mercoledì
16 Luglio 2025

Coltivava marijuana in serra, sorpreso in casa con 24 kg di droga: arrestato 49enne

Un’attività che poteva fruttare fino a 80mila euro a raccolto. Indagini anche con un drone

Sequestro 24 Chili MarijuanaI carabinieri hanno sequestrato quasi 24 chili di droga e arrestato un 49enne che aveva dato vita a una vera e propria piantagione di marijuana in un appezzamento agricolo abbandonato a ridosso del centro di Ravenna.

Sequestro Marijuana Carabinieri RavennaSi tratta di un ravennate con alle spalle diversi precedenti per droga che era diventato “produttore diretto” grazie a serre artificiali e a un ingegnoso sistema di irrigazione e irradiazione con essicamento automatico. Il tutto si alimentava con un attacco illecito all’illuminazione pubblica.

Un’attività – stimano i carabinieri – che poteva fruttare fino a 80mila euro a raccolto.

Il carabinieri stavano controllando da tempo quel pezzo di terra – circondato da rovi e praticamente inaccessibile – frequentato da un uomo alla guida di un furgone bianco. Il 49enne poi arrestato aveva creato anche dei corridoi di fuga (praticamente invisibili) grazie ai quali sarebbe stato impossibile sorprenderlo sul fatto; è stato solo nella mattinata di lunedì (14 ottobre) che i carabinieri della sezione Radiomobile, dopo aver constatato con un drone che gli essiccatori erano ormai vuoti, hanno deciso di intervenire, simulando un normale controllo in abitazione.

Sequestro Hashish RavennaA quel punto l’uomo, vistosi scoperto, ha confessato, consegnando due chili di cime di marijuana ancora da imbustare. I carabinieri però sapevano (grazie anche ai droni) che la quantità di droga era più elevata, così hanno proseguito nella perquisizione fino ad arrivare alla mansarda dell’abitazione dell’uomo, da cui si accedeva da una botola abilmente camuffata. Lì è stato trovato il resto: quasi 22 chili di marijuana già suddivisa in buste etichettate con la dicitura delle diverse qualità, tutto pronto per essere immesso nel mercato. Tra la droga rinvenuta anche 700 grammi di hashish, morbidissimo e di qualità, fatto in casa dal pusher.

L’appezzamento di terra, è stato poi scoperto, aveva ancora delle piante interrate: tutto è stato sequestrato.

L’uomo è stato arrestato per “produzione, detenzione e traffico di sostanza stupefacente”. Venerdì il Gip del tribunale di Ravenna ha convalidato la misura, imponendo la custodia in carcere in attesa del processo.

Petizione per una pista ciclabile lungo il Ronco, tra Madonna dell’Albero e Ravenna

L’ha lanciata Lista per Ravenna. «Quella con Ponte Nuovo non risolve i problemi»

Banchetto Petizione Ciclopedonale Madonna Dell' Albero Città Su Argine RoncoLista per Ravenna ha lanciato una petizione per chiedere al sindaco la realizzazione di “una pista ciclo-pedonale tra Madonna dell’Albero e Ravenna”.

Primo firmatario è Massimo Crivellari, consigliere territoriale di Lista per Ravenna, residente a Madonna dell’Albero.

L’’iniziativa, proposta da un gruppo di residenti, è stata avviata il 6 ottobre scorso, con un banchetto, in collegamento con la Maratonina della Colonna dei Francesi, a lato della quale ha raccolto rapidamente un centinaio di sottoscrizioni. Depositata presso diversi esercizi ed attività pubbliche di Madonna dell’Albero e di San Bartolo, potrà essere firmata anche domani, domenica 20 ottobre, al cortile della parrocchia di Madonna dell’’Albero, in via Cella 99, dalle 11 alle 12.30.

La petizione chiede al Comune di utilizzare l’argine del fiume Ronco per la pista, “sulla base di uno studio di fattibilità tecnica economica da commissionare in tempi brevi allo scopo”.

Risalgono almeno al 2008 le istanze di vario genere indirizzate all’’amministrazione comunale affinché Madonna dell’Albero sia collegata, con un percorso ciclo-pedonale, a Ravenna, “da cui dista – viene sottolineato nel testo della petizione –, in linea d’’aria, soltanto un chilometro e  200 metri. Questo paese, coi suoi 2.000 abitanti, a cui possono aggiungersi i 1.340 di San Bartolo a cui è strettamente contiguo, può dirsi ormai un grosso quartiere della città, al quale mancano però importanti servizi di base, quali posta, sportello bancomat e bancario, farmacia. È dunque impensabile che i residenti del posto non possano arrivare in città con la bicicletta o a piedi, se non utilizzando la pericolosissima via Ravegnana”.

Il 10 luglio 2015 si discusse in Comune una petizione simile, supportata da duemila firme e a fine ottobre 2016 la Giunta comunale ha dato il via alla costruzione di un tracciato ciclopedonale tra Madonna dell’’Albero e Ponte Nuovo, lungo lo scolo Arcobologna, che “a parte i perduranti ostacoli alla sua realizzazione e le difficoltà di transito sulle aree interne in cui è collocato – sottolineano i firmatari della petizione –, non risolve la necessità di un collegamento diretto con la città da parte di Madonna dell’’Albero stessa e delle suddette località a sud di Ravenna”.

Ravenna, nuove telecamere e via i graffiti da via Baccarini e dintorni

Due progetti per la riqualificazione della zona Guido Novello-biblioteca Classense

Zona Guido Novello ClassenseSono stati approvati dalla giunta del Comune di Ravenna, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, due progetti inerenti la riqualificazione della zona Guido Novello/biblioteca Classense.

Il primo, che persegue l’obiettivo di rigenerazione dell’area del centro urbano attraverso il monitoraggio e il controllo delle vie di accesso strategiche, riguarda l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza nella zona di via Baccarini con 18 nuovi punti di ripresa; all’interno dell’area coinvolta dall’intervento si trovano la scuola Guido Novello e la biblioteca Classense.

L’impegno di spesa del Comune, del valore di 99.335,90 euro, è condiviso con la Regione attraverso un accordo di programma che riconoscerà il 70 percento dell’intero investimento.

Il secondo progetto, anch’esso rientrante nell’ambito dell’accordo di programma con la Regione, prevede la pulizia dei muri e delle superfici degli edifici al fine di contrastarne il deterioramento e tutelare il bene architettonico.

Si tratterà quindi – si legge nella nota del Comune – “di rimuovere le scritte eseguite a bomboletta attraverso micro sabbiatura in corrispondenza dei graffiti, patinamento della superficie, solo in corrispondenza delle zone pulite, con acqua di calce e pigmento per ricreare l’uniformità cromatica originale. Quindi si provvederà alla pulizia dei graffiti tramite pulizia manuale e idrolavaggio con l’applicazione di uno sverniciatore specifico per rimuovere gli imbrattamenti da vernici, bombolette spray inchiostro, pennarelli, da eseguire con prodotti completamente ecologici. Infine verrà applicato un protettivo permanente a base di resine, specifico per pietre naturali di qualsiasi tipologia in grado di garantire impermeabilità e resistenza”.

Il costo di questi ultimi lavori ammonta a 36mila euro.

In tanti alla fiaccolata per la pace in Siria (FOTO): «Eravamo più di mille»

Soddisfatta la Cgil, tra gli organizzatori. Tra gli interventi in darsena anche quello del sindaco De Pascale

«Eravamo tantissimi, oltre il migliaio, alla fiaccolata di Ravenna, per fare appello alla Comunità internazionale perché si fermi immediatamente la deriva militare al confine tra Turchia e Siria e si apra una conferenza che affidi alla diplomazia la soluzione di tutti i problemi tuttora aperti nella regione».

Lo dichiara la Cgil Ravenna, tra gli organizzatori (insieme a Cisl e Uil, Legambiente, Anpi e Arci) della fiaccolata andata in scena a Ravenna nella serata di venerdì 18 ottobre.

Il corteo, partito da piazza del Popolo, è arrivato in Darsena, dove hanno preso la parola alcuni organizzatori,oltre al sindaco Michele de Pascale.

Max Penombra e Visioni di Cody, tra rap e rock: «Tutto è nato al Cisim…»

Il rapper ravennate e la band di San Piero in Bagno presentano il loro primo disco insieme a Lido Adriano

VisioniSabato 19 ottobre primo appuntamento della stagione 2019/20 del centro culturale Cisim di Lido Adriano con la presentazione ufficiale del disco “Quando esco voglio stare tranquillo” del rapper ravennate Max Penombra, realizzato in collaborazione con il gruppo rock di San Piero in Bagno Visioni di Cody, edito per l’etichetta romagnola Brutture Moderne.

Otto canzoni che uniscono il rock indipendente con un rap “scazzato”.

Ne abbiamo parlato con Max Penombra.

Come vi siete conosciuti e come è nata la collaborazione?
«Ci siamo conosciuti proprio al Cisim, infatti è significativo presentare il disco proprio in questo luogo. Ci conosciamo da 6 o 7 anni ma abbiamo deciso di collaborare solo 2 anni fa. Sono salito sul palco a fare una strofa durante un loro concerto ed è stato molto divertente. Pochi mesi dopo li ho contattati per lavorare su alcuni brani e poi abbiamo deciso di fare un album».

Come è stato comporre con un gruppo rock, chi si è adattato più all’altro?
«È stato diverso da come sono abituato, ma anche molto stimolante. Di solito scrivo il testo basandomi sulla strumentale. In questo caso invece ho preso degli appunti sul testo e loro hanno creato il tappeto sonoro di conseguenza, io ho riadattato un po’ la metrica dove serviva e sono nati così la maggior parte dei brani del disco. Devo dire che a livello di influenze musicali c’è stato uno scambio piuttosto equo, abbiamo cercato di non snaturare troppo il sound l’uno degli altri. Dai primi feedback sull’album ho notato che c’è chi ci sente più un disco rap chi più un disco rock. Difficile dire chi ha ragione».

Il tuo stile in questo album è lontano dalle convenzioni del mondo hip hop storico, mi pare più orientato verso questa nuova ondata di pop-rap. Cosa ne pensi di quello che sta succedendo nella scena italiana?
«Mi sono un po’ distanziato dal rap italiano, non tanto dal genere in sé, quanto dalla sua scena musicale con cui ho avuto sempre un rapporto conflittuale. Tra l’altro ho cercato di descriverlo in uno dei brani di questo disco, la traccia si chiama “La Faccenda del Rap”. In ogni modo seguo le nuove uscite e le nuove influenze del rap nostrano. Una cosa che ho notato è questa voglia di cercare percorsi musicali nuovi, perché il rap classico ha già battuto molte strade dando vita a dei piccoli e dei grandi capolavori. C’è una naturale evoluzione secondo me».

Quanto c’è di Ravenna e della Romagna nel disco?
«C’è moltissimo. C’è Ravenna, c’è San Piero in Bagno e c’è la strada, l`E45, che ci congiunge. I testi e le musiche sono stati composti pensando proprio a dei luoghi specifici che abbiamo vissuto nel periodo di realizzazione dell’album. Penso che qualcosa, in maniera più o meno diretta, ci sia finita dentro e un romagnolo o qualcuno che conosce bene il territorio magari lo percepisca più intensamente. Mi piace pensare però che ogni ascoltatore si possa legare a proprio modo ai brani».

Rubano l’attrezzattura da una ex discoteca per un rave party: elettricisti arrestati

Due 26enni trovati dai carabinieri in un locale in disuso mentre smontavano la cassa audio. Altro materiale come mixer e luci erano già a casa di uno dei due

Dodge Wallpapers 404Si sono introdotti in una discoteca in disuso da anni  e hanno rubato l’attrezzatura rimasta – casse audio, mixer, luci strobo, fari, macchina per il fumo – che probabilmente avrebbero utilizzato per organizzare uno dei rave party a cui in passato hanno già partecipato. Due 26enni elettricisti italiani, uno residente in provincia di Parma e uno nel Ravennate, sono stati arrestati dai carabinieri a Brisighella nel primo pomeriggio del 16 ottobre. Il gip ha convalidato gli arresti: il processo si terrà con rito abbreviato il 21 novembre.

I carabinieri avevano notato i due giovani che si aggiravano attorno al locale ormai abbandonato di Brisighella e hanno fatto poi un controllo all’interno: i due 26enni erano in cima a un trabattello da edilizia mentre stavano smontando una cassa. Con loro avevano uno zainetto: chiavi inglesi, pappagalli, cacciaviti, insomma tutti materiali da scasso. In auto altri arnesi da scasso.

A quel punto la pattuglia dell’Arma ha perquisito l’abitazione di uno dei due e lì sono stati ritrovati delle luci stroboscopiche, la macchina per il fumo, dei fari brandeggianti, un mixer, due scanner, una busta piena di portachiavi e delle tazzine da caffè. I due hanno ammesso di aver rubato tutto il giorno precedente.

Piccoli elettrodomestici da riciclare “rinascono” per chi ne ha più bisogno

Il progetto coinvolge Hera e la scuola professionale Pescarini tra rigenerazione e solidarietà

Foto Di Gruppo Pescarini
Foto di gruppo al termine della conferenza stampa di oggi. Al centro l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini (con la sciarpa), affiancato da Luciano Casmiro (a destra) e Andrea Bazzi (a sinistra)

“Piccoli robot rinascono” è il nome del progetto nato con l’obiettivo di utilizzare piccoli elettrodomestici ancora funzionanti per dar loro una nuova vita. Un progetto che ha un duplice beneficio, dal momento che alla sostenibilità si combina la solidarietà: i pezzi verranno infatti distribuiti a chi ne ha bisogno mediante l’intermediazione delle organizzazioni di volontariato Auser e Associazione Letizia.

L’iniziativa coinvolge diversi attori locali del settore economico e dell’istruzione ed è frutto di quella fucina di idee che è HeraLab, il laboratorio attivo a Ravenna dal 2013 che vede protagonisti vari stakeholder del territorio per dar vita a un circolo virtuoso del riuso. Membri attivi del progetto sono 58 studenti della Scuola di Arti e Mestieri Angelo Pescarini di Ravenna.

Proprio la sede ravennate dell’Istituto professionale (ce n’è una anche a Faenza) è il luogo in cui si è tenuta la presentazione alla stampa che ha visto coinvolti, assieme all’assessore Gianandrea Baroncini del Comune di Ravenna, il dirigente dei sevizi ambientali Hera per l’area ravennate Andrea Bazzi e il direttore della scuola di via Manlio Monti, Luciano Casmiro. Nell’occasione si è riflettuto sul concetto di economia circolare e di come la cultura ambientale sia ormai diventata, più che una scelta, un dovere morale di ogni cittadino del mondo. «È importante – afferma Bazzi – rendersi conto che lo sviluppo di cui oggi godiamo può essere continuato solo se ci poniamo il quesito di come mantenerlo nel tempo. E la risposta a questo quesito è la sostenibilità».

Il bacino di approvvigionamento su cui si regge il meccanismo del progetto è rappresentato dall’Area del Riuso di Hera, inaugurata a metà giugno, che si trova all’interno della stazione ecologica di Ravenna Nord, in via Albe Steiner. Qui si raccolgono tutti i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che i cittadini ravennati, previa compilazione di apposita documentazione, hanno deciso di donare alla causa del riciclo. L’Area ha finora raccolto 2 tonnellate di materiale, una quantità più che soddisfacente se si considera che un cellulare del peso di un etto e mezzo consuma fino a 50 kilogrammi di risorse.

Laboratorio Pescarini
Alcuni studenti della scuola al lavoro

Il rifiuto, divenuto quindi “dono”, viene poi selezionato e appositamente bollato per essere indirizzato alla scuola, dove gli studenti provvederanno a risanarlo. Quelle apparecchiature che, per motivi disparati, non sono ritenute idonee a essere recuperate dalla scuola, sono in ogni caso trasferite alla sede del Coordinamento del Volontariato di Cervia e riadoperate a fini sociali.

“Piccoli robot rinascono” fa bene all’ambiente, fa bene alla società, ma fa bene anche ai ragazzi che vi prendono parte. «Questo progetto – puntializza il direttore della Scuola Pescarini, Luciano Casmiro – permette ai nostri allievi di sperimentare in concreto l’applicazione delle loro competenze tecniche nella riparazione degli elettrodomestici».
Non più solo “noiosa” teoria, quindi.

Si segnala, a titolo informativo, un ciclo di seminari gratuiti che la scuola organizza da ottobre a dicembre e dedicati a chi cerca lavoro. Gli incontri si terranno in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Ravenna e riguarderanno diversi settori, dalla logistica all’agroalimentare. Per informazioni c.impiego.ravenna@mail.provincia.ra.it.

Ruba la bici di una studentessa nel cortile della scuola: 26enne arrestato poco dopo

È successo a Ravenna alla succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Berlinguer

Bici RubateI poliziotti lo hanno sorpreso con ancora in mano una tronchese, utilizzata per tagliare la catena e rubare una bici da una rastrelliera nel cortile della succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Berlinguer, a Ravenna.

Il ladro – un 26enne brasiliano senza fissa dimora e con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e droga – è stato quindi arrestato per il reato di furto aggravato.

Accortosi dell’arrivo dei poliziotti, ha tentato di nascondere la bicicletta fra alcune piante.

Gli agenti, attraverso alcuni codici di protezione apposti sulla bicicletta, sono però riusciti a rintracciare la legittima proprietaria, una studentessa dello stesso istituto, a cui è stata restituita la bici.

Un trenino elettrico per i turisti con 54 posti: 10 fermate, passa ogni 80 minuti

Capolinea in piazzale Aldo Moro in darsena, il biglietto da 8 euro è valido per 24 ore in cui si può salire e scendere liberamente. A bordo un servizio audio annuncia i monumenti più vicini

19 10 18 Treninando3Un trenino elettrico con 54 posti a sedere a disposizione dei turisti in visita a Ravenna. Il servizio battezzato “Treninando” prenderà il via sabato 19 ottobre: tutti i giorni dalle 9 alle 19: ogni 80 minuti è previsto il passaggio dal capolinea in piazza Aldo Moro (darsena di città) per una corsa con dieci fermate nel centro della città toccando i principali punti di interesse turistico (biglietti 8 euro, sconti per famiglie e bambini). Nel corso delle 24 ore successive alla validazione del biglietto si può salire e scendere liberamente in ognuna delle fermate. Il servizio sarà attivo fino al 2 novembre e quindi dall’8 dicembre al 6 gennaio, poi riprenderà a marzo e sarà attivo tutti i giorni fino al 2 novembre con gli stessi orari (dopo le 19 il servizio è disponibile per percorsi speciali – ad esempio per gruppi – su prenotazione).

Questo il percorso: piazzale Aldo Moro, viale Farini, piazza Garibaldi, piazza Kennedy, piazza Baracca, piazza della Resistenza, via di Roma, viale Farini, Rocca Brancaleone, mausoleo di Teodorico. A bordo, un servizio audio annuncia le singole fermate e i monumenti vicini. A questo link gli orari e le info per i biglietti.

Il servizio è nato anche grazie alla collaborazione di Confescerenti Ravenna e degli assessorati a Turismo, Attività produttive e Mobilità e viabilità del Comune di Ravenna. Importante è anche la partnership esclusiva siglata con Ravenna Incoming per la promo-commercializzazione, anche a livello internazionale: nei giorni scorsi, al TTG di Rimini – la più importante fiera italiana di settore – è già stato presentato Treninando, nell’ambito dei servizi che rendono fruibile e maggiormente attrattiva la città. È curioso il nome del servizio. Treninando è di proprietà di Chiara Zannoni, imprenditrice forlivese, figlia di Nando, scomparso nel 2018, che per molti anni aveva sognato di realizzare il servizio, nell’attesa che fossero ideati questi nuovi mezzi, elettrici e silenziosi, compatibili con realtà urbane complesse come quella ravennate. Ecco perché la figlia ha deciso di dare al trenino il nome del padre.

«Sarà un servizio utile non solo per apprezzare la città d’arte da un altro punto di vista – dichiara l’assessore comunale al Turismo, Giacomo Costantini –, ma anche per offrire una comoda soluzione di mobilità ai turisti che hanno qualche difficoltà motoria. Il turismo senior nei prossimi anni sarà in crescita e l’auspicio è che il trenino elettrico dia un’opportunità in più».

 

Apre il bando per assegnare le case popolari in 8 comuni, domande dal 21 ottobre

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha pubblicato il bando 2019 per l’assegnazione delle case popolari (anche dette alloggi di edilizia residenziale pubblica, Erp) che si renderanno disponibili nel periodo di efficacia della graduatoria nei seguenti Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda.

La pubblicazione dei bandi avrà le seguenti decorrenze: dal 21 ottobre al 5 dicembre per Alfonsine, Conselice e Cotignola; dal 22 ottobre al 6 dicembre per Bagnacavallo; dal 23 ottobre al 4 dicembre per Bagnara di Romagna; dal 21 ottobre al 4 dicembre per Fusignano; dal 22 ottobre al 11 dicembre per Lugo e dal 22 ottobre al 6 dicembre per Massa Lombarda.

Il testo del bando, i requisiti, le modalità di presentazione della domanda e la modulistica sono reperibili anche sul sito dell’Unione, alla sede del Servizio Casa dell’Ucbr (Lugo, corso Garibaldi 62), alle sedi decentrate in ciascun Comune, nonché nelle sedi sindacali. La domanda potrà essere consegnata agli sportelli o alle sedi sindacali nei giorni di ricevimento con le seguenti modalità: a mano, mediante presentazione di un documento di identità valido e apposizione della firma davanti al funzionario ricevente, oppure consegnata da una persona diversa dall’intestatario già sottoscritta e con allegata la fotocopia di un documento di identità valido dell’intestatario stesso. Potrà inoltre, essere inviata al Comune, già sottoscritta e con allegata la fotocopia di un documento di identità valido dell’intestatario, tramite il servizio postale con raccomandata RR; in caso di invio tramite servizio postale, come data di presentazione sarà valida quella del timbro postale. Le domande presentate oltre la scadenza saranno escluse dai concorsi.

Per ulteriori informazioni, contattare il Servizio Casa e Politiche abitative dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna al numero 0545-38509.

Bancarelle vintage e cibo della tradizione si incontrano nel weekend del Pavaglione

Il 19 e 20 ottobre il festival organizzato da Anima Lugo che propone abbigliamento, oggettistica, dischi, aperitivi, musica dal vivo

Lugo Vintage Festival, Passate Edizioni (3)L’edizione autunnale del festival del vintage a Lugo è alle porte: sabato 19 e domenica 20 ottobre in centro l’evento organizzato dal Consorzio Anima Lugo (novità di quest’anno è che nella prima giornata l’iniziativa andrà avanti fino alle 21). Nelle logge del Pavaglione, nelle piazze adiacenti e in via Baracca sarà possibile passeggiare tra le bancarelle del mercatino “Vintage per un giorno” e acquistare abbigliamento, oggettistica, brocantage e tanto altro. In largo della Repubblica, invece, si potrà trovare un’area dedicata agli appassionati del vinile. Per seguire tutti gli appuntamenti del festival è possibile consultare il sito www.vivilugo.it, oppure consultare la pagina Facebook “Vivilugo”.

Lugo Vintage Festival, Passate Edizioni (1)Tra le iniziative in programma in entrambi i giorni c’è “Mani nel sacco”: dopo aver scelto un budget di spesa comprando una shopper da 15, 25 o 35 euro si avranno dieci minuti di tempo per scegliere, provare e riempire il più possibile il proprio sacchetto. L’iniziativa si svolgerà da Angelo Vintage Palace, in corso Garibaldi 59, dalle 10.30 alle 19.30 ogni mezz’ora (ultimo turno alle 19).

Nei due giorni dell’evento, spazio anche all’aperitivo e cena funky vintage con i suoni di Andrea Pasi, a cura di Gingerino Caffè-Brasserie, in programma in via Baracca dalle 17.30. Inoltre, non mancherà l’area food in piazza Mazzini con gli arredi e allestimenti di Rabzar, Linea Sebastiano e Clamo.

Lugo Vintage Festival, Passate Edizioni (2)Inoltre sabato 19 ottobre si svolgerà il Lugo in Tavola Festival. Sarà così possibile gustare i piatti tipici della tradizione romagnola nell’atmosfera vintage degli anni ’50. Chi vorrà gustare i piatti e le stuzzicherie preparate da bar, ristoranti e pasticcerie lughesi potrà acquistare il menù sulla piattaforma di Vivaticket, scegliendo il numero di portate e l’orario in cui consumarle. Diverse le possibilità di scelta nella formula dell’edizione 2019, dall’aperitivo al dolce.

Apre una nuova farmacia: prenotazione medicinali via Whatsapp e consegne a domicilio

In via Fornarina un negozio da 200 mq del franchising Del Levante (gruppo Lloyds): venderà anche prodotti veterinari

Immagine Esterno Farmacia Via Fornarina 12 FaenzaIn arrivo a Faenza una nuova farmacia privata. Lloyds Farmacia Del Levante inaugura il 19 ottobre in via Fornarina 12/b in un complesso immobiliare rinnovato e riqualificato che andrà ad ospitare anche altre attività dedicate alla salute e alla bellezza. Tra le novità la prenotazione dei prodotti via Whatsapp e la consegna a domicilio.

La catena delle farmacie Del Levante è stata una delle prime, in Italia, sotto forma di società di capitali e sotto l’egida di un importante franchising, il gruppo internazionale Lloyds, leader a livello europeo della distribuzione farmaceutica al dettaglio e intermedia e che conta oltre 250 punti vendita in Italia.

Il negozio faentino si sviluppa su oltre 200 mq adibiti a diverse sezioni tematiche dove oltre alla tradizionale vendita di farmaci e parafarmaci, saranno sviluppati vari servizi dalla preparazione di medicinali galenici e magistrali al farmacup, dalla prestazione di consulenze tramite esperti che saranno presenti in certe giornate dedicate all’area estetica dove potranno essere testati ed applicati trattamenti e prodotti dei brand del settore. A questo si aggiungerà la consulenza specializzata su omeopatia e fitoterapia, integratori e vitamine, cosmetici e prodotti per la cura e igiene della persona, articoli per mamme e neonati, prodotti veterinari. Orari di apertura dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30.

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