giovedì
25 Settembre 2025

Nuovo look per il Benelli: ora è giallorossa anche la tribuna. Domenica primo derby

Terminati i lavori al parterre dello stadio in vista dell’esordio casalingo in campionato del Ravenna, contro il Reggio Audace

Parterre BenelliSono terminati in tempo per il debutto stagionale casalingo del Ravenna Fc nel campionato di serie C (inziato domenica scorsa a Fermo con una sconfitta) i lavori di riqualificazione del parterre dello stadio Benelli di Ravenna.

Un investimento da circa 400mila euro da parte del Comune il cui risultato più evidente è rappresentato dai nuovi seggiolini colorati di giallo e rosso. L’intervento segue quello, simile, effettuato la scorsa stagione in curva nord, quella del tifo giallorosso, e proseguirà con nuovi seggiolini anche nella tribuna d’onore, sopra al parterre.

A fine stagione poi sarà il momento di concentrarsi sulla riqualificazione di curva sud (quella tradizionalmente riservata ai tifosi ospiti) e distinti, al momento chiusi al pubblico.

Domenica, 1 settembre, alle 17.30 al Benelli è atteso il Reggio Audace, ex Reggiana, per il primo dei tanti derby emiliano-romagnoli in programma in questa stagione.

A Russi si balla sotto le stelle, in stile vintage. Con colazione all’alba

Torna “Lallabay” a Palazzo San Giacomo, con la performance musicale di Matteo Scaioli, cibo di strada e look “old-style”

Ballerini 2Torna nella grande area esterna di Palazzo San Giacomo, a Russi, “Lallabay”, l’evento ispirato dal fascino dei primi del Novecento nel corso del quale si potrà ballare (swing, charleston, lindy hop), mangiare e bere sull’erba, novità di quest’anno, fino al mattino. All’alba infatti arriveranno i bomboloni caldi appena sfornati, accompagnati da musica classica.

L’appuntamento è per sabato 31 agosto. Grande protagonista sarà la Màquina Parlante dell’artista Matteo Scaioli, Si tratta di una performance musicale che unisce la tecnologia più avanzata (mixer, delay) e quella più antica. Scaioli si esibirà in particolare in un percorso musicale live dagli anni ’20 agli anni ’50, utilizzando dischi originali in bachelite da 78 giri, amplificati da veri grammofoni a mano dei primi del ‘900.

Saranno presenti dieci postazioni di food truck ed espositori vintage provenienti da tutta Italia.

A fare da contorno alla serata una mostra esposizioni di stampe cinematografiche, bici storiche e auto d’epoca.

Tra le attività collaterali, dalle 18 alle 22 sono in programma visite guidate all’interno di palazzo San Giacomo, dalle 18 alle 20 un laboratorio gratuito di pasta fresca per bambini fino ai 12 anni (a cura di Cucina del Condominio, prenotazioni al 328 0126247) e anche la premiazione del personaggio “più Lallabay”. Il pubblico, infatti, è invitato a partecipare con look “old-style” e il consiglio è quello di portare una vecchia coperta per stendersi e mangiare sull’erba.

Info alla pagina Facebook Lallabay – Volume 2. Ingresso gratuito, a partire dalle 18.

L’ex candidato sindaco 5 Stelle: «Il Movimento peggior mostro politico della storia»

Vandini: «Questi hanno sputato veleno su tutto e tutti e hanno fatto tutto quello di cui accusavano i loro nemici di turno»

Vandini Grillo
Pietro Vandini con Beppe Grillo in piazza del Popolo a Ravenna durante la campagna elettorale del 2011 per le elezioni comunali

«Siamo davanti al peggior mostro politico della storia della repubblica italiana, il Movimento 5 Stelle». A dichiararlo è Pietro Vandini, primo (e al momento unico) candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Ravenna, nel 2011, oggi coordinatore provinciale di Italia in Comune e da tempo ormai lontano dalle posizioni grilline.

«Questi hanno sputato veleno su tutto e tutti – scrive in una nota inviata alla stampa Vandini –, sia sugli avversari politici sia al nemico interno di turno. Mai un mea culpa, mai un “chiedo scusa” nonostante abbiano fatto e detto tutto e il contrario di tutto. Hanno fatto tutto quello di cui accusavano i loro nemici di turno, guidati dall’invidia sociale tipica di chi non ha l’umiltà di ammettere i propri limiti ma anzi, usa i peggiori escamotage utili per la scalata sociale».

Secondo Vandini anche il Pd «ha fatto un grande errore facendo il governo con chi gli scaricherà addosso tutto l’odio possibile appena ne avrà occasione. Tutto questo solo per paura di perdere la poltrona gli uni, il movimento, e per paura di vedere vincere Salvini gli altri (il Pd)».

«In politica – termina Vandini – si possono fare tutti i ragionamenti possibili , si può cambiare idea e tornare sui propri passi, si possono fare compromessi per ottenere risultati positivi per tutti i cittadini, tutto dipende da come si fanno le cose. Il problema non è aver fatto il governo con Pd o Lega, il problema è essere stati finti e approfittatori. O si rimane veri e si guadagna la stima di tanti, compresi quelli che non condividono le tue scelte, o ci si mette la maschera come dei pessimi attori che ormai non conoscono nemmeno più la vergogna».

Emergenza cimice asiatica, dalla Regione 250mila euro per mutui a tassi agevolati

Sotto attacco i frutteti del nord Italia e dell’Austria. Verrà messa in campo la delimitazione delle aree colpite per sgravi fiscali e contributivi

Cimice AsiaticaEmergenza cimice asiatica per i frutteti in Emilia-Romagna e la Regione risponde mettendo a disposizione 250mila euro per l’attivazione di mutui a tassi agevolati e la delimitazione delle aree colpite necessaria per usufruire di sgravi fiscali e contributivi. Sono sotto attacco in particolare le produzioni di punta come pero, melo e pesco, a cui si affiancano ciliegio, albicocco, kiwi e susino, per danni che, in alcuni casi, arrivano alla totalità della .

L’emergenza, in Europa, riguarda le regioni del nord d’Italia e l’Austria e che, al momento, non esistono soluzioni chimiche e immediate, come noto Oltreoceano dove l’insetto ha colpito prima. Anzi, proprio il Canada ha stretto di recente un accordo con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che rappresenta la punta più avanzata della ricerca nel settore.

L’assessora regionale all’agricoltura, Simona Caselli, ha convocato un apposito tavolo tecnico con le associazioni agricole e le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli: «Mettiamo subito a disposizione 250mila euro per un nuovo bando per consentire alle imprese di accedere a mutui e prestiti ed evitare crisi di liquidità, sul 2020 chiederemo un rafforzamento di ulteriori 250mila euro che si aggiungono al milione di euro già previsto. E poi interveniamo con la delimitazione territoriale dei comuni colpiti per attivare le procedure previste per autorizzare gli sgravi contributivi e avviamo un confronto con il sistema bancario per una dilazione sui pagamenti delle rate dei mutui in scadenza. Sul fronte pratico ci impegnamo a fare pressione a Roma per ridurre al massimo i tempi per l’autorizzazione al lancio straordinario di parassitoidi».

I danni provocati non riguardano solo la perdita di reddito delle singole aziende, ma mettono a rischio anche la competitività del sistema produttivo, che non riesce a garantire al mercato le quantità e la qualità necessarie, con conseguenze che per le singole filiere si possono stimare in un centinaio di milioni di euro e con forti rischi sociali perché l’indotto occupa decine di migliaia di persone.

Trigone preso a bastonate, condizioni stabili ma ancora non si alimenta da solo

L’animale marino della famiglia degli squali era a riva per partorire ed è stato colpito da un bagnante

trigoneÈ in condizioni stabili ma non si sa ancora se riuscirà ad alimentarsi da sola e quindi a tornare libera in mare la femmina di trigone presa a bastonate lunedì 26 agosto da un bagnante sulla spiaggia di Casal Borsetti. Il trigone viola, battezzato Sole, è stato affidato alle cure del centro di recupero Cestha di Marina di Ravenna ha pubblicato su Facebook un aggiornamento sulle condizioni dell’animale marino. I biologi si esprimono così: «Fondamentale sarà capire se riprenderà ad alimentarsi da sola, anche alla luce di un grosso ascesso che le è spuntato proprio sulla bocca, causato sempre dalle bastonate ricevute».  L’esemplare, della famiglia degli squali ma nell’aspetto simile a una razza, aveva appena partorito in riva ed è stato salvato da altre persone che si trovavano sul posto e hanno allertato anche la polizia locale.

In bici per inseguire un asso dell’aviazione: escursione alla scoperta di Baracca

Gita a pedali organizzata dalla sezione provinciale della Federazione italiana amici della bicicletta: da Ravenna al museo del pilota a Lugo e ritorno in una mattina (62 km)

Francesco BaraccaUna pedalata per inseguire un asso dell’aviazione. La Fiab provinciale di Ravenna, federazione italiana amici della bici, sabato 31 agosto organizza un’escursione in sella, aperta a soci e non, sulle orme di Francesco Baracca, il pilota di aereo decorato con la medaglia d’oro al valor militare durante la prima guerra mondiale.

Partenza da piazza Kennedy a Ravenna alle 8 per dirigersi verso Villanova di Ravenna, Godo, Traversara, Bagnacavallo, San Potito e Lugo. Qui si effettuerà la visita al museo (ingresso 3,50 euro comprensivi del costo della guida). A visita ultimata si inizierà il tragitto di rientro con arrivo a Ravenna previsto per le 13.30 (percorso totale andata-ritorno di circa 62 km, tutti su asfalto lungo un percorso facile).

MuseoBaracca3Il museo Baracca di Lugo è ricavato nella casa natale del pilota. L’edificio era stato a suo tempo donato dal padre Enrico al Comune di Lugo,  affinche vi venissero conservati ed esposti i cimeli appartenuti all’eroe. Il museo ospita anche lo Spad VII, aereo del 1917, sul quale Francesco Baracca conseguì una delle sue 34 vittorie. Su un fianco della fusoliera compare l’emblema personale del maggiore Baracca, il celeberrimo cavallino rampante noto in tutto il mondo per essere stato adottato da Enzo Ferrari quale stemma delle vetture di Maranello. Tra le maggiori novità del museo, l’installazione permanente di uno speciale simulatore di volo aperto al pubblico, che ricrea il paesaggio storico con la mappatura sul modello digitale del terreno delle foto aeree di guerra italiane e austro-ungariche e consente di vedere dall’alto sia il paesaggio degli anni 1915-18, sia quello di oggi, constatando a colpo d’occhio le profonde trasformazioni subite in un secolo.

Piscina comunale, 22 giorni di chiusura per manutenzione. Panizza (Misto): «Troppo»

L’interruzione coincide con il cambio di gestore della Gambi. Per il consigliere comunale possono bastare 12 giorni per completare i lavori

Piscina Comunale Ravenna Big Beta 2Per la consueta pulizia annuale delle vasche, la piscina comunale Gambi di Ravenna resterà chiusa dall’1 settembre e riaprirà entro il 23. Lo si apprende dalle pagine del quotidiano Corriere Romagna che ha interpellato l’assessore comunale allo Sport, Roberto Fagnani. La chiusura coincidere con il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo gestore: si è chiusa infatti la lunga era sotto Nuova Sportiva e sta per iniziare quella sotto la società Pool 4.0. Secondo Emanuele Panizza, consigliere comunale del gruppo Misto, la durata dell’interruzione del servizio è troppo lunga e ingiustificata per gli interventi necessari: «Nel caso non fosse possibile aprire la piscina lunedì 16 settembre, chiedo che l’amministrazione ne giustifichi pubblicamente i motivi».

Panizza sostiene che sia accertato che le operazioni di pulizia delle vasche richiedono dei tempi tecnici – svuotamento, pulizia, riempimento e trattamento dell’acqua – di circa dodici giorni: «Facendo tutti i restanti lavori in concomitanza con tali procedure, l’impianto potrebbe essere riaperto lunedì 16 agosto. Stessa operazione eseguita l’anno scorso. Solo a causa della rottura di un tubo ci fu un rinvio dell’apertura di tre giorni. L’impianto di Forlì non effettua un solo giorno di chiusura per manutenzione, come del resto sarebbe dovuto essere anche per Ravenna, stante a quanto scritto nel capitolato di gestione siglato dall’amministrazione pubblica e gestore nel 2004. Poi cosa è successo non è ancora stato chiarito». Quest’anno il Comune procederà ad un controllo delle tubature del gas: «Intervento che se non porterà a sgradite sorprese, potrà essere completato nelle prime due settimane di chiusura».

Lavori all’ingresso del museo delle Cappuccine: piazzetta in pietra e tinteggiatura

Opere per un costo complessivo di 50mila euro, completamento previsto nella prima metà di settembre

È previsto per la prima metà di settembre il completamento dei lavori in corso in questo periodo per la riqualificazione dell’ingresso del museo civico delle Cappuccine a Bagnacavallo. Le opere prevedono la creazione di una piccola piazzetta realizzata in materiale di pregio, con la stessa pietra alberese e l’acciottolato che caratterizzano molti altri ambiti del centro storico del paese, la facciata sarà ritinteggiata e nelle tre finestre saranno installate tende alla bolognese. Le opere prevedono infine la predisposizione della linea per l’illuminazione di tutta la piazzetta. La spesa è di circa 50mila euro, di cui 15mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. I lavori, eseguiti dalla ditta Zambelli di Galeata.

Il museo riaprirà al pubblico martedì 17 settembre in vista dell’importante mostra di incisioni di Dürer la cui inaugurazione è in programma sabato 21 settembre alle 17.30.

Elettricità interrotta a Tagliata: insorgono gli operatori turistici

Albergatori e ristoratori: «La decisione di fare i lavori dalle 8.30 alle 11.30 causerà molti disagi alla clientela»

Furto Elettricità

«Ma come si fa ad interrompere l’energia elettrica in piena stagione turistica?” Se lo chiedono, alquanto irritati, gli operatori turistici di Tagliata che, domani mattina (giovedì 29 agosto), a meno di provvidenziali ripensamenti, si vedranno interrompere la fornitura dell’elettricità dalle ore 8.30 alle 11.30: “Un lasso di tempo – protestano all’unisono – che metterà in difficoltà alberghi, bar e stabilimenti balneari che, proprio in quella fase della mattinata, servono le colazioni e preparano il pranzo”.

L’avviso di interruzione di energia elettrica (“per effettuare lavori sui nostri impianti”, si legge nella missiva) è stato inoltrato nei giorni scorsi a tutti gli operatori interessati, ovvero quelli di via Abruzzi, Monferrato, Iomellina, Brianza e viale Italia (dal civico 360 al civico 364).

«Negli alberghi – proseguono gli operatori di Tagliata – per tutta la mattina gli ascensori non saranno funzionanti, un disagio notevole per chi ha una clientela di una certa età. Inoltre, tutti i macchinari per la prima colazione, come i distributori di bevande calde, non saranno utilizzabili. E anche questo creerà alla clientela dei problemi non trascurabili».

Poiché non si tratta di lavori urgenti né di guasti da ripristinare, gli operatori di Tagliata si chiedono «con quale logica siano stati programmati i lavori di potenziamento della rete« e per quale ragione non si sia tenuto minimamente conto «che in quello spicchio di territorio cervese lavorano, in questo periodo, prevalentemente attività turistiche».

«L’auspicio – concludono – è che i disagi siano contenuti al massimo e, se proprio è impossibile ipotizzare un rinvio, che il lasso di tempo dei lavori in corso venga drasticamente accorciato».

Niente spettacoli al teatro Rossini. La fondazione: «Situazione senza precedenti»

Il vicepresidente e direttore artistico Domenico Randi spiega: «Abbiamo subito quanto avvenuto ma chiediamo scusa ai lughesi»

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Lavori al teatro Rossini

La chiusura del teatro Rossini di Lugo per lavori e la mancanza di alternative per la messa in scena delle stagioni lascia scorie e qualche polemica sollevata dal vicepresidente della fondazione, l’ex sindaco Domenico Randi (che già in questa intervista sollevava alcuni nodi sul tema). In una nota firmata da Randi, che è anche direttore artistico del Rossini, si legge che la fondazione «per ragioni indipendenti dalla volontà dei propri amministratori e dei propri operatori, non sarà in grado di realizzare né il Festival di musica barocca Purtimiro (che nell’autunno del 2018 era giunto alla sua terza edizione), né le diverse stagioni che si sono svolte finora con regolarità nel campo della prosa, della danza, della concertistica e del teatro ragazzi»

Per la prima volta, – continua Randi – «da quarant’anni a questa parte (tanti infatti sono gli anni che ci separano dalle prime stagioni di prosa organizzate dal Comune nei cinema cittadini e dai concerti organizzati all’Auditorium in collaborazione con gli Amici dell’arte), i tantissimi lughesi che amano il teatro saranno costretti a migrare in altre città, se non vorranno rinunciare alla possibilità di assistere a qualche spettacolo di qualità o a qualche serata di musica classica o di danza».

Randi dice che si tratta di un «fatto senza precedenti, che la Fondazione Teatro Rossini ha dovuto subire e che non ha potuto in alcun modo evitare. Nonostante ciò, sento il dovere di presentare le mie scuse alla città per questa inedita situazione, che l’assenza di locali di pubblico spettacolo sostitutivi rende ancora più incresciosa. Con gli abbonati e con il pubblico mi assumo l’impegno, anche a nome del Consiglio di amministrazione e dei miei collaboratori, di condividere tempestivamente ogni informazione riguardante la ripresa delle attività del teatro, che comunque auspico possa avvenire non oltre l’autunno del 2020».

Ospedale di Faenza: continuano i lavori per la riqualificazione della struttura

Da lunedì nuova fase del cantiere: interdetto l’ingresso del cortile dell’Infermi

ospedale, ausl genericaContinuano i lavori all’Ospedale “Per gli Infermi” di Faenza, partiti a inizio maggio scorso e mirati alla riqualificazione della struttura e al miglioramento dell’accoglienza e dei percorsi interni. L’Ausl Romagna rammenta che da alcuni giorni è partito uno stralcio di opere relativo alla bonifica e conservazione dei fabbricati che circondano parte del cortile della Madonnina. Per consentire tali lavori da lunedì sarà interdetto l’ingresso al cortile e, conseguentemente, l’utilizzo del percorso che attraversa tale cortile che consente di accedere all’Ospedale. Per entrare in Ospedale potrà dunque essere utilizzato solo il nuovo ingresso posto vicino alla camera calda provvisoria, oltre naturalmente all’ingresso storico su corso Mazzini.

Contestualmente proseguono i lavori di risanamento dei tetti della parte storica dell’ospedale rivolta verso corso Mazzini, nell’ambito dei quali, per consentire di realizzare gli interventi propedeutici di messa in sicurezza degli ambienti sottostanti, si renderà necessario trasferire momentaneamente la degenza cardiologica. Pertanto a partire da lunedì 9 settembre fino a lunedì 23 settembre, il reparto di degenza di Cardiologia sarà trasferito nei locali della Post acuti, ubicati al primo piano del padiglione “San Giuliano”, sopra l’Oncologia, mentre gli ambulatori cardiologici rimarranno nella loro sede. Le attività cardiologiche sia di degenza sia ambulatoriali non subiranno comunque variazioni.

L’ex ad del Pineta: «Milano Marittima è in crisi perché incapace di fare sistema»

Parla Pietro Biagi che oggi lavora ai Figli del Sole di Cervia e spiega i punti deboli di quella che fino a pochi anni fa era la più importante località della riviera ravennate

Pietro Biagi Con Nina Moric
Pietro Biagi con Nina Moric

Per due anni e mezzo, dal gennaio del 2016 all’agosto del 2018, è stato amministratore delegato del Pineta, la storica discoteca di Milano Marittima. Oggi, dopo aver chiuso quell’esperienza lavorativa, Pietro Biagi ha ceduto alle lusinghe di Nicola Santoni ed è diventato consulente e collaboratore del bagno Figli del Sole. Secondo Biagi Milano Marittima – che sta archiviando un’altra estate di luci ed ombre – soffre oggi della «scarsa propensione al dialogo degli operatori. Tutti hanno una visione fortemente individualistica delle propria impresa, come se ‘fare sistema’ fosse un limite non una risorsa. In realtà, nel mondo, i modelli turistici vincenti sono quelli che fanno rete’ che vendono più la località del singolo brand. Basta vedere Ibiza, Formentera, Mykonos». Milano Marittima «prima attirava una clientela esclusiva, oggi ha perso tanto sul piano dell’immagine e le locomotive che prima trainavano l’intera offerta turistica oggi faticano e, da sole, non bastano più»,

Molti imprenditori lamentano l’eccessiva concorrenza della spiaggia dove oggi si pranza, si cena, si fa l’aperitivo e anche la festa dell’after-dinner ma per Biagi ciò è vero solo in parte: «Credo che la spiaggia, che pure in questi anni è cresciuta tantissimo sul piano dei servizi, non debba mai snaturare la propria identità, quella di vivere in costume ed infradito. C’è spazio per tutti  e la concorrenza non sia mai un problema. La storia di Milano Marittima insegna che, quando si lavora con qualità, il pubblico ti premia sempre. Il problema è che la qualità, negli ultimi tempi, è un po’ venuta meno e questo per chi, come me, ama questa località è un vero dispiacere».  Ai Figli del Sole oggi il manager lavora per «attirare un pubblico selezionato» e Cervia «è cresciuta tantissimo diventando un polo del divertimento ormai gettonassimo. Qui, a differenza che altrove, si è puntato più sulla sostanza che sull’immagine e, a conti fatti, è stata una scelta vincente».

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