Nuovo terminal: non solo crociere ma anche fiere, eventi e una terrazza sul mare

I dettagli del progetto di Royal Caribbean che ha vinto il bando per la costruzione e la gestione per 35 anni. A pieno regime si stimano 300mila passeggeri all’anno e 100-200 occupati al giorno

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Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini con la passerella sopraelevata lungo il molo di attracco

Sarà un terminal per imbarco e sbarco delle navi da crociera ma nei giorni senza ormeggi anche uno spazio per i residenti sul territorio e per accogliere eventi pubblici e privati con una terrazza affacciata sul mare a 8 metri di altezza e lunga 250 metri. La futura nuova stazione marittima di Porto Corsini non si prenderà cura solo dei viaggiatori con valigie al seguito ma tenderà la mano anche agli abitanti della zona. La promessa è di Royal Caribbean, la compagnia internazionale che gestisce sessanta navi nel mondo e che ha presentato ieri, 22 settembre, il progetto della struttura per cui si è aggiudicata il bando per costruzione e successiva gestione per 35 anni (valutata 220 milioni di euro). Un intervento in project financing: costo complessivo 26 milioni di euro (6 dall’Autorità portuale, il resto dal privato) e inaugurazione prevista nel 2024. A pieno regime si stima un transito di 300mila persone all’anno. Per avere un’idea della dimensione basta dire che il totale dei transiti nei dieci anni da quando le crociere attraccano a Ravenna è 500mila persone (150mila delle quali nel solo 2011).

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Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini

Le caratteristiche principali dell’intervento erano già stati svelati da Ap lo scorso aprile. Ora Royal è scesa nei dettagli. Come già noto, Royal Caribbean farà di Ravenna il suo home port, cioè lo scalo da cui i viaggi di crociera inizieranno e termineranno (mentre finora Porto Corsini era una tappa nelle rotte). Conseguenza: più passeggeri resteranno sul territorio nei giorni precedenti all’imbarco e in quelli successivi allo sbarco. Non solo: i rifornimenti alimentari per le navi (giganti da qualche migliaio di bocche da sfamare) saranno fatti sul territorio.

Per le attività di homeport, la società terminalistica e altre società collegate allo svolgimento del servizio coinvolgeranno da cento a duecento lavoratori al giorno, tra addetti all’assistenza ai passeggeri, alla viabilità, alla sicurezza, alla movimentazione dei bagagli e delle provviste di bordo, alle pulizie; inoltre saranno coinvolti gli addetti ai servizi tecnico-nautici del porto di Ravenna, gli autisti dei bus, dei taxi, dei servizi di noleggio con conducente e dei camion delle provviste, gli assistenti e le guide turistiche.

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Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini

Il terminal crociere si svilupperà su due piani e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, che si estenderà lungo il molo, come una grande terrazza affacciata sul mare dei lidi ravennati, alla quale si agganceranno ponti mobili d’imbarco di nuova generazione.

Sul lato sud dell’area di concessione troveranno spazio cinque volumi esterni «che saranno occasione di scambio e di relazione, aree di pausa e di sosta per gli abitanti dei lidi e della città di Ravenna, i viaggiatori e gli equipaggi, con spazi destinati alle eccellenze locali di street-food, un crew center e un desk per le informazioni turistiche sul territorio».

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Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini

I promotori dell’investimento, che avranno la gestione del terminal già da gennaio 2022 nella tensostruttura attuale, assicurano che «in coordinamento con gli enti pubblici, si potranno organizzare eventi sportivi, percorsi artistici e letterari, presentazioni, e molto altro. I grandi spazi al piano terra si prestano per fiere e altre attività di grande respiro. In alcune giornate nell’arco dell’anno, il porto crocieristico diventerà aperto».

Gli edifici previsti dal progetto saranno inseriti nel contesto del nuovo Parco delle Dune che sarà realizzato dalla stessa Ap. L’area, per una superficie complessiva di 12 ettari sarà concepita come un progetto unitario dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto dell’area del terminal crociere. Al fine di garantire la sostenibilità ambientale nella gestione della stazione marittima, sarà realizzato un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica. Per questo Ap ha ottenuto 30 milioni di euro dai fondi del Pnrr.

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