venerdì
18 Luglio 2025

Il comitato cittadino organizza un’assemblea pubblica, ospiti tre assessori

Appuntamento il 7 novembre a Porto Corsini per affrontare i temi caldi del litorale

Il comitato cittadino Lidi Nord di Ravenna organizza un’assemblea pubblica per giovedì 7 novembre alle 20.30 nella sala riunioni della pro loco di Porto Corsini a cui parteciperanno le associazioni più rappresentative del territorio e gli assessori comunali Roberto Fagnani (Lavori pubblici), Giacomo Costantini (Turismo) e Gianandrea Baroncini (Ambiente). A presiedere i lavori la presidente del consiglio territoriale del Mare Roberta Mingozzi.

«Non c’è momento più importante per i nostri concittadini di partecipare e portare il proprio contributo alla serata e confrontarci tutti insieme con i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Ravenna – scrive il consiglio direttivo del comitato –. È un ulteriore motivo di soddisfazione avere la presenza di tre assessori a questa assemblea e gli argomenti non mancheranno di certo. Da giorni si susseguono sulla stampa locale notizie di grandi investimenti, una vera e propria pioggia di milioni di euro destinati al territorio comunale e dei lidi ravennati sia da parte della Regione che da parte del Comune di Ravenna. Ed è chiaro che tutto questo ha creato grande curiosità e ovviamente aspettative che non possono più essere disattese, anche perché non sono sempre e solo le grandi opere a contribuire alla riqualificazione e al  rilancio del territorio». Le associazioni del territorio invitano tutti a partecipare.

Storie “blu” per fare crescere bambini più “green”

Il documentario sul progetto dell’Istituto Darsena di Ravenna presentato a “Ecomondo” di Rimini

Darsena Blu
Un gruppo di studenti dell’ I.c. Darsena in compagnia dell’imprenditore ed economista Gunter Pauli

Nell’anno scolastico 2018-2019 l’Istituto Darsena di Ravenna ha preso parte a “Darsena in Blu”, un progetto che, attraverso le favole di Gunter Pauli, ideatore del concetto di blue economy, ha permesso agli alunni di avvicinarsi e approfondire le tematiche relative alla sostenibilità ambientale.

La blu economy è un modello economico di recente elaborazione che rappresenta uno sviluppo del concetto di economia verde: se quest’ultima infatti prevede una riduzione di CO2 entro un limite accettabile, l’economia blu prevede di arrivare ad emissioni zero.

Il progetto, che ha coinvolto tutto l’istituto dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria di primo grado, è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Raul Gardini, nata nel 2013 con l’obiettivo di promuovere la ricerca nelle agro-biotecnologie e la formazione scientifica, culturale e sportiva dei giovani, secondo la visione del noto imprenditore ravennate.

Tre sono i filoni di interesse educativo individuati nelle favole di Pauli: le favole di Pauli indicano possibili percorsi eco-sostenibili e individuano sistemi produttivi che trasformano le sostanze di rifiuto in risorse da utilizzare per creare ricchezza. Gli alunni, attraverso la narrazione della storie, vengono sensibilizzati ad approcci alternativi rispetto agli attuali modelli di produzione e consumo, non più adeguati e sostenibili.
I racconti stimolano poi la creatività e il pensiero divergente in quanto non forniscono soluzioni già precostituite ma spingono gli alunni a farsi domande e a trovare soluzioni innovative; infine, enfatizzando la necessità che l’interesse personale sia sempre in linea con l’interesse globale, promuovono i valori della solidarietà e comunità.

Il progetto, raccontato in un documentario per la regia di Gianfranco Rosi, sarà presentato in questi giorni a “Ecomondo” di Rimini, la fiera dell’innovazione tecnologica sostenibile e dell’economia circolare.

Comico a Ravenna: si torna a ridere con Mannino, Papaleo, Rossi e Giusti

Presentato il pocker d’assi della stagione 2020. Novità di quest’anno: l’azzeramento degli abbonamenti all’edizione scorsa

TERESA MANNINO
Teresa Mannino

Il Teatro Comico torna a far ridere i ravennati con una nuova stagione teatrale. Quest’anno la rassegna organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri ospita un poker d’assi all’insegna del comico d’autore: Teresa Mannino, Rocco Papaleo, Riccardo Rossi e Max Giusti calcheranno il palcoscenico dell’Alighieri in quattro appuntamenti tra febbraio e maggio 2020.

Gli spettacoli saranno improntati su temi d’attualità e faranno sorridere – ma anche riflettere – il pubblico, ironizzando su grandi temi e luoghi comuni della società del ventunesimo secolo.

Rocco Papaleo
Rocco Papaleo

Si parte giovedì 13 febbraio con Teresa Mannino, autrice e regista, oltre che protagonista, dello spettacolo Sento la terra girare. Nella messa in scena, Teresa vive chiusa in un armadio da mesi, anzi anni. Un giorno decide di uscire ma scopre che il mondo sta cambiando in modo radicale: il principe Harry si è sposato, l’asse terrestre si sposta a causa dello scioglimento dei ghiacci, nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Insomma, il mondo sta andando a rotoli – rotoli di carta igienica – ed è preferibile tornare dentro all’armadio. Se non fosse che anche quello non è più lo stesso…

A seguire, il 17 marzo, Rocco Papaleo guiderà gli spettatori in un viaggio Coast to Coast, affrontando il tema del movimento come desiderio di sentirsi stranieri, di ascoltare voci che non siano le nostre, anche a costo di non capirle. Un viaggio che non deve necessariamente avere una meta fisica, ma che può portare dal malessere all’allegria, dallo sgarbo alla gentilezza. Percorsi che non si misurano in chilometri, ma nella fatica necessaria per ricomporre il sentimento che ci separa dalle persone che non vogliamo perdere.

Riccardo Rossi
Riccardo Rossi

Il 6 aprile appuntamento con Riccardo Rossi e il suo W le donne, un tragitto tra le figure femminili della vita di un uomo: dopo la madre, la tata, la nonna, la prima amichetta, la maestra, la fidanzata, la moglie, la figlia, l’ex moglie – che si rivelerà essere un’altra persona – poi la seconda moglie (e si spera l’ultima) e così via, sempre con la consapevolezza della schiacciante superiorità delle donne e di una scomoda verità: come diceva Groucho Marx:«Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta».

Chiuderà la rassegna il one man show di Max Giusti, in programma il 4 maggio. Va tutto bene è un susseguirsi di monologhi e aneddoti di vita vissuta che mostrano come il nostro presente sia in continuo cambiamento. Un dialogo fra ieri e oggi sui temi del lavoro, del tempo libero e dei rapporti interpersonali.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21 e i biglietti saranno acquistabili la sera stessa dell’evento a partire da un’ora prima dell’inizio. Non si effettuano prevendite nè vendite online.

Max Giusti
Max Giusti

Una delle più importanti novità di quest’anno, che coincide con il rinnovamento della platea del teatro Alighieri, è l’annullamento degli abbonamenti alla precedente edizione della rassegna. La decisione è stata presa per dare a tutti la stessa possibilità di assitere agli spettacoli del teatro comico, da sempre eventi di grande richiamo per la cittadinanza. I posti a sedere sono stati divisi equamente tra coloro che godono dello sconto CRAL e il pubblico alla biglietteria: saranno quattrocento quelli disponibili per ciascun gruppo.

La campagna abbonamenti si terrà da sabato 18 a sabato 25 gennaio (domenica 19 esclusa) dalle 10 alle 13, con rientro pomeridiano giovedì 22 gennaio dalle ore 16 alle 18.

Una Divina Commedia lunga 97 metri: «Vorrei finire il disegno alla Tomba di Dante»

Da quattro anni in Finlandia l’artista torinese Enrico Mazzone lavora sdraiato a terra con la matita su un foglio di quasi 400 mq. Ora sogna di tornare in Italia e completare il Paradiso, magari in occasione del Settecentenario della morte del Sommo Poeta

Enrico Mazzone 3

Illustrare la Divina Commedia con un disegno a mano su una striscia di carta alta 4 metri e lunga 97. È il progetto monumentale a cui sta lavorando Enrico Mazzone, artista torinese di 37 anni, tra paesaggi verdeggianti e casette di legno colorate in Finaldia: «Mi mancano gli ultimi 37 metri, mi piacerebbe venire a Ravenna per disegnare gli ultimi canti del Paradiso davanti alla tomba di Dante». Per rendere l’idea, piazza del Popolo è lunga circa cento metri.

A Rauma da quattro anni Mazzone procede in solitaria con ritmi di lavoro che variano dalle dieci alle dodici ore al giorno, sdraiato sulla pancia a incidere il foglio con una matita. Nel tempo l’opera è stata battezzata  in diversi modi, da Sistina di Rauma a KalevAlighieri, e secondo i piani del 37enne dovrebbe essere terminata alla fine del 2020, giusto in tempo per il settecentenario della morte del Sommo Poeta.

Ma come ci è finito un torinese in Filandia? Alla stregua di tanti giovani italiani, dopo aver conseguito la laurea in Belle Arti, nel 2014 Mazzone decide di andare via da Torino e di accettare un lavoro in Islanda, dove rimane per otto mesi a cucinare in un ristorante stellato. Si sposta poi in una residenza d’artisti finlandese, quindi in Groenlandia, per ritornare infine nella cittadina di Rauma, dove tutt’oggi risiede.

Mazzone, una bella avventura. Come le è venuta l’idea di realizzare un’opera monumentale sulla Commedia?
«Quando sono tornato a Rauma, ho iniziato a programmare il mio rientro in Italia e nel frattempo lavoravo come pittore di case. Un giorno ho scoperto tramite un collega l’esistenza di una cartiera locale, Upm, e ho ottenuto di poterla visitare. Arrivato al magazzino dell’edificio noto questi grandi rotoli di carta, degli scampoli, e mi informo sul loro prezzo. La persona che mi guidava ha deciso di donarmene uno. Mi sono guardato attorno per pensare a cosa avrei potuto farne. Un giorno, mentre favevo jogging nei dintorni e osservavo il paesaggio suggestivo che mi circondava, mi è venuta in mente la selva dei suicidi del XIII canto dell’Inferno; inoltre ho percepito un forte legame tra il concetto di selva e il supporto di cui mi sarei servito, essendo la carta una sorta di “scatola nera” delle foreste finandesi. Così e cominciato tutto».

Come procede nella realizzazione del disegno? Segue uno schema in particolare?
«Procedo per sensazioni, prendendo spunto dal luogo in cui mi trovo. La geografia che mi circonda mi permette di creare un dialogo di immagini e suggestioni tra quello che vivo e quello che trovo scritto nella Divina Commedia. Per le figure umane, ad esempio, mi ispiro ad alcune persone che vivono qua e che incontro nella mia quotidianità».

Nel descrivere la sua opera dice infatti di riprendere la Divina Commedia “dal punto di vista umano”…
«Esatto. Per quanto il taglio figurativo non sia iperrealista, mi piacerebbe che la mia opera trasmettesse un che di umano, anche solo per il modo in cui è stata realizzata. Io mi stendo letteralmente sul foglio di carta, ci entro dentro, e spesso muovendomi creo delle sbavature della grafite. Questo dà un’idea di approccio che è al di fuori della misura d’uomo. Mi piacerebbe che tutti quanti potessero sentirsi veri e propri protagonisti in quest’opera».

Si tratta di un progetto impegnativo che richiede tanto tempo ma anche mezzi adeguati. Chi la sostiene in questa impresa?
«Il disegno vero e proprio lo realizzo da solo, ma il Comune di Rauma mi ha aiutato in questi anni a livello pratico, fornendomi matite, fissativi e soprattutto spazi in cui stare. Ho cambiato tre studi, perché qui gli edifici vengono abbattuti e ricostruiti velocemente. Ora vivo in una piccola casetta. Inoltre, mi stanno aiutando molto le esposizioni dei miei bozzetti in alcune biblioteche in Finlandia e in Lapponia, che mi aiutano a far conoscere il mio lavoro».

A che punto è arrivato finora?
«Lavoro all’opera da quattro anni, ma ho dovuto fare una pausa di cinque mesi e mezzo per motivi personali… adesso mi mancano gli ultimi 37 metri».

