domenica
17 Agosto 2025

In provincia di Ravenna spuntano tre nuovi positivi al Covid 19

In regione i nuovi contagi sono saliti a 71, molti legati a focolai di Modena, Bologna e Ferrara. Le valutazioni dell’assessore alla salute Donini

Covid 19 Provetta Sangue Test Sierologici 2 2In provincia di Ravenna oggi sono state segnalate 3 nuove positività: si tratta di 2 donne e un uomo, tutti asintomamtici. Due di essi sono rientrati dall’estero ed erano dunque già in isolamento domiciliare; l’altro è stato individuato attraverso screening.
Non si registrano decessi, mentre si è verificata una guarigione completa.
Restano, infine circa 150 le persone in quarantena e sorveglianza attiva.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate, aggiornato alla mattinata di oggi, sono dunque 1.084.

In Emilia-Romagna oggi i nuovi contagi sono balzati a quota 71. Di questi nuovi casi, 21 si registrano in provincia di Modena, 18 legati ad un focolaio scoperto in un prosciuttificio; 19 in quella di Bologna, di cui 6 riconducibili ai due focolai individuati in due aziende della logistica e la gran parte degli altri a situazioni familiari gia note; 11 in quella di Ferrara, 9 dei quali riferiti sempre all’ultimo focolaio nell’azienda logistica bolognese.
Effettuati quasi 3mila tamponi e oltre 2.200 test sierologici. I guariti salgono a 23.491 (+10), i casi attivi sono 1.180 (+61).

Non sono state segnalate vittime mentre è Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva (10), e anche il numero dei ricoverati negli altri reparti Covid (93).

«I dati di oggi – afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – confermano quello che da alcuni giorni sta accadendo in Emilia-Romagna, in Italia e in Europa: il contagio da Covid si sta diffondendo soprattutto nelle realta produttive legate ai settori della logistica e della lavorazione delle carni. Gli interventi immediati e massivi che abbiamo messo in campo consentono di fare emergere tante persone positive asintomatiche, spesso già in isolamento domiciliare, attraverso una efficace azione di contact tracing. Cio contribuisce a non impegnare in maniera preoccupante le strutture sanitarie e i reparti ospedalieri e a gestire e poi spegnere, di volta in volta, i focolai che si innescano. Ci conforta il fatto che per il quinto giorno consecutivo non ci siano decessi. Né – rispetto a ieri – aumenta il numero di pazienti in terapia intensiva e negli altri reparti dedicati agli ammalati Covid».

«Domani – prosegue l’assessore regionale – sarà firmata l’ordinanza regionale che stabilisce l’obbligo dei test sierologici o dei tamponi a tappeto nelle aziende del settore della logistica e in quello della lavorazione delle carni. Un provvedimento che riguarda piu di 70mila lavoratori in Emilia-Romagna».
«L’appello che rinnovo a tutte le aziende in Emilia-Romagna, indipendentemente dal settore di attivita , è quello di effettuare lo screening ai propri dipendenti, per individuare tempestivamente la positività nei soggetti asintomatici e limitare gli effetti epidemiologici di nuovi focolai. Così come ribadisco l’importanza di osservare scrupolosamente le prescrizioni previste dagli appositi protocolli emanati per tutti i settori economici e le attivita sociali».

Ausl Romagna: il direttore Carradori nomina ai vertici dell’azienda Aimola e Altini

I due professionisti sono incaricati della direzione amministrativa e sanitaria. Prevista anche la nomina di Tamagnini per le attività socio-sanitarie

Dirigenti Ausl 2020 Aimola Altini
Agostina Aimola e Matteo Altini

Il nuovo direttore generale dell’Ausl della Romagna, Tiziano Carradori, ha recentemente provveduto a integrare la direzione strategica dell’azienda sanitaria pubblica, nominando la nuova direttrice amministrativa e il nuovo direttore sanitario.
I due professionisti che da lunedì 13 luglio ricopriranno l’incarico ai vertici aziendali, affiancando Carradori alla guida dell’Azienda, sono rispettivamente Agostina Aimola e  Mattia Altini. Il completamento della Direzione strategica avverrà nei prossimi giorni con la nomina del direttore delle attività socio-sanitarie, per la cui formalizzazione sono necessari ulteriori adempimenti burocratici. Il professionista individuato è il dottor Mirco Tamagnini.

