sabato
28 Giugno 2025

Tragedia a Mirabilandia: dalle telecamere indizi sulla morte di Edoardo di 4 anni

Probabile annegamento: il bambino di Castrocaro era con la madre, è stato trovato da un bagnino a faccia in giù nella piscina “Laguna del Sol” a Mirabeach ed è morto durante il trasporto in ospedale. Il direttore generale del parco: «La famiglia ha il nostro supporto, collaboriamo con gli inquirenti»

Mirabeach
Una veduta di Mirabeach

Le telecamere di videosorveglianza dentro a Mirabeach, la parte acquatica con piscine e scivoli del parco divertimenti Mirabilandia a Ravenna, potranno fornire immagini utili a spiegare la morte di Edoardo Bassani, il bambino di 4 anni di Castrocaro deceduto ieri, 19 giugno, in ambulanza durante il trasporto verso l’ospedale dopo essere stato trovato a faccia in giù in uno degli specchi d’acqua della struttura. La morte è arrivata verso le 16, presumibilmente per annegamento ma non sono escluse altre ipotesi.

Secondo la ricostruzione pubblicata da Il Resto del Carlino e Corriere Romagna, Edoardo era in una vasca per bambini in compagnia della madre che lo sorvegliava. Il piccolo poi avrebbe percorso una manciata di metri e sarebbe entrato da solo nella piscina chiamata “Laguna del Sol”, forse attratto dalla baby-dance in corso, dove la profondità può raggiungere i 110 cm e sul sito del parco viene indicata come un’attrazione per bambini di almeno 3 anni. Se si sia tuffato o sia caduto non è chiaro. Annegamento? Malore improvviso? Un colpo alla testa? Domande ancora senza risposte. Ci sarà da capire anche se il piccolo è sfuggito alla vigilanza della madre che gli avrebbe detto di aspettarla senza muoversi per pochi attimi.

È stato uno dei bagnini di salvataggio ad accorgersi del corpicino riverso ed è intervenuto per tirarlo fuori dall’acqua iniziando le manovre di soccorso insieme al medico del presidio sanitario permanente dentro al parco, in attesa del 118. Le condizioni di Edoardo erano gravissime quando è stato caricato in ambulanza per raggiungere il Santa Maria delle Croci.

I carabinieri, coordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini che è intervenuto anche sul posto con il comandante provinciale Roberto De Cinti, si sono messi al lavoro immediatamente e hanno acquisito i filmati delle telecamere. In serata diversi testimoni sono stati convocati in caserma per essere ascoltati e ricostruire l’accaduto. Oggi potrebbero arrivare le prime mosse della procura con l’apertura del fascicolo di indagine a cui seguirà l’affidamento dell’incarico per gli accertamenti di medicina legale, quasi scontata l’autopsia.

A distanza di 24 ore dall’accaduto arrivano le prime parole ufficiali di Mirabilandia, affidate al direttore generale Riccardo Marcante: «Tutti noi dipendenti, collaboratori e manager di Mirabilandia vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e la nostra vicinanza ai genitori e ai parenti per questa gravissima perdita. Siamo in stretto contatto con la famiglia che ha il nostro totale supporto. Come sapete sono in corso alcuni accertamenti e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Stiamo collaborando con gli inquirenti per contribuire al buon esito delle indagini». È la seconda volta che il parco vive una tragedia del genere. Nel 2007 un 30enne di Terni morì dopo aver scavalcato una staccionata che protegge il Katun per raccogliere un cappellino ed è rimasto ucciso nel violento impatto con il trenino sospeso. La giovane che era sulla giostra e ha colpito il ragazzo riportò fratture alla gamba.

Una Conad sempre più giovane con l’ingaggio di Parini e la promozione di Poggi

Volley A2 / Ufficiali altri due tasselli del roster biancorosso: entrambe classe 2001, la centrale proviene da Novara, mentre la palleggiatrice dalla formazione Under 18

Sveva Parini
La centrale Sveva Parini proviene dal vivaio dell’Igor Novara

Si arricchisce di due giovanissime promesse il roster della nuova Conad in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Dopo il posto 4 Rebecca Piva dalla Igor Volley Novara, neo vice-campione d’Italia Under 18, arriva anche la centrale Sveva Parini, mentre per il ruolo di secondo palleggiatore dal settore giovanile ravennate viene promossa Chiara Poggi.

Centrale comasca classe 2001, Sveva Parini, cresciuta nel Centro Sportivo Alba Volley, arriva a Ravenna con un contratto annuale grazie agli ottimi rapporti con la società piemontese campione d’Europa: altre sette società di Serie A2, infatti, erano interessate al capitano della Igor Volley Novara Under 18. «Sono davvero entusiasta – spiega Parini – di questa nuova avventura con una società ben organizzata sotto tutti i punti di vista e dalla grande storia come Ravenna. Credo che non potessi fare una scelta migliore, non vedo l’ora di incominciare la mia esperienza nel mondo delle grandi e di lavorare al meglio in palestra per crescere sempre di più».

Chiara Poggi
La palleggiatrice Chiara Poggi ha fatto tutta la trafila nelle giovanili ravennati

Anche lei classe 2001, la palleggiatrice Chiara Poggi si è guadagnata la prima squadra grazie al costante lavoro e agli ottimi risultati nel campionato di Serie C della scorsa stagione. «La chiamata in prima squadra è stata chiaramente una proposta che non ho potuto rifiutare – sottolinea Poggi – e di cui sono stata molto onorata perché credo che molte ragazze alla mia età sognino l’opportunità di vivere esperienze del genere. Sono contentissima sia della squadra che dello staff con cui avrò la possibilità di allenarmi: Simone era stato il mio allenatore nel primo anno di campionato regionale e questo è uno stimolo ulteriore. Non vedo l’ora di iniziare l’avventura in questo nuovo mondo e viverla nella squadra della mia città è un onore immenso. Il grande salto di categoria un po’ mi preoccupa, ma so che potrò contare su di uno staff di grande qualità e sui consigli di Elisa (Morolli, ndr), che conosco già un po’ avendo giocato con sua sorella».

«Credo che con Sveva abbiamo messo a segno un grande colpo – sottolinea il direttore tecnico Mauro Fresa -. È una ragazza con un carattere molto forte e rispecchia i tratti caratteristici della squadra che stiamo allestendo, ovvero voglia di mettersi in discussione e di migliorarsi. Insieme a Poggi salgono così a tre le giocatrici del 2001 nel roster, a cui si aggiunge la Torcolacci che è del 2000, quindi cominciamo ad avere anche il giusto tasso di giovani di belle speranze all’interno di un progetto che sta prendendo sempre più forma. Chiara Poggi è entrata in questa società dall’Under 14 del Master Olimpia e io stesso ho avuto l’occasione di allenarla assieme a tanti altri tra cui lo stesso Simone Bendandi. Per tutti noi è motivo di grande soddisfazione perché, come lo stesso Simone per gli allenatori, rappresenta il possibile punto di arrivo e il simbolo del fatto che la Serie A sia lì ad un passo, per tutti coloro che fanno parte del nostro settore giovanile. È una giocatrice molto alta per il suo ruolo tanto che molti dubitavano della nostra scelta di farle fare il palleggiatore, ma più che al risultato immediato della squadra giovanile abbiamo preferito pensare al futuro e siamo orgogliosi che sia arrivata fino a qui».

Selleri indosserà la maglia del Ravenna Fc per la quarta stagione consecutiva

Calcio C / Ufficiale il rinnovo annuale del contratto per il centrocampista. «Non vedo l’ora di ripartire per dare tutto alla causa giallorossa»

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Il centrocampista classe ’86 Alfonso Selleri resta a Ravenna

Alfonso Selleri “sposa” per un’altra stagione il Ravenna Fc, rinnovando il contratto che lo lega ai colori giallorossi fino al 30 giugno 2020. Per il centrocampista di Mordano, classe ‘86, il prossimo sarà il quarto campionato di fila con la maglia numero 10 bizantina. Una notizia che di sicuro farà felici i tanti tifosi ravennati che ricordano di Alfonso le 108 presenze tra campionato e coppe, condite da prodezze balistiche come il gol contro il Delta Rovigo che spianò la strada per il ritorno in Serie C o l’ultima fantastica conclusione contro il Renate: per lui in questi anni sono stati 9 i gol realizzati e ben 11 gli assist.

«Mi sono confrontato con il direttore sportivo e il mister su questa stagione e sugli obiettivi per la prossima – spiega Selleri – e Il rinnovo è venuto naturale. Ravenna è come una seconda famiglia per me: allontanarmi dalla società, dai tifosi sarebbe stato davvero complicato. Sono molto contento di essere rimasto, ci aspetta una stagione molto dura, ne siamo consapevoli, ma ci impegneremo ancora di più. Ripartiremo da una buona base del gruppo di quest’anno e io, come anche gli altri ragazzi, non vedo l’ora di ripartire per dare tutto alla causa giallorossa e raggiungere altri grandi traguardi come abbiamo fatto in questi anni».

I Chiefs si inchinano di fronte all’Alto Livenza e vengono eliminati dai playoff

Football americano / Si conclude con una sconfitta casalinga nei quarti di finale la stagione dei ravennati

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La corsa dei Chiefs nei playoff si è fermata nei quarti di finale

Si conclude in maniera inaspettata il campionato 2019 per i Ravenna Chiefs che nei quarti di finale dei playoff vengono sconfitti in casa per 42-27 dai 29ers Alto Livenza. Una gara combattuta sul filo del risultato sempre in divenire, con gli ospiti friulani che aprono le marcature e poi vengono rimontati dai Capi Indiani. Altre segnature dei 29ers e ancora i giallorossi all’inseguimento è così fino in fondo quando, nell’ultimo quarto di gioco, una disattenzione della difesa giallorossa permette ai friulani di segnare la loro ultima meta. Conti alla mano sono i punti segnati dagli ospiti nel secondo quarto (parziale di 6-13) e l’ultima meta nell’ultimo quarto, quando ormai non c’era più tempo per recuperare, a costare la gara ai ravennati.

«Avrà vinto la miglior squadra in campo – spiegano i dirigenti ravennati – ma niente da dire ai ragazzi di Agnoletti, che ce l’hanno messa tutta fino in fondo per rimanere sempre in gara. Di fronte ai propri tifosi perdere fa sempre male, ma c’è la certezza di uscire a testa alta da un torneo che il cui esito non è così scontato come molti credevano. La nota positiva è la certezza che la nostra società ha lavorato più che bene, guadagnandosi un ottimo seguito di pubblico, costruendo un team organizzato dentro e fuori dal campo, uno staff di allenatori di primo livello, un gruppo di giocatori coeso, motivato, capace di imprese che non si potevano nemmeno immaginare lo scorso anno, confermando che l’avventura non finisce qui ma è appena iniziata».

Questi i risultati dei quarti di finale playoff, che prevedono le finali di conference tra Alto Livenza e Verona e tra Napoli e Barletta:
North Conference
Chiefs Ravenna-29ers Alto Livenza 27-42
Redskins Verona-Rams Milano 42-26
South Conference
Briganti Napoli-Pirates Savona 16-0
Mad Bulls Barletta-Trappers Cecina 48-24

Bimbo morto a Mirabilandia: il procuratore sul posto, interrogatori in caserma

Diverse persone ascoltate dai carabinieri per ricostruire la dinamica di quanto accaduto nelle piscine di Mirabeach. Il decesso nel tragitto verso l’ospedale

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Veduta dall’alto del parco acquatico Mirabeach, adiacente a Mirabilandia

Nella tarda serata di oggi, 19 giugno, al comando provinciale dei carabinieri di Ravenna sono cominciati gli interrogatori per ricostruire la dinamica di quanto accaduto nel pomeriggio nelle piscine Mirabeach del parco divertimenti Mirabilandia a Fosso Ghiaia: un bambino di 4 anni residente nel Forlivese è stato soccorso mentre era in acqua ed è morto durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale. Il procuratore capo Alessandro Mancini ha fatto un sopralluogo nell’area dell’incidente e verrà disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Secondo le frammentarie informazioni al momento disponibili – poche quelle fornite dalla direzione del parco – il piccolo era nella struttura in compagnia di parenti. I fatti sarebbero accaduti verso le 16: Mirabilandia fa sapere che il primo a intervenire è stato un bagnino in servizio a bordo vasca, assistito dal medico del presidio sanitario del parco. Il 118 è intervenuto con un’ambulanza e l’elicottero: dopo le prime manovre di soccorso eseguite sul posto, il bimbo è stato caricato in ambulanza già in condizioni gravissime.

Tragedia a Mirabilandia: morto un bimbo di 4 anni

Incidente nel parco acquatico. Il piccolo è stato trasportato in condizioni gravissime al Santa Maria delle Croci di Ravenna ma è deceduto nel tragitto

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La ruota panoramica del parco divertimenti Mirabilandia

Tragedia al parco divertimenti Mirabilandia: un bambino di 4 anni è morto oggi, 19 giugno, per un probabile annegamento nelle piscine di Mirabeach, la parte acquatica della nota struttura a Fosso Ghiaia. Il decesso, secondo quanto si apprende finora, sarebbe avvenuto sull’ambulanza del 118 durante il trasporto dal parco all’ospedale di Ravenna. La piccola vittima è residente in provincia di Forlì-Cesena. I carabinieri sono intervenuti per le indagini.

Al momento poche le informazioni divulgate dalla direzione del parco tramite l’ufficio stampa. Si apprende che nel pomeriggio uno dei bagnini in servizio nelle piscine è intervenuto per soccorrere un bambino in difficoltà. Anche il medico del presidio sanitario del parco ha prestato soccorso al piccolo mentre è stato chiesto l’intervento del 118, giunto sul posto con ambulanza ed elicottero. Le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi e dopo le prime manovre di soccorso sul posto è stato caricato in ambulanza per arrivare all’ospedale ma è deceduto nel tragitto.

Seguiranno aggiornamenti.

A Zagonara open day agli scavi archeologici con aperitivo

Il 20 giugno p asseggiata dal Parco del Loto fino all’area interessata dalle esplorazioni

Scavi Archeologici A Zagonara (2)

Nuova apertura straordinaria degli scavi archeologici di Zagonara, frazione di Lugo. Giovedì 20 giugno è infatti in programma il secondo e ultimo open day della nuova campagna di scavi. Il ritrovo è alle 18 al Parco del Loto, da dove partirà una passeggiata a piedi o in bici lungo il Canale dei mulini. Dalle 18.30 la visita con ingresso libero ai nuovi settori di scavo con la guida degli archeologi del dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. A seguire, aperitivo offerto dal gruppo Cevico.

Scavi Archeologici A Zagonara (1)

Le nuove operazioni di scavo hanno esteso l’indagine nelle aree già investigate lo scorso anno. Per ampliare la conoscenza della topografia di questo sito archeologico e delle sue strutture fortificate sono stati aperti nuovi settori, con l’obiettivo di scoprire le fasi di occupazione anteriori alla sua costruzione, datata dalle fonti scritte al XIII secolo. La campagna del 2019 prosegue fino a giugno, con l’impiego di circa una quarantina di archeologi dell’Università di Bologna e di altri atenei italiani. Anche quest’anno gli scavi sono presenti nella biblioteca comunale di Lugo con un infopoint in cui è possibile trovare informazioni e continui aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori di scavo, grazie all’ausilio di supporti tecnologici che permettono di immergersi letteralmente all’interno del sito.

Lo scavo del 2019 è condotto con il sostegno e in collaborazione con il Comune di Lugo, il Comitato per i Beni Archeologici del Comune di Lugo, l’Università di Bologna, il Lugo Music Festival, il Gruppo Villa Maria, le associazioni di categoria Cna Ravenna, Confesercenti e Confcommercio, Unipol Assicurazioni, Rotary, Lions, Agenzia Davide Staffa, TavolAmica, Cevico, Contesa Estense, Biblioteca Trisi di Lugo, Centro Civico di Bizzuno, Parrocchia di Zagonara, Monitor the Planet, Nordic Walking della Bassa Romagna, Ciclo Guide di Lugo, Fai, Centro di studi sulla Romandiola nord-occidentale e l’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna. Si ringrazia per la disponibilità la signora Giovanna Ricci e famiglia, proprietaria del fondo agricolo in cui si trova il sito di Zagonara, e l’affittuario Mauro Farolfi.

La biblioteca va al mare: mille libri disponibili per il prestito in 15 stabilimenti

Per il terzo anno di fila iniziativa della Classense per favorire la lettura in vari luoghi della città

Spiaggia 2018 770x385La biblioteca Classense, nell’ambito delle attività di promozione della lettura in vari luoghi della città, ha ideato il progetto “Una spiaggia che legge è una bella storia” per portare direttamente negli stabilimenti balneari libri a disposizione delle persone che li frequentano. Per il terzo anno consecutivo oltre mille libri di tutti i generi in quindici stabilimenti balneari che hanno accolto la proposta. Dal 20 giugno a Lido Adriano, Marina di Ravenna, Marina Romea e Punta Marina nei bagni Ai Tamerici, Azzurro, BBK, Corallo Beach, Ettore, Hana Bi, Long Beach, Nariz, Nautilus, Paradiso, Perla, Singita, Sottomarino, Toto e Zanzibar, si possono prendere in prestito i libri della Classense e riconsegnarli dopo la lettura.

Fondazione del Monte, bilancio 2015-19: in calo le erogazioni per progetti ravennati

In totale nel mandato sono stati assegnati 3,5 milioni alla provincia: 422mila euro nel 2018, erano 1,2 milioni nel 2016

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Giusella Finocchiaro, presidente Fondazione del Monte

Le erogazioni della Fondazione del Monte per progetti proposti dalla società civile e dalle istituzioni della provincia di Ravenna nel 2018 sono state 422mila euro, in diminuzione per il secondo anno consecutivo. Nel 2017 erano state 737mila euro e 1,25 milioni nel 2016. Il totale del periodo 2015-18 è 3,53 milioni. Sono le cifre che emergono dal bilancio di mandato 2015-2019 (qui il documento completo in pdf) che la Fondazione ha presentato oggi, 19 giugno, «con l’obiettivo di comunicare con trasparenza i progetti supportati e gli investimenti compiuti».

Nel dettaglio i progetti ravennati nel mandato sono stati otto, il principale e certamente più noto e visibile è quello che ha riguardato la trasformazione di piazza Kennedy in zona pedonale e la riqualificazione del Palazzo Rasponi dalle Teste. Gli altri hanno riguardato la riduzione dell’abbandono scolastico con tre istituti (Morigia-Perdisa, Ginanni e San Biagio), l’inclusione con Marinando nelle scuole, il teatro dei ragazzi con il Teatro del Drago, la mostra “War is over” al Mar, le biblioteche Oriani e Classense, il Ravenna Festival con i carnet di biglietti gratuiti per 500 giovani, il progetto Fai con la mediazione culturale tra gli immigrati.

«Nel quadriennio – si legge nel comunicato – la Fondazione del Monte ha sostanzialmente mantenuto costante la sua dimensione patrimoniale: dai 231 milioni di euro dell’esercizio 2015 ai 233 milioni di euro del 2018. Durante il mandato 2015-2019 i costi ordinari di funzionamento sono stati abbattuti del 25%, grazie alla riduzione del numero di componenti del Consiglio di Amministrazione (passati da 9 a 4), dei compensi ai componenti degli Organi e dei costi di gestione interna. Il risultato economico sui quattro anni ha prodotto oltre 39 milioni di euro, con una redditività annua mediamente superiore al 4 percento».

«Bologna e Ravenna si confermano comunità ricche di intelligenze, energie e capacità di sperimentazione in chiave sociale», commenta la presidente Giusella Finocchiaro. «La vocazione a cooperare e a ricercare soluzioni innovative di fronte a scenari che mutano repentinamente è un valore del nostro territorio da preservare con cura. Ancora prima del merito e dell’ambito dei progetti sostenuti, la nostra attenzione è stata rivolta ai soggetti proponenti: nell’ascolto, nell’incontro, nel proporre reti, nell’innalzare il livello delle sfide, nell’aprire sguardi. In questo modo abbiamo interpretato la nostra responsabilità di gestire al meglio le risorse erogate»

Due serate a Ravenna per organizzare l’incontro con Luigi Di Maio a Bologna

Il 25 e il 27 giugno due emazioni grilline sul territorio provinciale organizzano i rispettivi appuntamenti per programmare gli interventi in vista del 29 giugno quando il capo politico incontrerà gli attivisti per la riorganizzazione del partito

Piazza Del PopoloPer il 29 giugno è in programma a Bologna un incontro degli attivisti del Movimento 5 Stelle della regione con Luigi Di Maio, vicepremier e capo politico dei pentastellati, e in vista di quell’appuntamento sono stati fissati due incontri preliminari a Ravenna per decidere chi verrà delegato a intervenire al Palazzo dei Congressi del capoluogo regionale.

Il gruppo “Call to Action Ravenna” invita tutti gli attivisti della provincia di Ravenna a trovarsi alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 a Ravenna il 25 giugno alle 20.30 per concordare i tempi e le macro tematiche di intervento.

Il meetup “A riveder le stelle” aggiorna l’ordine del giorno della riunione già convocata per giovedì 27 giugno nella sede temporanea di via circonvallazione San Gaetanino 219° dalle 20.30. Nel corso dell’assemblea verranno trattati i temi della riorganizzazione e strutturazione dell’M5s, e, nella seconda parte, quelli già previsti di stretta attualità: Regolamento Case Famiglia, progetto piscina comunale, Regolamento del verde comunale e abbattimento pini di via Maggiore, situazione pialassa Piomboni. «L’incontro è aperto a tutti i simpatizzanti che invitiamo a non disperdersi inutilmente e, per quanto possibile, a contribuire all’approfondimento delle tematiche più importanti per il nostro territorio, nel rispetto dei principi del Movimento 5 Stelle che ispirano l’azione del Meetup A riveder le stelle».

Laurea magistrale in Medicina a Ravenna: sopralluogo dell’Università all’ospedale

La commissione ha visionato direttamente le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche attualmente presenti e potenzialmente realizzabili

Università Studenti 2 2Si è svolta ieri la visita ispettiva dell’Alma Mater all’ospedale Santa Maria delle Croci per valutare gli spazi in cui ospitare il nuovo corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia di cui è prevista l’attivazione a Ravenna nell’anno accademico 2020-21. In questa occasione la commissione dell’Università di Bologna, guidata dal prorettore alla Didattica Enrico Sangiorgi, ha visionato direttamente le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche attualmente presenti e potenzialmente realizzabili.

Erano presenti per il Comune di Ravenna il sindaco Michele de Pascale e l’assessora all’Università Ouidad Bakkali; per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna il presidente Giuseppe Alfieri; per Fondazione Flaminia il presidente Lanfranco Gualtieri e la vicepresidente Mirella Falconi; per l’Ausl Romagna Paolo Tarlazzi, direttore medico del presidio ospedaliero di Ravenna; per il Campus di Ravenna la presidente Elena Fabbri.

Cambio al vertice della Camera di Commercio: Natalino Gigante lascia la presidenza

Era alla guida dell’ente camerale dal 2013. Nei suoi sei anni di presidenza erogati fondi per 23,5 milioni di euro

Natalino Gigante
Natalino Gigante

Natalino Gigante lascia la presidenza della Camera di commercio di Ravenna a sei anni dall’insediamento e dopo aver guidato l’ente camerale di Viale Farini nel travagliato percorso, ancora in atto, della riforma del sistema camerale nazionale. L’attuale Consiglio lo aveva eletto presidente il 30 agosto 2013, giorno dell’insediamento. Di certo nessuno avrebbe immaginato lo scenario che si è presentato di lì a poco, l’avvento di una riforma che ha introdotto una progressiva diminuzione, fino ad arrivare al 50 per cento, della principale entrata delle Camere di commercio con una conseguente diminuzione complessiva di circa il 40 per cento delle entrate di bilancio, ridisegnandone le funzioni,in un quadro normativo e politico in continua evoluzione, tutt’ora incerto.

«Questi sei – si legge nella nota della Camera di commercio – sono stati anni nei quali la struttura produttiva e sociale del Paese ha continuato ad essere interessata dagli effetti della più grave crisi economica dal dopoguerra ad oggi; tecnicamente l’Italia è uscita dalla recessione dal 2014 ma la debolezza della ripresa, inferiore a quella osservata negli altri paesi dell’UE, non ha ancora consentito di recuperare i livelli produttivi. In questo contesto, ed in un panorama che ha visto molti enti camerali bloccare le attività e gli investimenti per il territorio, quella di Ravenna è stata una Camera che ha saputo affrontare il periodo più nero con grande lucidità. L’entità degli interventi che la Camera di commercio di Ravenna ha realizzato nel corso degli ultimi sei anni, sia per arginare gli effetti della crisi che per fornire supporto al sistema economico e sociale della nostra provincia, ha rappresentato uno sforzo a dir poco considerevole».

Tra il 2013 e il 2019 infatti ben 23,5 milioni di euro sono stati destinati allo sviluppo economico provinciale. La Giunta camerale, nella seduta del 17 giugno ha ringraziato Natalino Gigante. In attesa della nomina del nuovo presidente da parte del Consiglio camerale, le funzioni saranno svolte dal vice presidente in carica, Giorgio Guberti.

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