venerdì
26 Dicembre 2025

Rubano una catenina d’oro, un cellulare e 230 euro a un anziano: denunciate 2 donne

Alla stazione di Faenza. Una delle due presunte ladre era minorenne

Polizia Ferroviaria 077Hanno avvicinato un anziano e, con modi gentili e affabili, ne hanno carpito la fiducia, riuscendo a rubargli una catenina d’oro, un telefono cellulare e 230 euro in contanti.

Le due ladre – una 35enne e una 17enne rumene – sono però state individuate dalla polizia ferroviaria grazie al nuovo sistema di videosorveglianza installato nella stazione di Faenza e poi riconosciute dalla vittima.

Le due – una delle quali con già diversi precedenti – sono quindi state denunciate per furto aggravato, restando comunque in libertà.

«Post satirici, non fu diffamazione»: archiviata querela del Comune contro cittadini

Commenti su Facebook nell’estate 2018. Il gip respinge l’opposizione presentata dalla pubblica amministrazione e accoglie la richiesta del pm che vedeva in quei contenuti solo biasimo e disapprovazione

61345851 10218732281607636 5557164476697935872 N
Passaggio di testimone: a destra Luca Coffari, sindaco di Cervia fino al 2019, a sinistra il successore Massimo Medri eletto a giugno

Archiviata in tribunale a Ravenna la querela per diffamazione presentata dall’ex sindaco di Cervia, Luca Coffari, contro sette cittadini cervesi per una serie di post pubblicati su Facebook nell’estate 2018. Secondo il giudice per le indagini preliminari Janos Barlotti quei commenti rientrano nel diritto di critica politica e di satira, accogliendo così la linea proposta dalla difesa ma soprattutto la richiesta di archiviazione avanzata a gennaio dal pubblico ministero che ravvedeva in quei contenuti solo biasimo e disapprovazione.

L’amministrazione pubblica aveva deciso di fare opposizione alla richiesta di archiviazione e così ha portato in tribunale i sette comuni cittadini. In occasione dell’udienza celebrata il 28 ottobre il Comune di Cervia – Coffari infatti non aveva agito a titolo personale ma in veste di sindaco pro tempore per la tutela dell’immagine e dell’onorabilità dell’istituzione – aveva rimesso la querela nei confronti di tre dei sette che nel frattempo avevano presentato lettere di scuse, così come proposto dall’ex sindaco e dall’attuale primo cittadino Massimo Medri. La remissione delle querele per quei tre ha fatto sì che venisse archiviata la posizione degli altri quattro coinvolti nel medesimo reato per quello che in giurisprudenza viene definito effetto estensivo.

Restava in piedi la posizione riguardante un post in cui si ironizzava sull’esito del bando pubblico per l’affidamento della gestione di uno spazio pubblico: “Adesso in una busta chiusa scrivo il nome della cooperativa che vince… scommettiamo?”. Seguivano le iniziali del presunto vincitore. E qualcuno lo aveva scritto anche per intero tra i commenti.

Il Comune mette la maiuscola e toglie l’apostrofo: corretto il cartello di via Po

L’errore era sulla targa della strada nel centro abitato dal lato della capitaneria di porto. Era stato segnalato dai residenti su un gruppo Facebook

CartelliUna maiuscola in più e un apostrofo in meno: il Comune di Ravenna ha corretto l’errore marchiano sulla targa di una via a Porto Corsini. La strada centrale del lido nord è intitolata al fiume Po ma il cartello esposto all’inizio della via dal lato della capitaneria di porto riportava “via po’”. Avevamo segnalato la cosa dalle pagine del nostro sito lo scorso 22 ottobre, riprendendo un post pubblicato dai residenti sul gruppo Facebook “Sei di Porto Corsini se”. I cittadini avevano anche inoltrato la segnalazione all’ufficio Toponomastica di Palazzo Merlato e a distanza di otto giorni c’è un nuovo cartello corretto.

Riqualificazione di lungomare e stradelli: sette milioni per Ravenna e Cervia

La Regione finanzierà diversi progetti lungo la costa, tra i quali quelli del Parco Marittimo sui lidi ravennati. De Pascale: «Siamo in grado di partire da subito col primo stralcio»

Ravenna Lidi Pespective Pinède
Un rendering del Parco Marittimo

Il ‘Lungomare più lungo e bello del mondo’. E’ quello a cui punta l’Emilia-Romagna rivoluzionando la ‘cartolina’ dell’intera Costa Adriatica – 110 chilometri di arenile – attraverso dieci cantieri pronti a partire in altrettanti comuni tra Cattolica e i Lidi di Comacchio e un investimento di oltre 32 milioni di euro per la rigenerazione e la riqualificazione di tratti dei lungomare delle cittadine rivierasche. Il bando di oltre 32 milioni di euro, vede un contributo regionale variabile a seconda del posizionamento del progetto in graduatoria, compresa tra il 70% e l’80% della spesa ammissibile.

In particolare, a Ravenna, con un progetto classificato al secondo posto della graduatoria, andrà un contributo regionale di oltre 4,8 milioni di euro, pari all’80% dell’intero costo del progetto.  Le risorse serviranno per la riqualificazione e l’accessibilità delle aree a ridosso degli stabilimenti balneari dei lidi di Marina di Ravenna e Punta Marina, all’interno del progetto del Parco Marittimo e di cui costituisce il primo stralcio.

«Il Parco marittimo è un progetto strategico per la riqualificazione di tutti i nostri lidi – commenta il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale– e per il rilancio del turismo balneare, per questo motivo abbiamo deciso di candidarlo al bando regionale per la promozione dell’innovazione del prodotto turistico e della riqualificazione del distretto costiero. Un ringraziamento al presidente Bonaccini e all’assessore Corsini- prosegue il sindaco- in virtù dei fondi regionali siamo in grado di partire da subito con il primo stralcio che prevede la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’ampia porzione di territorio che abbraccia il sistema delle pinete litoranee di Marina di Ravenna e Punta Marina, il sistema delle dune costiere e tutta la fascia retrostante gli stabilimenti balneari, per una lunghezza complessiva di circa cinque chilometri».

»Il progetto nel suo complesso vuole esaltare la peculiarità della nostra costa che deve essere messa in valore. Una sfida importante- chiude de Pascale– che affrontiamo mettendo in campo un progetto di altissima qualità, che restituisce alla mobilità dolce l’area retrostante gli stradelli, nel contempo stiamo lavorando a soluzioni alternative che potenzino adeguatamente l’attuale dotazione di parcheggi e il sistema di trasporto pubblico».

L’intervento prevede la valorizzazione e la ricomposizione dei sistemi naturali – dune, pinete, spiaggia e zone umide – oggi a tratti “interrotti” con opere di ricomposizione dei sistemi dunali, digestione straordinaria delle aree boscate e pinetate, viabilità di accesso all’arenile, creazione di percorsi pedonali e ciclopedonali in legno e inerti naturali affiancati da elementi integrati di arredo urbano, riqualificazione delle infrastrutture (pubblica illuminazione, predisposizioni per impianti tecnologici, smaltimento acque meteoriche, ecc.) e allestimento a verde. 

A Cervia, con un progetto classificato al sesto posto della graduatoria, andranno oltre 2 milioni e 600 mila euro di contributo regionale, pari al 75% dell’intero costo del progetto. Le risorse serviranno per la riqualificazione e rigenerazione urbana del lungomare di Milano Marittima, Pionieri del turismo.

«Questo progetto- spiega il sindaco di Cervia, Massimo Medri– porterà a compimento il Lungomare Pionieri del Turismo” e così Milano Marittima potrà vantare una fascia a mare lunga quasi tre chilometri di rara bellezza che dal Porto Canale arriverà fino alla fine della località. Ai millequattrocento metri già realizzati- aggiunge Medri– se ne aggiungeranno altri millecinquecento che completeranno questo suggestivo percorso che qualifica non solo Milano Marittima, ma tutta la nostra riviera. Un’opera strategica per il pieno rilancio della località, per puntare su un turismo di qualità e bellezza, che mette al centro la cura dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico della città».

Il progetto consiste nella realizzazione di un tratto ciclo-pedonale di 1.550 metri, con spazi polifunzionali, in stretta continuità con i tratti già realizzati e in corso di realizzazione. L’opera darà continuità agli spazi anche rispetto al centro commerciale naturale di Milano Marittima, protagonista anch’esso di importanti opere di riqualificazione urbana. Una volta completato anche questo tratto sarà materialmente possibile percorrere tutta la costa a piedi o in bicicletta da nord fino ad arrivare a Cervia e viceversa.

Esposizione felina al Pala De André: protagonisti 250 gatti di diverse razze

La cupola del palazzetto per quattro notti consecutive sarà illuminata con le foto di diversi mici realizzate da Nynke Van Holten

Torna a Ravenna l’esposizione felina. Giunto alla terza edizione,  l’evento è promosso sotto l’egida dell’Associazione Nazionale Felina Italiana (Anfi) con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna. La mostra, ricca di tante altre attività sempre legate al mondo felino, sarà inaugurata sabato 2 novembre alle 12 al pala De Andrè, con una breve cerimonia alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico Massimo Cameliani e del presidente nazionale Anfi Dario Domancich.

«Si tratta di un evento – ha affermato l’assessore Cameliani – che accende un “focus” molto interessante sui gatti, animali d’affezione che fanno ormai parte di moltissime famiglie. Il benessere degli animali è un tema importante per questa amministrazione che cerca di essere vicina alle loro esigenze tanto che Ravenna, tra l’altro, è uno dei pochi Comuni in Italia ad avere una guardia medica veterinaria notturna».

Protagonisti saranno dunque oltre 250 gatti  appartenenti a diverse razze riconosciute in ambito internazionale dalla FIFe (Féderation International Féline), con 40 Paesi aderenti nei quali si svolgono esposizioni con gli stessi regolamenti nel rispetto degli stessi standard di razza. Si potranno ammirare i maestosi Maine Coon, le eleganti toilettature dei blasonati Persiani, le movenze sinuose degli orientali, gli Abissini dal colore dell’Africa, gli Sphynx i gatti nudi, gli occhi zaffiro del gatto Birmano e la dolcezza di suo cugino, il gatto Ragdoll. E ancora, i Norvegesi delle Foreste, i British, i Certosini, e i ricciuti Devon Rex; tanti esemplari provenienti da tutta Europa, affronteranno un lungo viaggio con l’unico intento di farsi ammirare.

 Durante la manifestazione si svolgerà un interessante convegno veterinario. Si terrà il sabato alle 16 nella sala Rossa del Pala de Andrè  e sarà dedicato nella prima parte agli allevatori, e, nella seconda, al pubblico. Il tema verterà su “Cardiomiopatie e alimentazione felina: quando il Clinico incontra il Nutrizionista” punto di vista fisiologico e comportamentale”, tenuto da specialisti quali Giacomo Biagi dell’Università di Bologna e Christine Castellitto, con studio in Emilia Romagna e cattedra all’ Università di Lugano.

Un settore dell’area espositiva sarà dedicato ai bambini, con i trucca bimbi, giochi e gonfiabili. Saranno presenti anche tanti stand di dimostrazione dei prodotti alimentari di diverse aziende leader sul mercato e di oggettistica varia, sempre inerente al mondo dei gatti.

I gatti, ovvero i protagonisti, saranno presenti per disputare i campionati nazionali ed europei di bellezza, giudicati da esperti provenienti da diversi Paesi quali: Estonia, Repubblica Ceca, Svizzera, Spagna. Ci saranno due passerelle emozionanti di soggetti ad altissimo livello che verranno illustrate dal giudice internazionale, Francesco Cinque, e fatti sfilare sul palco illuminato per dare una informazione più dettagliata delle razze di appartenenza, della loro storia, delle leggende che accompagnano ognuno di loro e, inoltre, si potranno ammirare bellissime immagini di  gatti proiettati sugli schermi giganti. Sarà presente una fotografa d’eccezione proveniente dall’ Olanda, Nynke Van Holten.  Sarà presente una rappresentanza del gattile “Soli a 4 zampe” di Ravenna, che darà informazioni sull’adozione dei loro piccoli ospiti.

Ravenna “si illumina di gatti”: le fotografie dei gatti, realizzate da Nynke Van Holten, illumineranno la cupola del pala del Andrè per 4 notti, dal 30 ottobre fino al 2 novembre. Al pubblico verrà dato in omaggio l’”expo Magazine”, ricco di notizie sui gatti, articoli sulla loro alimentazione; ogni bambino riceverà in regalo u n adesivo con la foto di tenerissimi cuccioli.  L’esposizione sarà aperta al pubblico con orario continuato dalle 10 alle ore 18.30 sia sabato 2 che domenica 3 novembre.  

Pavaglione: asta pubblica per tre negozi, scadenza il 2 dicembre prossimo

Lo spazio commerciale più grande parte da una base d’asta euro annui per un totale di 30 metri quadri

Il PavaglioneL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per conto del Comune di Lugo ha pubblicato un’asta pubblica per la concessione in locazione di locali di proprietà comunale all’interno del Pavaglione. Si tratta in tutto di tre lotti, ciascuno all’asta singolarmente. Il termine per la presentazione delle offerte è il 2 dicembre alle 13, mentre la documentazione amministrativa sarà aperta il 3 dicembre alle 8.30 presso la sede dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – Sala Appalti, in piazza dei Martiri 1, a Lugo.

Sono all’asta per la locazione i locali situati ai civici 13; 14 e 78 di piazza Mazzini. Per il primo la base d’asta è di 7.263/annui euro per 30 mq; il secondo lotto prevede una base d’asta di 5.314,50/annui euro per 22,70 mq. Infine, per il terzo lotto la base d’asta è di 5.082,80/annui euro per 25,35 mq. Sono possibili solamente offerte economiche al rialzo rispetto alle basi d’asta. L’asta sarà dichiarata valida anche se perverrà una sola offerta. Gli interessati potranno visionare gli immobili rivolgendosi all’Ufficio Tecnico del Comune di Lugo – Servizio Patrimonio previo appuntamento telefonico ai numeri 0545 38432; 0545 38437 o 347 4350919.

Invalidità: il rilascio de certificato può costar caro. Bagnari: «Sia reso gratuito»

Il consigliere del Partito Democratico chiede che gli esami connessi siano resi gratuiti. Ogni anno ventimila anziani lo richiedono

CarrozzellaOgni anno 20.000 anziani (ovvero circa il 36% degli ultra ottantacinquenni) richiedono il rilascio del certificato di invalidità. Alla domanda di riconoscimento dell’invalidità, bisogna allegare un certificato medico attestante la natura della infermità invalidante redatta da un medico di medicina generale o da un professionista abilitato all’invio del medesimo certificato all’Inps. Questi accertamenti medico legali  per il riconoscimento della invalidità, cecità, sordità, della condizione di handicap includono visite, indagini strumentali e certificazioni che sono a pagamento, con costi a carico dei cittadini che si possono spingere anche oltre i 100 euro.

«È opportuno e doveroso, soprattutto in questo caso in cui è coinvolta una categoria particolarmente debole di cittadini, incentivare e garantire la possibilità di usufruire del servizio pubblico gratuito – afferma il consigliere regionale Mirco Bagnari (Pd) – ho depositato un’interrogazione alla Giunta della Regione Emilia-Romagna per chiedere se la funzione del certificato medico introduttivo sia riferita all’accertamento medico legale per il riconoscimento dell’invalidità, cecità e sordità civili e se, in caso affermativo, si possa ritenere che tale certificato rientri tra i compiti del medico».

«Ritengo inoltre importante verificare se sia possibile attivare una convenzione con i medici di base, così come accade già per altre tipologie di certificazioni, in modo che sia garantita la gratuità della prestazione del rilascio del certificato di invalidità», conclude Bagnari.

I parlamentari grillini emiliano-romagnoli: «Da soli alle elezioni regionali»

Gli eletti incontrano Di Maio e chiudono ai partiti: «Le uniche alleanze su cui siamo disposti a ragionare sono quelle con le liste civiche»

Fico Dimaio Giulia Sarti M5s Lapresse 2019
Di Maio e Fico insieme alla deputata riminese Giulia Sarti

I parlamentari eletti nelle circoscrizioni dell’Emilia Romagna del Movimento Cinque Stelle in una nota scrivono che l’intenzione alle prossime elezioni regionali è quella di correre senza alleanze con il Pd. «Con il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio – scrivono in una nota – c’è stato un incontro molto positivo. Siamo siamo tutti concordi, sia come parlamentari che come consiglieri regionali che hanno svolto un ottimo lavoro in questi cinque anni, nel presentarci da soli, senza fare alleanze con i partiti, in occasione delle prossime regionali in Emilia-Romagna. E’ stato inoltre ribadito che le uniche alleanze che valuteremo di fare saranno quelle con le liste civiche».

A firmare la nota sono Stefania Ascari, Alessandra Carbonaro, Vittorio Ferraresi, Gabriele Lanzi, Marco Croatti, Michela Montevecchi, Maria Edera Spadoni, Giulia Sarti, Maria Laura Mantovani, Carlo De Girolamo, Davide Zanichelli al termine dell’incontro con Luigi Di Maio che si è tenuto dopo la sconfitta in Umbria. Pare quindi destinata a tramontare l’ipotesi dell’alleanza giallorossa in regione.

Capanni da pesca: predisposto il piano di allertamento in caso di emergenza

In caso di allerta arancione o rossa il manufatto va indagato. Il 4 novembre le misure illustrate nel corso di un incontro

I CapanniLasciare il capanno in caso di allerta arancione o rossa, mettendo in sicurezza la rete da pesca e chiudendo luce e gas. Queste sono alcune delle indicazioni fondamentali che saranno illustrate lunedì sera, 4 novembre, al Palazzo dei congressi di largo Firenze con i capannisti. Le indicazioni  del piano di allertamento riguardano i capanni su questi corsi d’acqua: fiume Reno, canale Destra Reno, fiume Lamone, fiumi Uniti, torrente Bevano e fiume Savio. In rappresentanza del Comune interverranno l’assessore alla Protezione civile Gianandrea Baroncini e il dirigente del servizio Tutela ambiente e territorio Gianni Gregorio.

I soggetti chiamati ad agire secondo le prescrizioni contenute nel piano sono: il Comune, le associazioni/cooperative rappresentative dei singoli corsi d’acqua, il centro servizi nominato dalle associazioni (Colas Vigilanza) e i singoli capannisti. Durante l’incontro informativo di lunedì saranno illustrati il piano e tutti i comportamenti da adottare a seconda dei diversi livelli di criticità predetti dalle allerte meteo diramate dall’Agenzia regionale di protezione civile: gialla, arancione, rossa.

Saranno anche illustrati i contenuti di un volantino che sintetizza i comportamenti da adottare a seguito della diramazione delle allerte di protezione civile e riporta i recapiti telefonici di emergenza. Copie di tale volantino saranno distribuite alle associazioni/cooperative rappresentative dei singoli corsi d’acqua.

Petizione per pista ciclabile tra Madonna dell’Albero e Ravenna: raccolte 1000 firme

Si tratta di una proposta progettuale che si inserisce nel tema del recupero e rigenerazione di un tratto degli argini del fiume Ronco

Pista Ciclabile 600x400Giovedi 31 ottobre alle ore 14,30, i Dirigenti di Fiab Ravenna depositeranno le mille firme raccolte a sostegno della petizione da avanzare al sindaco per la realizzazione del percorso naturalistico ciclabile di collegamento fra Madonna dell’Albero e Ravenna.

Si tratta di una proposta progettuale che si inserisce nel tema del recupero e rigenerazione di un tratto degli argini del fiume Ronco. Con la petizione che si andrà a presentare si intende sottoporre all’amministrazione il progetto di dare vita a percorsi ciclabili strutturati anche sugli argini del fiume Ronco per consentire una migliore integrazione tra le due entità urbane di Madonna dell’Albero, attualmente separate dalla statale “Adriatica”, e al contempo collegare direttamente la frazione al capoluogo senza transitare da Ponte Nuovo, riducendo – dicono i firmatari – quindi la distanza e garantendo una maggiore sicurezza della circolazione.

Il progetto «ha già raccolto un ampio consenso tra i cittadini, in particolare quelli di Madonna dell’Albero che sentono molto entrambi gli aspetti del problema, sia quello dell’accorciamento delle distanze che quello della sicurezza nella circolazione ciclabile e pedonale. Infatti le 1000 firme a sostegno sono state raccolte in soli 15 giorni. Successivamente all’adempimento della presentazione delle firme, Fiab procederà quanto prima alla presentazione della dettagliata proposta progettuale elaborata».

In Comune nasce il gruppo Italia Viva: Michele Casadio e Raoul Minzoni escono dal Pd

«Alleati leali del centrosinistra anche a livello locale». Su Renzi: «Abbiamo sempre seguito con attenzione e interesse le sue proposte»

RAVENNA 06/09/2018. FESTA NAZONALE DE L’ UNITA’. Il Futuro Del Paese, Matteo RenziIn Comune nasce il gruppo consiliare Italia Viva, nuovo soggetto politico fondato da Matteo Renzi. Ad uscire dal Pd i consiglieri comunali Michele Casadio e Raoul Minzoni. «Abbiamo deciso di costituire il gruppo consiliare Italia Viva- scrivono in una nota – . Abbiamo sempre seguito con attenzione e interesse le proposte e la leadership di Matteo Renzi . La situazione politica attuale e la formazione del nuovo partito ci ha convinto a partecipare con entusiasmo a questo importante cambiamento».

Per i due consiglieri,  «la forza riformatrice di Italia Viva crediamo aiuterà il Paese ad uscire dalla situazione difficile in cui si trova, e noi vogliamo dare il nostro contributo anche a livello locale. Le grandi potenzialità italiane devono essere sfruttate, ed Italia Viva sarà un fattore determinante per riuscirci. Saremo alleati leali del centrosinistra e sosterremo in maniera costruttiva la maggioranza e la giunta di cui facciamo parte, cercando di dare un contributo innovativo e nel segno dei necessari cambiamenti anche a livello locale».

Cimice asiatica: l’Unione della Bassa Romagna si attiva per fronteggiare l’emergenza

Il dannoso insetto al centro di un documento elaborato dal Tavolo Verde. Invito allo Stato: «Risarcisca prontamente i danni subiti dalle aziende»

Cimice AsiaticaL’emergenza cimice asiatica è stata al centro di un documento elaborato dal Tavolo Verde della Provincia (che comprende le associazioni agricole e le centrali cooperative) che è finalizzato a salvaguardare le colture frutticole del territorio dall’emergenza della cimice asiatica, condividendone i contenuti e le preoccupazioni. Il documento è stato approvato poi dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Da alcuni anni infatti si registra nel territorio italiano la presenza di questo insetto che sta creando danni all’agricoltura. «La mancata attivazione di misure risolutive dell’emergenza – si legge nel documento del Tavolo Verde – provocherà una serie di effetti gravi, da una riduzione della aziende agricole alla riduzione delle biodiversità vegetali fino al crollo di produzioni frutticole di grande quantità».

La Giunta dell’Unione ha pertanto approvato il documento ritenendolo ampiamente condivisibile, impegnandosi ad attivarsi a tutela degli interessi dei cittadini e delle imprese agricole del territorio e sollecitando inoltre il Parlamento ed il Governo allo stanziamento dei fondi necessari per il risarcimento dei danni subiti dalle imprese e alla diffusione più rapida possibile dell’insetto antagonista per limitare la diffusione della cimice asiatica. Saranno inoltre avviate delle azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e per spingere le istituzioni regionali e nazionali ad avviare un serio piano d’azione per contrastare la diffusione della cimice, che si inseriranno nel contesto del Piano Piano regionale per il contrasto alla cimice asiatica, avviato dalla Regione Emilia-Romagna.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi