martedì
09 Settembre 2025

Raccolta fondi per “Zuga Zuga”, il festival che unisce gioco, educazione e cultura

Promosso e organizzato dalla cooperativa La Pieve: appuntamento il 18 e 19 aprile a Ravenna: un’enorme ludoteca con giochi da tavolo, di carte e di ruolo e verranno ospitate realtà nazionali, case editrici e associazioni specializzate. Oltre al gioco momenti di approfondimento

Risiko Gigante“Zuga Zuga”, espressione in dialetto romagnolo che signicica “Gioca gioca”, è il nome del primo Festival del Gioco e dell’Educazione che si terrà a Ravenna sabato 18 e domenica 19 aprile. L’evento è promosso dalla cooperativa La Pieve: per sostenere la realizzazione è aperta fino all’8 aprile una raccolta fondi sulla piattaforma Idea Ginger. La coop si è posta come obiettivo il raggiungimento della cifra di 2.500 euro, alla quale si può contribuire con un’offerta libera o scegliendo uno degli importi già presenti su Ideaginger (dai 10 ai 500 euro) e per i quali sono previsti gadget e ringraziamenti speciali. La banca Bcc ravennate, forlivese e imolese si impegnerà a donare il 20 percento dell’importo totale una volta raggiunto l’80 percento dell’obiettivo.

Zuga Zuga Festival si terrà all’interno del Salone delle Feste di via Faentina 248 a Ravenna e prevede un programma incentrato sul connubio tra gioco, educazione e cultura, rivolgendosi a famiglie, insegnanti ed educatori. Verrà allestita un’enorme ludoteca con diversi tavoli in cui giocare gratuitamente con giochi da tavolo, di carte e di ruolo e verranno ospitate realtà nazionali, case editrici e associazioni specializzate. Oltre al gioco ci saranno dei momenti di approfondimento, in particolare sabato 18 aprile, dalle 9 alle 11, la conferenza “Giocando si educa! Più educatori ludici per tutti”, a cura di Gabriele Mari, e dalle 11 alle 13 l’intervento di Andrea Ligabue “Didattica Ludica – dal Play Modena alle aule».

Zuga Zuga«Zuga Zuga è un nuovo tassello del progetto Tuttingioco al quale la nostra cooperativa lavora da diversi anni – afferma Christian Rivalta, vicepresidente La Pieve – e che ci vede impegnati nell’utilizzo del gioco come strumento educativo. Tutto è nato dall’intuizione di un nostro socio ed educatore che ha iniziato a utilizzare i giochi da tavolo nel suo lavoro quotidiano con i bambini e i minori affetti da autismo. I giochi da tavolo, con le loro regole e le sfide, si sono dimostrati efficaci su vari livelli di apprendimento. Visto il successo dell’iniziativa abbiamo deciso di esportarla all’esterno del mondo della disabilità e, grazie alla collaborazione con Professor Cobblepot Games e Consorzio Solco Ravenna (al quale siamo associati), abbiamo dato vita alla figura dell’Educatore ludico: una nuova professionalità che utilizza il gioco da tavolo come strumento educativo in ogni contesto, dalle scuole agli oratori, fino alle carceri. Un festival dedicato a questo argomento ci consentirà di far conoscere a più persone possibili la potenza educativa del gioco».

 

Parte il corso di 10 incontri per volontari della guardia costiera ausiliaria

Dal 2 marzo due appuntamenti settimanali alla sala Buzzi in viale Berlinguer

BassissimaÈ in partenza il corso 2020 per aspiranti volontari della guardia costiera ausiliaria di Ravenna: lunedì 2 marzo alle 20.30 nella sala Buzzi in via Berlinguer 11 (di fronte alla questura) il primo incontro. Aperto a tutti, il corso comprende una decina di incontri con due appuntamenti settimanali, il lunedì e il giovedì alle 20.30, sempre nella stessa sala. Il programma dettagliato del corso sarà pubblicato sul sito www.guardcostaus-ravenna.it. Dal 2001 la guardia costiera ausiliaria opera a titolo di complementarietà con la capitaneria di porto per la sorveglianza e soccorso in ambito marittimo, e fa parte del gruppo di associazioni di protezione civile del Comune di Ravenna.

Quaranta litri di additivi scaduti in un caseificio: 2mila euro di multa

Blitz del Nas di Bologna in uno stabilimento in provincia di Ravenna

Slide Produzione 01Il Nas di Bologna ha ispezionato un altro stabilimento per la produzione casearia in provincia di Ravenna.

Nel corso degli accertamenti, i militari hanno sequestrato circa 40 litri di additivi alimentari scaduti (sufficienti per la lavorazione di 6mila litri di latte).

I carabinieri hanno contestato una violazione amministrativa per un valore di 2mila euro e hanno segnalato alle autorità competenti le irregolarità riscontrate, chiedendo di adottare una serie di provvedimenti prescrittivi.

L’addio di Laura Pausini a Ibrahim: «Gli avevo promesso che avremmo cantato insieme»

È morto il giovane del Gambia malato di leucemia che la cantante di Solarolo aveva contattato dopo aver visto la sua foto nella camera d’ospedale

Ibra PausiniQuando aveva visto la sua foto sulla parete della camera di ospedale di “Ibra”, lo aveva chiamato, facendolo commuovere. Laura Pausini ora è costretta a ricordare con tristezza Ibrahim Gaye, il 18enne gambiano arrivato in Italia con il sogno di diventare un calciatore che ha fatto parlare di sé grazie alla sua lotta contro la leucemia raccontata da Repubblica, morto in queste ore a causa della malattia.

Sui social la cantante di Solarolo ricorda che solo pochi giorni fa «scherzavo con lui al telefono e ci eravamo promessi di cantare insieme presto. Oggi Ibra è voltai in cielo ma non ci sono dubbi che penserò a lui nel mio prossimo concerto».

Quella che era la sua cantante preferita lo aveva chiamato – ricorda in un altro articolo Repubblica – e lui “si era inginocchiato ed era scoppiato in lacrime”. Avevano parlato a lungo e lei gli aveva confidato che la tata della figlia è del Gambia, tanto che gli avrebbe anche parlato nella sua lingua madre.

Si torna a celebrare la messa domenicale ma senza assembramenti

Nuove disposizioni della diocesi dopo le modifiche delle disposizioni per il contenimento del Covid-19

Il vescovo Ghizzoni

Nelle parrocchie si torna a celebrare la messa domenicale l’1 marzo ma è sospeso il precetto festivo (l’obbligo della religione cattolica di partecipare alla messa) e vanno evitati processioni e assembramenti. Rimagono valide le disposizioni di svuotare le acquasantiere, distribuire la Comunione solo sulla mano e scambiarsi il segno di pace solo a voce. L’arcidiocesi di Ravenna-Cervia aggiorna le disposizioni per le comunit ecclesiali in seguito all’ordinanza del ministero della Salute di intesa con il presidente della regione Emilia-Romagna per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19 e ai successivi chiarimenti applicativi.

Di seguito le disposizioni così come divulgate dalla diocesi:

1) Ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo, sia in riferimento alle attività parrocchiali che diocesane. Le chiese continuano a rimanere aperte per culto e per la preghiera individuale, come già disposto.
2 )Data la circostanza, è sospeso il precetto festivo (Can 1248 §2).  Tuttavia, è consentita la celebrazione delle S. Messe festive, evitando processioni e assembramenti di persone anche al temine delle celebrazioni, sempre a condizione che venga ottemperato il criterio fondamentale (al numero 1). Coloro che per motivi di salute non si sentissero di partecipare alla celebrazione, preghino nelle loro case e seguano la Messa trasmessa in tv (Tv 2000).
3) Sono consentite le celebrazioni liturgiche feriali, come già disposto, che non comportano un afflusso significativo di fedeli.
4) Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere, si distribuisca la S. Comunione solo sulla mano e si sospenda lo scambio del segno di pace (solo verbale).
5) Per i funerali è consentita la celebrazione eucaristica esequiale con i soli familiari.
6) Sono temporaneamente sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali.
7) Sono consentite le consuete visite ai malati e l’Unzione degli infermi.
8) Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.
9) Si consente lo svolgimento delle attività ordinarie di oratorio. Sono sospese le attività che prevedono la presenza di pubblico, per esempio spettacoli teatrali, cinematografici, tornei e ogni altro genere di aggregazione.
10) Sono sospese feste e sagre parrocchiali.
11) I Centri d’ascolto e i servizi delle Caritas diocesane e parrocchiali sono aperti, svolgeranno la propria attività in accordo con le rispettive diocesi e secondo le indicazioni delle competenti autorità territoriali.

Ravenna tra coronavirus, dati e promozione con Cervia e Comacchio. Parla l’assessore

Costantini: «Ravenna piace, aumentano gli arrivi e i visitatori ma non i pernottamenti. Ma non può pensarci solo il Comune…»

19732294 10155540196046096 3238874874753071279 N
Alberto Angela con Giacomo Costantini, assessore al turismo del Comune di Ravenna

Reduce dal Free di Monaco, la principale fiera dedicata alle vacanze della Germania meridionale, e in procinto di promuovere la “sua” Ravenna in questi giorni anche a Berlino e San Pietroburgo (dove verrà formalizzato un atteso rapporto di collaborazione con la città russa, un bacino che può valere decine di migliaia di potenziali presenze, visti i 5 milioni di abitanti), l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini fa il punto in un momento estremamente delicato per il settore, messo a dura prova dall’effetto coronavirus.

«La situazione è complicata ma al momento è importante non mandare messaggi negativi ed evidenziare che le istituzioni, avvalendosi delle migliori competenze e dell’organizzazione del nostro ottimo sistema sanitario, tengono la situazione sotto continuo controllo. Purtroppo – continua Costantini – stiamo registrando disdette in particolare dei gruppi, con ammanchi importanti in febbraio. Sosterremo le imprese con ogni strumento possibile e iniziativa utile e stiamo già chiedendo al governo in concerto con la Regione di prevedere misure urgenti a supporto di una delle filiere più importanti del nostro paese. Abbiamo avuto un primo coordinamento in Regione con l’assessore Corsini, dove abbiamo ragionato su come fronteggiare al meglio questo scenario particolare partendo anche dal contrastare le fake news. Nel frattempo, anche in vista della Pasqua, continuiamo con la promozione internazionale sulle fiere, così come quotidianamente sui nostri canali: gennaio ha registrato flussi turistici in crescita del 18 percento rispetto al 2019». Un anno che si è chiuso però con il peggior risultato dell’ultimo triennio per il comune, a fronte della difficoltà dei lidi, nonostante il comparto città d’arte continui a crescere. «Sapevamo dopo il record del 2017 che quei ritmi non li avremmo potuti tenere, ma siamo comunque su livelli ben più alti dei precedenti anni segnati dalla crisi: è cambiato il mercato internazionale per quanto riguarda i lidi, nei camping non ci sono più le famiglie che tengono una piazzola tutta l’estate, molte seconde case rimangono vuote per gran parte dell’alta stagione. La competizione nel Mediterraneo è alta, ma non vogliamo e non possiamo permetterci di fare una gara al ribasso con altre destinazioni».

Costantini
Giacomo Costantini

«Quello che dobbiamo fare – continua l’assessore – è invece cercare di fare in modo che i turisti abbiano una ricaduta economica maggiore sul territorio ed è per questo che stiamo promuovendo, anche alle fiere internazionali di questi giorni, esperienze che vadano a implementare il classico pacchetto spiaggia-pernottamento. Facendo leva su aspetti naturalistici, sulla città d’arte e anche sui comuni limitrofi». Ravenna Incoming (il consorzio di promo-commercializzazione che ha recentemente rinnovato i vertici, con il plauso di Costantini per il profilo manageriale degli stessi) si sta infatti presentando insieme a Comacchio e Cervia, in modo da “vendere” reciprocamente servizi, escursioni, laboratori nei comuni vicini. «Un modo anche per cercare di crescere in mesi che per noi hanno ampio margine di miglioramento – continua Costantini – come maggio, giugno o settembre. Sui lidi è poi fondamentale lavorare per la qualità ambientale e urbanistica delle località e per questo aspetto riteniamo fondamentale il progetto di riqualificazione degli stradelli retrodunali che partirà quest’anno».

L’assessore però vuole sottolineare un ulteriore aspetto. «La città d’arte continua a crescere, la riconoscibilità di Ravenna negli ultimi anni si è sicuramente rinforzata, così come sono aumentati i passaggi sui media nazionali e internazionali. Questo significa che il sistema sta lavorando bene. Abbiamo registrato record di arrivi, dimostrando di avere un buon appeal, così come registrano record di ingressi i monumenti e aumentano i passeggeri della tratta ferroviaria Bologna-Ravenna. Eppure i pernottamenti non crescono proporzionalmente, anzi. Ecco quindi che dobbiamo migliorare nella capacità ricettiva, ma qui la sfida non può essere solamente del pubblico, del Comune. Le opportunità ci sono, il prodotto c’è e piace: i privati dovrebbero affiancarci per migliorare la nostra commercializzazione».

Coppa Italia A2 a Ravenna, rinviata fase finale per disposizioni sul coronavirus

Appuntamento in calendario dal 6 all’8 marzo tra Pala Costa e Pala De Andrè. Data definitiva in attesa di decisione, probabile 25 aprile

La fase finale della Coppa Italia di serie A2 prevista a Ravenna dal 6 all’8 marzo è stata rinviata a data da destinarsi per via delle disposizioni straordinarie che in Emilia-Romagna limitano eventi pubblici con assembramento di persone al fine di contrastare la diffusione del coronavirus. La decisione è stata presa dalla Lega Nazionale Pallacanestro in accordo con l’organizzatore Basket Ravenna Piero Manetti. Le date di ricollocazione della Final Eight sono in fase di studio, parallelamente a quelle riguardanti i campionati di Serie A2 e Serie B, in accordo con il settore agonistico Fip. La nuova calendarizzazione della stagione sarà resa nota nel più breve tempo possibile. Probabile che la Coppa si giochi nel weekend del 25 aprile.

Incentivi o bonus di minuti da recuperare ai dipendenti comunali che usano la bici

È una delle iniziative del Comune per eliminare ogni discriminazione tra uomin e donne, conciliare il lavoro con la famiglia, valorizzare e coinvolgere il personale

Bici SemaforoI dipendenti del Comune di Cervia che vanno al lavoro usando la bicicletta possono ricevere in cambio, in base ai chilometri percorsi, un incentivo economico o un bonus minutaggio da recuperare. È una delle principali iniziative adottate e ritenute valide nel “Piano delle azioni positive 2020-2022” con cui l’amministrazione comunale si propone di eliminare ogni discriminazione e consentire alle lavoratrici e lavoratori di conciliare il lavoro con gli impegni familiari.

«La strategia delle azioni positive – si legge in un comunicato – ha l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che le persone incontrano a causa delle caratteristiche familiari, etniche, di genere, di età, di abilità, ideologiche, culturali, fisiche e rispetto ai diritti universali di cittadinanza, favorendo politiche di conciliazione. Tutela ogni persona nella propria libertà di espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, nonché a prevenire e superare le situazioni di dileggio, discriminazione, violenza verbale, psicologica e fisica. Inoltre punta alla valorizzazione e soddisfazione del personale dell’amministrazione dal punto di vista professionale con  occasioni di maggiore coinvolgimento e socializzazione dei dipendenti, per creare le migliori condizioni possibili di benessere organizzativo. Un ambiente professionale attento anche alla dimensione privata e alle relazioni familiari produce maggiore responsabilità e produttività e offre la possibilità di svolgere il proprio lavoro in un contesto organizzativo sicuro, coinvolgente e attento a prevenire situazioni di malessere e disagio».

Oltre al premio per chi usa la bici, ecco altre iniziative: armonizzazione dei tempi di vita personale, familiare e lavorativa, con flessibilità dell’orario di lavoro e permessi personali, ispirandosi a criteri di equità e imparzialità, cercando di contemperare le esigenze della persona con le necessità di funzionalità dell’amministrazione; nessuna discriminazione fra uomini e donne In materia di valutazione e nei regolamenti adottati relativi all’ordinamento degli uffici e dei servizi, garantendo pari opportunità di valorizzazione della professionalità e delle capacità individuali; formazione ai dipendenti che lavorano al front office in modo da affrontare sia i temi dell’accoglienza che la gestione di contenuti: comportamenti da tenere allo sportello, ascolto dei cittadini, gestione dei conflitti, sensibilizzazione su tematiche di pari opportunità e contrasto alle discriminazioni; lavoro agile o smart working; formazione in materia di sicurezza e maggiore attenzione alle attrezzature di lavoro; mobilità sostenibile e attenzione all’ambiente: progetto rivolto a tutti.

Senza assicurazione o revisione, per 5 veicoli sanzioni da 173 a 3.400 euro

Controlli in strada con le telecamere collegate in tempo reale con la motorizzazione

Polizialocale Cervia2Grazie ai dispositivi di controllo elettronico collegati in tempo reale con la Motorizzazione civile, nei giorni scorsi la polizia locale di Cervia ha individuato cinque veicoli senza revisione e uno senza assicurazione: i conducenti sono stati sanzionati. In caso di mancata revisione la multa va da 173 euro a 695 e il veicolo è sospeso dalla circolazione, in caso di mancanza di assicurazione si incorre in una sanzione da 849 a 3.396 euro con il sequestro del veicolo ai fini della confisca. Durante uno di questi controlli gli agenti hanno anche accertato che un conducente stava circolando con la patente scaduta, pertanto è stato sanzionato e il documento ritirato.

«La revisione e l’assicurazione Rca sono obbligatorie per legge e i veicoli che ne circolano sprovvisti sono pericolosi per sé e per gli altri utenti della strada – spiega il comandante Sergio Rusticali –. La revisione garantisce il controllo sulla sicurezza tecnica del nostro veicolo. Inoltre in caso di incidente stradale se il veicolo ha la revisione scaduta, la compagnia assicuratrice potrebbe far ricorso alla rivalsa: pur rispondendo dei danni cagionati, può richiedere all’assicurato la restituzione delle somme pagate ai soggetti coinvolti nel sinistro. La mancanza di assicurazione invece è ancora più grave, perché il caso di incidente la parte lesa non viene risarcita dalla controparte». In questi casi esiste un fondo di garanzia che si attiva ma ha tempi e procedure complessi e lunghi.

Ravenna, investita sulle strisce pedonali in viale Alberti: è grave al Bufalini

Una donna di 59 anni travolta da un’auto mentre attraversava la strada

Incidente Viale AlbertiUna donna di 59 anni è ricoverata in gravi condizioni al Bufalini di Cesena dopo essere stata investita a Ravenna nella tarda mattinata di oggi, 27 febbraio.

La donna stava attraversando la strada nei pressi delle strisce pedonali in viale Alberti quando è stata travolta da un’auto, una Fiat Punto, condotta da un anziano.

Incidente Viale Alberti RavennaLa donna è stata “caricata” sul cofano del veicolo. L’impatto è stato molto violento e per la 59enne si è reso necessario il trasferimento d’urgenza all’ospedale cesenate.

Sul posto per i rilievi la polizia municipale.

Il Teatro Alighieri assume: cercansi un macchinista e un elettricista per 9 mesi

Non sono escluse eventuali proroghe. Domande entro il 13 marzo. Gli operatori saranno impegnati nel cartellone della programmazione e per il Ravenna Festival

TeatroAlighieri©Zani CasadioIl Teatro Alighieri di Ravenna cerca un macchinista e un elettricista. La fondazione Ravenna Manifestazioni indice una selezione di personale per l’assunzione a tempo determinato di due figure per il periodo dal 15 aprile al 31 dicembre 2020, salvo eventuale proroga a norma di legge. I selezionati entreranno a far parte della squadra tecnica e saranno impegnati nelle attività relative alla programmazione del teatro Alighieri e di Ravenna Festival. La domanda di candidatura deve pervenire entro le 18 del 13 marzo. Gli avvisi di selezione, contenenti le istruzioni per presentare la propria candidatura, e le domande da compilare possono essere scaricati dal sito www.teatroalighieri.org.

Il macchinista teatrale dovrà occuparsi in via esemplificativa e non esaustiva, di: montaggio e smontaggio scenografie in palcoscenico e in altri spazi di spettacolo utilizzati dalla Fondazione; interventi di falegnameria per una migliore funzionalità del materiale scenico; coadiuvare le operazioni di carico-scarico e movimentazione dei materiali di competenza del reparto; pulizia del palcoscenico in conseguenza degli interventi di competenza del reparto; operazioni di movimentazione delle scene durante gli spettacoli e prove.

L’elettricista e operatore consolle luci è il tecnico delle luci e dell’impianto illuminotecnico, colui che effettua la dislocazione e l’allestimento degli apparecchi illuminanti e degli effetti teatrali, che monta, assembla e manovra l’impianto sia in palcoscenico che in consolle sotto le indicazioni e direttive del regista, del disegnatore luci e del responsabile di palcoscenico. Svolge altresì tutte le mansioni accessorie, e anche di manutenzione, collegate a tali adempimenti.

Il macchinista e l’elettricista selezionati risponderanno direttamente al responsabile tecnico e, in seconda, ai rispettivi capi reparto.

Confcommercio: «Nel turismo disdette tra il 70 e il 90 percento delle prenotazioni»

Le principali associazioni di categoria chiedono di rivedere le limitazioni per non affossare il settore: riapertura musei e luoghi d’arte e misure di sostegno per le imprese come sospensione tassa di soggiorno e imposte

Galla Placidia
Turisti tra San Vitale e Galla Placidia

Un sondaggio realizzato il 26 febbraio da Confcommercio a Ravenna tra le attività associate che si occupano di ricettività, ristorazione e svago, ha rilevato una percentuale di disdette delle prenotazioni delle prossime settimane tra il 70 e il 90 percento come conseguenza della paura per la diffusione del nuovo coronavirus Covid-19. Le altre principali associazioni di categoria, Confesercenti e Cna, non forniscono numeri ma tutti sono allineati nel lanciare l’allarme per le pesanti ripercussioni delle misure straordinarie sul turismo: fino all’1 marzo sono chiusi monumenti, siti culturali, musei, teatri e cinema; sono impediti gli eventi e le iniziative di qualunque natura che comportino assembramenti o coinvolgano gruppi numerosi, fino al 15 marzo stop alle gite scolastiche in tutta Italia. E così i rappresentanti delle aziende turistiche chiedono alle autorità di allentare gradualmente le maglie delle limitazioni per non stritolare l’economia.

«Non pensiamo certo che il problema rappresentato dal coronavirus sia da sottovalutare – dice Mauro Mambelli, presidente provinciale di Confcommercio – e riteniamo che tutte le misure adottate sul piano nazionale e dalla Regione Emilia-Romagna vadano nella giusta direzione di arginare la potenziale diffusione del virus. Riteniamo, però, che sia necessario contrastare l’idea che si sta facendo strada nell’opinione pubblica, secondo cui saremmo non già di fronte ad una infezione, ma ad una pandemia letale. Confcommercio lancia un appello perché i consumatori ravennati non vengano indotti a cambiare le proprie abitudini dall’ondata allarmistica generatasi attorno al coronavirus.

La proposta che arriva da Confesercenti è di prevedere l’ingresso regolamentato e scaglionato di tutti i siti museali e culturali: «La città non deve e non può spegnersi». La presidente provinciale Monica Ciarapica fa riferimento al tavolo di crisi già attivo con il Governo «al quale è stata chiesta la sospensione dei mutui e dei versamenti tributari e contributivi, l’accesso agli ammortizzatori sociali per evitare ripercussioni importanti sui lavoratori, l’accesso agevolato al credito o ai fondi di garanzia ed una revisione». Un appello anche alle banche del territorio: «Come avvenne per il terremoto del 2012, si facciano promotori di iniziative concrete di sostegno all’economia: moratorie mutui e linee di credito specifiche». Alle amministrazioni locali invece si chiede la sospensione e posticipazione dei pagamenti delle tasse comunali, in via prioritaria la Tari. «Occorre sin d’ora ragionare pensando al “dopo” – conclude Ciarapica –: sospensione dell’imposta di soggiorno, riduzione dei biglietti museali di competenza comunale, rafforzamento della promozione degli eventi».

Per Cna bisogna lavorare in quattro direzioni, a livello nazionale e locale: maggiore coinvolgimento del mondo dell’impresa turistica nella definizione delle scelte pubbliche pur garantendo tutti i protocolli di sicurezza; nuove risorse per un piano straordinario di ristrutturazione dell’infrastruttura turistica del nostro Paese; veloce rientro alla normalità, pur nel rispetto di specifici protocolli sanitari cominciando a dare segnali positivi di riavvio a partire dalla riapertura dei musei fuori dalle zone rosse; nuove campagne globali capaci di mettere l’accento sulla bellezza, l’accoglienza e la sicurezza dell’Italia.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi