martedì
02 Settembre 2025

Covid, 24 contagi in un giorno in provincia, ma nessun nuovo ricovero

 

Sono 24 i nuovi casi di positività registrati in un 24 ore in provincia di Ravenna, tutti in isolamento domiciliare (nessun nuovo ricovero), su 421 tamponi eseguiti. Nessun nuovo decesso in provincia, dove si registrano invece 52 guarigioni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 17 AGOSTO

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 319 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 377.341. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 13.428 (+152 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.023 (+131), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sette decessi (c’è stato un riallineamento dati relativo agli ultimi 10 giorni). Si tratta di tre uomini (96, 89 e 78 anni) e di tre donne (97, 94 e 60 anni) della provincia di Bologna, e di una donna di 72 anni della provincia di Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.309.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 44 (+4 rispetto a ieri), 361 quelli negli altri reparti Covid (+17). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato), 2 a Reggio Emilia (invariato), 9 a Modena (-1), 12 a Bologna (+1), 2 a Imola (invariato), 8 a Ferrara (+1), 1 a Cesena (+1), 1 a Ravenna (invariato), 4 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Forlì.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.940 a Piacenza (+42 rispetto a ieri, di cui 26 sintomatici), 30.207 a Parma (+38, di cui 16 sintomatici), 49.078 a Reggio Emilia (+36, di cui 30 sintomatici), 68.208 a Modena (+93, di cui 61 sintomatici), 85.358 a Bologna (+106, di cui 59 sintomatici), 13.036 casi a Imola (+8, di cui 6 sintomatici), 24.489 a Ferrara (+38, di cui 16 sintomatici), 31.712 a Ravenna (+24, di cui 13 sintomatici), 17.645 a Forlì (+17, di cui 13 sintomatici), 20.491 a Cesena (+15, di cui 11 sintomatici) e 38.914 a Rimini (+61, di cui 36 sintomatici).

Volley, Ravenna per l’11esimo anno di fila in Superlega. Via agli allenamenti

La Consar Rcm tra spiaggia e pala Costa. Il campionato parte in ottobre

RAVENNA 14/06/21. VOLLEY PALLAVOLO. Emanuele Zanini Nuovo Allenatore Della CONSAR Porto Robur Costa.
Emanuele Zanini (a destra) nuovo allenatore della Porto Robur Costa.

Vacanze finite per la Consar Rcm Porto Robur Costa 2030: oggi (17 agosto) si completa l’arrivo a Ravenna dei giocatori che compongono l’ossatura della squadra che affronterà, per l’undicesimo anno di fila, la SuperLega, e che domattina, a partire dalle 10, sosterranno la prima seduta di pesi al Pala Costa, seguita nel pomeriggio alle 17 da un lavoro in spiaggia al Marinamore.

Si tratta delle prime tappe del percorso di avvicinamento agli impegni ufficiali della stagione 2021/22.

Assenti giustificati Mattia Orioli, impegnato nel raduno con la nazionale under 19 in vista del mondiale di categoria che comincerà martedì 24 agosto in Iran, Aleksandar Ljaftov e Marko Vukasinovic, in ritiro con le loro nazionali in vista del campionato europeo, che prenderà il via ai primi di settembre.

Questa settimana si andrà avanti con doppie sedute giornaliere, nelle quali verrà alternato il lavoro fisico-atletico in spiaggia alle prime sedute tecniche col pallone al Pala Costa, dirette da Leondino Giombini, vice coach di Emanuele Zanini, dal momento che il nuovo tecnico della Consar Rcm successivamente tornerà a gestire la preparazione della Croazia per l’imminente rassegna continentale.

La SuperLega per la Consar Rcm prenderà il via domenica 10 ottobre con la trasferta di Piacenza.

Le “barriere coralline” di Lido di Dante: «Tra i pochi esemplari in Adriatico»

Si tratta di bioconcrezioni, scogliere naturali importanti per la geo-biodiversità

Attachment (3)La Pro Loco di Lido di Dante ha intrapreso, oltre ad iniziative di pulizia delle spiagge, visite ed escursioni tematiche guidate, anche alcuni controlli e monitoraggi subacquei dei fondali marini antistanti, compresi nel Parco del Delta del Po e nella rete Natura 2000. Controlli che hanno portato ad individuare e determinare, per la prima volta nell’area ravennate e tra i pochi casi sinora segnalati in Adriatico, la presenza di bioconcrezioni (o scogliere naturali, per certi versi paragonabili a locali barriere coralline) generate da un anellide polichete (grande classe di invertebrati marini) del genere Sabellaria.

Queste rocce di origine biologica sono concrezioni sabbiose costituite dall’unione di piccoli tubi costruiti, granello per granello, dalla miriade di piccoli animali che vivono nei tubi stessi. Tali “biocostruzioni”, rare e poco conosciute, si sviluppano in genere a basse profondità, in acque di buona qualità, su fondali tranquilli, in tempi relativamente brevi; assumono forme diverse (lamine, collinette o vere e proprie scogliere) e possono essere colonizzate da altri organismi marini, come ostriche e cozze, creando banchi via via più stabili.

Attachment (4)Il ritrovamento di queste strutture, avvenuto ad opera dei sub Andrea Scarabelli (Presidente della Pro Loco di Lido di Dante) e Luca Monteleone (socio della stessa Pro Loco), apre nuove, interessanti e importanti prospettive sul futuro di questa tratto costiero e ne testimonia ulteriormente l’elevatissima qualità ambientale e l’importanza della tutela. Questa presenza è già all’attenzione del Parco del Delta del Po, a partire da uno studio dello stato e della dinamica di simili scogliere naturali, le cui dinamiche necessitano di essere comprese in modo approfondito per garantirne la conservazione, favorendone l’espansione e prevenendo eventuali fattori di minaccia.

«Tali scogliere rocciose naturali di origine biologica assumono, infatti, un importante ruolo nell’incrementare la geo-biodiversità locale, creando al contempo nuovi habitat e influendo significativamente sull’ecosistema e sul paesaggio subacqueo», evidenzia il direttore del Parco, il biologo Massimiliano Costa. Che continua: «il loro contributo a livello ecosistemico può essere molteplice, inclusa la preziosa funzione di protezione della costa, poiché queste scogliere naturali possono funzionare da frangiflutti, smorzando il moto ondoso. Inoltre, creano isole di natura sommersa, con straordinarie concentrazioni di pesci, crostacei, molluschi e altre creature marine, che possono diventare un’ulteriore risorsa per il turismo naturalistico, attraverso le immersioni subacquee guidate. Non per niente sono considerate un habitat protetto dall’Unione Europea, ai sensi della direttiva 92/43/CEE “Habitat», che ha istituito la rete Natura 2000 di siti protetti comunitari.

Lido di Savio diventa (anche) “Bologna Mare”: hanno votato oltre 2mila persone

Chiuso il sondaggio del Comune. Il Comune specifica: «La frazione non cambierà nome»

Ravenna Lido Di SavioSono 2.244 i cittadini e i turisti che hanno partecipato al sondaggio promosso dal Comune di Ravenna per scegliere la denominazione da inserire nei cartelli turistici di Lido di Savio (il Comune – anche dopo alcune polemiche scoppiate on line – precisa che si tratta dei caratteristici cartelli turistici di colore marrone e non dei cartelli bianchi di località e che la frazione continuerà a chiamarsi Lido di Savio).

La scelta era tra “Bologna Marittima”, denominazione che si trova nelle cartografie del 1957, e “Bologna Mare”, riferita da numerose testimonianze come il nome comunemente usato. Per questo motivo il Comune di Ravenna, sentito il parere del consiglio territoriale di Castiglione e delle associazioni di categoria, ha deciso di indire il sondaggio online.

Dei 2.244 votanti (tra i quali 1015 turisti) 1.118 (il 49,82 per cento) si sono espressi a favore di “Bologna Marittima” e 1.126 (il 50,18 per cento) a favore di “Bologna Mare”, che quindi è risultata la denominazione vincitrice.

Omicidio Ilenia Fabbri: la figlia chiede ancora di incontrare il padre

Per la terza volta, dopo le prime due “bocciature”. Avvio del processo il 6 ottobre

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Arianna Nanni e il padre Claudio, figlia e marito di Ilenia Fabbri

Arianna Nanni, figlia 21enne della vittima e dell’uomo, Claudio Nanni, inquadrato quale mandante del delitto, ha chiesto di potere incontrare il padre in carcere all’indomani della chiusura delle indagini con un giudizio immediato. Si tratta – come riportato dalla stampa locale – della terza richiesta in tal senso che la giovane ha fatto al magistrato ravennate tramite il suo legale Veronica Valeriani.

Le precedenti due erano state bocciate anche perché la 21enne rappresenta uno dei testimoni chiave per l’omicidio della madre Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata il 6 febbraio scorso nel suo appartamento di Faenza.

Di recente la ragazza ha manifestato l’intenzione di costituirsi parte civile anche contro il padre, il meccanico faentino 54enne Claudio Nanni, appunto, in carcere a Ravenna (difeso dall’avvocato Francesco Furnari), oltre che contro il sicario reo confesso, il 53enne Pierluigi Barbieri alias lo Zingaro nato a Cervia ma ultimamente domiciliato nel Reggiano e ora in carcere a Forlì (difeso dall’avvocato Marco Gramiacci).

Intanto il presidente della Corte d’Assise di Ravenna Michele Leoni ha anticipato l’avvio del processo al 6 ottobre fissando altre tre date fino a metà novembre. Secondo le indagini della Polizia coordinate dal Pm Angela Scorza, il movente del delitto è economico: Nanni avrebbe cioè voluto sottrarre alla moglie da cui si stava separando, la sua quota di patrimonio coniugale. (Ansa).

Famiglia dona il vecchio forno al Comune: al suo posto case popolari per i bisognosi

Il sindaco: «Gesto encomiabile. Subito al lavoro per la riqualificazione»

AttachmentBel gesto di generosità da parte di una famiglia di Riolo Terme nei confronti della comunità. Nelle scorse settimane è stato ufficializzato l’atto di donazione da parte della signora Liliana Alvisi dell’edificio che ospitava il laboratorio di panetteria e rivendita di pane, conosciuto da tutti come Forno Giordani, nello slargo di Borgo Rivola, con annesse alcune abitazioni nei confronti del comune termale. L’edificio, seguendo la volontà della proprietà, verrà trasformato in immobile di utilità sociale per l’assistenza agli anziani e alle persone bisognose.

Il forno ha una lunga storia alle spalle, ben 107 anni di attività. Era infatti stato aperto da Pompeo Alvisi nel 1916. Attraversato il periodo delle due guerre, negli anni ’50 l’attività passò alla figlia di Pompeo, la signora Liliana, e a suo marito Giulio Giordani. Alla sua scomparsa il forno fu portato avanti dal figlio della coppia, Ivan Giordani.

«L’attività – racconta la signora Nadia – è andata avanti sino a metà anni ’90, quando per una serie di motivi, non ultimo l’apertura dei supermercati, ne decretò prima una trasformazione in solo laboratorio all’ingrosso e infine la chiusura. Mentre mio marito, che aveva la passione della pasticceria, decise di aprire a Riolo Terme, e la cosa ci portò a spostarci in centro, dove abbiamo aperto ‘Il vecchio mulino’, caffetteria bistrot, ora portato avanti dalle nostre figlie, Sara e Daniela, lo stabile, su tre piani, per un totale di quasi 500 metri quadrati con una piccola parte cortilizia sul davanti, è rimasto invenduto per anni».

Qualche tempo addietro la signora Liliana, oggi 91enne, vedendo lo stabile vuoto, ha manifestato l’intenzione di donare l’intero immobile al Comune di Riolo Terme per le persone più bisognose. «Tutta la famiglia -continua la signora Nadia – è stata d’accordo con Liliana e così nei giorni scorsi abbiamo effettuato la donazione con la firma davanti al notaio».

«Il gesto della signora Liliana e di tutta la famiglia Giordani – dice il sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi – è davvero encomiabile e carico di umanità. L’aver pensato a chi, soprattutto in questo periodo, ha più bisogno, fa capire quanto questa famiglia, profondamente radicata a Riolo, sia legata alla sua comunità. Siamo conviti che sapremo valorizzare questo splendido regalo che è stato fatto alla nostra città. Come stabilito nelle volontà della signora Liliana il Comune prenderà in carico l’immobile e sin da subito metteremo in moto i nostri uffici tecnici per redigere un progetto che possa ospitare abitazioni di edilizia popolare».

Il presidente della Regione Bonaccini presenta il suo libro a Milano Marittima

Con “idee e proposte per l’Italia del futuro”

STEFANO BONACCINIIl presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sbarca a Milano Marittima per presentare il suo libro dal titolo “Il Paese che vogliamo. Idee e proposte per l’Italia del futuro”.

Appuntamento per venerdì 20 agosto alle 21 al bagno Club Milano di viale Spalato.

A presentare l’incontro con l’autore e l’assessore regionale Andrea Corsini, ci sarà il condirettore del quotidiano QN, Beppe Boni.

Il libro, edito da Piemme, contiene idee e proposte per una regione, ma soprattutto per un Paese «in cerca di riscatto».

È consigliata la prenotazione al numero: 0544 994335

Ravenna, a fuoco un camion per la raccolta dei rifiuti

Nella tarda serata del 16 agosto, in via Romea Sud. Illeso il conducente

Camion Rifiuti IncendioPaura nella serata di ieri (16 agosto) per i residenti in via Romea Sud, a Ravenna, all’altezza della chiesa di San Lorenzo in Cesarea.

Un camion per la raccolta dei rifiuti è infatti andato a fuoco, probabilmente per il contenuto di un cassonetto. L’incendio ha provocato anche diverse esplosioni, tra motore e pneumatici, spaventando i residenti.

Illeso il conducente. Sul posto i vigili del fuoco per spegnere le fiamme, il mezzo è andato completamente distrutto.

Il segretario del Pd Letta in piazza a Ravenna per ricordare don Minzoni

Lunedì 23 agosto, con il sindaco e i parlamentari Dem

Enrico Letta PD 1280x720Lunedì 23 agosto alle 19 a Ravenna, in piazza Garibaldi, verrà ricordato don Giovanni Minzoni, prete ravennate, parroco di Argenta,  che 98 anni fa, fu ucciso dalla violenza fascista.

La serata, organizzata dal Centro Studi Donati, Acli, Associazione Zaccagnini, sarà coordinata da Livia Molducci e saranno letti, da alcuni giovani, brani del diario di don Minzoni e scritti di Benigno Zaccagnini, Giovanni Paolo II, Sandro Pertini.

Dopo il saluto del sindaco Michele de Pascale è previsto l’intervento di Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico.

Saranno presenti anche i parlamentari del Pd Alberto Pagani e Stefano Collina, il presidente nazionale Acli, Emiliano Manfredonia e i consiglieri regionali Massimo Bulbi, Manuela Rontini, Gianni Bessi.

I curatori dei diari di don Minzoni, Rocco Cerrato e Gian Luigi Melandri consegneranno a Letta la pubblicazione “Memorie. 1909-1919”.

Stabile, poco oltre 30 nuovi positivi, il ritmo dei contagi nel ravennate

Nessun ricovero (tutti gli infetti sono in isolamento domiciliare). In regione quasi 5milioni e mezzo di vaccinati

Vaccino CovidAppare stabile la curva dei nuovi contagi in provincia di Ravenna del fine settimana nel cuore dell’estate. Nei tre giorni fra venerdì 13 e il giorno di Ferragosto i positivi rilevati oscillano frai 34 e i 54, mentre i tamponi eseguiti si collocano fra i 766 e i 1363. Sia i rilievi che gli esami effettuati, va detto, possono avere risentito del periodo festivo. La tendenza media reale la verificheremo nel corso della settimana entrante.

Intanto, i dati di oggi a livello provinciale segnalano 36 nuovi casi di contagio al virus sulla base di 1045 tamponi. Si tratta di 18 pazienti di sesso maschile e 18 pazienti di sesso femminile; 8 asintomatici e 28 sintomatici; 36 in isolamento domiciliare: 14 rilevati per contact tracing; 18 per sintomi; 4 per test privato.
La Regione non ha comunicato decessi mentre sono state comunicate 21 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 31688.

In ambito regionale i nuovi positivi sono 458 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.047 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,1%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero relativamente basso di tamponi effettuati.

La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 110 nuovi casi e poi Rimini (69) e Bologna (66). Seguono Ferrara (52) e Parma, Ravenna e Reggio Emilia, ognuna con 36 casi. Quindi il Circondario Imolese (25), Cesena (13), Piacenza (10) e Forlì (5).

Si registrano anche due decessi: si tratta di una donna di 87 anni della provincia di Reggio Emilia e di uomo di 78 anni della provincia di Modena. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.302.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+5 rispetto a ieri), 344 quelli negli altri reparti Covid (+18). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato), 2 a Reggio Emilia (invariato), 10 a Modena (+1), 11 a Bologna (+2), 2 a Imola (invariato), 7 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 3 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Forlì e Cesena.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale alle ore 15 di oggi 16 agosto erano state somministrate complessivamente 5.489.796 dosi; sul totale sono 2.524.153 le persone che hanno completato il ciclo delle somministrazioni.

Ravennate di 70 anni si ferisce con una motozappa mentre coltiva l’orto

L’incidente nei campetti comunali di via Fiume Conca. L’uomo trasportato con l’elisoccorso del 118 al Bufalini di Cesena

Incidente Orto Comunale
foto Massimo Argnani

Forse una distrazione, forse un’imprudenza che è costata cara ad un anziano orticoltore ravennate. Oggi al 10.30, in fondo a via Rubicone, negli orti comunali di via Fume Conca, un uomo di 70 anni durante alcuni lavori nel campo coltivato è rimasto vittima di un grave incidente. Manovrando una motozappa l’uomo è entrato in un fosso nel terreno rovesciando il mezzo che gli è finito con le lame in moto sulle gambe. Sono intervenuti subito in suo aiuto altri anziniani che gesticono gli orti vicini che hanno subito chiamato i soccorsi.

Sopraggiunti i Vigili del Fuoco e il personale del 118 l’uomo è stato estratto dalla motozappa, stabilizzato sul posto e, fortunatamente ancora cosciente, trasportato con codice di massima urgenza tramite l’elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena. Sul posto anche i Carabinieri di Ravenna per i rilievi del caso.

Notte di Ferragosto: in 900 accalcati al Matilda di Marina, chiuso il locale

Controlli di polizia per il rispetto delle norme anticovid, multa da 400 euro e sospensione per 5 giorni dell’attività

Matilda Chiuso Ferragosto Covid
foto di Massimo Argnani

Nella notte fra il 14 e 15 agosto – nell’ambito dei controlli predisposti dal Prefetto per il controllo del rispetto nei locali pubblici delle normative anticovid – la Polizia Locale e la Squadra Mobile della Questura di Ravenna hanno scoperto all’interno della discoteca Matilda – Santafé di Marina di Marina di Ravenna un assembramento “irregolare” di persone – nel rapporto si parla di 900 avventori – molte delle quali ballavano e non portavano la mascherina.

Gli agenti hanno redatto un verbale sulle trasgressioni di legge, imposto una multa di 400 euro e la sospensione dell’attività del locale per 5 giorni.

Intanto, sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se sono stati violati altri termini delle normative per la sicurezza nei locali e delle ordinanze anticovid.

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