mercoledì
17 Settembre 2025

Sit-in settimanale davanti al carcere per chiedere il trasferimento di Cagnoni

Le associazioni Dalla Parte dei Minori, Linea rosa, Udi e Casa delle Donne chiedono che il medico sia spostato da Port’Aurea: «Dovrebbe essere in un’altra struttura in quanto condannato all’ergastolo»

RAVENNA 20/04/18. PROCESSO CAGNONI Processo Cagnoni Per L’ Omicidio Di Giulia Ballestri
Processo Cagnoni per l’ omicidio di Giulia Ballestri

Un sit-in davanti al carcere di Ravenna per chiedere il trasferimento di Matteo Cagnoni, il dermatologo condannato all’ergastolo (in primo grado e in Appello) per aver ucciso la moglie Giulia Ballestri. A promuoverlo, a cadenza settimanale, sono le associazioni parti civili nel processo: Dalla Parte dei Minori; Linea Rosa; Unione Donne in Italia e Casa delle donne di Ravenna.

Le associazioni ritengono ingiusto che il medico si trovi in carcere a Ravenna nonostante la sua condizione di ergastolano. Era stata la stessa difesa di Cagnoni a chiedere il trasferimento del dermatologo che era detenuto alla Dozza di Bologna ma voleva tornare più vicino a casa. Trasferimento concesso dal Tribunale, con le rimostranze delle associazioni femministe.

Da venerdì 29 novembre, ogni settimana, ci sarà quindi un sit-in (dalle 17.30 alle 18) «per ribadire che la presenza di Matteo Cagnoni nel carcere della città di Ravenna è in imbarazzante contrasto con le disposizioni vigenti prescritte e previste per la gestione dei detenuti e per i loro trasferimenti».

Il rispetto da parte delle istituzioni – scrivono le associazioni – «per Giulia Ballestri e i suoi figli pretende l’applicazione della legge senza alcuna discriminazione».

«Lo so che lei è ebreo. La Shoah è stata inventata da voi per dominare il mondo»

Frasi shock al Sarti di Faenza alla presenza dello scrittore Roberto Matatia, da anni impegnato nella sensibilizzazione al tema della Shoah

Roberto Matatia
Roberto Matatia

È successo ieri sera, 26 novembre, al cinema Sarti di Faenza.
Roberto Matatia, noto scrittore locale di origine ebraica molto attivo nell’opera di testimonianza e sensibilizzazione al dramma della Shoah, è stato coinvolto in un episodio a dir poco spiacevole mentre si trovava in sala assieme alla sua famiglia. Matatia era in attesa dell’inizio della proiezione quando ha colto le parole della conversazione che alcune persone stavano tenendo dietro di lui:«Mi sono rotto i coglioni di questa Shoah etc etc, una memoria pilotata dagli ebrei!», si legge sul post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Al che lo scrittore ha reagito indignato per le parole udite:”Mi giro e gli dico di vergognarsi di quello che sta dicendo: «Ma lo sa che io sono ebreo, e che la mia famiglia è stata massacrata ad Auschwitz?»”. Tuttavia, la risposta che ottiene è tutt’altro che una scusa:«Lo so che lei è ebreo. La Shoah è stata inventata dagli ebrei per dominare il mondo. Si informi meglio».
L’episodio, come lascia intendere lo stesso Matatia, non è il primo ad essergli capitato; ad esso si accompagnano minacce, non troppo velate, ricevute via messanger da persone a lui sconosciute.

Raggiunto telefonicamente, lo scrittore faentino ha espresso i suoi sentimenti sul pensiero antisemita che purtroppo, a più di ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali in Italia, è ben lungi dall’essere stradicato:«È raggelante il disprezzo con cui la persona ne parlava – rivela Matatia – Quello che posso dire è che sono molto amareggiato, perchè mi chiedo allora che senso abbia tutto l’impegno che metto nel parlare della Shoah e della storia della mia famiglia. C’è tanta amarezza e tanta rabbia».

Pioggia nera alle Bassette colpisce le auto. Benzoni (LpRa): «Subito accertamenti»

Alle otto di mattina un rovescio ha colpito la zona industriale. Il consigliere territoriale testimone dell’accaduto

Attachment 2019 11 27T102253.844Una pioggia nera si è abbattuta alle Bassette di Ravenna. A segnalarlo è il consigliere territoriale di Lista per Ravenna Gianluca Benzoni, testimone dell’accaduto e autore delle foto che pubblichiamo: «Erano circa le otto del mattino quando sulle Bassette di Ravenna – scrive Benzoni – una nube nera si è abbattuta al suolo. Molte le vetture ricoperte da residui simili al carbone, diversi i cittadini colpiti. Non sappiamo cosa stia succedendo, né dove tutto questo sia partito, ma di certo auspichiamo l’immediato approfondimento da parte delle autorità competenti per scongiurare qualsiasi fenomeno di tossicità».

Preleva usando il conto del cliente, arrestato un direttore di banca

In manette un 43enne che aveva tenuto per sé il secondo bancomat di un pensionato e arrotondava così lo stipendio

BancomatAveva fatto indebiti prelievi per poco meno di 30mila euro ad un cliente, usando il secondo bancomat mai ritirato. Un 43enne è stato arrestato dai carabinieri di Ravenna all’esito di un’indagine che ha portato l’uomo ad essere considerato responsabile delle sottrazioni. Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino di Ravenna e dal Corriere di Romagna oggi in edicola, l’uomo – con un passato da direttore in una filiale in centro storico – avrebbe utilizzato per ingenti prelievi il conto di un pensionato. Il tutto è stato innescato dalla denuncia dello stesso pensionato. Inizialmente si pensava ad un uomo che aveva sottratto la tessera all’anziano, poi dalle indagini svolte in collaborazione con l’istituto di credito è emersa un’altra verità. Il direttore di banca nei mesi scorsi era stato assunto, per cause indipendenti da questa vicenda, da un’altra banca.

Addio a dj Gianni Maselli, ha fatto ballare generazioni in discoteca

Aveva 61 anni. Fece il suo esordio in consolle nel 1978, all’Eva 2000 a Lido Adriano e da allora non ha più mollato le cuffie e i dischi

Gianni MaselliDalla fine degli anni Settanta ad oggi in consolle: dj Gianni Maselli era un’icona del mondo della notte ravennate e romagnolo. E’ morto oggi, 26 novembre,  a 61 anni, vittima di un malore che lo ha colpito a casa sua. Maselli aveva attraversato le epoche musicali, dai dischi in vinile alle tracce digitali, ma continuava ad animare le feste. Non c’è – in pratica – discoteca in Romagna in cui non abbia suonato.

Tra le più note citiamo il Cocoricò di Riccione ma nel Ravennate è impossibile non menzionare lo Xenos oltre alle tante feste in spiaggia di cui è stato protagonista. Il suo esordio all’Eva 2000 di Lido Adriano. Da allora ha suonato anche al Baccara, al Cap Creus di Imola. All’inizio degli anni Duemila si lega in particolare al Kojak, di cui è resident fino al 2004. Maselli fa parte di una generazione di dj che ha fatto la storia del mondo della notte romagnola. Tra i tanti che lo ricordano, Dj Ebreo, con un messaggio su Facebook: «Ciao Gianni, spero tu sia felice ovunque tu sia».

Tentata rapina in zona stazione, arrestato un uomo di 24 anni

Raggiunto e bloccato, è stato trovato in possesso di un coltello di cinque centimetri. Aveva provato a rubare una bicicletta ad un uomo

Coltello 6 2La polizia ha arrestato un ventiquattrenne per tentata rapina aggravata. La Volante è stata fermata da un uomo che ha segnalato che, poco prima, un giovane lo aveva minacciato con il coltello. L’aggressore ha poi imboccato il sottopasso ferroviario nel tentativo di fuggire. Raggiunto e bloccato, è stato trovato in possesso di un coltello di cinque centimetri.

Secondo quanto raccontato dalla parte offesa, poco prima il 24enne – di origine ghanese – l’aveva disarcionato dalla propria bicicletta e alle sue rimostranze lo aveva minacciato con una bottiglia di vetro per poi desistere dal suo intento solo grazie all’intervento di una terza persona che gli aveva prestato aiuto. L’uomo, privo di documenti di identificazione, è stato sottoposto a fotosegnalamento ed è risultato colpito da provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Ravenna per il periodo di tre anni. E’ stato portato in carcere.

 

Il 29 novembre Fridays for Future torna in piazza per il clima

Il programma delle manifestazioni di Ravenna, Cervia e Brisighella, tra petizioni, dibattiti e la proiezione di un film

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In seguito ai recenti disastri causati dal maltempo, Fridays For Future ha deciso di scendere nuovamente in piazza per far sentire la propria voce rispetto all’emergenza climatica. L’obiettivo è quello di continuare a fare pressione sull’economia e sulla politica affinchè si realizzi una rapida riconversione ecologica e si ponga finalmente la salvaguardia del pianeta al di sopra degli interessi economici.

A Ravenna, Fridays for Future organizzerà dalle 9 alle 12 un presidio in Piazza Anita Garibaldi    invitando studenti, cittadini ed insegnanti a partecipare portando una mascherina, un boccaglio e dei braccioli allo scopo di sottolineare l’importanza delle politiche di adattamento e mitigazione agli effetti dell’emergenza climatica, senza le quali finiremo “con l’acqua alla gola”. L’iniziativa sarà oltretutto momento di informazione sulla Cop25, la conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, che si terrà a Madrid dal 2 al 13 dicembre 2019.

Durante la mattinata si alterneranno degli interventi di approfondimento e di dibattito tra i partecipanti. Ci sarà poi un momento di sensibilizzazione finalizzato a riflettere su un pensiero alternativo a quello promosso dal consumismo estremo del Black Friday, per il quale seguiranno attività nel pomeriggio.

A Cervia, sempre il 29 novembre, il ritrovo sarà in viale Roma dalle 10 alle 12, dove avrà luogo anche una raccolta firme per Eci (European Citizens Initiative), lo strumento di partecipazione diretta alle politiche dell’Unione Europea, e per la petizione “Voglio Cervia a Impatto Zero”.
Dalle 21 invece, si terrà
al cinema Sarti la proiezione del film Il suolo minacciato, cui seguirà un dibattito con la partecipazione del sindaco Massimo Medri.

Infine, Fridays for Future di Faenza ha spostato la manifestazione sul clima a Brisighella. Il ritrovo è al parco Ugonia dalle 16.30 alle 19.30.

Due arresti per evasione dai domiciliari a Russi e a Faenza

Una 25enne e un 34enne erano agli arresti ma sono scappati senza permesso. Rintracciati dai carabinieri

25I carabinieri hanno arrestato, in due differenti episodi, una donna e un uomo per evasione. A Russi una 25enne è stata intercettata dall’Arma nonostante fosse sottoposta al regime della detenzione domiciliare da qualche mese a Rimini. Nonostante la giovane età,  aveva già collezionato numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Proprio per uno dei suoi trascorsi si trovava a scontare una pena ai domiciliari: la giovane però aveva alcuni permessi per allontanarsi da casa allo scopo di favorirne il recupero e trovarsi un lavoro.

Lunedì  pomeriggio una pattuglia dei Carabinieri di Russi ha notato un’autovettura aggirarsi, con fare decisamente sospetto, nel centro cittadino: l’hanno fermata e iniziato a controllare i due uomini e la donna a bordo, tutti di etnia rom. I militari dall’atteggiamento irrequieto dei fermati hanno subito intuito che nascondessero qualcosa così, dopo la verifica delle identità, hanno appurato che la donna era sottoposta alla detenzione domiciliare in Rimini e si trovava a Russi in violazione dei permessi. E’ stata così dichiarata in stato di arresto per il reato di evasione. Le sono poi stati confermati i domiciliari.

A Faenza un 35enne che era ricoverato in una comunità per tossicodipendenti si è allontanato dalla struttura. . Erano ormai passate 24 ore da quando si era allontanato e la responsabile della comunità ha dato l’allarme al numero di emergenza 112. Doveva ancora espiare una pena residua di 9 mesi, 2 mesi e 8 giorni di reclusione. E’ stato sorpreso dai carabinieri mentre vagava senza una meta per Piazza del Popolo e aveva ancora le braccia con evidenti ferite da taglio: a quel punto i militari si sono fermati e hanno identificato il soggetto.

E’ stato portato in caserma ed è stato medicato da personale del 118  sopraggiunto in caserma. Successivamente è stato chiamato il pm di turno e accompagnato al reparto del servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’ospedale di Ravenna in attesa del rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato ed è stato sottoposto nuovamente ai domiciliari nella struttura.

Sconti sulle tasse alle imprese che hanno subito la chiusura della Ravegnana

Dieci mesi di strada non transitabile ha danneggiato gli affari: i tributi comunali saranno sgravati

IMG 7012Sarà presentata in Consiglio comunale la proposta di deliberazione approvata oggi in Giunta sullo sgravio dal pagamento di alcuni tributi comunali per l’anno 2019 rivolto agli esercizi commerciali, artigianali, pubblici esercizi, turistici e ricettivi ubicati nel tratto di via Ravegnana, compreso tra ponte Assi di Ravenna e la frazione di Coccolia. Una porzione di territorio più grande rispetto al tratto direttamente interessato dalla chiusura della strada, che era tra l’incrocio con la provinciale 45 Godo-San Marco e la rotatoria con la statale 16, per il franamento di una porzione di argine del fiume Ronco verificatosi in corrispondenza della chiusa di San Bartolo. La Ravegnana era stata riaperta al traffico il 24 agosto dopo circa 10 mesi di chiusura necessaria per l’esecuzione dei lavori.

I tributi riguardano in particolare la Tari (tassa rifiuti), la Tosap (tassa occupazione spazi) permanente e temporanea e l’Icp (imposta sulla pubblicità) permanente e temporanea. Per tali imposte la società Ravenna Entrate Spa è autorizzata a dare esecuzione allo sgravio, previa verifica della posizione dei contribuenti interessati. In relazione a queste misure agevolative si stima un onere a carico del bilancio comunale di circa 13mila euro.

“Il provvedimento – spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Cameliani – riguarda un territorio più ampio rispetto al tratto di strada completamente interdetto al transito dei veicoli. Questo perché è stato verificato che la riduzione di volume di traffico e il conseguente danno economico ha interessato anche attività limitrofe. Con questa delibera diamo, quindi, una risposta concreta alle imprese che hanno dovuto affrontare momenti di difficoltà e disagio”.

A Ravenna un corso per imparare la Lingua italiana dei segni (Lis)

L’iniziativa, promossa dall’associazione Il Quadrifoglio, partirà a marzo e prevede 130 ore di lezione tra pratica, teoria e tirocinio

Corso Lingua Dei SegniAnche quest’anno l’associazione culturale il Quadrifoglio organizza un corso di istruzione di primo livello della Lis, la lingua italiana dei segni.

Le lezioni, che inizieranno a marzo, prevedono una frequenza di 130 ore suddivise in 100 ore di pratica, comprensione e produzione lis, 20 ore di teoria, con approfondimento sugli aspetti linguistici e storico- socio-culturali, e 10 ore di tirocinio. Gli incontri si terranno alla Casa del Volontariato di via Sansovino 57 due fine settimana al mese: venerdì dalle 17.30 alle 20, sabato dalle 9 alle 13 e domenica dalle 14.30 alle 18.30. Il corso ha una capienza massima di 25 partecipanti e per prenotare un posto è necessario versare un acconto.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 347 8844618 (Carla).

Marco Melandri mette all’asta un casco autografato: il ricavato in beneficenza

Il pilota ravennate partecipa all’iniziativa #AccendiUnRicordo per sostenere la ricerca contro l’Alzheimer: in palio la protezione usata nella sua ultima stagione in carriera

Marco Melandri Asta #AccendiUnRicordo(1)Il campione motociclistico Marco Melandri si è unito all’iniziativa #AccendiUnRicordo, l’asta di beneficenza che vede coinvolte numerose celebrità a sostegno della ricerca contro l’Alzheimer e le malattie neurodegenerative. Sul sito il famoso pilota ravennate metterà in vendita un oggetto molto significativo della sua carriera: un casco replica del suo X-lite X-803, con la grafica utilizzata durante il mondiale Superbike 2019, stagione di addio per il 37enne che vanta il titolo di italiano con il maggior numero di vittorie in Superbike.

L’iniziativa permetterà di raccogliere fondi a favore di Airalzh, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus, e della sua rete di giovani ricercatori tramite la piattaforma di crowdfunding CharityStars.

Il casco X-803 è dotato del sistema di rimozione dei cuscinetti dei guanciali in caso di emergenza (Ners – Nolan Emergency Release System), di una visiera Dark – come quella utilizzata in pista da Marco – con dispositivo Double Action, di un efficace sistema di ventilazione Raf (Racing Air Flow) ed una imbottitura interna di conforto Carbon Fitting Racing Experience. Questo oggetto esclusivo è stato autografato da Melandri in occasione dell’Eicma 2019, l’evento fieristico dedicato agli amanti delle due ruote.

L’asta sarà attiva dal 25 novembre al 10 dicembre; per partecipare basta andare sul sito www.charitystars.com/Melandri.

Sport e solidarietà si incontrano: anche l’Atlas scende in campo contro la Sla

La realtà di Santo Stefano – seconda in serie C – affianca l’attività della FabiOnlus

Fantini Bazzocchi E Milena Ok
Andrea Fantini con Fabio Bazzocchi e la moglie Milena

Sport e solidarietà sono un binomio che sta diventando sempre più stretto e in un simile contesto si inserisce anche l’attività della Polisportiva Atlas di Santo Stefano, che sta consolidando sempre di più il rapporto con la FabiOnlus, una organizzazione non a scopo di lucro di utilità sociale nata per provvedere alle cure necessarie per Fabio Bazzocchi (presidente onorario della squadra di calcio del Low Ponte), affetto da Sla (sclerosi laterale amiotrofica), e per sostenere l’assistenza ai malati e incoraggiare la ricerca.

Nel suo piccolo la realtà – che rappresenta un punto di riferimento per una vasta zona di territorio che corrisponde alla circoscrizione di San Pietro in Vincoli, ma non solo – offre un suo contributo nella raccolta di fondi, come spiegato dal dirigente-giocatore Andrea Fantini. «Questo è il terzo anno di fila – inizia – che appoggiamo FabiOnlus, per una collaborazione sempre più in crescita. Conosciamo di persona Fabio e abbiamo avuto la fortuna di conoscere alcune delle splendide persone che stanno al suo fianco, tra cui Milena, Maurizio, Claudio e Cristina. Per quello che possiamo, diamo una mano a una realtà che sta facendo cose importanti per lui e per altri malati, con un’attività che permette loro di vivere una vita il più possibile normale».
Da qui è nata l’idea di affiancare l’opera benefica di FabiOnlus all’attività sportiva dell’Atlas Santo Stefano, team di volley che partecipa al campionato regionale di Serie C. «Grazie all’aiuto del nostro sponsor principale, il Conad City di San Zaccaria, che ci offre un buffet con salato e bevande, organizziamo un aperitivo prima dell’inizio di tutte le nostre partite casalinghe (in programma il sabato alle 20.30 alla palestra delle Scuole Medie di San Pietro in Vincoli, ndr). Si tratta di un evento al quale partecipano attivamente nell’organizzazione sia soci della FabiOnlus, sia persone a noi vicine, ed è rivolto a tutta la gente presente alla partita, che può trascorrere un momento conviviale e allo stesso tempo contribuire con una piccola offerta. L’intero ricavato viene poi raccolto da alcuni membri dell’associazione».
Il coinvolgimento per la raccolta dei fondi non finisce però qui. «In alcune occasioni, di solito a ridosso del Natale o della Pasqua, promuoviamo l’acquisto di cesti o prodotti, organizzati dall’associazione in collaborazione con ditte e piccole attività locali. Inoltre le maglie dei due liberi sono del tutto dedicate alla FabiOnlus, con il logo dell’organizzazione e prive di ogni sponsor».

L’Atlas, infine, ha deciso di dedicare alla memoria di Pietro Pezzi il Torneo dell’Uva, competizione amichevole che si svolge prima dell’inizio del campionato. «Ci fa molto piacere dare una mano nell’attività sociale e in passato abbiamo anche appoggiato l’associazione di Giacomo Sintini che sostiene la ricerca medica contro la leucemia. È fondamentale che il mondo dello sport riesca a dare un suo contributo».

Organico Atlas Volley
L’organico della Polisportiva Atlas di Santo Stefano

Anche sul campo di pallavolo, però, la Conad San Zaccaria Atlas si sta togliendo molte soddisfazioni. Dopo sei giornate, infatti, la formazione gialloverde occupa la seconda posizione in classifica a solo un punto dalla capolista Poggi Bologna (battuta sabato scorso), che però ha disputato una gara in più (con l’occasione di superarla già nel prossimo weekend quando i bolognesi riposeranno).

Rinforzata dagli innesti di Bertacca, Piccinini e Sangiorgi – affiancati ai confermati Martini, Taglioli, Scarpellini, D’Andria, Fantini, Dellacasa, Fabbri, Piadelli, Garavini, Casadei, Monti, Gatti e Bezzi – la squadra allenata da De Marco (coadiuvato dagli assistenti Gentilini e Venturelli e dal fisioterapista Casotto) vuole continuare a percorrere la strada tracciata nel recente passato. «Il nostro obiettivo è quello di confermarci sui livelli della scorsa stagione, quando siamo riusciti a partecipare ai playoff. Sappiamo di comporre un team competitivo e stiamo con i piedi ben saldi a terra, con la massima umiltà, ma allo stesso tempo non ci neghiamo la possibilità di sognare».

La stagione in corso, oltretutto, porta con sé un’importante ricorrenza. «L’annata 2019-20 coincide con il cinquantesimo anniversario della nostra polisportiva. È nostra intenzione organizzare in primavera inoltrata una festa a cui possano partecipare tutti i tesserati che hanno fatto parte della storia dell’Atlas, magari con il coinvolgimento anche delle istituzioni cittadine».

A completare il quadro dell’attività della società gialloverde c’è anche un rilevante coinvolgimento nella pratica sportiva dei giovani del territorio. «Se i ragazzi sono maggiormente attirati dal calcio e dal basket, il nostro vivaio è indirizzato soprattutto alle ragazze che vogliono dedicarsi alla pallavolo, con le formazioni Under 12 e Under 14, più una squadra di minivolley mista sotto la guida di Carnaccini, Magnani e Moschini. In questo quadro abbiamo avviato anche le collaborazioni con la Teodora e la Libertas Forlì, dando la possibilità ad alcune atlete cresciute nel nostro vivaio di poter vestire le loro maglie. Il nostro codice etico non ci fa lucrare sui tesserati, che se hanno l’occasione di poter fare un salto di qualità vengono lasciati liberi di trasferirsi dove vogliono. Con Porto Robur Costa – termina Fantini – invece collaboriamo per quanto riguarda i progetti di avviamento allo sport, nelle scuole».

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