domenica
28 Settembre 2025

E il gioco di carte ideato dal lughese Fenati diventa simbolo della cultura italiana

È stato scelto dalla Società Dante Alighieri per il congresso internazionale di Buenos Aires, dove verrà regalato a tutti gli esponenti di Governo

Michele FenatiÈ un’anima romagnola quella che pulsa dietro al gioco di carte “Il mondo in tasca – Città d’Italia”, che dopo il grande successo riscosso a Lucca Comics & games 2018, si appresta ad avere un grande riconoscimento internazionale. È stato infatti scelto dalla Società Dante Alighieri come simbolo ludico e culturale per l’83° Congresso internazionale che si terrà a Buenos Aires dal 18 al 20 luglio per migliorare la lingua e le conoscenze delle città e della cultura, in Italia e all’estero.

Il lughese Michele Fenati, l’ideatore – musicista cantautore –  dopo tanti concerti in Italia e all’estero, ha voluto riassumere in un cofanetto dal design essenziale ed attento alle tematiche legate al rispetto dell’ambiente, tutte le informazioni più importanti sulle città italiane e renderle fruibili in un modo facile e divertente a bambini e adulti.

Il profilo delle città è tracciato su carte che riassumono le informazioni relative a numero di abitanti, densità, superficie, altitudine e collocazione lungo lo Stivale e che possono essere utilizzate per 4 diversi tipi di gioco. La grafica è stata sviluppata da Gianni Dall’Osso che con Fenati condivide le stesse origini, collocate nella frazione lughese di Voltana.

Per queste caratteristiche, la Società Dante Alighieri, fondata da Giosuè Carducci nel 1889 per la diffusione della Cultura Italiana nel Mondo con oltre 400 comitati in 80 Paesi distribuiti in tutti i continenti del mondo, ha scelto “Il mondo in tasca – Città d’Italia” di Michele Fenati come simbolo ludico e culturale per il suo 83° Congresso Internazionale  “L’italiano che ci unisce” organizzato dal 18 al 20 luglio a Buenos Aires, con l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana.

L’evento è considerato uno dei principali, a livello mondiale, dedicati alla cultura italiana.

«”Il mondo in tasca – Città d’Italia”, prodotto dalla società Artistica di Ravenna – spiega Michele Fenati –  sarà l’omaggio di benvenuto a tutti gli esponenti di Governo e a tutti i comitati della Società Dante Alighieri che interverranno. Si tratta di numeri importanti. I comitati distribuiti in tutti i continenti sono oltre 400 di cui 72 in Italia. Ogni anno i comitati coinvolgono oltre 120.000 persone nei corsi di italiano e negli appuntamenti artistico- culturali organizzati. Il  pallet con oltre 1.000 copie del nostro gioco, si è imbarcato nei giorni scorsi  per l’Argentina. Per noi, che siamo una piccola goccia nell’Oceano si tratta di una grandissima soddisfazione, non solo perchè la Società Dante Alighieri, rappresenta una delle massime autorità culturali italiane ma soprattutto perché “Il mondo in tasca – Città d’Italia” sarà strumento di gioco per migliorare la lingua e le conoscenze delle nostre città e della nostra cultura, in Italia e all’estero. Abbiamo sviluppato questo gioco – continua Fenati – testandolo in biblioteche, scuole ma soprattutto piccoli negozi. La cosa bella è i bambini, non lo vedono come un gioco scolastico ma come un divertente modo di vincere le Città italiane agli altri giocatori, senza sapere niente delle Città stesse ma utilizzando le informazioni scritte sulle carte».

Il gioco ha già avuto un grande successo nei primi mesi di vita in negozi e libreria di tutta Italia dal momento che abbina la sua grande giocabilità, espressa dalla possibilità di utilizzare l’unico mazzo per 4 giochi diversi, ad una didattica divertente e stimolante e non troppo pesante.

Nel prossimo futuro è attesa anche la versione europea de “Il mondo in tasca” dedicata alle principali capitali degli Stati che compongono il continente europeo.

Al Tc Faenza una esibizione di tennis in carrozzina con il campione Fabian Mazzei

Tennis / Domani, mercoledì 17 luglio, dalle ore 19.30 il plurititolato atleta paralimpico sarà tra i protagonisti di alcune sfide in singolo e in doppio

Fabian Mazzei
Il bolognese Fabian Mazzei ha partecipato a ben quattro edizioni di Giochi Paralimpici

Nella serata di domani, mercoledì 17 luglio, dalle ore 19.30 i campi del Tennis Club Faenza ospiteranno per la prima volta un torneo esibizione di tennis in carrozzina. Si sfideranno, in singolo e in doppio, alcuni giocatori di caratura nazionale e internazionale, per una serata che susciterà sicuramente l’interesse di tanti sportivi. In particolare ha assicurato la sua presenza Fabian Mazzei, l’italiano più forte di tutti i tempi, che ha da poco chiuso l’attività agonistica.

Mazzei, bolognese classe 1973, nel 1994 cadde in una gara amatoriale di sci, provocandosi una lesione midollare, con conseguente paraplegia e quindi sedia a rotelle. Fabian non si arrese e nel 1999 si avvicinò al tennis in carrozzina, guadagnandosi dopo solo otto mesi un posto alle Paralimpiadi di Sydney 2000. Iniziò così una carriera ricca di vittorie: si è aggiudicato numerosi titoli italiani e 72 tornei internazionali tra singoli e doppi, partecipando a quattro Paralimpiadi (da Sydney 2000 a Londra 2012) e a sedici mondiali.

Nel tennis in carrozzina iI campo non ha nessuna variazione di lunghezza e di superficie. La palla, invece, può rimbalzare due volte anziché una. La carrozzina è lievemente differente dalle altre per dimensioni, assetto delle ruote e maneggevolezza. Si perde il punto se il giocatore utilizza volutamente i piedi come freni o stabilizzatori, o si alza mentre colpisce la palla.

«Lo sport per i diversamente abili è un tema di grande attualità – dichiara il direttore sportivo del circolo, Giancarlo Sabbatani -. Negli ultimi tempi ha acquisito sempre più visibilità e ciò significa che nel nostro Paese esiste un sistema integrato, in cui lo sport è diventato davvero un diritto per tutti. Nel nostro circolo, sensibile a questa tematica, abbiamo deciso di far conoscere meglio il tennis in carrozzina a chi non ha mai avuto occasione di vederlo».

Il tesoro sulle tombe: il gestore dei cimiteri insegue 30mila euro di tasse

La società pubblica Azimut cura 22 campisanti nel comune di Ravenna e ha individuato 270 sepolture per cui dal 2012 non sono state saldate le spese per croci, lapidi o monumenti presenti sopra la terra: chi non paga deve togliere tutto. Cittadini sorpresi dalla richiesta dopo anni

IMG 1160Il gestore dei ventidue cimiteri nel comune di Ravenna, Azimut, si è reso conto che sulle tombe dei morti sepolti in terra c’è un tesoretto da riscuotere di circa 30mila euro e si è messo al lavoro per incassare. Da una verifica incrociata tra documentazione negli uffici e censimento delle singole sepolture ne risultano circa 270 dal 2012 in avanti, un decimo del totale dei defunti interrati, per cui non è stata pagata la tassa per l’installazione di una croce, una lapide o un monumentino. La cifra una tantum va da 80 euro a 150, a seconda delle caratteristiche dell’installazione. Già circa 80 persone hanno ricevuto telefonate da addetti di Azimut con una alternativa possibile: saldare il debito, anche rateizzando pur trattandosi di cifre tutto sommato modeste, oppure rimuovere l’elemento fuori terra lasciando solo il cosiddetto cippo, obbligatorio per legge a carico del gestore del cimitero, che riporta nome e date.

Per molti dei cittadini che hanno ricevuto la chiamata, alcuni dei quali hanno segnalato la cosa alla nostra redazione, è stata una sorpresa. Dagli uffici di Azimut sottolineano che la regola è in vigore da oltre vent’anni almeno ma, con trasparenza, riconoscono che c’è stata poca informazione al riguardo e poca solerzia nel tenere controllate eventuali inadempienze.

IMG 1159In buona sostanza succede questo. L’inumazione sotto terra in un campo comune è la sepoltura più economica a disposizione: 280 euro per lo scavo, la possa della cassa e l’apposizione del cippo. Se si vuole aggiungere altro si consiglia di attendere non meno di otto mesi, per consentire l’assestamento del terreno, e occorre rivolgersi a un marmista: nel caso di chi è abituato a lavorare con i cimiteri ravennati è al corrente dell’obolo da corrispondere. Nell’attesa che trascorrano i mesi per l’assestamento, è abitudine delle pompe funebri installare una croce di legno considerata provvisoria su cui si mette la foto del defunto e i dati essenziali. E rientrano quasi tutti in questo scenario i casi individuati da Azimut. Non necessariamente furbetti della croce: da Azimut mettono in conto che ci sia chi ha dimenticato di completare il lavoro, chi è convinto che fosse tutto chiuso con quella croce di legno, chi non trova l’accordo tra familiari per le ulteriori spese.

Al via col raduno la nuova avventura del Ravenna. Brunelli: «Vogliamo confermarci»

Calcio C / Con i test atletici e il primo allenamento a Glorie i giallorossi hanno iniziato a lavorare sotto gli ordini del tecnico Foschi. Il presidente: «La nostra volontà è quella di poter contare su un gruppo che diverta e che sia concreto, capace di centrare l’obiettivo della salvezza». Tesserati il difensore Sirri e il portiere Cincilla

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Il primo discorso del tecnico Luciano Foschi nel giorno del raduno

È cominciata con il raduno di questa mattina, lunedì 15 luglio, la stagione 2019-20 del Ravenna, che si presenta per il terzo anno di fila ai blocchi di partenza del campionato di Serie C. Sotto la pioggia e agli ordini dello staff tecnico diretto da Luciano Foschi, i giocatori giallorossi si sono sottoposti ai test atletici allo stadio “Benelli”, mentre nel pomeriggio hanno effettuato il primo allenamento. L’organico ai nastri di partenza, in attesa dei prossimi rinforzi (il mercato per questa sessione terminerà il 2 settembre) è stato completato da alcuni ragazzi del settore giovanile (tutti classe 2001 e 2002), che già nella passata stagione si erano affacciati al mondo della prima squadra e che verranno valutati in questa fase dall’allenatore e dai suoi collaboratori.

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Il diesse Sabbadini, il presidente Brunelli e il direttore generale Zignani

«Il Ravenna – sottolinea il presidente Alessandro Brunelli – si tuffa in questa nuova avventura con rinnovate ambizioni. A dare una continuità con un passato che ha portato parecchie soddisfazioni è lo staff tecnico, confermato in blocco. La nostra volontà è quella di poter contare su un gruppo che diverta e che sia concreto, capace di centrare l’obiettivo della salvezza. Presto verranno composti i gironi e, a mio avviso, il livello sarà molto alto. Stiamo lavorando per completare la rosa, che al momento non è lunga dal punto di vista numerico, ma che ci soddisfa da quello qualitativo. Crediamo infatti di essere sulla buona strada per costruire un organico il più competitivo possibile. Sottolineo infine che portiamo in ritiro ben sette giovani del nostro vivaio. Noi vogliamo rispettare le norme federali, con l’intenzione di portare in pianta stabile alcuni dei nostri giovani in prima squadra».

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I giocatori e lo staff tecnico del Ravenna nel giorno del primo allenamento (foto Ravenna Fc Facebook)

Questa la lista dei convocati, dove non era ancora presente il portiere Matteo Cincilla, tesserato in giornata, a differenza di un altro degli ultimi acquisti della società bizantina, il difensore Alex Sirri, già abile e arruolato. Portieri: Andrea Spurio (’98), Giovanni Salvatori (’02). Difensori: William Jidayi (’84), Matteo Ronchi (’96), Alex Sirri (’91), Ermes Purro (’99), Giacomo Nigretti (’99), Giacomo Dradi (’01), Giorgio Sarti (’01), Emanuele Maltoni (’01). Centrocampisti: Alfonso Selleri (’86), Salvatore Papa (’90), Carlo Martorelli (’99), Enrico Sabba (’98), Simone Mancini (’01), Marco Fiorani (’02). Attaccanti: Szymon Fyda (’96), Simone Raffini (’96), Matteo Bezzi (’01), Filippo Frisari (’01).

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Il portiere Matteo Cincilla con il presidente Brunelli

Tesserati Cincilla e Sirri Il portiere classe 1994 Matteo Cincilla ha firmato un accordo biennale con il Ravenna Fc e può vantare un ottimo curriculum alle sue spalle. È interessante infatti il dato sui clean sheet, considerato che in ben 44 occasioni ha mantenuta inviolata la propria porta, dimostrandosi tra gli estremi difensori più affidabili della categoria. Dopo avere svolto tutta la trafila nel settore giovanile dell’Inter, nella quale è arrivato a essere il terzo portiere nella stagione 2012/13, può già vantare 133 presenze tra i professionisti, dove ha principalmente vestito la casacca del Renate incrociando la strada di mister Foschi che lo conosce molto bene. «Innanzitutto – spiega Cincilla – sono contentissimo per la piazza importantissima in cui sono approdato. In secondo luogo mi fa estremamente piacere ritrovare il mister. Le motivazioni sono quelle di fare un buon campionato, ritornare a giocare i playoff come è già stato dimostrato che questa squadra può fare, e sperare, perché no, di superare più turni possibili per provare a regalare qualcosa ai nostri tifosi».

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Il difensore Alex Sirri con il diesse Sabbadini

Nei giorni scorsi, infine, è stato tesserato Alex Sirri, che si è legato ai colori giallorossi fino al termine della stagione 2021. Il difensore mancino conosce alla perfezione la categoria avendo collezionato oltre le 180 presenze sempre in squadre di alta classifica come il Catanzaro e l’Alessandria, con la quale è arrivato addirittura a disputare una semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Ottimo anche nella scorsa stagione in cui ha conquistato i playoff con la Virtus Francavilla. Alex, romagnolo di Pievequinta, arriva a Ravenna nel pieno della maturità calcistica dovendo compiere a settembre 29 anni ed è pronto a diventare un baluardo della difesa giallorossa. «Sono molto felice di essere qui, di tornare nella mia Romagna dopo dieci anni in giro per l’Italia. Conosco molte persone di Ravenna e ho avuto risposte importanti sull’ambiente e sulla società. Mi aspetto un pubblico carico ed una bella curva, ci tengo tanto perché giocare per il proprio pubblico è sempre una grande spinta in più».

Reclutati attraverso lo sport, in dieci verranno assunti dopo il corso di saldatura

Obiettivo raggiunto per il progetto che vede collaborare un’agenzia per il lavoro, il Coni e Ravenna Boxe

19 07 15 Formazione Sport FotoL’obiettivo era coinvolgere, attraverso l’attività sportiva, giovani in cerca di un’occupazione, formarli e avviarli all’attività lavorativa. Il progetto “Formazione sport lavoro” patrocinato dal Comune di Ravenna, che vede insieme l’agenzia per il lavoro Job Just on Business Spa, Ravenna Boxe, il Coni e molte aziende del territorio, ha avuto il successo sperato.

Dieci ragazzi, reclutati nell’ambito sportivo, stanno per concludere il corso gratuito per saldatori della durata di 132 ore, di cui 52 di teoria e 80 di pratica, svolte nella sede della Scuola Pescarini Arti e Mestieri.

Sette le aziende che hanno aderito al primo corso: Rosetti Marino spa, Come srl, Mecalfast srl, F.lli Montanari d&d, OF.RA srl, De Angelis spa, Fiorini Industries srl. Pregevole anche l’impegno dei dieci corsisti, con un’età media di 24 anni, che si sono adoperati sia alle prove teoriche che pratiche.

«Che l’attività sportiva abbia un ruolo importante nella formazione e nella crescita dei giovani è scontato – afferma l’assessore allo Sport Roberto Fagnani -. Lo è meno pensare che possa fungere da volano per un progetto così originale che prepara alla acquisizione di competenze così importanti per il mondo del lavoro».

«Siamo entusiasti dell’ottimo risultato raggiunto – afferma Franco Greco responsabile divisioni specializzate JOB spa -. I ragazzi sono stati davvero impeccabili e abbiamo avuto modo di creare un collegamento tra aziende e partecipanti dimostrando che le agenzie per il lavoro possono svolgere un ruolo chiave per l’intera comunità».

Durante tutte le fasi del corso le aziende che hanno aderito al progetto possono avere accesso al laboratorio di saldatura della Scuola Pescarini e visionare i progressi dei ragazzi che, una volta terminato il percorso formativo il 24 luglio saranno nell’immediato inseriti nel mondo lavorativo.

Visti gli ottimi risultati conseguiti il prossimo corso è stato programmato per il mese di novembre, con la stessa durata e tipologia di mansione.

Allagamenti a Cervia, chiuse strade e sottopasso, distribuiti sacchi di sabbia

La situazione si è risolta nel giro di poche ore

Allagamento CerviaA pochi giorni dalla tromba d’aria, il territorio cervese ancora in difficoltà a causa del maltempo, con allagamenti diffusi nel pomeriggio di oggi, lunedì 15 luglio.

Allagamenti CerviaIl Comune di Cervia dalla tarda mattinata aveva chiuso momentaneamente al traffico il sottopasso di via Fusconi e alcune strade (viale dei Mille, viale Roma, via Nazario Sauro dal Lungomare al ponte mobile, via Bertoni, Rotonda I Maggio) mentre la protezione civile ha distribuito sacchi di sabbia per le attività lungo il porto canale, una delle zone più critiche.

Allagamento Rotonda Cervia

La situazione si è risolta in poche ore, tornando alla normalità verso le 18, quando sono state riaperte tutte le strade e il sottopasso.

Gli alberi caduti in via Cimarosa e via Vulcano – informano sempre dal Comune – sono stati rimossi.

 

Eni firma un accordo per valorizzare la laurea in Offshore Engineering di Ravenna

In programma seminari e tirocini per il corso internazionale, un unicum nel suo genere sul panorama nazionale

Eni Universita Offshore
La firma dell’accordo in municipio

Lezioni, codocenze, seminari, workshop e analisi di casi studio realizzati in collaborazione con il personale Eni, ma anche tirocini e stage messi a disposizione degli allievi dal Distretto Eni a Ravenna: è quanto stabilisce la convenzione firmata da Eni Corporate University e Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (Dicam) dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna per valorizzare il corso di laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering che da settembre vedrà attivati entrambi gli anni nel Campus di Ravenna.

La convenzione, firmata questa mattina dal vice president Relazioni con le Istituzioni Formative di Eni Corporate University Massimo Culcasi e dal direttore del Dicam dell’Università di Bologna Alberto Montanari, sancisce il supporto di Eni al nuovo corso di laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering.

Il corso di laurea magistrale, nato anche grazie al forte impulso delle realtà territoriali, rappresenta un unicum nel suo genere sul panorama nazionale. È un corso di laurea interamente in lingua inglese che vanta numerose partnership internazionali. A distinguerlo è inoltre l’elevato carattere professionalizzante: oltre 30 crediti su 120 possono essere acquisiti con tirocini, tesi e corsi legati alla collaborazione con le imprese del settore. Con la nuova convenzione, Eni si aggiunge alle aziende che già supportano il corso di studio, mettendo a disposizione degli allievi un patrimonio unico di esperienza operativa e di conoscenze professionalizzanti.

La convenzione prevede infatti la possibilità per il corso di studio di integrare le lezioni con docenze, seminari, workshop e analisi di casi di studio realizzati in collaborazione con il personale Eni. Il Distretto Eni di Ravenna ogni anno metterà inoltre a disposizione degli allievi del corso di studio tirocini e stage aziendali, anche finalizzati alla realizzazione della tesi di laurea.

«Un accordo di collaborazione significativo tra Unibo e uno dei principali attori economici per Ravenna – dichiara il sindaco Michele de Pascale –. Il supporto di Eni al nuovo corso di laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering conferma ancora una volta l’impegno dell’azienda per lo sviluppo del territorio nell’interesse della collettività e del futuro delle nuove generazioni. Il corso di laurea in Offshore Engineering si inserisce in un percorso formativo di alta specializzazione importantissimo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che potrà offrire ai nostri giovani una filiera didattica altamente qualificata rispondente all’offerta occupazionale del nostro territorio. Naturalmente collaborazione con le imprese è un aspetto imprescindibile per concretizzare a pieno le potenzialità di questo percorso».

«Le collaborazioni con le università – dichiara invece Massimo Culcasi, vice President Relazioni con le Istituzioni Formative Eni Corporate University – rappresentano per Eni un fattore strategico per garantire il presidio di competenze necessarie a gestire le sfide future del settore energetico. Per questa ragione Eni attiva iniziative di Alta Formazione per giovani universitari che integrano il sapere accademico con il know-how aziendale. Siamo particolarmente soddisfatti di poter inserire un altro tassello nella collaborazione con l’Università di Bologna con cui continuiamo a progettare e realizzare percorsi formativi di eccellenza da quasi vent’anni».

«Avviare un corso di laurea fortemente supportato dalle aziende del settore è sempre stato un obiettivo di Flaminia – dichiara il presidente della fondazione, Lanfranco Gualtieri – che a questo fine ha fin dall’inizio promosso un tavolo permanente di lavoro con le imprese locali. Con Eni, oggi si aggiunge una realtà di grande spessore che consolida l’altissimo valore professionalizzante di questa laurea magistrale, da settembre interamente a Ravenna. Si chiude così un cerchio di lavoro, che ha visto Flaminia tra i massimi sostenitori, un percorso partito con una winter school nel 2015, la prima dedicata al tema dell’Offshore, proseguito con l’introduzione di un curriculum accademico specifico sull’Offshore nel 2016 e concluso nel 2018 con l’attivazione del corso di laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering a Ravenna».

E il ristorante offre la pastasciutta per festeggiare la caduta del fascismo

Da “Radici”, a Ravenna, un omaggio alla famiglia Cervia, in collaborazione con l’Anpi

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La famiglia Cervi

Per festeggiare la caduta del fascismo il 25 luglio del 1943 la famiglia Cervi – dei sette fratelli partigiani fucilati dai fascisti – portò in piazza i maccheroni offrendoli a tutto il paese.

Nel ricordo dell’evento, il ristorante “Radici – cucina e cantina” di Ravenna, in collaborazione con l’Anpi, sezione Luigi Fuschini, organizza la “Pastasciutta dei fratelli Cervi”, giovedì 25 luglio a partire dalle 18.30.

La pastasciutta sarà servita a offerta libera (bevande escluse) e il ricavato sarà devoluto all’Anpi.

Radici si trova in viale Allende 56, a Ravenna, zona Cinemacity.

Bimbo di 5 anni si sente male in piscina, è in coma al Bufalini di Cesena

Il piccolo soccorso mentre si trovava in un residence di Casal Borsetti con la famiglia

Residence Casal BorsettiÈ ricoverato, in coma, al Bufalini di Cesena un bambino di 5 anni che si è sentito male mentre era in piscina in un residence di Casal Borsetti verso l’ora di pranzo di ieri, domenica 14 luglio.

Si tratta di un bambino di origini rumene, in vacanza insieme ai genitori e ai fratelli.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il piccolo si sarebbe sentito male, accasciandosi in acqua, in una vasca dove era comunque alta pochi centimetri. Immediato l’intervento del bagnino di salvataggio. Sul posto l’elimedica del 118 che ha poi trasportato il piccolo al Bufalini di Cesena, dove è tuttora ricoverato.

Nella stessa giornata è morto nella piscina di un hotel di Cervia un turista di 72 anni.

Sofia Collinelli termina gli Europei Juniores su pista con un’altra medaglia

Ciclismo / A Gand, in Belgio, dopo l’oro nell’Inseguimento a squadre, la ravennate vince anche il bronzo nella categoria Madison, in coppia con Gasparrini. «Sono contenta. Peccato per l’argento sfuggito per un punto»

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L’abbraccio di Sofia Collinelli (a sinistra) alla compagna azzurra Gasparrini

Si chiudono con un’altra medaglia gli Europei Juniores su pista di Sofia Collinelli, che torna da Gand, in Belgio, con due podi e un’ottimo piazzamento, la quarta posizione, nell’Inseguimento individuale. Dopo l’oro nell’Inseguimento a squadre, la ravennate classe 2001 vince anche il bronzo nella categoria Madison, chiamata anche “Americana”, in coppia con la compagna di nazionale e di squadra (la piacentina VO2 Team Pink) Eleonora Camilla Gasparrini.

La prima posizione è andata alla Gran Bretagna, protagonista della gara e con merito sul gradino più alto del podio, mentre vincendo l’ultima volata a punteggi doppi l’Olanda ha soffiato l’argento alle azzurrine, vincitrici di due sprint (il terzo e il penultimo) e con grande costanza sempre nel vivo delle volate a punteggio. Un pizzico di rammarico per il secondo posto sfuggito sul più bello non cancella di certo la prova di carattere di Eleonora e Sofia.

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Sofia Collinelli (a destra) con Gasparrini e il papà Andrea

La giovanissima figlia d’arte (il papà Andrea è stato oro olimpico ad Atlanta 1996) non nasconde la sua soddisfazione per la seconda medaglia europea. «Abbiamo dato tutto, forse abbiamo pagato un pizzico di inesperienza nella specialità. Come prima volta è andata, peccato aver perso l’argento per un punto, ma comunque siamo contente per questo podio». Terminata la competizione la Collinelli andrà in ritiro a Livigno per prepararsi per i tricolori su strada del 28 luglio a Roseto degli Abruzzi. Ad agosto invece sarà il turno degli Europei su strada, in programma dal 7 all’11 in Olanda, e dei Mondiali su pista a Francoforte, in Germania, dal 14 al 18.

Risultati
Madison Donne Juniores: 1. Gran Bretagna (Elynor Backstedt, Sophie Lewis) 29 punti; 2. Olanda (Daniek Hengeveld, Maike Van der Duin) 21; 3. Italia (Sofia Collinelli, Eleonora Camilla Gasparrini) 20; 4. Russia (Anastasiya Kutsenko, Valeria Golayeva) 11; 5. Francia (Kristina Nedadovic, Floriane Huet); 6. Polonia (Nikola Wielowksa, Julia Kowalska) 5.

Taglio del nastro a Porto Reno: prove di rilancio al porticciolo di Casal Borsetti

Completata l’area uffici e reception, servizi igienici e impianto di distribuzione carburanti. In arrivo anche negozi e bar con terrazza

PortoReno InvitoVenerdì 19 luglio alle 18.30 nuovo taglio del nastro al Marina di Porto Reno di Casal Borsetti. L’omonimo consorzio e GBH Immobiliare 2, insieme ai condomini proprietari dei posti barca, inaugurano le nuove strutture e offrono un aperitivo che vuole sancire l’inizio del tanto atteso completamento dell’intero comparto.

La struttura, che ospita 334 posti barca (in proprietà privata), di cui 70 di pertinenza degli appartamenti overwater, è stata finalmente completata (i lavori erano iniziati in dicembre) con area uffici e reception, un blocco di servizi igienici con docce e spogliatoi e un impianto di distribuzione carburanti affacciati direttamente sullo specchio acqueo, nonché un supermercato a marchio Despar aperto nel mese di aprile su una superficie di 500mq.

Si apre quindi ufficialmente la campagna vendita dei posti barca promossa da GBH2, proprietaria di circa 180 posti per imbarcazioni da 7 a 16 metri. I prezzi, per un posto barca con finger in proprietà privata, partono da 11.500 euro (più Iva). Tutti gli ormeggi sono dotati di finger laterale o di briccole in legno.

I Servizi portuali, erogazione di acqua ed energia elettrica, pulizia dello specchio acqueo, illuminazione delle banchine, assistenza all’ormeggio e manutenzione sono erogati da Consorzio Porto Reno Srl, società presieduta dall’avvocato Giorgio Rebecchi e partecipata direttamente dai condomini proprietari.

Lo specchio acqueo del Marina è dotato di porte vinciane che garantiscono livelli di marea controllati anche in periodi di condizioni meteo fortemente avverse.

L’offerta dei servizi integrati vedrà inoltre l’apertura di tutto il comparto commerciale con negozi di ferramenta ed accessori nautici, un bar con terrazza esterna, un piano per uffici e broker nautici oltre all’insediamento di un operatore specializzato in attività di rimessaggio e dry docking.

Durante l’evento del 19 luglio saranno presentati alcuni partner che, credendo fortemente nel potenziale di questa struttura, illustreranno alcuni servizi dedicati: King Motortech (operatore nautico specializzato in servizi di assistenza e rimessaggio e vendita di imbarcazioni nuove e usate), Sircase Ravenna (agenzia immobiliare per la commercializzazione degli appartamenti affacciati direttamente sullo specchio acqueo e dotati di posto barca di pertinenza e coperto), Monety (società di mediazione creditizia per l’erogazione di servizi finanziari mirati e calibrati all’acquisto di appartamenti e posti barca).

Da Pamela Prati a Ridge, da Jessica Notaro a Veronica Graf: facce da Vip Master

Sulla terra rossa di via Jelenia Gora un’altra carrellata di personaggi dal piccolo schermo a disposizione per il popolo dei selfie

Il Vip Master Tennis di Milano Marittima ha regalato la sua consueta sfilata di personaggi televisivi a beneficio di selfie e autografi per i vacanzieri della località cervese. Sulla terra rossa del Circolo di via Jelenia Gora, alla corte di Patrick e Mario Baldassarri, hanno impugnato la racchetta (o almeno ci hanno provato) gli evergreen come Ron “Ridge di Beautiful” Moss e Gianni Rivera, ma anche Pamela Prati appena tornata all’apice delle cronache gossipare con l’affaire Caltagirone. E poi Jessica Notaro, l’ex miss sfigurata al volto con l’acido a gennaio 2017 e poi concorrente di Ballando con Stelle. Giocava in casa, essendo di Faenza, l’ex gieffina Veronica Graf che in questo periodo è sul piccolo schermo con Enrico Lucci su Raidue e presto sarà sul grande schermo con il film “Baby Gang”. Non poteva mancare Francesca Cipriani, aka “La maggiorata”. E in mezzo a tutto quel fiorire di vip, inevitabile trovarci anche il chirurgo plastico dei vip Giacomo Urtis. Un po’ di foto delle serate.

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