martedì
12 Agosto 2025

Cervia chiama il comandante dei vigili di Ravenna per frenare la movida violenta

Il sindaco Medri chiama rinforzi dopo gli episodi di violenza delle ultime settimane. La polizia locale cervese è senza comandante: il vice ricopre le funzioni

RAVENNA 14/07/17. ANDREA GIACOMINI, NUOVO COMANDANTE POLIZIA MUNICIPALE DI RAVENNA
Andrea Giacomini, comandante della polizia municipale di Ravenna

Sei mesi di tempo per Andrea Giacomini, comandante della polizia locale di Ravenna, per riportare l’ordine tra la movida di Cervia e Milano Marittima. Da luglio a dicembre infatti Giacomini, ex carabiniere al comando proprio del Norm cervese dal 2011 al 2017, sarà legato all’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Medri da un incarico di collaborazione (prestazione occasione retribuita con 4.300 euro) per fornire unsupporto strategico al primo cittadino che ha tenuto per sé la delega alla Sicurezza. La notizia è riportata sulle pagine del Corriere Romagna oggi in edicola

Nelle ultime settimane sono stati diversi gli episodi di violenza nel cuore della movida notturna con risse e arresti ed episodi di vandalismo arrivati fino a veri e propri affronti alle divise dei vigili urbani come il caso di un giovane salito al volante di una pattuglia posteggiata.

Attualmente a Cervia il ruolo di comandante della polizia locale, figura inquadrata come dirigente comunale, è vacante. La dirigenza è coperta ad interim dal segretario generale mentre le funzioni di comandante sono ricoperte dal vice Sergio Rusticali.

Partiti i lavori per le vasche che dovranno evitare gli allagamenti a Lugo Nord

Opera da mezzo milione di euro per contenere le acque piovane e non sovraccaricare il bacino del canale Bedazzo

Davide Ranalli E Veronica Valmori Al Sopralluogo Lavori Vasca Di Laminazione (2)A Lugo sono cominciati da poche settimane i lavori per la messa in sicurezza idraulica del bacino scolante del canale Bedazzo. I lavori comporteranno la realizzazione in due aree verdi esistenti di due diverse vasche di laminazione che dovranno consentire un idoneo presidio in caso di emergenza idraulica del comparto Lugo Nord. Una prima sarà ricavata nell’ex campo da calcio di via Copernico e via Torricelli, adiacente al canale “Tratturo”, mentre una seconda sarà in un’area verde nelle adiacenze della rotonda su via Piratello, prossima a via Bedazzo e via Morgagni. In entrambe le aree sono in corso le indagini finalizzate alla eventuale individuazione e bonifica di ordigni bellici e le indagini di archeologia preventiva.

Il progetto, approvato con delibera di giunta il 27 dicembre 2019, ammonta a 500mila euro di quadro economico e la ditta che ha vinto l’appalto è la Costruzioni Castellin Lorenzo di Monselice (Padova). La progettazione delle opere è stata effettuata per conto del Comune di Lugo dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. La direzione lavori è effettuata da quest’ultimo congiuntamente al Servizio Infrastrutture del Comune di Lugo. Si prevede l’ultimazione delle opere e la loro piena messa in funzione entro la prossima stagione invernale.

Nella giornata di ieri, 20 luglio, il sindaco Davide Ranalli e l’assessore ai Lavori Pubblici Veronica Valmori hanno fatto un sopralluogo nell’area dei lavori. «L’area artigianale presente a Lugo nord è molto cresciuta negli ultimi anni perché diverse imprese hanno scelto questa zona per insediare le loro attività – ha spiegato Ranalli -. Purtroppo, quest’area è anche molto fragile e per questo l’amministrazione comunale ha scelto di investire risorse per realizzare un bacino di laminazione che consentirà di contenere le acque piovane ed evitare che gli episodi di allagamento che abbiamo conosciuto negli ultimi anni si ripetano».

La festa della Lega torna a Cervia, Matteo Salvini sul palco l’1 agosto

Ancora da definire il dettaglio del programma in piazzale dei Salinari. Un anno fa il segretario del Carroccio era vicepremier e dal Papeete aprì la crisi di governo

Matteo Salvini Al Papeete Di Milano Marittima 1 825386Anche nell’anomala estate post-Covid la Lega sbarcherà a Cervia per il tradizionale appuntamento con la festa che da anni vede protagonisti i nomi di spicco del Carroccio. Appuntamento in piazzale dei Salinari dal 31 luglio al 4 agosto. Appuntamento clou l’1 agosto con la presenza di Matteo Salvini: il segretario nazionale è notoriamente un frequentatore della località – cliente abituale del Papeete dell’amico e eurodeputato Massimo Casanova – e quest’anno sarà sul palco per proseguire la campagna di opposizione al governo giallorosso. Un anno fa Salvini era a Cervia con i galloni di ministro dell’Interno e vicepremier e proprio dalla spiaggia cervese aprì la crisi di governo.

«Anche quest’anno non avremmo potuto mancare all’appuntamento con simpatizzanti e sostenitori che aspettano questa festa per incontrare e ascoltare politici, opinionisti, esperti – dice Jacopo Morrone, parlamentare e segretario della Lega Romagna –, ma anche per scambiare idee e proposte e, perché no, cenare con specialità romagnole della nostra cucina. Ancora non è assestato il programma definitivo delle serate che illustreremo nei prossimi giorni».

Ferragosto senza fuochi d’artificio a Marina di Ravenna

Le misure anti-Covid e le difficoltà economiche della pro loco hanno portato alla cancellazione dell’evento in programma il 15 agosto

Non ci sarà lo spettacolo di fuochi artificiali a Marina di Ravenna per Ferragosto. La decisione è stata annunciata dalla pro loco che ha presentato il suo programma delle iniziative per l’estate. Le motivazioni della cancellazione sono di duplice natura: le difficoltà logistiche di organizzazione per le nuove misure imposte per il contrasto al Covid si sommano alle note difficoltà economiche che già negli anni passati avevano portato Marino Moroni, presidente della pro loco, a minacciare più volte l’annullamento dello spettacolo. L’evento in programma storicamente la sera del 15 agosto, era un richiamo per molti turisti e ravennati: i fuochi sparati in zona diga erano visibili da tutta la spiaggia.

«Il Governo non ha volontà di sbloccare l’offshore, siamo destinati all’estinzione»

Il grido di allarme di Franco Nanni dell’associazione Roca che riunisce i contrattualisti ravennati: comparto affossato dall’emendamento blocca-trivelle, dal Covid che ha impedito i lavori all’estero e dalla diminuzione del prezzo del petrolio

«La situazione è il peggio del peggio che si possa immaginare». Non ci gira tanto attorno Franco Nanni per rispondere alla domanda “com’è lo scenario nel settore estrazioni?”. Il presidente del Roca (Ravenna offshore contractor association), l’associazione dei contrattualisti ravennati dell’offshore, lo dice a bassa voce quasi come se avesse paura di spaventare se stesso nel sentirsi parlare: «Credo che sia realistico pensare che oggi il settore occupi poco più di quattromila persone. Dieci anni fa eravamo a diecimila». E nel futuro non sembrano esserci miglioramenti: «Nel Governo Conte manca proprio la volontà di rilanciare il settore, c’è un muro di gomma totalmente insensibile a ogni voce: non siamo stati ascoltati noi e non è stato ascoltato il sindaco».

L’origine della crisi attuale sta in un cocktail di cause: «Prima di tutto il blocco alle estrazioni in Italia deciso dall’emendamento dei Cinque Stelle: doveva essere di diciotto mesi e invece è stato prorogato di altri sei con scadenza a luglio 2021. In seconda battuta si è aggiunto il Covid: con la pandemia le aziende non hanno potuto proseguire nemmeno le commesse all’estero perché non si poteva viaggiare. Poi la ciliegina sulla torta è la diminuzione del prezzo del petrolio: con 40 dollari al barile le compagnie hanno congelato tutti i progetti in programma».

Sulla carta il blocco alle trivelle doveva servire per aggiornare il Pitesai, acronimo che indica il piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee: «Tutto fermo e prevedo già che useranno il coronavirus come scusa per prendere altro tempo. L’impressione è che il Governo faccia di tutto per non andare avanti. I Cinque Stelle vogliono mantenere una facciata con un certo elettorato e dimostrarsi come quelli che hanno bloccato le estrazioni. Ma non raccontano fino in fondo i fatti e non dicono che stiamo importando dall’estero il 94 percento del consumo nazionale di metano: importiamo e teniamo bloccato il settore nazionale con ricadute sulle aziende e sugli occupati».
Per le imprese diventa difficile preparare una ripartenza o studiare una exit strategy: «Chi poteva ha spostato i suoi lavori all’estero, ma trovare commissioni all’estero è difficile perché le altre nazioni, a differenza dell’Italia, privilegiano proprio le aziende locali. Prendiamo il Mare del Nord: è un contesto chiuso in cui è difficile entrare da fuori, ci è riuscita la Rosetti Marino ottenendo un risultato straordinario». Riconvertirsi? «Si fa presto a dirlo. Ma in cosa? Se fai il perforatore e hai acquistato macchinari specifici, in cosa altro puoi rilanciarti? Se va avanti così il settore sarà azzerato cancellando competenze e conoscenze». Nanni fornisce un numero: la costruzione di una piattaforma estrattiva richiede 250mila giornate di lavoro. «Ne basterebbe una nell’alto Adriatico per dare una scossa al settore».

Anche Eni, con i suoi oltre cinquecento occupati nel distretto ravennate, deve fare i conti con la crisi: «È una multinazionale, investe di più all’estero per fare profotto. Ormai possiamo considerare da dimenticare il piano da due miliardi di euro presentato a gennaio 2018. E se va avanti così, senza estrarre gas, dovranno chiudere gli impianti ravennati». Sarà il progetto di cattura e stoccaggio C02 a dare la scossa? «Ben venga qualunque investimento, sia chiaro. Non diremo mai no a nuovi progetti. Ma scordiamoci che possa salvare l’occupazione e sia la risposta alla crisi ambientale. Serviranno più macchinari che uomini».

Altri 7 nuovi casi di coronavirus in provincia, uno solo con sintomi

Non si registrano decessi e guarigioni. Il totale dei casi è 1.131 di cui 950 guariti

Per il territorio provinciale di Ravenna oggi, 20 luglio, sono state segnalate 7 nuove positività al coronavirus. Si tratta di 5 pazienti di sesso maschile e 2 di sesso femminile, tutti in isolamento domiciliare, 6 asintomatici ed uno con leggeri sintomi. Si tratta prevalentemente di contatti con casi già accertati e tamponi di screening. Oggi non si registrano decessi e guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate, aggiornato alla mattinata di oggi, sono dunque 1.131.

I casi diagnosticati oggi sono un sesto del totale identificati in regione. In Emilia-Romagna infatti si registrano 42 positivi in più rispetto a ieri, di cui 27 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.220 casi di positività. I guariti salgono a 23.645 (+7): l’81 percento dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.298 (32 in più di ieri). Si registrano tre nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza, 1 in quella di Parma e 1 in quella di Bologna. Riguardano 2 uomini e una donna.

Spiaggia e panettone: partita la produzione Deco, assaggi in due bagni al mare

Dalla produzione di San Michele sono in partenza i container per l’Australia, l’azienda porta i dolci a Punta Marina e Cervia per clienti e turisti di due stabilimenti

Ricette Panettone Avanzato 1024x560Si rinnova il tradizionale appuntamento estivo di Deco Industrie, cooperativa di Bagnacavallo, che offre in anteprima i primi assaggi di panettoni e pandori appena sfornati ai villeggianti al mare, quest’anno in versione più ridotta e attenta agli standard sicurezza per l’emergenza Covid. Martedì 21 luglio a Punta Marina al Bagno Baloo e mercoledì 22 al bagno Dallara di Cervia ci sarà un angolo dedicato a panettoni e biscotti per i clienti e i turisti di passaggio.

La linea di produzione di panettoni e pandori italiani che partiranno via mare in vista di lunghi viaggi per raggiungere l’altra parte del globo è già in funzione nella sede di San Michele. Alberto Ricci,responsabile dello stabilimento: «Stiamo caricando i container in partenza per l’Australia, ci vogliono circa 41 giorni per arrivare a destinazione. Dopo l’Australia sarà la volta degli Stati Uniti e stiamo organizzando i container per New York». Come sempre la produzione inizia d’estate fino a dicembre con turni di 24 ore per coprire le esigenze dei clienti: «Quelli più lontano prediligono panettoni da 800/900 grammi nel formato classico e tradizionale e quelli più sfiziosi come i pandori con le gocce di cioccolato».

L’auto svolta e la moto la colpisce: due minorenni volano nel fosso, sono gravi

I due veicoli percorrevano via Quarantola da Fusignano e all’altezza di Bizzuno l’impatto mentre la vettura imboccava un’area privata

INCIDENTE MOTO AUTO 2 MOTOCICLISTI MINORENNI SULLA UARANTOLA A FUSIGNANO (RA)L’auto stava svoltando a sinistra, la motocicletta arrivava da dietro e ha colpito la fiancata della vettura in manovra. Sembra questa la sintesi della dinamica dell’incidente avvenuto stamani, 20 luglio, a Bizzuno: un 16enne e un 17enne, entrambi in sella alla moto, sono feriti gravemente dopo essere volati nel fosso a lato di via Quarantola.

Secondo le informazioni disponibili, i due veicoli viaggiavano in direzione di Lugo. La Fiat Multipla guidata da una donna residente nella zona doveva immettersi in un’area privata e la Honda dei due minorenni non ha rallentato in tempo per evitare l’impatto. La violenza dell’urto è testimoniata dalla distanza a cui è finita la moto: nel mezzo dei campi agricoli a lato della strada.

Per i due giovani è intervenuto il 118 con l’elicottero: uno dei due è stato trasportato a Cesena. I rilievi sono affidati alla polizia locale della Bassa Romagna.

Gli appuntamenti in musica promossi dalla Fraternità San Damiano di Ravenna

Al via stasera 20 luglio con musicisti dell’orchestra Cherubini. A seguire la banda municipale e gli allievi del “Verdi”

Banda Municipale Ravenna
La Banda Municipale di Ravenna

La Fraternità di San Damiano di via Oberdan a Ravenna, nell’ambito della rassegna “Estate con la FraternitArte”, organizza questa settimana tre appuntamenti aperti al pubblico nel parco-giardino del Convento dei Cappuccini (capienza 120 posti a sedere, ingresso esclusivamente dal parcheggio di via Port’Aurea 15), sempre con inizio alle ore 21.

Si parte la sera di lunedì 20 luglio con il concerto “Musica senza barriere” che vede come protagonisti un gruppo di strumentisti dell’orchestra giovanile “Cherubini”, fondata dal Maestro Riccardo Muti. Una tradizione ormai consolidata dei giovani orchestrali che ha l’obiettivo di portare la musica «là dove si è più sofferto; dove più sono stati isolati. Suonando nei giardini e nei cortili, per essere ascoltati dai balconi e dalle finestre; perché nessuno rimanga prigioniero del silenzio».

A seguire, mercoledì 22 luglio è in programma la serata “Quando la banda passò…”, concerto della Banda musicale cittadina, con il suo repertorio classico e moderno sempre in arricchimento di arrangiamenti bandistici, sotto la direzione dei Maestri Mauro Vergimigli e Yuri Spadaro.

Giovedì 23 luglio, infine, si tiene un concerto in omaggio di Antonio Lucio Vivaldi e alle sue celeberrime composizioni barocche, con l’ensemble d’archi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna, sotto la direzione di Federico Ferri.

Ingresso 5 euro (contributo “salviamo il Convento”). Per entrare bisogna indossare la mascherina.

All’Hana-Bi si parla del romanzo d’esordio di Claudia Durastanti

Conversa con la scrittrice Stefano Bon, nel primo incontro del programma di “Scrittura Festival 2020”

Claudia Durastanti
Claudia Durastanti

Questa sera, lunedì 20 luglio alle 21.30, al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna Claudia Durastanti presenta il suo “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (La nave di Teseo), in una conversazione con Stefano Bon. Si tratta del romanzo d’esordio della scrittrice, che parla «di una lunga adolescenza americana che va dagli anni settanta ai primi anni duemila, fatta di incontri e di separazioni, di prime volte e di “care strane matte ragazze” destinate a uscire di scena».

L’appuntamento è l’incontro d’esordio, quasi un prologo, (nella sezione ScrittuRa al mare) del “ScrittuRa Festival”, diretto da Matteo Cavezzali, per la prima volta in versione estiva.
Il cartellone del festival si articola in due momenti: quattro lectio sulla classicità riletta in chiave moderna nel parco del museo Classis di Classe (a partire dal 7 agosto) e, per l’appunto quattro incontri in spiaggia, tra Marina di Ravenna e Casal Borsetti. Il festival proseguirà a poi a fine estate a Lugo, Bagnacavallo e Fusignano.

Tra gli ospiti della settima edizione che comprende quattro maestri della narrazione come Domenico Quirico, Carlo Lucarelli, Ilaria Gaspari e Marilù Oliva, prevede la presenza di Franco Cardini, Massimo Carlotto, Luca Bottura, Ritanna Armeni, Ivano Dionigi, Chiara Gamberale, Ermanno Cavazzoni, Roberto Mercadini, Annalena Benini, Arianna Farinelli, Luca Crovi, Antonio Forcellino e diversi altri.

Ausl: nuove certificazioni e controlli per la prevenzione anti Covid-19

L’azienda sanitaria sta adeguando documenti e normative necessarie per accedere a ospedali e residenze assistenziali

Controlli Anti CovidL’azienda sanitaria pubblica locale sta applicando le indicazioni dell’ultima ordinanza della Regione Emilia-Romagna mirata a prevenire e limitare al massimo la diffusione del contagio da Covid 19.
L’ordinanza regionale prevede che le visite ai degenti in ospedale e agli ospiti di strutture residenziali per anziani e disabili, da parte di familiari o altri soggetti, richiedano la presentazione di un’autodichiarazione che attesti di non essere sottoposti al regime della quarantena o dell’isolamento fiduciario, né di essere rientrati da meno di 14 giorni da Paesi esteri di cui sopra. Ciò a tutela della sicurezza sai di chi è accolto in una struttura e dei relativi operatori, sia di chi vi entra.

Per quanto riguarda le strutture ospedaliere la Direzione Sanitaria aziendale ha dato disposizione in questo senso a tutti i Reparti, che inoltre hanno facoltà di modulare orari e modalità di visita secondo i criteri ritenuti più congrui. Per facilitare l’autocertificazione, è stato quindi predisposto un modulo,  e che è scaricabile dal sito aziendale a questo link.

Si suggerisce di arrivare alla struttura con tale modulo già compilato, al fine di limitare le attese. Restano ovviamente immutate le altre misure di sicurezza previste come ad esempio distanziamento, misurazione della temperatura all’ingresso da parte degli steward, igienizzazione delle mani, e si torna a raccomandare alla cittadinanza la massima collaborazione al fine di limitare il più possibile le situazioni a rischio.
Per quanto riguarda la strutture per anziani e disabili, l’autocertificazione si aggiunge alle procedure esistenti, già abbastanza rigide, finalizzate agli accessi e sul rispetto delle quali l’Azienda svolge i necessari controlli.

L’ordinanza regionale si occupa poi anche di altri aspetti. Per quanto riguarda l’effettuazione di tamponi nasofaringei ai lavoratori dei settori della logistica e della lavorazione delle carni, l’Azienda sta prendendo contatti con le relative ditte per programmarne l’esecuzione.
Per gli stabilimenti industriali di macellazione presenti nel territorio romagnolo, si sta concordando con le aziende, l’effettuazione del tampone presso le strutture in locali idonei da esse messi a disposizione. Gli interventi, già iniziati, proseguiranno nelle prossime settimane e saranno indirizzati agli operatori dei reparti macellazione e sezionamento. Si può stimare che in Romagna i lavoratori di tali settori siano circa 3.500 con una netta prevalenza della provincia di Forlì-Cesena.
Relativamente alle aziende del settore logistica si sta ricostruendo il quadro dando la priorità alle aziende con un elevato numero di operatori anche da ditte in appalto.

Il Dipartimento di sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, attraverso i propri Servizi di vigilanza (Igiene Pubblica, Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, Sicurezza Alimentare) ha comunque già in atto un piano di controlli sul rischio Covid, al fine di verificare l’applicazione delle già esistenti misure di contrasto del contagio, e diversi controlli sono già stati eseguiti nei comparti logistica e macellazione, oltre che in alberghi, ristoranti e stabilimenti balneari e strutture della grande distribuzione. Controlli effettuati, in molti casi, in collaborazione con altre Istituzioni col coordinamento delle Prefetture.

Relativamente ai cittadini stranieri provenienti da Paesi extra Schengen che rientrano in Italia, il Dipartimento di Sanità pubblica che riceve la segnalazione, dispone l’isolamento domiciliare e attua la sorveglianza sanitaria con periodiche telefonate mirate anche a verificarne lo stato di salute. Quelli provenienti da Paesi a maggior rischio, venivano già sottoposti a tampone di screening, misura che sarà ora ampliata, con doppio tampone, a tutti.

Relativamente al rispetto dell’isolamento domiciliare, ci si sta confrontando coi tavoli istituzionali (Prefetture) per verificare controlli più stringenti su queste, così come su tutte le persone in isolamento domiciliare che ora, a livello romagnolo, ammontano a 440 (150 a Rimini, 110 a Ravenna, 110 a Cesena e 70 Forlì).

Quota stabile di contagi a più 9 nel ravennate. Nessun morto da virus

In tutta la regione i casi positivi al Covid-19 rilevati sono 51 di cui 42 asintomatici

Covid 19 TamponeCurva stabile dei contagi in provincia di Ravenna: oggi sono stati rilevati 9 casi postivi in più (ieri erano 8, venerdì sempre 9). Riguardano 7 pazienti uomini e 2 donne, tutti in isolamento domiciliare, solo uno dei quali con leggeri sintomi. Si tratta prevalentemente di contatti con casi già accertati e tamponi di screening.

In Emilia-Romagna sono stati riscontrati 51 casi positivi in più rispetto a ieri, di cui 42 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. La gran parte dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero.
I tamponi effettuati da ieri sono 2.730, per un totale di 576.284. A questi si aggiungono anche 1.036 test sierologici.
I guariti salgono complessivamnete a 23.638 (+19) tra i contagiati da inizio crisi.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono in regione 1.266 (32 in più di ieri).
Non si registra alcuna nuova vittima da coronavirus.

Ecco i nuovi casi di positività sul territorio contati provincia per provincia:  4.576  a Piacenza (+ 6), 3.741  a Parma (+ 6, di cui 2 sintomatici), 5.049 a Reggio Emilia (+ 11, di cui 1 sintomatico), 4.042 a Modena (+ 5, di cui 2 sintomatici), 5.145  a Bologna (+ 3); 406 a Imola (+ 1, sintomatico), 1.070 a Ferrara (+3, 1 sintomatico); 1.124 a Ravenna (+ 9, 1 sintomatico), 972 a Forlì (+ 4), 822 a Cesena (+ 1, sintomatico) e 2.231 a Rimini (+2).

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