venerdì
18 Luglio 2025

Avvistati trigoni a riva, anche nel Ravennate: «Non infastiditeli, possono pungere»

Sono pesci simili a razze, parenti degli squali. Cercano le acque basse per partorire. Il vademecum del centro Cestha

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Un trigone avvistato a Marina di Ravenna

È iniziata la stagione delle nascite per i trigoni, pesci cartilaginei molto comuni nell’Adriatico (simili a razze nell’aspetto ma parenti lontani anche degli squali), che tra giugno e luglio si avvicinano alla costa, in acque basse, per partorire i piccoli. Negli ultimi giorni sono stati avvistati anche a Ravenna.

I trigoni sono dotati di un aculeo sulla coda che può provocare fastidiose punture nelle persone. Ma l’animale può utilizzare l’aculeo per difendersi solo se avverte pericolo o viene toccato. Tutta la pelle del trigone inoltre è ruvida, perché presenta dentelli dermici, quindi questo organismo non deve essere afferrato senza adeguate protezioni. Se viene avvistato vicino a riva meglio allontanarsi e lasciare che l’animale compia le sue attività, accoppiamento o riproduzione: appena terminate ritornerà a largo.

Ecco un piccolo vademecum su come comportarsi, stilato da Cestha, centro sperimentale per la tutela degli habitat di Marina di Ravenna:

– non infastidire l’esemplare, accerchiandolo, inseguendolo provando ad accarezzarlo o altro, il suo scopo non è ferire nessuno;
– non spiaggiare forzatamente l’esemplare, oltre a essere un gesto stupido è anche pericoloso per lui e per noi umani;
– solo nel caso in cui un’onda lunga o un’errata valutazione di manovra porti l’animale a essere fuori dall’acqua, lo si può aiutare a tornare immerso anche con l’aiuto di un piccolo bastone se lo riteniamo opportuno.

Per qualsiasi dubbio Cestha è dotato di un numero di emergenza attivo 24 ore su 24 da chiamare in questi casi: 351 8544072.

Dal Comune di Ravenna 350mila euro per il parterre della tribuna allo stadio Benelli

Saranno montati seggiolini gialli e rossi. Il cantiere durerà novanta giorni

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L’area dove verranno realizzati i lavori

Inizieranno lunedì i lavori di manutenzione straordinaria sui calcestruzzi delle gradinate del parterre della tribuna coperta dello stadio Bruno Benelli per un valore di 350mila euro a carico del Comune di Ravenna.

«L’intervento – afferma l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – continua l’opera di risanamento avviata nel 2017 che ha permesso di riguadagnare la totale agibilità della curva dei tifosi locali e consente un ulteriore notevole miglioramento di una struttura sportiva a cui i ravennati di ogni età sono molto affezionati».

Con questi ulteriori lavori si tratta quindi di attuare il risanamento e l’impermeabilizzazione del parterre della tribuna coperta, sia delle superfici orizzontali sia delle superfici verticali, il ripristino dei giunti strutturali, il trattamento di finitura colorato e antiscivolo delle superfici trattate e il montaggio di seggiolini gialli e rossi, a colori alternati, dotati di schienale.

Tra i lavori da realizzare la sabbiatura completa delle superfici, la preparazione dei supporti mediante la riprofilatura degli spigoli delle gradinate, la posa dell’impermeabilizzazione costituita da resina liquida con armatura sulle superfici verticali delle gradinate, le finiture colorate, di colori diversi, su tutte le superfici.

L’intervento complessivo coinvolgerà una superficie di circa 1.350 metri quadrati e dovrebbe concludersi entro i novanta giorni previsti.

Considerato che i lavori si eseguiranno in una zona recintata (parterre della tribuna coperta) non pregiudicheranno le future attività sportive, “compatibilmente con le necessarie autorizzazioni degli enti preposti al pubblico spettacolo”, scrivono dal Comune.

Riecco l’allerta meteo: un sabato con temporali, fulmini e (forse) grandine

Allerta gialla per tutta la provincia di Ravenna

TemporaliTorna la pioggia. Almeno secondo una nuova allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede temporali nella giornata di sabato 22 giugno. L’allerta è gialla per tutta la provincia di Ravenna.

«Si prevede – si legge nel documento – la possibilità di un’organizzazione dei fenomeni temporaleschi, più probabili durante le ore centrali della giornata, che saranno in esaurimento nelle ore serali sul settore centro-occidentale della regione e nelle ore notturne sulla costa. In concomitanza dei fenomeni temporaleschi potranno verificarsi raffiche di vento di moderata intensità e fulminazioni. Si valuta una bassa probabilità di accadimento di eventi grandinigeni».

Maltempo di maggio, 180mila euro per ripristinare l’argine del Montone a San Marco

In totale dalla Regione 335mila euro per 4 interventi. A Casola verrà costruito un nuovo ponte Bailey

San Marco, Argine Dx Montone A Rischio Di Cedimento (2)Uno stanziamento di 335mila euro dalla Regione per quattro interventi in provincia di Ravenna in risposta alle criticità più gravi aperte dalle piogge intense che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel mese di maggio. La giunta regionale ha deliberato gli stanziamenti, in totale 1,8 milioni per tutta la Regione.

In provincia la quota maggiore (180 mila euro) servirà per la messa in sicurezza e il ripristino della frana golenale e arginale lungo il fiume Montone, in località San Marco, comune di Ravenna. Sul fiume Ronco, in località Coccolia, sarà rimosso legname depositato dalla piena di metà maggio e che è causa di rischi di erosione spondale. A Casola Valsenio (100mila euro) sono partiti ieri i lavori di demolizione del ponte in via dei Mulini e realizzazione di un nuovo Bailey per evitare l’isolamento delle abitazioni: sostituirà il precedente accrescendo i livelli di sicurezza. Un finanziamento di 40mila euro servirà per la rimozione di quanto rimane dell’ex campo sportivo “Enea Nannini”, coinvolto da una frana e 15mila euro saranno spesi per indagini geofisiche e rilievi sul dissesto che interessa la stessa area.

Rubò un assegno di 900 euro del datore di lavoro, cameriera arrestata dopo 8 anni

Una 42enne lavorava come collaboratrice di una famiglia e si impossesso del denaro. Le sentenze sono diventate definitive e la squadra mobile l’ha fermata: resterà ai domiciliari

Assegni 1024x682Lavorava come cameriera per una famiglia di Ravenna e si impossessò di un assegno di 900 euro che andò a incassare. A distanza di otto anni da quell’episodio una 42enne è stata arrestata ieri, 19 giugno, per furto aggravato e falsità in scrittura privata. La polizia ha infatti eseguito le sentenze di condanna divenute definitive: nel dicembre 2014 venne riconosciuta colpevole del reato di furto aggravato e condannata alla pena di mesi otto e giorni dieci di reclusione; nel 2016 è stata riconosciuta colpevole anche per il reato di falsità in scrittura privata che ha unificato le due pene quantificandole in un anno di reclusione. Trascorsi i termini per Appello e ricorso in Cassazione, l’Ufficio Esecuzione Penali della Procura della Repubblica di Ravenna ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione. La donna è stata rintracciata nella giornata di ieri dagli investigatori della squadra mobile che, dopo le formalità di legge, l’hanno condotta alla propria abitazione, in regime di detenzione domiciliare, dove dovrà restare per tutto il periodo della condanna.

Mirabilandia, bimbo morto: inchiesta per omicidio colposo, autopsia e madre indagata

Edoardo Bassani di 4 anni trovato a faccia in giù nell’acqua di una piscina dell’area Mirabeach

34411902 2053680581511314 4437841942901948416 OOmicidio colposo in cooperazione è l’ipotesi di reato con cui la procura di Ravenna ha aperto l’inchiesta per fare luce sulle eventuali responsabilità nella morte di Edoardo Bassani, il bambino di 4 anni di Castrocaro deceduto ieri, 19 giugno, per le conseguenze di quanto accaduto a Mirabeach, l’area piscine del parco divertimenti Mirabilandia. Il nome della madre, come scrive il sito dell’agenzia Ansa, è stato iscritto nel registro degli indagati. La donna era in acqua con il figlio e, come molte altre persone presenti, è stata sentita dagli investigatori in veste di persona informata sui fatti fino a quando si è delineato un profilo di potenziali responsabilità e l’interrogatorio è stato interrotto.

Nelle prossime ore il pubblico ministero affiderà l’incarico per l’autopsia ed è verosimile ipotizzare che altri nomi si aggiungeranno nel registro degli indagati. Lo si apprende dall’agenzia Adnkronos che ha raccolto le parole del procuratore capo Alessandro Mancini, titolare dell’indagine con il sostituto Daniele Barberini: «La colpa si estende a più persone che sono state negligenti o imprudenti». Decisivi nel lavoro degli inquirenti saranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

Tragedia a Mirabeach, il giorno dopo la morte del bimbo parco aperto ma senza musica

Il primo commento della direzione di Mirabilandia sulla vicenda a distanza di quasi 24 ore, ma poco dopo il decesso dalla pagina Facebook un post con l’invito a una festa del 29 giugno: critiche e insulti dagli utenti

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Veduta dall’alto del parco acquatico Mirabeach, adiacente a Mirabilandia

Parco aperto ma basso profilo e toni dimessi: niente musica in filodiffusione e sospese le animazioni. È lo scenario a Mirabeach, la parte acquatica di Mirabilandia, il giorno dopo la morte di un bambino di 4 anni soccorso dal personale del parco ieri, 19 giugno, quando è stato visto a faccia in giù in una delle piscine. Il decesso di Edoardo Bassani di Castrocaro è arrivato sull’ambulanza durante il trasporto all’ospedale di Ravenna. Alla partenza da Fosso Ghiaia le condizioni del piccolo, nonostante i lunghi tentativi di rianimazione sul posto, erano già gravissime.

L’attrazione “Laguna del Sol” dove è avvenuto l’incidente, con i primi soccorsi portati dal bagnino di salvataggio, è liberamente accessibile al pubblico. Il servizio non è stato interrotto all’indomani della tragedia ma l’attività si svolge in un clima più soft e meno festoso, come comprensibile.

Le prime parole pubbliche dalla direzione del parco sono arrivate stamani, a quasi 24 ore dal dramma, con una nota inviata alla stampa e pubblicata anche su Facebook: dolore per l’episodio, vicinanza alla famiglia, nessun dettaglio sulla dinamica dei fatti per lasciare spazio agli inquirenti (indagini dei carabinieri coordinati dal pm Alessandro Mancini). Nella serata di ieri il parco, tramite l’ufficio comunicazione, si era limitato a far sapere che il bimbo era stato soccorso dal bagnino e dal medico del parco, le uniche informazioni ufficiali di cui disponeva.

Ma mentre Mirabilandia forniva pochi dettagli sulla vicenda, sulla pagina Fb del parco veniva pubblicato un invito alla festa dedicata a Dragon Ball, il celebre manga, in programma per il 29 giugno. Un post apparso su Facebook verso le 18, due ore dopo il decesso di Edoardo: si apprende che si tratta di un post la cui pubblicazione era stata programmata con ampio anticipo e non è stato disattivato in tempo (non una pubblicazione fatta da qualcuno in quel momento). Molte persone, già informate dai media locali e nazionali, non hanno gradito la concomitanza: tra i commenti sono comparse critiche ma anche insulti al parco e agli operatori del parco, così come critiche e lezioni su come si badano i bambini rivolti ai parenti della piccola vittima. Il parco non ha replicato e non ha rimosso il post.

Cavezzali passa a Mondadori, dopo Icarus il secondo libro sarà “Nero d’inferno”

A settembre l’uscita, poco più di un anno dopo il lavoro su Raul Gardini: «Un’altra storia vera e incredibile»

Matteo CavezzaliIl ravennate Matteo Cavezzali, autore del libro “Icarus” (Minimum Fax) sulla vita di Raul Gardini, torna in libreria a settembre con il suo secondo lavoro: si intitolerà “Nero d’inferno” e uscirà per Mondadori.  È stato lo stesso Cavezzali ad annunciarlo dal suo profilo Facebook raccontando un aneddoto: «Qualche giorno fa in stazione mi si è avvicinato un ragazzo e mi ha detto: “Il tuo romanzo è stato il primo libro che ho finito nella mia vita». Ha insistito chiedendomi se io stessi scrivendo qualcosa altro. E io gli ho detto di sì. È un’altra storia vera e incredibile».

Tragedia a Mirabilandia: dalle telecamere indizi sulla morte di Edoardo di 4 anni

Probabile annegamento: il bambino di Castrocaro era con la madre, è stato trovato da un bagnino a faccia in giù nella piscina “Laguna del Sol” a Mirabeach ed è morto durante il trasporto in ospedale. Il direttore generale del parco: «La famiglia ha il nostro supporto, collaboriamo con gli inquirenti»

Mirabeach
Una veduta di Mirabeach

Le telecamere di videosorveglianza dentro a Mirabeach, la parte acquatica con piscine e scivoli del parco divertimenti Mirabilandia a Ravenna, potranno fornire immagini utili a spiegare la morte di Edoardo Bassani, il bambino di 4 anni di Castrocaro deceduto ieri, 19 giugno, in ambulanza durante il trasporto verso l’ospedale dopo essere stato trovato a faccia in giù in uno degli specchi d’acqua della struttura. La morte è arrivata verso le 16, presumibilmente per annegamento ma non sono escluse altre ipotesi.

Secondo la ricostruzione pubblicata da Il Resto del Carlino e Corriere Romagna, Edoardo era in una vasca per bambini in compagnia della madre che lo sorvegliava. Il piccolo poi avrebbe percorso una manciata di metri e sarebbe entrato da solo nella piscina chiamata “Laguna del Sol”, forse attratto dalla baby-dance in corso, dove la profondità può raggiungere i 110 cm e sul sito del parco viene indicata come un’attrazione per bambini di almeno 3 anni. Se si sia tuffato o sia caduto non è chiaro. Annegamento? Malore improvviso? Un colpo alla testa? Domande ancora senza risposte. Ci sarà da capire anche se il piccolo è sfuggito alla vigilanza della madre che gli avrebbe detto di aspettarla senza muoversi per pochi attimi.

È stato uno dei bagnini di salvataggio ad accorgersi del corpicino riverso ed è intervenuto per tirarlo fuori dall’acqua iniziando le manovre di soccorso insieme al medico del presidio sanitario permanente dentro al parco, in attesa del 118. Le condizioni di Edoardo erano gravissime quando è stato caricato in ambulanza per raggiungere il Santa Maria delle Croci.

I carabinieri, coordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini che è intervenuto anche sul posto con il comandante provinciale Roberto De Cinti, si sono messi al lavoro immediatamente e hanno acquisito i filmati delle telecamere. In serata diversi testimoni sono stati convocati in caserma per essere ascoltati e ricostruire l’accaduto. Oggi potrebbero arrivare le prime mosse della procura con l’apertura del fascicolo di indagine a cui seguirà l’affidamento dell’incarico per gli accertamenti di medicina legale, quasi scontata l’autopsia.

A distanza di 24 ore dall’accaduto arrivano le prime parole ufficiali di Mirabilandia, affidate al direttore generale Riccardo Marcante: «Tutti noi dipendenti, collaboratori e manager di Mirabilandia vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e la nostra vicinanza ai genitori e ai parenti per questa gravissima perdita. Siamo in stretto contatto con la famiglia che ha il nostro totale supporto. Come sapete sono in corso alcuni accertamenti e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Stiamo collaborando con gli inquirenti per contribuire al buon esito delle indagini». È la seconda volta che il parco vive una tragedia del genere. Nel 2007 un 30enne di Terni morì dopo aver scavalcato una staccionata che protegge il Katun per raccogliere un cappellino ed è rimasto ucciso nel violento impatto con il trenino sospeso. La giovane che era sulla giostra e ha colpito il ragazzo riportò fratture alla gamba.

Una Conad sempre più giovane con l’ingaggio di Parini e la promozione di Poggi

Volley A2 / Ufficiali altri due tasselli del roster biancorosso: entrambe classe 2001, la centrale proviene da Novara, mentre la palleggiatrice dalla formazione Under 18

Sveva Parini
La centrale Sveva Parini proviene dal vivaio dell’Igor Novara

Si arricchisce di due giovanissime promesse il roster della nuova Conad in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Dopo il posto 4 Rebecca Piva dalla Igor Volley Novara, neo vice-campione d’Italia Under 18, arriva anche la centrale Sveva Parini, mentre per il ruolo di secondo palleggiatore dal settore giovanile ravennate viene promossa Chiara Poggi.

Centrale comasca classe 2001, Sveva Parini, cresciuta nel Centro Sportivo Alba Volley, arriva a Ravenna con un contratto annuale grazie agli ottimi rapporti con la società piemontese campione d’Europa: altre sette società di Serie A2, infatti, erano interessate al capitano della Igor Volley Novara Under 18. «Sono davvero entusiasta – spiega Parini – di questa nuova avventura con una società ben organizzata sotto tutti i punti di vista e dalla grande storia come Ravenna. Credo che non potessi fare una scelta migliore, non vedo l’ora di incominciare la mia esperienza nel mondo delle grandi e di lavorare al meglio in palestra per crescere sempre di più».

Chiara Poggi
La palleggiatrice Chiara Poggi ha fatto tutta la trafila nelle giovanili ravennati

Anche lei classe 2001, la palleggiatrice Chiara Poggi si è guadagnata la prima squadra grazie al costante lavoro e agli ottimi risultati nel campionato di Serie C della scorsa stagione. «La chiamata in prima squadra è stata chiaramente una proposta che non ho potuto rifiutare – sottolinea Poggi – e di cui sono stata molto onorata perché credo che molte ragazze alla mia età sognino l’opportunità di vivere esperienze del genere. Sono contentissima sia della squadra che dello staff con cui avrò la possibilità di allenarmi: Simone era stato il mio allenatore nel primo anno di campionato regionale e questo è uno stimolo ulteriore. Non vedo l’ora di iniziare l’avventura in questo nuovo mondo e viverla nella squadra della mia città è un onore immenso. Il grande salto di categoria un po’ mi preoccupa, ma so che potrò contare su di uno staff di grande qualità e sui consigli di Elisa (Morolli, ndr), che conosco già un po’ avendo giocato con sua sorella».

«Credo che con Sveva abbiamo messo a segno un grande colpo – sottolinea il direttore tecnico Mauro Fresa -. È una ragazza con un carattere molto forte e rispecchia i tratti caratteristici della squadra che stiamo allestendo, ovvero voglia di mettersi in discussione e di migliorarsi. Insieme a Poggi salgono così a tre le giocatrici del 2001 nel roster, a cui si aggiunge la Torcolacci che è del 2000, quindi cominciamo ad avere anche il giusto tasso di giovani di belle speranze all’interno di un progetto che sta prendendo sempre più forma. Chiara Poggi è entrata in questa società dall’Under 14 del Master Olimpia e io stesso ho avuto l’occasione di allenarla assieme a tanti altri tra cui lo stesso Simone Bendandi. Per tutti noi è motivo di grande soddisfazione perché, come lo stesso Simone per gli allenatori, rappresenta il possibile punto di arrivo e il simbolo del fatto che la Serie A sia lì ad un passo, per tutti coloro che fanno parte del nostro settore giovanile. È una giocatrice molto alta per il suo ruolo tanto che molti dubitavano della nostra scelta di farle fare il palleggiatore, ma più che al risultato immediato della squadra giovanile abbiamo preferito pensare al futuro e siamo orgogliosi che sia arrivata fino a qui».

Selleri indosserà la maglia del Ravenna Fc per la quarta stagione consecutiva

Calcio C / Ufficiale il rinnovo annuale del contratto per il centrocampista. «Non vedo l’ora di ripartire per dare tutto alla causa giallorossa»

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Il centrocampista classe ’86 Alfonso Selleri resta a Ravenna

Alfonso Selleri “sposa” per un’altra stagione il Ravenna Fc, rinnovando il contratto che lo lega ai colori giallorossi fino al 30 giugno 2020. Per il centrocampista di Mordano, classe ‘86, il prossimo sarà il quarto campionato di fila con la maglia numero 10 bizantina. Una notizia che di sicuro farà felici i tanti tifosi ravennati che ricordano di Alfonso le 108 presenze tra campionato e coppe, condite da prodezze balistiche come il gol contro il Delta Rovigo che spianò la strada per il ritorno in Serie C o l’ultima fantastica conclusione contro il Renate: per lui in questi anni sono stati 9 i gol realizzati e ben 11 gli assist.

«Mi sono confrontato con il direttore sportivo e il mister su questa stagione e sugli obiettivi per la prossima – spiega Selleri – e Il rinnovo è venuto naturale. Ravenna è come una seconda famiglia per me: allontanarmi dalla società, dai tifosi sarebbe stato davvero complicato. Sono molto contento di essere rimasto, ci aspetta una stagione molto dura, ne siamo consapevoli, ma ci impegneremo ancora di più. Ripartiremo da una buona base del gruppo di quest’anno e io, come anche gli altri ragazzi, non vedo l’ora di ripartire per dare tutto alla causa giallorossa e raggiungere altri grandi traguardi come abbiamo fatto in questi anni».

I Chiefs si inchinano di fronte all’Alto Livenza e vengono eliminati dai playoff

Football americano / Si conclude con una sconfitta casalinga nei quarti di finale la stagione dei ravennati

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La corsa dei Chiefs nei playoff si è fermata nei quarti di finale

Si conclude in maniera inaspettata il campionato 2019 per i Ravenna Chiefs che nei quarti di finale dei playoff vengono sconfitti in casa per 42-27 dai 29ers Alto Livenza. Una gara combattuta sul filo del risultato sempre in divenire, con gli ospiti friulani che aprono le marcature e poi vengono rimontati dai Capi Indiani. Altre segnature dei 29ers e ancora i giallorossi all’inseguimento è così fino in fondo quando, nell’ultimo quarto di gioco, una disattenzione della difesa giallorossa permette ai friulani di segnare la loro ultima meta. Conti alla mano sono i punti segnati dagli ospiti nel secondo quarto (parziale di 6-13) e l’ultima meta nell’ultimo quarto, quando ormai non c’era più tempo per recuperare, a costare la gara ai ravennati.

«Avrà vinto la miglior squadra in campo – spiegano i dirigenti ravennati – ma niente da dire ai ragazzi di Agnoletti, che ce l’hanno messa tutta fino in fondo per rimanere sempre in gara. Di fronte ai propri tifosi perdere fa sempre male, ma c’è la certezza di uscire a testa alta da un torneo che il cui esito non è così scontato come molti credevano. La nota positiva è la certezza che la nostra società ha lavorato più che bene, guadagnandosi un ottimo seguito di pubblico, costruendo un team organizzato dentro e fuori dal campo, uno staff di allenatori di primo livello, un gruppo di giocatori coeso, motivato, capace di imprese che non si potevano nemmeno immaginare lo scorso anno, confermando che l’avventura non finisce qui ma è appena iniziata».

Questi i risultati dei quarti di finale playoff, che prevedono le finali di conference tra Alto Livenza e Verona e tra Napoli e Barletta:
North Conference
Chiefs Ravenna-29ers Alto Livenza 27-42
Redskins Verona-Rams Milano 42-26
South Conference
Briganti Napoli-Pirates Savona 16-0
Mad Bulls Barletta-Trappers Cecina 48-24

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