sabato
23 Agosto 2025

Di corsa (o camminando) in darsena contro la violenza sulle donne

Il 26 settembre la prima edizione della “Pink Ranning”, organizzata da Ravena Runners Club e Linea Rosa

Pink RanningUn nuovo evento che unisce sport e diritti grazie all’organizzazione di Ravenna Runners Club, associazione nota per la maratona di Ravenna e alla collaborazione di Linea Rosa, il centro antiviolenza nato nel 1991 dalla volontà di un gruppo di volontarie determinate a combattere la violenza contro le donne.

Si tratta della Pink Ranning (presentata nei giorni scorsi nella sede della Destauto, main sponsor dell’evento insieme a un’altra concessionaria, De Stefani), manifestazione podistica in programma domenica 26 settembre, con partenza alle 9.30 dall’area antistante la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna per due percorsi ai quali è necessario iscriversi preventivamente online (maratonadiravenna.com) entro il 21 settembre: 5 km oppure 10 Km che si snoderanno nell’area circostante, in particolare tra la Darsena di Città e il Parco Teodorico.

Un appuntamento che servierà appunto anche per lanciare un messaggio forte a favore della parità di genere. Una corsa per i più allenati, che potrà essere anche una semplice passeggiata in compagnia per chi non si sente atleta.

«Vorrei che questa fosse solo la prima edizione di una manifestazione annuale – dice Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa –.  La Pink RAnning non rappresenta solo un momento di incontro e sensibilizzazione ma, in quanto evento sportivo, assume un significato particolarmente importante. Lo sport è benessere per tutti, e lo è soprattutto per tutti quei bambini e quelle bambine che vivono quotidianamente situazioni di disagio e maltrattamenti in famiglia. Lo sport diventa per loro un momento di evasione, un’occasione per scaricare le tensioni accumulate oltre ad un rifugio in cui trovare esempi positivi di crescita. È proprio per questo che considero indispensabile la buona riuscita di questa corsa e ringrazio fin da ora chi ci ha sostenuto, chi ci sta sostenendo e chi ci sosterrà».

Ecco le opere dantesche arrivate per Casa Dante dalla Galleria di Palazzo Pitti

Domenica l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo, all’ex emeroteca di Ravenna

Sono arrivate in queste ore le opere che andranno a impreziosire Casa Dante, il nuovo spazio espositivo (ma non solo) in procinto di aprire nei pressi della Tomba del Poeta, in centro a Ravenna.

Uno spazio che nasce anche grazie alla collaborazione tra Comune e Galleria degli Uffizi, che concede il deposito a lungo termine di opere a tema dantesco, in particolare dell’Ottocento.

In particolare si tratta in questa prima fase di tre dipinti (“Incontro di Dante con Beatrice nel Purgatorio” di Andrea Pierini; “Dante presenta Giotto al Signore di Ravenna” di Giovanni Mochi; “Paolo e Francesca” di Otto Vermehren) e il busto di Piccarda Donati, di Giovanni Bastianin, tutti giunti a Ravenna dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.

L’inaugurazione di Casa Dante, che può contare anche su una corte “meditativa” – aule per laboratori e in futuro anche su un bookshop e uno spazio dedicato al mondo del design – è in programma domenica mattina, 19 settembre, dalle 11.

I nudi di Paolo Roversi in mostra nella Cappella di Palazzo Baronio

In pieno centro a Ravenna un «omaggio permanente al maestro», con una serie di pezzi unici

NUDI NataliaApre al pubblico, in pieno centro a Ravenna, la Cappella di Palazzo Baronio (in via Raul Gardini 16), con una collezioni di nudi del celebre fotografo Paolo Roversi.

Si tratta di pezzi unici stampati al platino. La serie di fotografie esposte sono state realizzate da Roversi nell’arco di dieci anni. Includono ritratti di Kristen McMenamy, Kate Moss, Audrey Marnay, Angela Lindvall, Stella Tennant, Devon Aoki, Jaime, Amy, Sasha, Lida, Meg.

NUDI ROVERSI MAISONRANDOM 02La mostra, resa possibile grazie a Studio Luce, Maison Random e partner tecnico DZ Engineering, «vuole essere un omaggio permanente al maestro Roversi nella sua città natale e parte del suo patrimonio artistico, proprio come i suoi celebri mosaici», si legge in una nota inviata alla stampa.

Orari autunno/inverno: mercoledì e sabato dalle 10 alle 13; giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 17.30.

Mascherine di contrabbando e pericolose in ospedale: sequestro da 11 milioni di euro

Coinvolte due società di Faenza. Accuse di truffa aggravata nei confronti delle strutture sanitarie

Finanza MascherineI finanzieri del comando provinciale di Ravenna, coordinati dalla neocostituita Procura Europea, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna di una somma di oltre 11 milioni di euro, corrispondente al “profitto dei reati di contrabbando e truffa aggravata ai danni delle strutture sanitarie della Regione Emilia-Romagna”.

Il decreto riguarda una serie di operazioni di importazione (in evasione di dazi e Iva) risalenti al periodo da aprile ad agosto 2020, durante la prima fase dell’emergenza pandemica, di dispositivi di protezione individuali. E le mascherine FFP2 fornite agli enti sanitari sono risultate non a norma e pericolose, peraltro accompagnate da certificazioni contraffatte o inidonee.

Le indagini della Finanza sono partite lo scorso novembre con un controllo nei confronti di una società con sede a Faenza operante nel settore del commercio di prodotti paramedicali che dall’inizio dell’emergenza sanitaria risultava aver effettuato importazioni dalla Cina di dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche, mascherine FFP2, tute e occhiali protettivi, visiere e calzari) per decine di milioni di euro, mediante la speciale procedura di “svincolo diretto”, che prevedeva l’esenzione dall’applicazione di dazi ed Iva all’importazione su queste tipologia di prodotti qualora fossero immediatamente consegnati, senza alcun ricarico commerciale, alle strutture sanitarie pubbliche impegnate nella lotta alla pandemia.

Tuttavia, da un primo sommario esame della documentazione contabile e doganale rinvenuta all’atto dell’ispezione presso gli uffici aziendali, le Fiamme Gialle hanno constatato che la società, pur di usufruire dell’esenzione fiscale, aveva allegato alle dichiarazioni doganali documenti non veritieri e in alcuni casi artefatti, atteso che la merce invece di essere subito consegnata agli enti pubblici, veniva sistematicamente prima commercializzata, a prezzi maggiorati, a un’altra azienda privata, controllante della prima e riconducibile allo stesso legale rappresentante.

Il rappresentante legale della società è stato indagato dall’allora competente Procura della Repubblica di Bologna per contrabbando aggravato e in questa prima fase si è proceduto al sequestro di oltre 2,5 milioni di Dpi, per la maggior parte mascherine FFP2, per un valore di mercato di circa 5,2 milioni di euro.

Successivamente, i finanzieri, analizzando tutte le certificazioni Ce prodotte dalla società controllata in occasione delle importazioni di mascherine FFP2 e interpellando in merito anche gli Enti certificatori, hanno appuorat come numerosi documenti fossero in realtà non conformi e contraffatti, ovvero emessi da Enti non autorizzati o, addirittura, rilasciati per prodotti e aziende diverse. Risalendo quindi alla filiera distributiva è stato accertato che almeno 1,4 milioni di mascherine FFP2 prive di idonea certificazione erano state vendute, per svariati milioni di euro, all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che svolgeva il ruolo di centrale di acquisto per l’intera struttura sanitaria dell’Emilia Romagna.

La spregiudicatezza d’azione dell’imprenditore delle due società è risultata poi evidente quando si è accertato che inizialmente, a fronte di alcune rimostranze avanzate dall’Azienda Ospedaliera sulla bontà della merce, le mascherine prudenzialmente non ancora distribuite sul territorio sono state sostituite con altre altrettanto inidonee, fino al momento in cui, nel mese di agosto 2020, la stessa Azienda Ospedaliera ha chiesto ufficialmente all’azienda fornitrice il ritiro immediato di tutte quelle giacenti nei magazzini delle Aziende sanitarie dell’Emilia Romagna.

Quanto accertato ha portato a ipotizzare nei confronti dell’amministratore delle società coinvolte e di un consigliere del CdA anche i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico e di falsità ideologica e materiale commessa dal privato in atto pubblico, e sulla scorta delle indagini il Procuratore delegato della Procura Europea (Sede di Bologna) ha disposto un decreto di perquisizione e sequestro probatorio dei dispositivi non distribuiti e ancora presenti nei magazzini (sono stati poi sequestrati più di 1 milione di pezzi delle mascherine FFP2).

Dalla consulenza tecnica disposta su diversi campioni di mascherine è emerso che i dispositivi, oltre a non essere certificati, non rispettavano minimamente neanche i parametri di penetrazione del materiale filtrante previsti dalla norma di riferimento, arrivando ad una percentuale di possibile penetrazione di agenti patogeni del 73%, di gran lunga superiore a quella di riferimento che prevede un limite massimo del 6%.

Nei giorni scorsi è quindi arrivato il decreto finalizzato al sequestro di una somma pari ad oltre 11 milioni di euro, di cui 4,2 milioni circa quale profitti del reato di contrabbando e 7,1 milioni circa quale provento della truffa aggravata ai danni dell’Ente pubblico, pari al prezzo riscosso per le mascherine non filtranti e con certificazioni Ce false, commercializzate a più riprese.

I sequestri, in corso di esecuzione, riguardano le giacenze liquide presenti sui conti correnti dei due indagati e delle società beneficiarie, nonché il consistente patrimonio immobiliare in capo ai medesimi soggetti e alle stesse società, stimato in 23 immobili, 3 terreni, partecipazioni societarie e autovetture.

La ministra renziana Elena Bonetti a Ravenna per parlare di famiglia con De Pascale

Al mercato coperto il dibattito organizzato dalla lista “in Campo”

elena bonettiMartedì, 21 settembre, nell’ambito della campagna elettorale per le amministrative di inizio ottobre arriva a Ravenna la ministra (renziana) per le Pari Opportunità e per la Famiglia, Elena Bonetti.

Parteciperà al dibattito organizzato dalla lista Ravenna in Campo – della coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco uscente De Pascale – sul tema della famiglia, alla luce del Disegno di Legge noto come “Family Act”.

L’appuntamento è alle 20.45 al mercato coperto. Dibatteranno con la ministra lo stesso De Pascale e anche il parlamentare romagnolo di Italia Viva Marco Di Maio, l’assessore uscente Roberto Fagnani, capolista di Ravenna in Campo, e la responsabile locale di Italia Viva, Silvia Sirri, anche lei candidata nella lista di ispirazione renziana.

Ufficiale, dal 15 ottobre chi sarà senza green pass resterà senza stipendio

Via libera unanime del Governo al certificato verde in tutti i luoghi di lavoro

Green PassSenza il Green pass dal 15 ottobre non si potrà entrare in nessun luogo di lavoro, pubblico o privato. Il premier Mario Draghi estende l’obbligo a oltre un terzo degli italiani.

Con una stretta accompagnata da controlli e sanzioni, ma solo allo scopo – spiega ai suoi ministri – di “continuare ad aprire il Paese” ed evitare nuove chiusure. Il via libera del governo è unanime, a dispetto dei malumori di Matteo Salvini e di una parte della Lega.

L’obiettivo è dare alla campagna vaccinale la spinta necessaria a raggiungere entro la metà di ottobre l’80% della popolazione. Ai lavoratori, ma anche ai sindaci, ai governatori, ai vertici istituzionali, viene dato un mese per adeguarsi, con la prima dose di vaccino. Poi dalla metà di ottobre per accedere ai luoghi di lavoro se non vaccinati o guariti dal Covid dovranno fare un tampone ogni 48 ore (72 ore se molecolare), altrimenti incorreranno nella sospensione dal lavoro o dallo stipendio e in multe fino a 1500 euro.

Oltre 15mila peluche “fermati” al porto: etichettatura errata, multa da 10mila euro

Erano riportati dati errati del fabbricante. Sanzionato l’importatore sammarinese

PelucheNei giorni scorsi i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e i militari della seconda compagnia della Guardia di Finanza hanno sequestrato al porto di Ravenna oltre 15mila peluche “parlanti”, in quanto – si legge nella nota inviata alla stampa – “l’etichettatura riportava dati errati del fabbricante/importatore responsabile della sicurezza del prodotto”. L’errata etichettatura costituisce infatti una violazione della prescritta certificazione di sicurezza dei prodotti “CE”.

La merce è stata successivamente regolarizzata dall’importatore sotto vigilanza doganale e soltanto a seguito della verifica della conformità dell’etichettatura ha ricevuto il consenso all’immissione sul mercato.

Nel contempo nei confronti dell’importatore sammarinese è stata comminata una sanzione amministrativa in misura ridotta pari a 10mila euro, se pagata entro 60 giorni.

Muore per il Covid autista del 118 di 60 anni. Era noto anche come cantante

Gabriele Gazzani era vaccinato. Ricoverato con il virus anche il fratello

Gabriele GazzaniCordoglio nel mondo della sanità locale per la morte di Gabriele Gazzani, autista del 118 noto anche per le sue doti canore.

Gazzani, 60 anni, era ricoverato da due settimane in pneumologia a causa del Covid, quando le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate. Era vaccinato con entrambe le dosi.

Nello stesso reparto è ricoverato a causa del virus anche il fratello.

Gazzani ha guidato ambulanze per tre decenni, prima con la Pubblica Assistenza, più recentemente grazie al concorso vinto nel 118.

Fin da ragazzo si è esibito sui palchi della Romagna, e non solo, come cantante di piano-bar e anche come cantautore. Tanti i messaggi di cordoglio sui social.

Dante 700, ecco la rivista e la guida: 164 pagine per scoprire il poeta e gli eventi

“Ravenna & Dante”, realizzata da Reclam in collaborazione con il Comune di Ravenna: versione cartacea in distribuzione nei luoghi della cultura e versione digitale sfogliabile online. E la copertina prende vita se inquadrata con il telefonino…

RFMÈ in distribuzione gratuita a Ravenna la rivista “Ravenna & Dante”, realizzata da Reclam Edizioni e Comunicazione in collaborazione con il Comune in occasione delle celebrazioni per i 700 anni della morte del Sommo Poeta. In cento pagine approfondimenti, riflessioni, curiosità, interviste e recupero di materiale storico. La rivista è affiancata da una guida di 64 pagine agli eventi danteschi in programma fino a fine anno, per offrire a ravennati e visitatori uno sguardo inedito del rapporto tra la città e il suo illustre ospite.

Nelle cento pagine della rivista si trovano, tra l’altro, la presentazione delle mostre dedicate all’autore della Commedia, gli aspetti architettonici legati al suo sepolcro, l’amarcord delle celebrazioni del sesto centenario, il lato più pop dell’Alighieri e le iniziative istituzionali. Una curiosità: in copertina un’illustrazione di Ilaria Urbinati (courtesy Bonobolabo) che prende vita se inquadrata con la fotocamere del telefonino usando l’app gratuita Aria Platform (funziona anche con l’immagine in questa pagina).

Rafest MastroLe due pubblicazioni sono sfogliabili online (qui la rivista e qui la guida) e si possono trovare nella versione cartacea in diversi punti di distribuzione del centro cittadino. Le edicole, lo Iat in piazza San Francesco, il neo restaurato Museo di Dante, la Casa Dante che aprirà a breve, il Mar, tutte le mostre e i luoghi che ospitano eventi dedicati al settimo centenario della morte, i bar, le farmacie e le attività commerciali che fanno riferimento al gruppo “Spasso in Ravenna”.

Rivista e guida si inseriscono nel solco dei prodotti realizzati da Reclam, tra cui diversi dedicati al mondo della cultura come ad esempio Palcoscenico e Ravenna Festival Magazine.

«Vietare l’ingresso agli asili ai genitori con green pass? Una sciocchezza»

Il sindaco risponde all’appello dei dieci candidati sfidanti e respinge la proposta: «Chiedo a quelli che hanno un minimo di buon senso, concedendo loro il beneficio del dubbio, di dissociarsi». Ancarani (Fi) fa subito dietrofront: «Uno sbaglio»

«Si sta chiedendo di privare l’80 per cento dei genitori della possibilità di accompagnare i figli a scuola perché il 20 per cento non si è voluto vaccinare. È evidente a chiunque che si tratta di una follia inaccettabile». Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e candidato per il bis con il centrosinistra, respinge al mittente l’appello sottoscritto da tutti i dieci sfidanti alle prossime elezioni. Per la precisione la richiesta rivolta al Comune è quella di non fare entrare ai nidi e alle materne i genitori vaccinati o in possesso di green pass, così come accade per quelli non in possesso di green pass.

De Pascale non risparmia toni decisi con qualche venatura di sarcasmo: «Comprendo che siano giorni trafelati di campagna elettorale e può essere comprensibile compiere una sciocchezza. Chiedo ai candidati sindaco che hanno un minimo di buon senso, concedendo loro il beneficio del dubbio, di dissociarsi pubblicamente dalla nota. Già i non vaccinati penalizzano i loro figli, in più si vorrebbe penalizzare anche i genitori vaccinati e i loro figli. Non stupisce la posizione di alcuni candidati sindaco apertamente no vax, stupiscono invece le posizioni degli altri che almeno a parole finora avevano avuto posizioni pubbliche che a tratti avevo anche apprezzato».

Il primo cittadino ricorda poi che la disposizione è una legge dello Stato. Norma e circolari dicono chiaramente che per l’accesso alle scuole è necessario il green pass: «Quindi non è la giunta che emana linee guida, ma si applica una norma dello Stato, analogamente a quanto stanno facendo i comuni vicini. In questi giorni, ad esempio, ci siamo confrontati con il Comune di Forlì che si comporta esattamente come noi». Il riferimento è a una amministrazione di centrodestra.

E chi non può vaccinarsi? «Togliamo di mezzo qualsiasi forma di retorica: se risultano dei malfunzionamenti nelle procedure di esenzione dall’obbligo di green pass possono essere immediatamente segnalati».

Infine c’è un tema di gestione logistica. Alle materne e ai nidi non si entra tutti insieme come alle elementari, ma si entra scaglionati in fasce orarie che vanno dalle 7.30 alle 9: «Emerge dalla proposta, inapplicabile, una totale non conoscenza dell’organizzazione dell’offerta dei servizi educativi e questo, accanto all’ambigua posizione sui vaccini, mi preoccupa e inquieta molto».

A stretto giro di posta dalle dichiarazioni del sindaco, è arrivato il primo dietrofront. Alberto Ancarani di Forza Italia ritira la firma: «Ho erroneamente messo la mia firma, a seguito di una narrazione di fatti evidentemente non del tutto precisa, a un comunicato che nell’intento, almeno mio, di voler tutelare i bambini non responsabili delle scelte dei genitori, finisce per schierarmi contro la mia volontà e la mia posizione politica contro i vaccini e contro il green pass. Non intendo rimanere fra i firmatari di quel comunicato».

Nel 2022 il centro di comunità con ludoteca, sala registrazione, coworking e altro

Verrà realizzato nell’edificio dell’ex Conad in via Platone, riqualificato a spese dell’ex proprietà (600mil euro). Apertura prima dell’estate. Gli usi decisi tramite un percorso di partecipazione cittadina

Ex Conad 2Una ludoteca, un’aula per i compiti scolastici, una sala prove per teatro e danza, una caffetteria, uno spazio coworking, una sala di registrazione: questi e anche tanti altri gli ambienti di cui si comporrà il nuovo centro di comunità di Pinarella, nell’ex Conad di via Platone. Inaugurazione in programma all’inizio dell’estate 2022.

La giunta comunale di Cervia ha esaminato e approvato gli esiti del percorso partecipativo realizzato nei mesi scorsi per coinvolgere la comunità nel progetto di riqualificazione e rigenerazione della struttura ceduta dalla proprietà al Comune. Hanno partecipato 54 persone che hanno contribuito attivamente alla formulazione della proposta partecipando a più attività, oltre 598 persone che hanno compilato il questionario online, di cui 120 under 25.

Tante le attività di confronto svolte che hanno portato alla proposta: 4 incontri di coordinamento tecnico e politico, 3 incontri del tavolo di negoziazione, 3 incontri di formazione, 1 giornata sul campo, 1 sopralluogo, 2 workshop, il sondaggio on line già citato, un exhibit pubblico, l’attivazione sperimentale di un uso temporaneo con l’allestimento della mostra fotografica Ossi di seppia.

Al piano terra sono previsti sei spazi con funzione culturale e aggregativa, che ospiteranno:

1. area gioco, ludoteca, atelier creativo, spazio compiti;

2. sala prove teatro e danza e sala spettacolo;

3. porta di comunità, caffetteria sociale, salotto letterario;

4. sala studio, sala co-working, sala per convegni e proiezioni;

5. sala cinema;

6. magazzino.

Al primo piano troveranno invece posto una sala di registrazione professionale, una sala prove musicali e la sede della radio web, anch’essa frutto di un percorso partecipativo rivolto ai giovani. Pure gli spazi esterni dell’ex supermercato saranno riqualificati e avranno la funzione di punto di accoglienza  e spazio espositivo. Gli spazi saranno organizzati e arredati in modo tale che possano mantenere una multifunzionalità e adattabilità in base alle esigenze.

La Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati, precedente proprietaria, si è impegnata a realizzare le opere di riqualificazione ed efficientamento energetico per un importo complessivo di 595mila euro. Le tempistiche prevedono l’approvazione del progetto definitivo entro novembre 2021. A seguire, inizieranno i lavori di riqualificazione che, salvo imprevisti, permetteranno di inaugurare la struttura a giugno 2022.

Anche Valerio Lundini e Paolo Virzì alla giornata di incontri del Post

Il comico e conduttore tv, il regista, la cantante Malika Ayane e lo scrittore Paolo Giordano sono tra gli ospiti dei dieci incontri agli ex Salesiani il 25 settembre

209695575 2798811466909671 929451530239878466 NCi saranno anche il comico Valerio Lundini, il regista Paolo Virzì e lo scrittore Paolo Giordano tra gli ospiti della giornata di incontri organizzata da Il Post, sito di informazione diretto da Luca Sofri, a Faenza il 25 settembre. Dopo l’annuncio di Malika Ayane un mese fa, ora il programma definitivo dell’evento.

La sede è invariata rispetto alle precedenti due edizioni: il complesso ex Salesiani in via San Giovanni Bosco. Si comincia alle 9.30 con la rassegna stampa curata dal direttore e dal vicedirettore, Sofri e Francesco Costa, per arrivare all’ultimo incontro alle 19.30 con Malika Ayane. In tutto dieci incontri che toccheranno diverse tematiche legate all’innovazione: dalla sostenibilità al biomedicale, passando per economia, lavoro e alimentare. Ma anche all’importanza del linguaggio.

Vista l’emergenza sanitaria in corso, anche quest’anno l’iniziativa prevede l’ingresso gratuito fino a esaurimento posti e in ottemperanza delle normative anti-Covid è subordinato all’esibizione del Green Pass.  Per gli abbonati al Post è possibile prenotarsi.

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