domenica
27 Luglio 2025

Oltre 15mila persone (anche da Australia e Stati Uniti) per il festival Beaches Brew

Il bilancio degli organizzatori. «Un’esperienza che può accadere in altri pochi luoghi, oggi»

BCUC Mario Fiammenghi
Il collettivo BCUC sul palco del Beaches Brew (foto Mario Fiammenghi)

Si è chiusa giovedì 6 giugno sulla spiaggia dell’Hana-Bi l’ottava edizione di Beaches Brew, appuntamento curato da Associazione Culturale Bronson (con un team diviso tra Italia, Olanda e Stati Uniti) che inaugura la stagione estiva dei festival in Italia.

Quattro giorni che hanno portato a Marina di Ravenna alcune tra le sonorità più innovative provenienti dai quattro angoli del pianeta, confermando la vocazione profondamente internazionale della manifestazione: 20 artisti e band provenienti da 9 paesi del mondo(Niger, Turchia, Australia, Usa, Sud Africa, Irlanda, Repubblica Dominicana, Olanda, Italia) hanno dato vita ancora una volta – scrivono gli organizzatori in una nota inviata alla stampa – «a un festival contemporaneo, contaminato, multiculturale, con lo sguardo programmaticamente aperto al futuro».

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Il palco di Beaches Brew durante il concerto di Courtney Bartnett (foto Francesca Sara Cauli)

Più di 15.000 persone (da Italia, Canada, Austria, Svizzera, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Australia, Regno Unito, Irlanda, Polonia, Russia e Stati Uniti), con un’età media compresa tra i 25 e i 40 anni, si sono ritrovate (secondo le stime degli organizzatori) per dare vita «a un rito straordinario, senza confini politici, di razza, genere o inclinazione».

«Il successo di Beaches Brew – dice Chris Angiolini, direttore artistico del festival – è il successo della sua piccola comunità di persone, profondamente unita dalla passione per la musica che si ritrova per condividere un’esperienza unica come in pochi altri luoghi può accadere oggi».

Musicisti del Ravenna Festival picchiati al Cisim dai vicini disturbati dalle prove

Verso le 13 due uomini e una donna hanno fatto irruzione nel centro culturale del Comune per lamentarsi del rumore, la discussione è presto degenerata in una aggressione con strumenti danneggiati e tre artisti dell’Officina del Ritmo al pronto soccorso con ferite lievi. Confermati i concerti del 10 e 12 giugno

Tre musicisti dei 17 che compongono il gruppo di percussionisti “Officina del Ritmo”, tra gli ospiti del Ravenna Festival appena iniziato, sono finiti al pronto soccorso dopo un’aggressione subita verso le 13 di oggi, 7 giugno, mentre stavano provando all’interno del centro culturale Cisim a Lido Adriano. Ad aggredirli sono state tre persone, due uomini e una donna italiani, che abitano vicino al locale: i tre erano andati a lamentarsi del disturbo per i suoni delle percussioni.

I tre residenti sono entrati nello spazio comunale gestito dall’associazione “Lato oscuro della costa” mostrandosi da subito molto alterati e chiedendo il rispetto visto l’orario di inizio pomeriggio. Gli artisti stavano suonando da meno di due ore senza amplificazione ed erano in proncinto di fermarsi per la pausa pranzo. È nato un botta e risposta piccato fra le parti e la discussione è all’improvviso degenerata passando dalle parole alle mani. Alcuni degli altri musicisti e la donna entrata con gli altri due sono intervenuti per riportare la calma e separare le persone. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno raccolto le versioni dei protagonisti.

Officinaritmo
Il gruppo Officina del Ritmo

I tre artisti hanno riportato contusioni ed escoriazioni di lieve entità. Alcuni degli strumenti finiti a terra nella colluttazione sono stati danneggiati ma non in maniera grave. Restano confermati i due appuntamenti in programma con il gruppo: il 10 giugno le prove aperte in piazza del Popolo e il 12 a Darsena Pop Up sul Candiano. Fino al 10 il gruppo proseguirà le prove al Cisim.

«È stato un episodio spiacevole – ha commentato Federica Vicari del “Lato oscuro della costa” – ma Lido Adriano non è questa, Lido Adriano è una comunità che accoglie e che dialoga. In dieci anni di Cisim non abbiamo mai avuto problemi con i vicini, anzi le persone del posto frequentano questo spazio. Continueremo a portare avanti i nostri progetti, convinti che la cultura sia sempre più forte della violenza».

Sant’Agata, il sindaco che non aveva sfidanti al voto conferma la giunta uscente

Emiliani aveva già annunciato in campagna elettorale che non avrebbe fatto cambiamenti: al suo fianco due donne, Borghi e Sgaravato

La Giunta Di Sant'Agata Sul SanternoLa giunta comunale di Sant’Agata sul Santerno è stata ufficialmente nominata martedì 28 maggio. I componenti sono gli stessi della giunta uscente, come anticipato fin dalla campagna elettorale da Enea Emiliani, e anche le deleghe non sono state modificate. Come noto, Emiliani era l’unico candidato sindaco nel comune di tremila anime nella Bassa Romagna.

Vicesindaco è Lilia Borghi, a cui sono affidati i Servizi educativi, Istruzione e formazione professionale, Cultura, Sanità, Servizi sociali e assistenziali, Immigrazione, Politiche per la casa e edilizia residenziale pubblica.

Elisa Sgaravato ha invece le deleghe ad Attività produttive, Ambiente, Turismo, Politiche giovanili, Pari opportunità.

Il sindaco Enea Emiliani ha tenuto per sé Rapporti istituzionali, Sicurezza e Polizia locale, Personale e organizzazione, Sistemi informativi, Bilancio, Tributi, Enti e società a partecipazione pubblica, Sport e tempo libero, Associazionismo e volontariato, Urbanistica e Edilizia privata.

Alfonsine, Graziani compone la giunta con tre novità su 5: parità tra uomini e donne

Il primo cittadino tiene per sé le deleghe a Bilancio, Partecipate, Immigrazione. Vicesindaca Elisa Vardigli

Il Sindaco Riccardo Graziani Con La Nuova Giunta Di AlfonsineCon tre conferme e due novità il sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani, eletto con il 50,9 percento dei voti, ha composto la giunta che lo affiancherà per i prossimi cinque anni.

Il ruolo di vicesindaca sarà ricoperto da Elisa Vardigli, che si occuperà anche di Comunicazione e informazione, Cittadinanza e decentramento, Sviluppo economico, Innovazione tecnologica e Polizia municipale. Tra i nuovi anche Roberto Laudini (Pianificazione territoriale, Edilizia privata, Patrimonio e Lavori pubblici) e Angelo Antonellini (Sanità, Politiche ambientali ed energetiche, Verde pubblico, Mobilità, Protezione civile e Gemellaggi e Cooperazione internazionale). Confermate in giunta Valentina Marangoni, che sarà assessore a Pari Opportunità, Personale, Formazione professionale, Politiche educative e Politiche giovanili, e Roberta Contoli, a cui sono state affidate le deleghe a Politiche solidali e abitative, Associazionismo, Politiche sportive e Cultura. l primo cittadino ha tenuto per sé le deleghe a Bilancio, Società partecipate, Servizi demografici e Immigrazione.

«Le persone indicate hanno le caratteristiche personali, umane, professionali e anche anagrafiche utili e necessarie a tradurre in realtà i principali obiettivi contenuti nel programma di AlfosineSì – dichiara Riccardo Graziani -. La nuova squadra di governo parte con grande entusiasmo ed è pronta a dare avvio a un nuovo percorso, improntato sull’efficacia del lavoro di squadra e che, forte di una eredità sana e solida che ci consegna  il sindaco uscente Venturi, si rivolge al futuro con sguardo dinamico e aperto».

Relitto Berkan B al Piomboni, Ap: «A settembre avvio delle procedure di rimozione»

Autorità portuale al lavoro per il bando di gara che aggiudicherà i lavori per togliere il mercantile turco dalle acque dello scalo dove è semiaffondato per la spaccatura dello scafo nel 2017 durante la demolizione

2019 02 10 Berkan8 Ph Cristiano MazzoliEntro la fine del 2019 il relitto della nave Berkan B, semiaffondata nel porto di Ravenna, non dovrebbe più essere una minaccia per la sicurezza della navigazione nel canale Piomboni e per l’ambiente della valle adiacente. È la previsione che deriva dall’annuncio di oggi, 7 giugno, del presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi: nel mese di luglio la pubblicazione del bando per rimozione e smantellamento, a settembre l’avvio dei lavori che richiederanno un paio di mesi (nei quali saranno necessarie anche brevi interruzioni della navigabilità in quel tratto).

Come noto, il mercantile turco lungo 108 metri è attraccato alla banchina della penisola Trattaroli. L’intenzione è di procedere con una gara ordinaria potendo contare sull’attuale condizione di sicurezza, garantita da ormeggi rinforzati che non lo fanno andare alla deriva e panne assorbenti per trattenere perdite dai serbatoi. Ma se per qualche ragione, la principale delle quali il rischio maltempo, le condizioni dovessero diventare più pericolose allora Ap è pronta a muoversi con un intervento di somma urgenza e un affidamento del cantiere in tempi più celeri.

DCIM100MEDIADJI 0188.JPGSui costi dell’operazione al momento massimo riserbo dagli uffici di via Antico Squero. Esiste una stima di massima – e non potrebbe essere altrimenti considerato anche la consulenza di esperti del settore – ma prima dell’apertura della gara con la pubblicazione del testo non verrà comunicata per evitare che questo possa minare la regolarità delle operazioni. Vista la necessità di impiegare per settimane un pontone con una capacità di sollevamento di 500 tonnellate è verosimile ipotizzare che si sia nell’ordine di qualche milione di euro. Ap ha già assicurato l’intenzione di rivalersi in tutti i modi possibili sulla proprietà attuale e sulle precedenti. E forse anche su chi due anni fa stava già svolgendo i lavori per rottamare la nave.

22289660 10211955794742666 8172857961543094491 OIl Berkan B infatti è sì a Ravenna dal 2009 ma è diventato un problema per il porto solo negli ultimi due anni. A ottobre del 2017 venne portato dove è ora e durante le procedure di demolizione un cedimento dello scafo ha spezzato la nave in due tronconi (cantiere sequestrato dall’Ausl) con uno sversamento di carburante in acqua e il rischio di scivolamento al centro del canale utilizzato per raggiungere altri terminal operativi. Oggi risulta di proprietà di un privato cittadino italiano ma nel periodo recente è passato di mano almeno tre volte: abbandonato da un armatore turco travolto dai debiti, andò venduta all’asta a novembre 2016 per 70mila euro con l’intenzione di essere recuperata per la navigazione. Non fu così e ora è un relitto.

2019 02 10 Berkan5 Ph Cristiano MazzoliLiberare il porto dal Berkan non sarà un’operazione facile, sia negli aspetti burocratici preliminari che in quelli realmente operativi. La difficoltà principale è data dall’impossibilità di conoscere nel dettaglio la situazione in cui si trova il mercantile. La documentazione disponibile al registro navale della Turchia – per cui sono serviti tre mesi per il reperimento – non è sufficiente a fornire tutte le caratteristiche. Non è noto come si siano svolte le operazioni di smantellamento che hanno causato la frattura. Un robot subacqueo è entrato nello scafo per un’ispezione con una telecamera ma non è stato sufficiente per capire quanto carburante sia ancora a bordo. Ecco perché Daniele Rossi sottolinea che servirà un’operazione di sistema: tutti gli enti coinvolti – oltre all’Ap vanno conteggiati almeno Ausl, Arpae e capitaneria di porto – si metteranno attorno a un tavolo per fissare i paletti di cosa accadrà quando il relitto verrà sezionato e i pezzi poggiati in banchina per essere smantellati.

Il Berkan offre lo spunto per un aggiornamento sulle cosiddette tre caravelle, il nome con cui nell’ambiente portuale ci si riferisce ai tre mercantili russi abbandonati nella stessa zona. Oggi sono di proprietà di una società ucraina. Ap sta portando avanti le procedure burocratiche per arrivare alla rimozione anche di quelle, anche se la situazione è meno preoccupante perché erano state bonificate a loro tempo e non rischiano di ostacolare la navigazione.

Il Buskers Festival di Ferrara non farà tappa a Lugo: «Cerchiamo nuove città»

Gli organizzatori: «Sono venute a mancare le condizioni necessarie». Ora un “casting” per la serata del 26 agosto

Buskers Passate Edizioni 1Il Ferrara Buskers Festival quest’anno non farà tappa a Lugo. Salta quindi quella che negli ultimi anni era diventata una sorta di tradizione del lunedì dopo il primo fine settimana di festival, a fine agosto.

«Purtroppo sono venute a mancare le condizioni necessarie per rimanere a Lugo – ha dichiarato la nuova presidente dell’associazione Ferrara Buskers Festival, Rebecca Bottoni – questo dispiace ma non ci fermiamo, anzi, questo cambiamento significa che siamo aperti a ogni nuova opportunità».

Per la prima volta, quindi, nuove città potranno candidarsi a ospitare il 26 agosto prossimo la tappa intermedia (che solitamente era Lugo) della 32esima edizione della rassegna internazionale del Musicista di Strada, in programma fino al 1° settembre con oltre mille artisti nel centro storico di Ferrara e che- comincia già il 22 agosto da Mantova e il 23 approda a Comacchio prima di entrare nel vivo il 24 e 25 agosto a Ferrara.

Per la prima volta, quindi, gli organizzatori aprono la possibilità ad altre città di candidarsi come luogo in cui far vivere la magia della musica di strada, nella serata di lunedì 26 agosto.

Dal 27 agosto a domenica 1° settembre la festa continuerà poi a Ferrara, con i tanti eventi collaterali che coinvolgeranno il pubblico fin dalle prime ore della giornata.

 

Aveva ingerito plastica: dopo le cure la tartaruga marina tornerà in mare

Domenica il rilascio al largo di Lido di Dante, dopo l’intervento del centro ricerche Cestha di Marina di Ravenna

DavDomenica 9 giugno, nell’ambito della Discesa dei Fiumi Uniti, verrà rilasciata una tartaruga marina curata dal centro ricerche Cestha di Marina di Ravenna.

L’esemplare, ritrovato in mare in difficoltà a causa dell’ingestione di plastica, arriverà al bagno Saraghina di Lido di Dante alle 13.45 e, dopo un momento di divulgazione sulle problematiche che affliggono questi animali, alle 14.15 verrà liberato al largo grazie al supporto della Capitaneria di Porto di Ravenna.

Nella giornata di sabato, invece, in occasione della giornata mondiale degli oceani, il centro Cestha di via molo Dalmazia 49 a Marina di Ravenna resterà aperto al pubblico dalle 16 alle 18.

Ravenna, sangue sul marciapiede: aggredito e preso a cinghiate in pieno giorno

Violenta lite in via Monfalcone, dove un uomo è stato scaraventato a terra

Lite Via MonfalconeViolenta lite nella mattinata di oggi (venerdì 7 giugno) in via Monfalcone, a Ravenna. Un uomo di nazionalità tunisina è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dopo aver sbattuto la testa in un marciapiede, scaraventato a terra da un connazionale, che poi lo avrebbe preso anche a cinghiate.

La polizia, intervenuta sul posto, sta cercando di risalire alla dinamica dell’aggressione e ai motivi. Indaga la Squadra Mobile.

Il ferito non è in gravi condizioni.

La festa dei Fiumi Uniti, dall’alba al tramonto, tra canoe, pedalate e punti ristoro

Domenica 9 giugno Trail Romagna, Comune e Ravenna Festival animano la “Ravenna Città d’acque”

Fiumi Uniti DiscesaIl progetto Ravenna Città d’acque, che Trail Romagna alimenta da otto anni, ha nell’area Ronco, Montone e Fiumi Uniti un capitolo importantissimo. La Chiusa di San Marco, la Chiusa di San Bartolo e la Foce dei Fiumi Uniti racchiudono un pezzo di storia di Ravenna, da sempre legata all’acqua: “l’Antico Porto di Classe, Sant’Apollinare in Classe, il nuovo Classis, Santa Maria in Porto Fuori, la Torraccia, la colonna dei Francesi, il Ponte Nuovo, la Chiusa Rasponi – scrive Trail Romagna – e la stesse vicende della realizzazione dei Fiumi Uniti con i canali che vi si inseriscono come la Lama, insieme alla Pineta di Classe, la Pineta Ramazzotti, la riserva Naturale del Bevano e il mare stesso rappresentano un Parco fluviale diffuso dalle enormi potenzialità”.

È su questi scenari che Trail Romagna, in compartecipazione con il Comune di Ravenna (assessorati Ambiente, Sport, Cultura e Turismo) e in collaborazione con Ravenna Festival realizzerà una grande festa dei Fiumi Uniti che dall’alba al tramonto domenica 9 giugno saranno animati da canoe, biciclette, amanti del trekking, attività sostenibili (pulizia dalle plastiche, educazione al volontariato e alla donazione, economia circolare, liberazione della fauna marina curata), mostre, poesia, storie di mare e di pesca, onde sonore, canti, ritmi di percussioni e grande cucina.

Alle 9 il campione olimpionico Marcello Miani, insieme agli sciucarén del Gruppo alla Casadei, darà il via alla vogata ‘lunga’ che partirà dalla Chiusa San Marco. Lungo i 12 km di discesa si aggiungeranno canoe, kayak e sup prima a Ponte Nuovo (8 km) e poi alla Chiusa Rasponi (3 km) che andrà bypassata a piedi, un ulteriore fatica che sarà ripagata dal ristoro successivo.

Dalla sommità dell’argine i cicloturisti guidati dalla Fiab percorreranno la stessa distanza raggiungendo il lungomare di Lido di Dante dopo aver visitato il punto esatto dove nascono i Fiumi Uniti: Punta Galletti.

Le attività di pulizia, il laboratorio per bimbi ecologici e creativi, la liberazione di alcuni esemplari di fauna marina, l’animazione di Radio Bruno e il pasta party finale si svolgeranno nel lungomare di Lido di Dante.

Qualche ora dopo, sempre da Lido di Dante, partirà il Concerto Trekking di Ravenna Festival, “Su la fiumana ove ’l mar non ha vanto” (Inf. II.108), che dalle 16 al tramonto ripercorrerà gli argini dei Fiumi Uniti dal Ponte Bailey alla Chiusa Rasponi. Nelle aree verdi a ridosso del fiume ascolteremo i racconti di pesca e di mare di Fabio Fiori, grande conoscitore e avvincente narratore del Mare Adriatico, e le poesie dialettali di uno dei massimi poeti romagnoli contemporanei, Nevio Spadoni. Camminando da un argine all’altro ascolteremo i suoni ammalianti e delicatissimi della m’bira di Stella Chiweshe, straordinaria musicista dello Zimbabwe, le percussioni sciamaniche di Vince Vallicelli e la chitarra di Don Antonio, i ritmi energici e trascinanti di Alejandro Oliva e Marco Zanotti e, in omaggio al tema marino del Ravenna Festival, l’opera epica – “La scuperta dl’America”: le avventure di Colombo tra canzoni e dialetto, parodia melodica, irriverente e un po’ scanzonata in dialetto romagnolo, proposta dal Trio Al Caravèl.

In questo ambiente bucolico ci saranno stazioni gastronomiche di grande qualità: chef rinomati prepareranno piatti incentrati sui freschissimi pesci dell’Alto Adriatico. Non solo, erbe selvatiche delle nostre pinete e vini d’annata autoctoni ne accompagneranno il viaggio.

Maggiori info sul sito www.trailromagna.eu

Per il Volley S3 targato Ravenna è il giorno della festa finale al bagno Obelix

Volley giovanile / Domani, sabato 8 giugno, a Marina di Ravenna è in programma l’atto conclusivo dell’attività promozionale del comitato territoriale Fipav

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Samuele Papi con alcuni bambini nel corso di “Volley Insieme”, evento promozionale svolto qualche mese fa al Pala De André

Dopo otto concentramenti svoltisi in tutta la provincia a partire da gennaio per le società che hanno partecipato all’attività promozionale di Volley S3 – con le sue categorie Red 3×3, Green 3×3 e White 2×2 – è giunto il momento della festa finale che, aldilà dell’aspetto agonistico, che con la disputa dell’ultimo concentramento delineerà la classifica ufficiale, vuole essere soprattutto un piacevole momento di aggregazione e condivisione. L’appuntamento per tutti i ragazzi e ragazze delle società Fipav che hanno partecipato all’attività è per le ore 9 di domani, sabato 8 giugno, al bagno Obelix di Marina di Ravenna, uno degli stabilimenti storicamente più vicini al mondo della pallavolo.

Il programma della giornata prevede dalle 9.30 alle 12 la prima serie di partite, poi il pranzo e alle 14 si torna in campo per completare il calendario delle gare. Alle 16.30 le premiazioni per tutte le squadre partecipanti e per i giovani atleti che parteciperanno all’evento, oltre ad una merenda. Per la disputa delle partite verranno allestiti quattro campi con misure 4,5 x 6 e rete a 1,70 metri e quattro campi con misure 4,5 x 4,5 e rete a 1,50 metri.

«Il Progetto Volley S3 è stato ideato e lanciato dalla Federazione Italiana Pallavolo e da un paio di stagioni è a pieno regime – dice il presidente del comitato di Ravenna, Mauro Masotti – anche nella nostra realtà. Nel dicembre scorso abbiamo toccato con mano le sue potenzialità ospitando i 1500 studenti ed atleti durante il Volley Insieme con Lucchetta, Papi, Giretto e la struttura nazionale del Villaggio S3 capitanata da Stefano Bellotti. Oggi chiudiamo la stagione con un bilancio positivo, oltre un migliaio di partecipanti, nonostante il maltempo ci abbia costretto ad annullare i raduni di Porto Fuori e Mezzano che erano previsti all’aperto e con la festa del Volley S3 Under 12 andata in porto così bene a Cervia due settimane fa dopo un calendario diffuso e 150 atlete coinvolte. Inoltre abbiamo avuto un grande successo nelle scuole medie, devo hanno aderito 34 Istituti con quasi 200 studenti coinvolti. Direi che è una buona base su cui lavorare per il futuro».

L’OraSì chiude con il coach Mazzon: per la successione in pole Pillastrini e Galli

Basket A2 maschile / La società giallorossa ha comunicato la “sospensione” del tecnico. Tante le piste seguite dai dirigenti per la nomina del nuovo allenatore

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Il tecnico Andrea Mazzon durante un time out

Con un brevissimo comunicato stampa il Basket Piero Manetti Ravenna ha reso noto che Andrea Mazzon non sarà il tecnico dell’OraSì nella prossima stagione. Questo il testo del comunicato: «Il Basket Piero Manetti Ravenna comunica la sospensione, fino a nuova comunicazione, dall’incarico di allenatore della prima squadra di coach Andrea Mazzon. La società ringrazia Mazzon per il lavoro compiuto».

E’ quindi cominciato il toto-allenatore, con i quotidiani locali che hanno messo in campo alcuni nomi per la successione di Mazzon, che sarebbe stato legato alla società giallorossa per altri due anni. Sfumato Demis Cavina, accasatosi a Torino, e con Emanuele Di Paolantonio difficile da ingaggiare (Imola è intenzionata a tenerselo stretto), gli allenatori più “gettonati” sembrano essere Stefano Pillastrini e Massimo “Cedro” Galli, mentre in seconda fila si trovano Federico Vecchi e Damiano Cagnazzo.

Sorpreso con una serra di marijuana in casa, arrestato 25enne a Classe

I carabinieri erano intervenuti per schiamazzi durante una festa. Poi l’odore di stupefacente…

MarijuanaUn 25enne ravennate è stato arrestato dai carabinieri per aver allestito in casa una piccola serra per la produzione di marijuana. I militari sono intervenuti per schiamazzi nella sua abitazione, in zona Classe, dove era in corso un piccolo “festino”. Una volta entrati, i carabinieri hanno fin da subito percepito l’inconfondibile odore di stupefacente ed è scattata così la perquisizione che ha permesso di scoprire una piccola serra con otto piante di cannabis in vaso con infiorescenze, oltre a 110 grammi già pronti all’uso.

A seguito del rito direttissimo, tenutosi nella mattinata di oggi (venerdì 7 giugno), l’Autorità Giudiziaria ha convalidato la misura fissando, con la richiesta dei termini a difesa, la data della prossima udienza per la decisione sulla pena. Il ragazzo è quindi tornato in libertà.

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