biblioteca Nazionale Centrale (Firenze), la Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia), la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce (Napoli), il Museo del Precinema (Padova), la Civica Raccolta delle Stampe A. Bertarelli (Milano), e delle gallerie d’arte contemporanea Monica De Cardenas (Milano), Tiziana Di Caro (Napoli), Lorcan O’Neill (Roma), P420 (Bologna).
Cambia l’assistenza nel territorio del Mare che comprende anche Lido Adriano e Punta Marina
Entro ottobre sarà pronta la nuova sede della Casa della Salute del Mare a Marina di Ravenna negli spazi del consiglio territoriale in piazzale Marinai d’Italia. Lo annuncia l’Ausl Romagna. Da alcuni giorni sono partiti i lavori di adeguamento e ampliamento dei locali e sono in arrivo i nuovi arredi.
Nella struttura sono già attivi da tempo alcuni ambulatori di medici di base e il punto prelievi. Una volta rinnovata e ampliata questa servirà all’equipe medica del neo-costituito gruppo di medici di medicina generale composto da Paolo Coatti, Mauro Passarini e Oslavia De Domenico, che si affiancherà agli ambulatori infermieristici e al punto prelievi e si integreranno al servizio sociale già operante.
La Casa della Salute del Mare, come previsto dal progetto presentato dall’Ausl della Romagna, si articola nelle sedi di Lido Adriano e Marina di Ravenna e nell’ambulatorio di Punta Marina. Il 4 agosto 2020, nel primo anno di pandemia, è stata aperta la nuova sede di Lido Adriano, che si compone degli Ambulatori dei Medici di famiglia e di Continuità assistenziale del nucleo di cure primarie, Pediatra di famiglia, Ambulatori infermieristici prestazionale e per la gestione integrata delle malattie croniche, Punto Prelievi, Consultorio Familiare e Servizio sociale.
Dal primo ottobre l’assistenza medica nelle tre località del litorale ravennate sarà garantita da sei medici; tre del gruppo di Marina di Ravenna e i dottori Marco Burgini, Daniela Ronzoni e Antonio Giulio Zito del gruppo di Lido Adriano. A Punta Marina la presenza dell’attività medica sarà garantita da Zito e De Domenico che garantiranno l’apertura di un secondo ambulatorio.
L’Ausl apprezza la scelta fatta dai due nuovi professionisti, in un periodo di carenza universale di medici, consentendo di completare il progetto di riorganizzazione dell’assistenza primaria sul territorio del mare. «L’organizzazione e le caratteristiche delle nuove sedi messe a disposizione hanno probabilmente favorito questa scelta rispetto ad altre località. In questo momento i sei medici presenti nelle tre località sono titolari di incarico definitivo e offrono una disponibilità complessiva adeguata a garantire l’accesso alle cure mediche per il territorio di riferimento».
La Casa della Salute del Mare potrà disporre, oltre ai servizi descritti, delle prossime implementazioni di strumentario sanitario, di assistenti di studio e della continuità assistenziale anche con la partecipazione dei dottori Pietro De Lorenzi e Telemaco Franzoni.
Da ottobre tornano gli appuntamenti sotto la cupola ai giardini pubblici: posti da prenotare, certificazione verde obbligatoria
Al planetario di Ravenna si va alla scoperta delle stelle viaggiando tra dinosauri, manga giapponesi, Dante Alighieri, miti e leggende. L’associazione ravennate astrofili Rheyta ha presentato il programma (qui il pdf scaricabile) degli appuntamenti da ottobre a dicembre per grandi e per bambini sotto la cupola ai giardini pubblici.
Gli appuntamenti sono programmati in presenza ma gli organizzatori fanno sapere che il programma potrebbe subire modifiche, sia per aggiunte che eventuali cancellazioni, e ne sarà data notizia sui social (qui la pagina Fb dell’Arar). I posti sono limitati per via del distanziamento e la prenotazione è sempre obbligatoria dove non specificato diversamente (0544-62534 oppure info@arar.it): ingresso 5 euro (ridotto 2 e 1 per i soci). Gli eventuali appuntamenti online saranno gratuiti. Si potrà accedere al planetario solo se in possesso della certificazione verde (digitale o cartacea). In alternativa è accettato anche un certificato di test negativo a un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti l’evento o un certificato che attesti la guarigione da Covid-19 avvenuta nei 6 mesi precedenti. Tali certificazioni non sono richieste ai bambini di età inferiore ai 12 anni.
Dal 23 settembre riapre la sala in via Ponte Marino. Due proiezioni serali e una pomeridiana di domenica. Ingresso con mascherina e green pass
Con il film “Tre piani” di Nanni Moretti si riaccende il grande schermo in centro a Ravenna. Dal 23 settembre riapre il cinema Mariani in via Ponte Marino (doppia proiezione alle 18.30 e 21, la domenica alle 16).
Il film di Moretti, presentato al Festival di Cannes, apre quindi la stagione cinematografica invernale. Come da normativa vigente, per l’accesso alla sala sarà necessario indossare la mascherina e green pass.
Ravenna è la prima tappa 2021 del percorso Bell’Italia promosso da Confesercenti
Ravenna è la prima tappa 2021 di Bell’Italia, la mostra mercato itinerante di gastronomia e prodotti alimentari delle regioni italiane promossa da Confesercenti con la società di organizzazione eventi Explicom. Si comincia giovedì 23 settembre e si arriva a domenica 26 per un viaggio alla scoperta dei sapori dei prodotti tipici.
La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere la cultura enogastronomica italiana. Come? Trasformando piazza del Popolo in un unico, grande salone del gusto. Degustazioni, mostre mercato e tante curiosità. Negli stand si possono trovare dai cannoli siciliani ai Brezen tirolesi, dal lardo di colonnata al pecorino sardo…
I medici della Sanità pubblica cercano di chiarire i dubbi dei cittadini
L’Ausl Romagna ha pubblicato in una sezione del suo sito web un elenco di risposte dalle più comuni domande e incertezze legate ai vaccini anti Covid. Domande come “I vaccini modificano il Dna?”, “Conviene vaccinare i giovani?”, ‘Il vaccino può modificare il genoma?”. Le risposte vengono dai medici del dipartimento di Sanità Pubblica per aiutare le persone a comprendere, e soprattutto a risolvere, dubbi sulla efficacia del vaccino contro il Covid. Lo stesso direttore generale Tiziano Carradori aveva ribadito, in una recente intervista a noi rilasciata, che non tutti quelli non ancora vaccinati andrebbero chiamati no vax ma magari si tratta di persone dubbiose e non informate.
I dettagli del progetto di Royal Caribbean che ha vinto il bando per la costruzione e la gestione per 35 anni. A pieno regime si stimano 300mila passeggeri all’anno e 100-200 occupati al giorno
Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini con la passerella sopraelevata lungo il molo di attracco
Sarà un terminal per imbarco e sbarco delle navi da crociera ma nei giorni senza ormeggi anche uno spazio per i residenti sul territorio e per accogliere eventi pubblici e privati con una terrazza affacciata sul mare a 8 metri di altezza e lunga 250 metri. La futura nuova stazione marittima di Porto Corsini non si prenderà cura solo dei viaggiatori con valigie al seguito ma tenderà la mano anche agli abitanti della zona. La promessa è di Royal Caribbean, la compagnia internazionale che gestisce sessanta navi nel mondo e che ha presentato ieri, 22 settembre, il progetto della struttura per cui si è aggiudicata il bando per costruzione e successiva gestione per 35 anni (valutata 220 milioni di euro). Un intervento in project financing: costo complessivo 26 milioni di euro (6 dall’Autorità portuale, il resto dal privato) e inaugurazione prevista nel 2024. A pieno regime si stima un transito di 300mila persone all’anno. Per avere un’idea della dimensione basta dire che il totale dei transiti nei dieci anni da quando le crociere attraccano a Ravenna è 500mila persone (150mila delle quali nel solo 2011).
Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini
Le caratteristiche principali dell’intervento erano già stati svelati da Ap lo scorso aprile. Ora Royal è scesa nei dettagli. Come già noto, Royal Caribbean farà di Ravenna il suo home port, cioè lo scalo da cui i viaggi di crociera inizieranno e termineranno (mentre finora Porto Corsini era una tappa nelle rotte). Conseguenza: più passeggeri resteranno sul territorio nei giorni precedenti all’imbarco e in quelli successivi allo sbarco. Non solo: i rifornimenti alimentari per le navi (giganti da qualche migliaio di bocche da sfamare) saranno fatti sul territorio.
Per le attività di homeport, la società terminalistica e altre società collegate allo svolgimento del servizio coinvolgeranno da cento a duecento lavoratori al giorno, tra addetti all’assistenza ai passeggeri, alla viabilità, alla sicurezza, alla movimentazione dei bagagli e delle provviste di bordo, alle pulizie; inoltre saranno coinvolti gli addetti ai servizi tecnico-nautici del porto di Ravenna, gli autisti dei bus, dei taxi, dei servizi di noleggio con conducente e dei camion delle provviste, gli assistenti e le guide turistiche.
Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini
Il terminal crociere si svilupperà su due piani e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, che si estenderà lungo il molo, come una grande terrazza affacciata sul mare dei lidi ravennati, alla quale si agganceranno ponti mobili d’imbarco di nuova generazione.
Sul lato sud dell’area di concessione troveranno spazio cinque volumi esterni «che saranno occasione di scambio e di relazione, aree di pausa e di sosta per gli abitanti dei lidi e della città di Ravenna, i viaggiatori e gli equipaggi, con spazi destinati alle eccellenze locali di street-food, un crew center e un desk per le informazioni turistiche sul territorio».
Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini
I promotori dell’investimento, che avranno la gestione del terminal già da gennaio 2022 nella tensostruttura attuale, assicurano che «in coordinamento con gli enti pubblici, si potranno organizzare eventi sportivi, percorsi artistici e letterari, presentazioni, e molto altro. I grandi spazi al piano terra si prestano per fiere e altre attività di grande respiro. In alcune giornate nell’arco dell’anno, il porto crocieristico diventerà aperto».
Gli edifici previsti dal progetto saranno inseriti nel contesto del nuovo Parco delle Dune che sarà realizzato dalla stessa Ap. L’area, per una superficie complessiva di 12 ettari sarà concepita come un progetto unitario dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto dell’area del terminal crociere. Al fine di garantire la sostenibilità ambientale nella gestione della stazione marittima, sarà realizzato un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica. Per questo Ap ha ottenuto 30 milioni di euro dai fondi del Pnrr.
Un rendering con la passerella sul molo di attracco delle navi da crociere a Porto Corsini
La planimetria della futura area del terminal crociere a Porto Corsini
Un rendering con la veduta aerea dell’avamporto di Porto Corsini: parco verde e stazione marittima per le crociere
In primo piano in basso la tensostruttura che ospita la stazione marittima al terminal crociere di Porto Corsini