Ravenna festeggerà nel 2021 il settecentenario della morte di Dante. Ha in progetto di visitare la città per completare la sua opera?
«Mi piacerebbe venire a Ravenna per disegnare gli ultimi canti del Paradiso davanti alla tomba di Dante. Ci sono stato di passaggio quindici anni fa, ma se la rivedessi adesso ne sarei molto facilmente impressionato. Da un po’ di tempo inoltre sono in contatto con Marco Miccoli (curatore della mostra Dante Plus a Ravenna e di altri progetti più o meno vicini alla street art, ndr) e devo molto al sostegno, anche pratico, che mi sta dando».

Possiamo darci appuntamento a Ravenna nel 2021 allora?
«Spero di sì. Il mio messaggio nella bottiglia è la richiesta di poter disporre di una piccola stanza in cui poter terminare l’opera e accogliere a porte a perte le persone interessate a vedere il mio lavoro. Dopo dieci anni all’estero, sento la mancanza del mio Paese».

«Invasione di cinghiali»: Coldiretti a Roma per sensilibizzare il governo

L’associazione: «Tra il 2012 e il 2017 in Emilia-Romagna sono 4.700 gli incidenti stradali causati da animali selvatici»

«Non è mai stato così alto in Italia l’allarme per l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne ma anche all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli concreti per la salute e la sicurezza di agricoltori e cittadini»: a scriverlo in una nota stampa è Coldiretti Emilia-Romagna.

Giovedì 7 novembre per la prima volta gli agricoltori saranno davanti a Montecitorio e al loro fianco ci sarà il presidente della Regione  Stefano Bonaccini e numerosi sindaci delle zone collinari più colpite. Dal Ravennate partirà una nutrita delegazione guidata dal Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini.

«In Emilia-Romagna – fa sapere Coldiretti – gli incidenti stradali causati da selvatici sono stati 4.700 fra il 2012 e il 2017, il 10% dei quali causato da cinghiali. Nella nostra provincia si conta una media di 5 incidenti stradali denunciati ogni anno, ma il numero è indubbiamente più elevato poiché molti automobilisti spesso, in caso di danni lievi, non denunciano l’accaduto. Senza dubbio più alto è il conto dei danni in campagna provocati dai cinghiali, animali che oltre a distruggere i raccolti mettono a repentaglio anche la tenuta idrogeologica del nostro territorio di collina e montagna, sempre più soggetto a frane e smottamenti».

 

Magazzino Darsena: il Tar dà ragione al Comune, il progetto può ripartire

I lavori stanno ricominciando in questi giorni: «Dobbiamo cercare di recuperare il tempo perso, cantiere va concluso entro il 30 giugno 2021»

Si è concluso il procedimento avanti al Tar Emilia Romagna, dovuto a una causa avviata da altra ditta in graduatoria, per la realizzazione dei lavori al Magazzino Darsena. Il Tribunale amministrativo dopo una approfondita istruttoria, vista la delicatezza delle opere che sono da eseguire su un bene storico, ha confermato la legittimità dell’operato dell’amministrazione, respingendo il ricorso e confermando l’aggiudicazione a Cear. La ditta è in possesso di tutti i requisiti di legge per realizzare il complesso dei lavori.

L’amministrazione comunale di Cervia esprime una grande soddisfazione, in quanto il progetto «è fondamentale per la riorganizzazione e la valorizzazione di questo importante comparto che darà ancora più lustro alla città». Il progetto si inserisce nella rigenerazione complessiva dell’intera area che  porterà ad un collegamento col porto turistico, completando il processo avviato con i lavori di Borgo Marina.

«I lavori stanno ripartendo in questi giorni – ha sottolineato il dirigente all’urbanistica Daniele Capitani – dobbiamo cercare di recuperare il tempo perso, perché  sono stati sospesi per tre mesi, ma confidiamo comunque di arrivare all’obiettivo prefissato. Il progetto deve essere concluso entro il 30 giugno 2021».

Maratona Città d’Arte: ecco come cambia la viabilità tra centro e periferia

Domenica variazione alla circolazione nelle strade interessate dal passaggio della manifestazione. Cambiano anche i tragitti dei bus

Domenica si corrono la Maratona di Ravenna Città d’Arte e le podistiche collegate. Per consentire lo svolgimento delle gare sono state previste, attraverso un’ordinanza, diverse modifiche alla viabilità, già a partire da sabato, delle quali si evidenziano le principali. Dal segnale di inizio gara a quello di fine gara, cioè dalle 9 alle 16 circa di domenica 10 novembre, divieto di transito per tutti i veicoli lungo la viabilità interessata dal passaggio della Maratona di Ravenna Città d’Arte, della Mezza Maratona e della Martini Good Morning Ravenna di 10,5 chilometri (elenco delle strade nell’ordinanza, allegata).

I cambiamenti in centro storico

In via di Roma, fra via Guaccimanni e viale Santi Baldini, dalle 13 di sabato 9 alle 21 di domenica 10 novembre divieto di fermata su ambo i lati per tutti i veicoli; e dalle 14.30 di sabato 9 alle 21 di domenica 10 novembre divieto di transito per tutti i veicoli.

In via Cesarea, fra viale Santi Baldini e via Renato Serra, dalle 13 di sabato 9 alle 21 di domenica 10 novembre divieto di fermata su ambo i lati per tutti i veicoli; e dalle 6 alle 17 circa di domenica 10 novembre divieto di transito per tutti i veicoli.

In viale Santi Baldini dalle 20 di sabato 9 alle 20 di domenica 10 novembre divieto di fermata per tutti i veicoli nel tratto compreso fra l’accesso ai Giardini Pubblici di viale dei Canadesi e via Alberoni; dalle 6 alle 17 circa di domenica 10 novembre divieto di transito per tutti i veicoli.

In via Renato Serra, via Fusconi (nel tratto compreso fra via Carraie e via Renato Serra), via G. Pascoli e via Oriani dalle 6 alle 17 circa di domenica 10 novembre divieto di transito per tutti i veicoli.

In circonvallazione alla Rotonda dei Goti, via Romea (nel tratto compreso fra rotonda Grecia e via Romea Sud), via Romea Sud (nel tratto compreso fra via Romea e via Pescara), via Destra Canale Molinetto (nel tratto compreso fra via Bellucci e via Sinistra Canale Molinetto e fra viale A. Manzoni e viale dei Navigatori), viale dei Navigatori (nel tratto compreso fra viale A. Manzoni e rotonda del Villeggiante) e viale delle Americhe (nel tratto compreso fra rotonda del Villeggiante e via della Polena) divieto di transito per tutti i veicoli dalle 8.30 alle 17 circa di domenica 11 novembre.

Le limitazioni al traffico interessano anche i percorsi del servizio di trasporto pubblico urbano e del litorale. Dalle 6 alle 17 circa di domenica 10 novembre non sarà possibile garantire il regolare transito delle linee e sono previste le sospensioni del servizio e le deviazioni indicate nel dettaglio a questo sito.

Servizi di trasporto pubblico locale

Navetta gratuita via Cesarea – Pala De Andrè

Gli organizzatori della Maratona di Ravenna Città d’Arte hanno messo a disposizione un servizio di navetta, svolto mediante autobus, che effettua servizio andata e ritorno fra via Cesarea (angolo via Carraie) e il parcheggio del Pala De Andrè (fermata fronte biglietteria).

Domenica 10 novembre Start Romagna svolgerà un servizio speciale di autobus che collegherà in andata e ritorno la stazione FS a viale Randi Pronto Soccorso, con corse ogni 60 minuti.

Valle della Canna, i cacciatori rilanciano l’offerta a gestire la zona

Libera Caccia interviene sul tema e critica le decisioni prese dal Parco del Delta. «Pronti a difendere le istanze dei nostri associati»

Ph Oriano Golnelli Valle Canna Agosto 2017 Garzetta
Una garzetta nella Valle della Canna in uno scatto di Oriano Golnelli

Libera Caccia interviene per rispondere ad alcune critiche arrivate dagli ambientalisti in seguito alla riapertura della caccia attorno alla zona della Valle della Canna. Dopo aver specificato che la caccia non è stata riaperta nella Valle della canna – «da decenni un’oasi» – ma nella zona immediatamente circostante e non si può parlare di «epidemia» di botulino perché la malattia non si trasmette  «da animale ad animale né, tantomeno, da animale a uomo».

Assurdo – dicono i cacciatori – «insistere sul concetto del “non vi è rimasto nulla” solo per far presa sull’opinione pubblica». Perché «il concetto stesso di migrazione implica una presenza o una assenza dovuta al passo e non alla stanzialità di queste specie». Libera Caccia ricorda l’aiuto dato dalle doppiette durante l’emergenza e fa notare come le Valli di Comacchio, molto vicine geograficamente alla zona interessata dall’emergenza, non siano state interessate dalla sospensione. «Viene da pensare che la concomitanza di più incarichi abbia frenato l’ardire ambientalista del Parco del Delta». Torna così l’accusa al Parco di essere spostato in maniera eccessiva sul territorio ferrarese.

«Restiamo in attesa – dicono i cacciatori – del pronunciarsi della magistratura circa le responsabilità relative alla moria di anatidi e delle cause che la hanno decretata. Resta inteso che comunque continueremo a difendere in tutte le sedi e con tutte le istanze i diritti dei nostri associati là dove questi siano stati lesi. Pronti a sollecitare, se ce ne fosse bisogno, il consiglio dell’A.T.C RA2, nel proporsi come interlocutore unico per la gestione e la salvaguardia di quei territori».

Vi manca un mattoncino Lego? Ecco la fotocamera che aiuta i collezionisti

Il progetto ideato dalla startup ravennate in cerca di finanziamenti sulla piattaforma Kickstarter. Renderebbe la vita più facile a chi cerca un particolare pezzo di una costruzione

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Lego

Una fotocamera digitale in grado di riconoscere i codici identificativi dei mattoncini “Lego”, agevolando collezionisti e appassionati di tutto il mondo nella ricerca dei pezzi mancanti e nell’invio degli ordini di acquisto alla casa madre danese. A ideare il prototipo di Piqabrick – questo il nome dell’innovativo prodotto Made in Italy – è la startup ravennate Getcoo.

Per avviare la produzione su larga scala, la startup ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter con il supporto di Kick-ER, servizio di orientamento al crowdfunding gestito da Art-Er, nuova società regionale per la crescita e l’innovazione. L’obiettivo è raccogliere entro il 23 novembre 55mila euro per avviare la produzione della fotocamera Piquabrick su ampia scala. Tutti gli appassionati del mondo Lego, e non solo, potranno sostenere la startup ravennate partecipando alla campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter.

Il prodotto si compone di due parti: la Piqabrick Box e la web dashboard. La prima è una fotocamera con sistema led a luce controllata che si collega al pc tramite porta USB e che viene montata su una box in “Lego” interamente personalizzabile da ogni utente con i propri mattoncini. Inserendo il mattoncino nella “Box” si ottengono il codice identificativo e il codice colore. La web dashboard, che gestisce la fotocamera della Piqabrick Box per identificare i mattoncini, fornisce i link ai Lego marketplace per la vendita e l’acquisto di mattoncini. Ogni utente, inoltre, può creare in tempo reale il proprio inventario.

Getcoo riconosce a tutti i sostenitori dell’iniziativa dei premi che variano, a seconda dell’ammontare versato, da sconti sul prezzo di vendita all’offerta di mattoncini personalizzati per costruire il box su cui è montata la fotocamera. La consegna di Piqabrick è prevista per febbraio 2020.

Auto elettriche: il Comune prevede l’acquisto di sei veicoli per 141mila euro

Aperta la procedura per la ricerca di possibili fornitori. Le caratteristiche: colore bianco, cinque porte. In aumento il numero dei veicoli in Italia

Auto ElettricaIl Comune di Ravenna è pronto a stanziare 141mila euro per l’acquisto di auto elettriche. Palazzo Merlato ha aperto un’indagine di mercato finalizzata all’individuazione di operatori economici che saranno inseriti sulla piattaforma del Mercato elettronico (Mepa) per la fornitura di auto a motore elettrico. Il Comune prevede di acquistare “5/6 auto elettriche” che dovranno avere queste caratteristiche: bianche, a cinque porte con batteria in acquista o a noleggio, aria condizionata, 80 kilowatt di potenza.

Secondo gli ultimi report specializzati, il numero di auto elettriche in Italia è in forte crescita anche se al momento il loro uso – anche a causa dell’alto costo di acquisto – rimane minoritario. In ogni caso il Comune sta puntando sul tema anche con l’installazione di colonnine: l’estate scorsa ha pianificato l’installazione di ulteriori 65 punti di ricarica elettrica grazie a due nuovi protocolli d’intesa, rispettivamente con Be Charge ed Hera.

Piano triennale dei lavori pubblici: previsti cantieri per quasi 110 milioni

Lo stanziamento principale nel 2020 per la riqualificazione degli stradelli e della Rocca Brancaleone. Due milioni per la manutenzione delle strade, 650mila euro per illuminazione e videosorveglianza

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L’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Fagnani

Oltre 109 milioni di lavori pubblici nel prossimo triennio. Il piano, che andrà poi a fare parte del bilancio previsionale, prevede 46 milioni di spesa nel 2020, quasi 34 nel 2021 e 29 nel 2022. Tra gli interventi prioritari, il prossimo anno, due milioni di interventi urgenti per manutenzione straordinaria di strade e il potenziamento dei parcheggi. Altre 650mila euro sono dedicate alla manutenzione della pubblica amministrazione alla pubblica amministrazione e l’implementazione degli impianti di videosorveglianza. Consistente (1,5 milioni di euro) il budget relativo alla messa in sicurezza degli edifici di proprietà del Comune. Priorità di primo livello anche al restauro dell’aula magna della Classense (1,5 milioni di euro). Il prossimo anno saranno stanziati inoltre i fondi per il secondo e terzo stralcio (il primo stralcio che riguarda Marina di Ravenna e Punta Marina è già finanziato) della riqualificazione delle aree retrostanti gli stradelli dei lidi ravennati. Si parla, in totale, di quasi 7,8 milioni di euro ed è di gran lunga la spesa principale prevista dal piano seguita dalla riqualificazione della Rocca Brancaleone (più di cinque milioni di euro). Sempre sui lidi, saranno stanziati 700mila euro per la riqualificazione di via Virgilio, altrettanto per via delle Mimose a Marina Romea mentre a Marina di Ravenna verrà riqualificato il parcheggio in via del Marchesato (380mila euro).

Nel 2021 da segnalare lo stanziamento da 1,2 milioni di euro previsto per continuare nei lavori di manutenzione nelle strade ammalorate da radici, tre milioni per il ponte sui fiumi uniti tra Lido di Dante e Lido Adriano, 1,3 milioni per la ciclabile tra Ravenna e Fosso Ghiaia, duecentomila euro per la manutenzione straordinaria dello stadio “Benelli”. L’intervento più costoso in previsione è la costruzione della nuova scuola San Pier Damiano (4,3 milioni di euro). Nel 2022 si stanzieranno 2,6 milioni di euro per l’adeguamento sismico del ponte sul Savio e altri due milioni per quello della Cella. Della ristrutturazione dell’attuale caserma dei vigili urbani in via Rocca Brancaleone (due milioni di euro) se ne parlerà quell’anno.

Trent’anni fa la caduta del muro di Berlino: fu un bene o un male?

Alla biblioteca di Porto Fuori un incontro per riflettere sull’evento che cambiò le sorti dell’Occidente

Muro Di Berlino Caduta PicconateContinuano gli incontri alla neonata biblioteca Terzo Casadio di Porto Fuori. Giovedì 7 novembre alle 20.30 si affronterà il tema della caduta del muro di Berlino, a trent’anni dall’evento. La serata, dal titolo “È caduto il muro!”, vedrà la partecipazione di Alessandro Luparini, scrittore, storico, direttore della fondazione Casa Oriani, e Mauro Mazzotti, scrittore, storico e divulgatore.

La caduta del muro ha rappresentato un punto di svolta nella storia del mondo, ma cosa sarebbe accaduto se le cose fossero andate diversamente, se il muro non fosse stato abbattuto? Dopo la “guerra fredda” il mondo è migliore o peggiore? A queste e altre domande tenteranno di rispondere gli ospiti della serata.

 

 

 

 

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