I professionisti individuati sono stati selezionati nell’ambito degli appositi albi regionali degli idonei, hanno maturato nel corso della loro carriera una qualificata formazione ed esperienza professionale in ambito sanitario, ricoprendo importanti incarichi nel corso degli anni, tra i più recenti: Agostina Aimola come direttore delle Attività Amministrative di presidio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara e Mattia Altini come presidente nazionale dei medici-manager e direttore sanitario dell’Istituto di Cura e Ricerca sui Tumori di Meldola, Mirco Tamagnini è stato già titolare del medesimo incarico per l’Ausl della Romagna fino al febbraio 2020.
La direttrice amministrativa e il direttore sanitario si caratterizzano anche per una lunga e consolidata consuetudine collaborativa con l’attuale direttore generale.

Nel comunicato stampa che informa dei nuovi incarichi, il direttore Carradori ha voluto ringraziare il’ex commissario sanitario Stefano Busetti e l’ex commissario amministrativo Franco Falcini per il lavoro svolto durante il loro incarico e il supporto fornito nei primi giorni della nuova direzione.

La terza volta di Muti alla Rocca di Ravenna per dirigere due capolavori di Dvořak

Dopo la serata inaugurale del festival e il “Concerto dell’Amicizia”, il Maestro torna sul podio dell’Orchestra Cherubini, accompagnato anche dal solista Tamás Varga al violoncello

Riccardo Muti Rocca
Riccardo Muti (foto Silvia Lelli)

Dopo la serata inaugurale del 21 giugno e il Concerto dell’Amicizia, Riccardo Muti torna stasera, 12 luglio, sul palco della Rocca Brancaleone di Ravenna protagonista di un terzo appuntamento con la grande musica sinfonica sul podio dell’Orchestra giovanile, ospitando anche un solista d’eccezione come il violoncellista Tamás Varga, primo violoncello dei Wiener per oltre vent’anni.
In programma due capolavori di Antonin Dvorak: la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” e il, per l’appunto, il Secondo Concerto per violoncello del compositore boemo.

È un messaggio di integrazione sociale quello dietro ai due capolavori sinfonici di Antonín Dvořák Nel 1892 il compositore boemo fu invitato dalla mecenate Jeannette Thurber a dirigere il Conservatorio di New York, una delle prime scuole ad ammettere donne e afroamericani. Sotto la direzione di Dvořák, il Conservatorio diventò un modello di avanguardia e meritocrazia. Tra i suoi studenti anche il compositore afroamericano Harry Burleigh, che fece conoscere a Dvořák lo sterminato repertorio spiritual e dei nativi. Unendo i due patrimoni popolari – quello boemo e quello americano – nacquero la Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo”, che nel 1893 debuttò con enorme successo alla Carnegie Hall, e il Secondo Concerto per violoncello, ancor oggi la composizione concertante per violoncello più eseguita e amata al mondo.

Tamás Varga
Tamás Varga (foto Katsuhiro Ichikawa)

Lo storico legame di Riccardo Muti con gli Stati Uniti festeggia quest’anno due significativi anniversari: il decennale della sua investitura a direttore musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra e i quarant’anni dalla nomina alla Philadelphia Orchestra. A Chicago, dove ogni anno studenti, anziani e persone a basso reddito sono invitate a partecipare gratuitamente alle prove della CSO, Muti continua a lavorare per rafforzare il legame tra l’orchestra e la sua comunità. È lo stesso spirito che animò Antonín Dvořák quando a fine Ottocento ricevette l’incarico di dirigere il Conservatorio di New York da Jeanette Thurber, lungimirante patrona delle arti, convinta che per la neonata istituzione musicale fosse fondamentale la guida di un eminente musicista europeo. Da quell’incrocio di traiettorie e di esperienze ha tratto beneficio non solo quella generazione di studenti, ma anche la storia della musica. La Sinfonia n. 9 e il Concerto per violoncello in si minore n. 2 sono infatti i frutti più maturi della parabola artistica di Dvořák, ottenuti grazie alla mescolanza della tradizione sinfonica europea, Brahms in primis, con l’ascolto del melting pot culturale americano. Una lezione di convivenza straordinaria per quei tempi, tanto più necessaria in quelli attuali.

Il concerto, realizzato con il contributo di BPER Banca, è già sold-out, ma sarà in diretta streaming gratuita su ravennafestival.live (dove sarà fruibile on demand fino al 15 agosto) in collaborazione con Riccardo Muti Music.

 

 

Situazione epidemica stabile, solo un contagio rilevato in provincia di Ravenna

In Emilia-Romagna le nuove positività sono 47 (di cui 22 per focolai individuati a Bologna). Nessun caso di decesso per Coronavirus

Lab CoronavirusIn provincia di Ravenna oggi è stata segnalata solo una nuova positività, una donna con sintomi lievi e ricoverata in via precauzionale. Non si registrano decessi, mentre si sono verificate una guarigione completa ed una clinica di paziente che dovrà effettuare tamponi di negativizzazione.
Sono, infine circa 150 le persone in quarantena e sorveglianza attiva, tale numero é motivato dai numerosi rientri dall’estero cui si aggiungono i contatti stretti con casi positivi. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate, aggiornato alla mattinata di oggi, sono dunque 1.081.

In ambito regionale sono stati registrati 47 casi di positività  in più rispetto a ieri, di cui 29 persone asintomatiche individuate nell’ambito del contact tracing e dell’attività di screening regionale a seguito di test sierologici. Dei nuovi casi, 22 si registrano nella provincia di Bologna: 12 legati al focolaio individuato in questi giorni in un’azienda del comparto logistico, 4 quello isolato in precedenza sempre in un gruppo del medesimo settore.
Diciotto i sintomatici (11 Bologna, 3 Ferrara, 1 Ravenna, 1 Forlì e 2 Rimini), per la maggior parte riconducibili a focolai o a casi già noti.

Non sono stati registrati invece (ormai da quattro giorni) decessi legati al Coronavirus in Emilia-Romagna.

D’altra parte, nel territorio regionale, le nuove guarigioni sono 41, per un totale di 23.481, l’81,4% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.119 (6 in più di ieri).

Folla di amici e fan – con tanti applausi – per l’ultimo saluto a Titta

Celebrati i funerali dell’estroso e amatissimo artista ravennate con grande partecipazione e commozione fra chi l’aveva conosciuto e apprezzato. FOTO

Funerale Titta Fan MagliettaUn corteo ininterrotto di amici e fan di almeno due generazioni hanno reso omaggio a Giuseppe Tittarelli, per tutti e per sempre Titta, scomparso l’8 luglio scorso.
Estroso e imprevedibile artista, va ricordato per la potente e mirabile vena ironica che ha alimentato la sua musica e la sua vita.
In tanti gli hanno reso reso omaggio, anche in presenza, in occasione dei funerali, indossando magliette che lo citavano e con un sentito applauso verso l’ultima meta.

Nella sequenza fotografica l’ultimo saluto a Titta (foto Massimo Argnani)

 

 

Forse piove, il concerto di Neri Marcoré trasferito dalla Rocca al Pala De André

Inizio dell’evento sempre alle 21.30. E per chi non ha trovato posto c’è sempre la diretta streaming.

Neri MarcoréC’è rischio pioggia staserà così la direzione del Ravenna Festival ha ben pensato di trasferire il previsto concerto alla Rocca Brancaleone di Neri Marcore al coperto, al Pala De André.

Grazie ad un allestimento realizzato ad hoc – scerive in un comunicato il Festival – nel rispetto delle regole del distanziamento sociale che determinano la capienza degli spazi al chiuso, tutti i biglietti sono confermati. Lo staff di biglietteria accoglierà il pubblico all’ingresso del Pala e fornirà le indicazioni per le nuove assegnazioni di posto.
Il concerto, che è tutto esaurito, sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.ravennafestival.live.

 

 

In cinquecento a Cervia per l’Iron Ciapet con Michelle Hunziker e Paolo Cevoli

Iniziativa ludico-sportiva benefica, sul prato del Golf Club di Milano Marittima, per le donne vittime di violenza. FOTO

Iron Ciapet Hunziker

Grande successo a Cervia, nella cornice del Golf Club di Milano Marittima, per l’evento ludico-sportivo “Iron Ciapet” che ha visto protagonista Michelle Hunziker.
Cinquecento i partecipanti, a due metri di distanza l’uno dall’altro, nel totale rispetto delle misure e dei protocolli Covid-19, a cui si aggiungono centinaia di di migliaia di spettatori in streaming da tutta Italia. Peraltro si trattava di un’iniiziativa benefica, a favore dell’associazione di Michelle Hunziker “Doppia Difesa”, fondata con Giulia Buongiorno, a favore delle donne vittime di violenza.
Un evento unico che ha visto come partner Elisabetta Franchi, in prima fila insieme al comico romagnolo Paolo Cevoli, per allenarsi all’aria aperta tra un esercizio ginnico e una risata e l’altra.

 

Da Ravenna a Marina in battello? Dopo due anni il “sogno” è già finito

Burocrazia e mancati contributi pubblici tengono ai box la motonave Stella Polare, ora utilizzata solo per cene e feste in mare. Aspettando un intervento risolutivo del Comune

Motonave Stella Polare
La motonave Stella Polare in Darsena di città

Inaugurato in pompa magna nella tarda primavera del 2018, il servizio di collegamento via acqua da Ravenna a Marina è già stato interrotto.
Nonostante i proclami dell’Amministrazione e il successo riscontrato in questi due anni, la motonave Stella Polare ha lasciato la darsena, in attesa di ripartire a brevissimo con un servizio del tutto diverso: cene e feste in mezzo al mare con partenza direttamente da Marina.
A far naufragare il progetto costi insostenibili senza il contributo del pubblico e una burocrazia ai limiti del kafkiano, con quasi centomila euro di verbali da parte della Capitaneria accumulati per piccoli ritardi negli orari.
Ad alzare, almeno per il momento, bandiera bianca è Franco Gardini, il titolare del ristorante Alchimia attivo da anni proprio a pochi metri dal punto di imbarco della Stella Polare. E tra i privati ad aver stipulato una sorta di patto con il Comune di Ravenna al momento di partecipare al cosiddetto “Bando Periferie” nel 2016, candidato a occuparsi del trasporto passeggeri Ravenna-Marina, a fronte di un contributo pubblico atteso dallo Stato.

Caduto il premier Renzi, quel contributo è diventato sempre più incerto, ma Gardini ha proseguito ugualmente nel progetto, investendo tra imbarcazione e lavori alla stessa (necessari per poter transitare sotto il ponte mobile chiuso) – ci dice – quasi 400mila euro. Senza considerare le spese per l’equipaggio e i costi per ogni tratta. Un investimento a perdere, praticamente, anche perché il Comune ha invitato l’imprenditore a mantenere i prezzi calmierati per lanciare il servizio e dare modo a più persone possibile di usufruirne. Senza considerare le visite guidate e didattiche, previste sempre nel bando. E senza che nel frattempo sia arrivato alcun conguaglio dallo Stato, né tantomeno dal Comune.

Ora Gardini, adeguata la barca per poter navigare senza troppi vincoli nel canale Candiano, non potrebbe però più arrivare fino alla testata, ma è obbligato a fermarsi al ponte mobile. Occorrerebbe un intervento del Comune per poter ripristinare il servizio, in accordo con la Capitaneria. Ma sopratutto, servirebbe un investimento pubblico, se davvero si considerasse il servizio un servizio pubblico, come un autobus per intenderci, in modo da poter mantenere calmierati i biglietti.

E il Comune – ci dice il sindaco – ci starebbe pensando, ma in quel caso sarebbe inevitabile un bando pubblico e non ci sarebbero affatto garanzie per Gardini, il primo a puntare sulla motonave in città. E che ancora gestisce il servizio di noleggio di biciclette, che potevano essere caricate sull’imbarcazione per poi poter raggiungere comodamente la spiaggia una volta arrivati al mare.

Ladri di notte negli uffici comunali, suona l’allarme e la cassaforte si salva

C’erano alcune centinaia di euro in viale Berlinguer

Tentativo di furto negli uffici comunale di viale Berlinguer a Ravenna nella notte tra il 9 e il 10 luglio. Il colpo non è andato a buon fine: l’allarme ha suonato e i ladri si sono allontanati senza riuscire ad aprire la cassaforte su cui sono rimasti evidenti segni dei tentativi di forzatura. I malviventi sarebbero entrati da una porta finestra che hanno forzato. Nella cassaforte c’erano alcune centinaia di euro.

Bomba in spiaggia, vietato l’accesso in un raggio di 30 metri. Polizia sul posto H24

Il presunto ordigno bellico è all’altezza del bagno Dolce Lucia

WhatsApp Image 2020 07 05 At 17.17.36 (1)Un presunto ordigno bellico è stato ritrovato sulla spiaggia di Marina di Ravenna e il sindaco ha emesso un’ordinanza che vieta a chiunque di accedere nel tratto di battigia antistante lo stabilimento “Dolce Lucia” per un raggio di 30 metri dal punto di ritrovamento.

Tale divieto non si applica al personale tecnico di ditte impegnate nella ricerca del presunto ordigno o nella successiva eventuale bonifica bellica, al personale delle forze dell’ordine e militari, al personale dipendente del Comune di Ravenna e ad eventuale personale medico. È stato dato l’incarico alla polizia locale per la vigilanza sull’applicazione della presente ordinanza e per il presidio fisso dell’area per tutto l’arco delle 24 ore.

Fornivano lavoratori al turismo, sospetta evasione: 5 indagati, sequestrati 5,8 mln

Nel mirino la società Mib Service e 122 contratti di appalto sottoscritti in tre anni con importanti imprese locali come bar, ristoranti, bagni al mare: per l’accusa era un sistema per pagare meno contributi, anche all’insaputa degli occupati

Adult Bath Towels Bed 1437861(1)I titolari delle attività – soprattutto nel settore turistico e ricreativo come bar, ristoranti, bagni al mare, discoteche e alberghi – facevano i colloqui per le assunzioni e gestivano il personale in prima persona ma quei lavoratori erano, in alcuni casi addirittura a loro insaputa, formalmente assunti e pagati da un’altra società esterna che aveva in appalto la fornitura del personale. Secondo il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ravenna non era altro che un “consolidato sistema di frode fiscale” del quale hanno beneficiato decine di imprenditori ravennati.

Il gip, come riportano Corriere Romagna e Resto del Carlino in edicola il 10 luglio, ha accolto la richiesta del pubblico ministero e disposto un sequestro preventivo per un valore equivalente a 5,8 milioni di euro nei confronti della Mib Service srl e di cinque persone indagate per associazione per delinquere finalizzata a violazioni tributarie.

L’indagine della guardia di finanza abbraccia una parentesi temporale che va dal 2013 al 2016 (la Mib nasce nel 2010) in cui sono stati siglati 122 contratti tra la Mib e imprese locali. Ma gli accertamenti delle Fiamme Gialle avrebbero evidenziato l’assenza di rapporti tra la Mib e i lavoratori, nonostante fossero suoi dipendenti.

Vale la pena ricordare una sottolineatura del gip nella sua ordinanza: il presunto danno non sarebbe solo a carico dello Stato per mancati versamenti di imposte ma anche per il dipendente che beneficiava di minori contributi a fini pensionistici.

Ravenna&Dintorni si occupò dei fatti già nel 2017. Su queste pagine raccontammo in generale il fenomeno sempre più diffuso dell’appalto esterno del personale e intervistammo anche Michele Mattioli, fondatore e titolare della Mib Service.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi