sabato
13 Settembre 2025

“Le radici e il sogno”, fra dialetto romagnolo e messa in scena

Tre incontri per il progetto di Ravenna Teatro alla ricerca delle “parole fatte in casa”

Nevio Spadoni
Il poeta e drammaturgo Nevio Spadoni (foto Daniele Ferroni)

Il progetto “Le radici e il sogno” è un percorso che interseca dialetto romagnolo e teatro presentato dal Consorzio di cooperative sociali Solco Ravenna e Ravenna Teatro, frutto di una collaborazione iniziata circa un anno fa con due progetti teatrali, Inferno e Odiséa. Nulla nasce dal caso, ma da una vicinanza “fisica” delle due cooperative: confinanti sono infatti, in via di Roma a Ravenna, gli edifici che ospitano la Casa Residenza Anziani Garibaldi-Zarabbini, gestita dal Solco insieme alle sue associate Asscor e Corif, e la chiesa di Santa Chiara, diventata cavallerizza e infine, oggi, teatro Rasi, che ospita le due compagnie fondatrici di Ravenna Teatro (il Teatro delle Albe e la compagnia Drammatico Vegetale).
L’utilizzo del dialetto “come lingua di scena” è da sempre uno dei punti cardine della poetica del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro ed è stato l’innesco per la collaborazione con Il Solco.
Grazie inoltre alla relazione con Nevio Spadoni – poeta e scrittore ravennate, nonché profondo conoscitore della tradizione romagnola – si daranno vita a tre distinti appuntamenti con il fine didattico di favorire l’interesse e la conoscenza di questo ancora vitale idioma locale.

Il primo appuntamento sarà lunedì 18 febbraio alle ore 15.30 alla sala Mandiaye Ndiaye del teatro Rasi dove Nevio Spadoni terrà una conversazione sulla storia del dialetto romagnolo nella poesia e nel teatro italiano dal 1900 a oggi.

Roberto Magnani
Roberto Magnani (foto Enrico Fedrigoli)

Il 20 febbraio alle ore 15.30 alla Casa di riposo Tarlazzi Zarabbini di Cotignola, il Teatro delle Albe presenta Odiséa, nella lettura selvatica di Tonino Guerra, con la traduzione di Giuseppe Bellosi, la cura di Marco Martinelli, la produzione di Ravenna Teatro. Lo spettacolo – nato dall’esigenza del giovane attore Roberto Magnani di uno scavo quotidiano nella poesia e dalla voglia di affinare l’uso del dialetto come “lingua di scena”, cardine irrinunciabile della poetica del Teatro delle Albe – più che un semplice reading è una sorta di esercizio lirico in cui l’afflato ultralocale di una lingua terrosa come il dialetto della Romagna più folle e immaginifica, si fa universale.

Nell’ultima serata è previsto un omaggio alla lunga carriera del poeta Nevio Spadoni, al Teatro Rasi il 17 aprile, alle 19 in occasione della pubblicazione della sua nuova opera, Tutto il teatro (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2019). Durante la serata si alterneranno sul palco studiosi della lingua romagnola e gli attori che hanno portato in scena le liriche del poeta ravennate.

Nello scontro diretto con Latina la Consar fa due passi avanti che sanno di salvezza

Volley Superlega / Fondamentale vittoria dei ravennati, che in terra laziale piegano al tiebreak l’ostica Top Volley e portano a dodici i punti di vantaggio sul penultimo posto

Latina-Ravenna 2-3
(25-17, 19-25, 27-25, 21-25, 12-15)
TOP VOLLEY LATINA: Sottile 2, Parodi 13, Rossi 2, Stern T. 19, Palacios 15, Barone 7, Caccioppola (L), Stern Z., Santucci (L), Ngapeth 4, Gavenda 4, Gitto 6, Huang. All.: Tubertini.
CONSAR RAVENNA: Saitta 6, Poglajen 12, Verhees 7, Rychlicki 34, Raffaelli 12, Russo 8, Marchini (L), Di Tommaso, Argenta, Goi (L), Lavia, Elia. Ne: Smidl. All.: Graziosi.
ARBITRI: Bartolini di Firenze e Zanussi di Udine.
NOTE – Latina: 3 bv, 12 bs, 9 muri, 17 errori; Ravenna: 5 bv, 20 bs, 8 muri, 11 errori. Spettatori: 919. Durata set: 22′, 25′, 31′, 29′, 19′ (tot: 126′). MVP: Rychlicki.

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Una esultanza dei giocatori della Consar nel match contro Latina

Un Rychlicki monumentale (con 34 punti e un 61% in attacco aggiorna i record di Ravenna e della Superlega), una diagonale d’attacco in doppia cifra, un Saitta che non si accontenta solo di distribuire il gioco ma si veste da bomber (sei punti con due ace), una Consar che mette in campo tutta la sua tenacia, la qualità della sua pallavolo, la sua voglia di vincere: si poggia su queste basi la vittoria che il sestetto ravennate conquista a Cisterna, nuova casa della Top Volley. Un successo che, complice la sconfitta di Siena, porta Ravenna ad un vantaggio di dodici punti a cinque giornate dalla fine e alla certificazione di un traguardo strameritato raggiunto in anticipo.

Sestetti titolari Ravenna si schiera con il sestetto tipo, con Saitta in cabina di regia e Rychlicki opposto, Verhees e Russo centrali, Poglajen e Raffaelli schiacciatori. Goi è il libero. Tubertini risponde con Sottile in regia, Toncek Stern opposto, Barone e Rossi al centro, Parodi e Palacios di banda, Santucci è il libero.

Primo set Si parte con uno strappetto di qua (2-0) e di là (2-3) poi si viaggia in perfetto equilibrio fino all’8 pari quando la Top Volley prova l’allungo con un errore Ravenna e un punto di Palacios (10-8). La Consar sembra in grado di frenare i pontini che però con Barone e Sottile arrivano al +4 (14-10) costringendo Graziosi a chiedere il timeout. Un muro di Palacios su Rychlicki sancisce il +5 per i padroni di casa, un distacco che la Consar non riesce più a colmare. Un ace di Stern, confermato dal videocheck, e un errore in attacco di Ravenna timbrano il 25-17 in cui Latina fa valere percentuali elevate in attacco (68%) e a muro (4 punti).

Secondo set La Consar prova a scappare subito (2-4), ma la Top Volley piazza un break di cinque punti sfruttando il gran turno al servizio di Palacios. Due errori di Latina riportano in quota la Consar che trova la parità a quota 8 con un errore di Parodi, torna davanti con un attacco vincente di Raffaelli e allunga fino all’8-11. Un vantaggio che Rychlicki contribuisce a sigillare con una parte finale di set da protagonista (sette punti in totale), ben supportato da Raffaelli estremamente efficace in attacco e da Russo al centro.

Terzo set Latina scende in campo con Gitto al posto di Rossi e il primo allungo della Consar con un punto di Poglajen e un errore della Top Volley (3-5), ma Latina pareggia presto i conti (7-7). Rychlicki riporta la Consar a +2 e manda Tubertini all’angolo per il timeout Latina. Una mossa che non sortisce effetto perché la Consar ha trovato l’inerzia giusta e la giusta continuità in attacco e a muro. Sul 13-18 nuovo time out di Latina. Sembra fatta per la Consar ma la Top Volley torna in campo con un’altra carica e piazza un break possente (7-2) e ritrova la parità a quota 20. E addirittura il vantaggio sul 22-21 con un muro di Gavenda e il +2 con un ace di Gitto. Poglajen fa saltare in battuta la ricezione di casa (in questo set quattro gli ace della Consar ma anche nove gli errori) e firma il 23 pari. Finale di set al cardiopalma che Latina fa suo al secondo set ball.

Quarto set Ravenna si porta subito in vantaggio (4-7) e piazza l’accelerazione decisiva portandosi sul +5 (9-14). Niente distrazioni o cali di tensione questa volta e la Consar riesce a tenere a distanza Latina e trova la nuova parità, rimandando tutto al tiebreak.

Tiebreak Saitta (attacco vincente e muro) propizia la fuga della Consar, un prezioso +3, Rychlicki mette giù il pallone del +4 (3-7). La Top Volley si fa pericolosamente sotto (7-9) costringendo Graziosi al timeout. Latina ci crede e trova il pareggio a quota 10 e nuovo timeout Consar. Rychlicki e Russo portano la Consar fuori dall’apnea (10-12). E’ Verhees, ex di turno, a buttare per terra il pallone del successo liberatorio.

Dichiarazioni post-gara
Gianuca Graziosi (allenatore Consar Ravenna): «La vittoria della tenacia e di chi sta sempre sul pezzo. L’andamento del terzo set è tipico di una squadra che ci tiene talmente tanto a vincere. Ci siamo innervositi a un certo punto, abbiamo perso lucidità quando invece bisognava stare sereni e tranquilli. Sono contentissimo per i ragazzi perché questo successo se lo meritano tutto, considerando quanto lavorano in palestra, e non è la prima volta che riescono a girare le partite, tirando fuori gli attributi».

Il derby con Imola ridà slancio a un’OraSì che torna a essere implacabile in difesa

Basket A2 / La Naturelle gioca una buona prima parte di gara, ma poi deve cedere alla prova di forza e di grande intensità della squadra di Mazzon

Ravenna-Imola 87-80
(19-22, 41-44, 65-57)
ORASI’ RAVENNA: Rubbini, Smith 27, Cardillo 6, Masciadri 12, Hairston 13, Montano 16, Marino 6, Jurkatamm, Gandini 7. Ne: Montigiani, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
LE NATURELLE IMOLA: Fultz 6, Bowers 19, Crow 2, Simioni 19, Raymond 14, Magrini 7, Rossi 10, Montanari 3. All.: Di Paolantonio.
ARBITRI: Boscolo Nale, Nuara, Pedrocco.
NOTE – Spettatori 2900. OraSì: tiri da due 22/41 da tre 10/28, liberi 13/18, rimbalzi 40. Imola: tiri da due 21/37, da tre 8/24, liberi 14/19, rimbalzi 31.

RAIM5 Or
Grande prova in difesa per il giallorosso Marco Cardillo

Nel derby del Pala De André contro La Naturelle torna alla vittoria una gran bella OraSì, assolutamente implacabile in difesa nella seconda parte del match e sempre in partita in attacco con quattro giocatori in doppia cifra. Imola gioca una buona prima parte di gara, ma poi deve cedere alla prova di forza e di grande intensità della squadra di Mazzon. Sono due punti voluti e molto importanti, quelli conquistati dall’OraSì davanti a quasi 3000 tifosi, 250 dei quali provenienti da Imola.

Ravenna parte con Rubbini e l’ultimo arrivato Marino in panchina, quintetto annunciato per Imola che va avanti (6-11). Bella reazione dell’OraSì, però, con un break di 6-0 (12-11), poi Gandini e Smith per il primo tentativo di allungo (17-13), vanificato però dai tanti falli fischiati (sei in 8’) che mandano in lunetta a ripetizione Le Naturelle per il contro sorpasso (17-19), con successivo break ospite (21-28) al quale risponde solo parzialmente l’OraSì. Le triple e i rimbalzi offensivi di Imola portano al massimo vantaggio (27-38 al 15’). Dopo il timeout di Mazzon parte Montano, con cinque punti e un assist (34-38), l’OraSì adesso lotta e va a segno due volte con Marino (41-44) prima della seconda sirena.

Inizio ripresa molto combattuto, Hairston domina ma sul possibile sorpasso viene fischiato uno sfondamento inesistente a Cardillo. Rimedia ancora Hairston (54-53), poi Smith da tre per il massimo vantaggio (57-53). La difesa di Ravenna domina e costringe Le Naturelle a non trovare la via del canestro (63-55). Ultimo quarto di clamorosa intensità, oltre alla difesa si scatena l’attacco di casa con Smith e Montano, mentre Gandini giganteggia sotto canestro (80-66). Imola rimonta parzialmente negli ultimi due minuti, ma è tardi e c’è solo spazio per la festa OraSì e dei suoi tifosi.

La Conad si perde nei momenti decisivi: a Mondovì le ravennati cadono in tre set

Volley A2 femminile / Il netto punteggio non fa onore a Bacchi e compagne, capaci di lottare alla pari contro le quotate piemontesi, ma poco concrete nei finali delle frazioni

Mondovì-Ravenna 3-0
(28-26, 25-22, 33-31)
LPM BAM MONDOVI’: Biganzoli 7, Tonello 7, Valpiani, Schlegel 11, Rebora 11, Zanette 19, Agostino (L); Midriano, Mandrile. Ne: Bovolo, Angelini, Valli. All.: Delmati.
CONAD RAVENNA: Bacchi 14, Torcolacci 3, Mendaro 14, Lotti 9, Gioli 11, Agrifoglio 2, Rocchi (L); Calisesi, Vallicelli. Ne: Altini, Aluigi, Ubertini. All.: Caliendo.
ARBITRI: De Simeis di Lecce e Bassan di Milano.
NOTE – Mondovì: bs 14, bv 2, errori 12, muri 10; Ravenna: bs 13, bv 1, errori 18, muri 1. Durata set: 30’, 27’, 38’ (tot. 95’).

A2F: LPM BAM Mondovì Teodora Ravenna
Decisivo nel risultato finale il muro di Mondovì

La Conad cade in tre set a Mondovì, sconfitta dalla quotata Lpm Bam al termine di un match equilibrato e combattuto. Il risultato no fa onore alle ravennati, capaci di stare sempre attaccate alle avversarie, cedendo solo nei finali delle frazioni. Nel primo e nel terzo periodo, inoltre, le biancorosse non sfruttano alcune set point che avrebbero cambiato di sicuro il volto della sfida.  A causa di questa battuta di arresto Bacchi e compagne vedono allontanarsi la settima posizione, ultima utile per andare nei playoff, ora distante sei punti.

Sestetti iniziali In casa piemontese Delmati fa scendere in campo Valpiani al palleggio, Tonello e Rebora centrali, capitan Biganzoli e Schlegel attaccanti di posto 4, Zanette in diagonale, Agostino libero. Dal canto suo Caliendo schiera lo starting six titolare composto da Agrifoglio al palleggio, Gioli e Torcolacci centrali, capitan Bacchi e Lotti sulle bande, Mendaro opposto, Rocchi libero.

Primo set Le piemontesi provano un primo allungo e con un ace di Schlegel si portano sul 7-3. Un doppio attacco vincente di capitan Bacchi riporta sotto l’Olimpia Teodora (7-6) che, con Torcolacci e un fallo per palla accompagnata di Mondovì, trova il primo sorpasso (8-9). Nella parte centrale del set sono Gioli e Mendaro a realizzare punti preziosissimi e a tenere a stretto contatto Ravenna con le padrone di casa. È proprio la centrale classe 1977 a riportare la situazione in parità (19-19). Il finale è giocato dai tecnici delle due squadre in campo come una partita a scacchi: 23-21 e timeout chiamato da Caliendo, 23-22 e ferma il gioco Delmati, 24-22 di nuovo time out Caliendo, 24-23 ultimo discrezionale chiamato da Delmati. Due errori in attacco delle piemontesi riportano in vantaggio Ravenna (24-25). Ma Mondovì non ci sta a cedere il passo alle biancorosse e prima pareggia, poi mette la freccia (26-25). Non basta però il punto del nuovo pareggio realizzato da Gioli. Un errore al servizio di Ravenna e un attacco vincente delle padrone di casa chiudono il set sul punteggio di 28-26.

Secondo set La frazione è ancora più equilibrata, con le due formazioni che mettono in scena un match combattuto punto a punto. È soprattutto Lotti a mettersi in evidenza nella parte centrale del set con alcuni attacchi messi a terra e con il primo ace della partita per Ravenna che regalano alle romagnole un vantaggio temporaneo di +2 (14-16). L’Olimpia Teodora prova a resistere al ritorno delle piemontesi che però riescono a riportarsi avanti (21-20) costringendo Caliendo a chiamare la sospensione temporanea. Dopo il pareggio di Mendaro però è Mondovì salire in cattedra e a giocare con maggiore concentrazione. Il set termina con un ace di Schlegel (25-22).

Terzo set Parte avanti la Conad, trovando con Lotti un vantaggio di +3 (2-5). Le padrone di casa perdono per infortunio il libero titolare Agostino, sostituito da Mandrile, ma non si perdono d’animo e prima ritrovano il pari, quindi effettuano il sorpasso, mettendo a segno un break di tre punti (9-7). Caliendo fa scendere Agrifoglio per dare spazio a Vallicelli al palleggio. Il vantaggio ravennate è di breve durata e nella parte centrale del set si torna a procedere punto a punto. Mendaro, Bacchi e Lotti fanno il loro dovere e Gioli trova il controsorpasso sul punteggio di 18-19. Ravenna sembra crederci e trascinata da capitan Bacchi si porta a un passo dalla vittoria del terzo parziale (21-24). Le piemontesi però non mollano e riescono ad annullare tre set ball. Il tecnico dopo aver richiesto l’ultimo discrezionale fa tornare in campo Agrifoglio. Dopo un finale interminabile con attacchi vincenti, ma anche errori in attacco da entrambe le parti, è un punto della centrale Rebora e un errore in attacco di Mendaro a decretare la fine delle ostilità sul punteggio di 33-31.

Dichiarazioni post-gara
Nello Caliendo: «È stata una partita con molti errori ma questa è una caratteristica che fa parte del loro gioco. Mondovì tira forte in tutti i fondamentali e specialmente nel servizio, con quattro giocatori che battono in salto spin. Gli errori da parte loro sono una costante e fanno parte del loro modo di affrontare le partite. Noi invece puntiamo su un’altra tipologia di gioco e oggi abbiamo fatto qualche errore di troppo che ci ha penalizzato. Ci dispiace perché abbiamo dimostrato per l’ennesima volta di saper tenere il passo e di non sfigurare a questo livello. È però necessario fare qualcosa in più sia nella freddezza sia nell’ordine tattico. È necessario interpretare determinate situazioni di gioco con più determinazione. Su tante piccole cose ancora non siamo precisi. Oggi non abbiamo sfigurato e abbiamo fatto un’ottima figura in casa di una delle candidate alla promozione diretta. Di contro questa partita ci dice che per stare a questo livello bisogna fare di più».

Trascinata da Fumagalli e Venucci, la Rekico espugna Desio con grande autorità

Basket B / Un break di 10-0 nel secondo quarto consente ai faentini di piazzare l’allungo decisivo sul campo del fanalino di coda

Desio-Faenza 66-95
(17-17, 30-40, 45-61)
RIMADESIO DESIO: Giacomelli, Perez 8, Tommei 9, Beretta, Busetto 5, Brown 13, Fiorito 3, Bassi 5, Peri ne, Lenti 22, Torchio, Pesenato 1. All.: Ghirelli.
REKICO FAENZA: Fumagalli 22, Costanzelli, Silimbani 4, Casagrande 14, Venucci 20, Zampa 4, Petrucci, Chiappelli 13, Sgobba 16, Petrini 2. All.: Friso.
ARBITRI: Berger e Sconfienza.
NOTE – Uscito per falli: Tommei.

Carlo Fumagalli
22 punti per la guardia della Rekico Carlo Fumagalli

La Rekico sbanca con autorità il campo della Rimadesio, mostratasi mai doma come da pronostico. La voglia di vincere e di restare ancorata alla coppia di testa fanno però la differenza, permettendo ai faentini di chiudere i conti già all’intervallo con un perentorio break. Il primo quarto è all’insegna dell’equilibrio con il fanalino di coda Desio che resta in partita approfittando di qualche calo di tensione di troppo della difesa manfreda: uno su tutti, la tripla di Busetto segnata allo scadere che vale il 17-17. La Rekico non accusa il colpo e inizia a giocare la propria pallacanestro, ma Desio non molla e passa a condurre di pochi punti, poi sul 30-30 arriva il momento clou del match. Le maglie della difesa romagnola si stringono non concedendo nulla e in attacco Chiappelli e Sgobba colpiscono da tre, dando il via ad un break di 10-0 che porta la Rekico sul 30-40 all’intervallo.

Un allungo che galvanizza i faentini, rientrati poi in campo con il giusto spirito e a suon di triple prende il largo. L’ex di turno Fumagalli sigla una delle sue cinque ‘bombe’ (chiuderà con un 5/5 dall’arco) firmando il 36-52 poi il punto esclamativo di un quarto perfetto lo mette Venucci nei secondi finali, portando i Raggisolaris sul 45-64. Un parziale frutto delle altissime percentuali offensive e della difesa, tanto che Desio nel terzo quarto segna quasi esclusivamente dalla lunetta. Gli ultimi dieci minuti diventano così un monologo faentino dove trova gloria anche Petrini, autore del canestro del 66-95 finale.

Lavoratori agricoli in provincia di Ravenna: il 95 per cento è un precario

Il dato emerge da un dossier pubblicato dall’ufficio studi Cisl Romagna su dati Inps

Lavoratori AgricoliSempre più precari i ruoli dei lavoratori agricoli ravennati secondo una ricerca dall’ufficio studi della Cisl Romagna in collaborazione con la Cisl regionale su dati Inps.

«Nella provincia di Ravenna gli operai agricoli sono 18.910, che corrispondono al 47,7% dei lavoratori agricoli romagnoli ed al 18,9% di quelli regionali: la percentuale più alta dell’Emilia-Romagna a testimonianza della grande importanza che il settore ha nel territorio ravennate».
Lo sottolinea Francesco Marinelli, segretario generale Fai-Cisl Romagna, il sindacato che si occupa dei lavoratori del comparto agricolo e alimentare, nel presentare il primo dossier su “Il lavoro agricolo in provincia”.
«In questo settore economico l’occupazione è quasi esclusivamente a tempo determinato, – illustra il segretario – infatti a Ravenna ben il 94,9% degli occupati ha un contratto con scadenza, però, grazie al diritto di riassunzione previsto dalla contrattazione provinciale, c’è la sostanziale certezza di ripetere la cosiddetta stagione l’anno successivo».
La precarietà del lavoro è una caratteristica dell’agricoltura e questo dipende dallo svolgersi dei tradizionali cicli naturali ma che provoca negative ricadute retributive sui lavoratori che i sindacati cercano di arginarle con la contrattazione, nazionale e aziendale, e fornendo servizi come in questi giorni, la presentazione della domanda di disoccupazione agricola.

Francesco Marinelli Cisl
Francesco Marinelli, segretario generale Fai-Cisl Romagna

«La contrattazione integrativa e la disoccupazione agricola – precisa Marinelli – sono due strumenti fondamentali di sostegno per i lavoratori di questo settore, che riescono così ad integrare la retribuzione precaria, nell’attesa del successivo contratto».
«Se non ci fossero queste previsioni di contratto e di legge – continua il sindacalista – sarebbe difficile pensare al mantenimento di una famiglia. Infatti, ben il 79,2% dei lavoratori agricoli ha più di 30 anni ed è immaginabile che la maggior parte di loro abbia un nucleo familiare a cui provvedere».
«Sui 18.910 operai agricoli in provincia – puntualizza Marinelli – solo il 24,2% è extra comunitario. Un dato che contraddice il classico luogo comune per cui in agricoltura sono impiegate soprattutto persone provenienti da Paesi non UE. Infatti, in questi anni di crisi, c’è stato un ritorno al lavoro agricolo anche di tanti italiani che avevano perso il lavoro in altri settori economici»

Ora le tre province romagnole sommano ben il 39,6% dei lavoratori dell’Emilia-Romagna impiegati in agricoltura, segue poi Ferrara con il 17,3%, Modena con il 14,6% e Bologna con il 10,7%. I valori occupazionali sono coerenti con il numero delle imprese: in Romagna opera il 30,7% di tutte le imprese agricole regionali. In particolare a Ravenna, sulle 1.424 aziende registrate, 1.239 occupano fino 9 lavoratori, 152 imprese da 10 a 49 addetti e le restanti 33 aziende sono le più grandi.

«È bene ricordare ai lavoratori del settore agricolo – conclude il responsabile della Fai-Cisl Romagna – che dal primo gennaio scorso e fino al 31 marzo, è possibile presentare la domanda sulla disoccupazione agricola agli uffici del Sindacato; quest’anno, è prevista anche la consegna gratuita di un documento con il conteggio dei propri contributi».

Sotto le tabelle  della ricerca sul lavoro agricolo della Cisl Romagna

 

Tabella Agricoltori ER

Il vicesindaco sull’E45: «bene l’impegno del Governo ma non abbasseremo la guardia»

Eugenio Fusignani punta a vigilare sul rispetto dei tempi per tutelare l’economia del porto di Ravenna

Vicesindaco Eugenio FusignaniIl vicesindaco, con delega al porto di Ravenna, Eugenio Fusignani, commenta positivamente l’impegno del governo per la riapertura a breve della E45, ma afferma che non bisogna abbassare la guardia e vigilare sul rispetto dei tempi.

«Non possiamo che essere soddisfatti delle parole pronunciate ieri dal ministro Toninelli, ma la cosa fondamentale è che alle parole seguano i fatti – ha dichiarato Fusignani dopo le rassicurazioni date recentemente dal ministro sulla riapertura entro un mese della superstrada anche al traffico pesante e sull’avvio dei lavori da parte di Anas sulla 3bis Tiberina per una sua rapida riapertura – . Vigilieremo con grande attenzione impegni, insieme a tutti i Comuni di Toscana, Emilia Romagna e Umbria interessati dalla chiusura del viadotto Puleto sulla E45».

«Sospese le iniziative di protesta – commenta il vicesindaco – ci aspettiamo che entro breve venga dato seguito anche alla convocazione da parte del ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, sempre annunciata da Toninelli, dei rappresentanti dei Comuni coinvolti, per attivare lo stato di emergenza nazionale e per garantire quindi ammortizzatori sociali ai lavoratori, aiuti economici alle imprese e alle famiglie colpite dalle conseguenze della chiusura della E45. Sono in gioco le sorti di un comparto economico strategico e naturalmente condivido pienamente le preoccupazioni di tutti gli operatori coinvolti, a partire da quelli del porto, perché perdere quote di mercato ora significa che sarà quasi impossibile recuperarle in futuro».

Nel 2019 interventi per un milione di euro a salvaguardia di valli e pinete

Al via e in fase di attuazione diversi progetti comunali finanziati dall’Assessorato all’Ambiente con fondi Eni e regionali

Pienta Canale Fossatone
Il canale Fossatone nell’area di Punte Alberete

Ammontano a circa un milione di euro complessivi i progetti finanziati e in via di realizzazione nel 2019 da parte del Comune di Ravenna a salvaguardia del patrimonio naturale del territorio.

Recentemente l’amministrazione comunale ha approvato tre importanti interventi da realizzare nel corso del 2019 all’interno della pineta di San Vitale per un valore di circa 410 mila euro.
Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria, indispensabili per una buona conservazione e fruizione in sicurezza delle zone pinetali, che si sommano a numerose opere di manutenzione ordinaria che annualmente le associazioni di volontariato svolgono in convenzione con il Comune.

Il primo progetto, del valore di 180 mila euro, riguarda la manutenzione straordinaria di argini e carraie nelle aree limitrofe ai canali delle vie Cerba e Canala, invase da vegetazione arbustiva, ed opere di adeguamento funzionale della viabilità forestale esistente. Tali interventi sono finalizzati al mantenimento sia della funzionalità idraulica che idrogeologica di arginature di protezione, nonché a garantire a tutti la percorribilità delle carraie pinetali.
Il secondo progetto è relativo al controllo della vegetazione, con demolizione di vecchie passerelle, asportazione di alberi caduti, rinforzo delle arginature e pulizia delle aree limitrofe al canale Fossatone, anch’esso per una spesa di circa 180mila euro.
Il terzo intervento riguarda la manutenzione straordinaria della passerella pedonale in legno sul canale Fossatone, che collega il parcheggio di Punte Alberete all’area naturale da visitare, per un valore di 50mila euro. La sistemazione è indispensabili per consentire la fruibilità pedonale per Punte Alberete, una delle zone umide più importanti del Parco del Delta del Po.

Pineta Canale Cerba
Il canale Cerba nella pineta di San Viatle

Tutti e tre gli interventi sono finanziati con fondi Eni, così come il progetto relativo al servizio di redazione del “Piano di gestione forestale delle pinete di San Vitale e Classe”, per un totale di 101mila euro, che sarà redatto dall’amministrazione comunale in collaborazione con professionisti del settore, in fase di individuazione. Il Piano dovrà programmare la manutenzione periodica degli elementi selvicolturali, nel rispetto dei livelli di tutela e, più in generale, dei criteri della gestione forestale sostenibile definiti per la protezione delle foreste in Europa, in modo da avere nel tempo pinete sempre sicure contro gli incendi e frequentabili dai cittadini.

Nel frattempo, sono in fase di ultimazione due importanti interventi forestali finanziati in parte da Eni e in parte mediante fondi messi a disposizione dal Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020 della Regione Emilia Romagna e intesi ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali nella pineta comunale di Classe e nella pineta comunale di Marina di Ravenna, del valore di circa 180mila euro ciascuno.

Inoltre, sono già state eseguite le procedure d’appalto per la realizzazione di altri interventi che prevedono la manutenzione delle paratoie per il controllo della regimazione idrica nelle zone naturali per un valore di 50mila euro; la manutenzione di strade e carraie pinetali per un valore di 100mila euro; interventi di asportazione e smaltimento dei rifiuti presenti nella pialassa Baiona per un ammontare di circa 98 mila euro.
Tutti interventi che saranno ultimati entro il la fine del 2019.

«Il Comune, consapevole dell’enorme importanza che soprattutto le aree pinetali rivestono per i cittadini dal punto di vista ambientale e sociale ma anche affettivo – ha commentato l’assessore all’ambiente Gianandrea Baroncini – è fortemente impegnato nell’opera di tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico comunale. Con questi ultimi progetti approvati proseguiamo un importante percorso di risanamento e miglioramento delle zone naturali ravennati».

Giovane 24enne arrestato a Lido Adriano per detenzione di droga a fini di spaccio

Tenuto sotto controllo dai militari, l’uomo di origini tunisine, è stato scoperto in possesso di eroina e marijuana

RAVENNA 02/09/2017. CARABINIERE AGGREDITO DA PACHISTANO IN VIALE PALLAVICINISi aggirava con fare circospetto a Lido Adriano, determinando il sospetto dei Carabinieri,  di pattuglia nella frazione ravennate, nell’ambito delle attività di repressione dello spaccio di droga. Si tratta di un 24enne di origine tunisine che a seguito di un controllo è stato poi arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Il giovane che da tempo gravitava nel ravennate, noto alle forze dell’ordine, è stato infatti trovato dai militari della Stazione di Lido Adriano in possesso di un sasso di eroina da frazionare. L’operazione dei Carabinieri è poi proseguita con accertamenti effettuati nella sua abitazione dove è stata trovata anche della marijuana. La droga è stata sequestrata mentre l’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e processato per direttissima. Al termine del procedimento, con la convalida, il Giudice gli ha imposto il divieto di dimora nella provincia di Ravenna in attesa della prossima udienza.

A Faenza il film “Isis Tomorrow”, sulla tragedia dell’infanzia corrotta dalla jihad

Proiezione il 20 febbraio, alle 21, al ridotto del teatro Masini per la rassegna “Il Cinema della Verità”

Isis Tomorrow (1)Presentato fuori concorso all’ultima edizione della Biennale di Venezia, Isis Tomorrow  (The Lost Souls of Mosul) sarà il documentario in programma per la rassegna “Il Cinema della Verità” al Ridotto del Teatro Masini di Faenza mercoledì 20 febbraio alle 21. L’opera è diretta da Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi e prodotta da Fremantlemedia Italia e Rai Cinema.

«Le armi che l’Isis ha lasciato in eredità per il futuro sono centinaia di migliaia di bambini educati alla violenza e al martirio. Per l’Isis i bambini sono l’arma più efficace per portare nel futuro l’idea di un Califfato universale: creare un mondo diviso a metà, da un lato i jihadisti e dall’altro lato gli infedeli da sterminare». Isis Tomorrow segue i destini delle famiglie sopravvissute ai combattenti nella complessità del dopoguerra in cui il sangue della battaglia lascia spazio alle vendette e alle ritorsioni quotidiane, alla violenza come sola risposta alla violenza.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Torna “Gruppo di parola”, progetto rivolto a figli di coppie separate o divorziate

Incontro di presentazione lunedì 18 febbraio, alle 20.30, al Centro per le Famiglie di via Gradisca 19 a Ravenna

Figli Coppie SeparateGrazie alla positiva esperienza di ottobre scorso, viene riproposta l’iniziativa denominata “Gruppo di parola” rivolta ai figli di genitori separati o divorziati e promossa dal Centro per le Famiglie del Servizio sociale associato di Ravenna, Cervia e Russi. Lunedì 18 febbraio, alle 20.30, nella sede del Centro per le Famiglie di via Gradisca 19 a Ravenna, si terrà un incontro di presentazione ai genitori interessati.

Nel gruppo i bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, possono esprimere liberamente le proprie emozioni e le difficoltà che incontrano per la separazione di mamma e papà. In un ambiente accogliente, avranno l’occasione di dare voce ai dubbi e formulare domande, trovando sostegno anche grazie allo scambio con i coetanei.
Attraverso la parola, il disegno, il gioco, la scrittura e altre attività i bambini sono facilitati a dialogare con i genitori e a vivere più serenamente la riorganizzazione familiare. I gruppi saranno condotti da operatori, già mediatori familiari, che hanno acquisito una specifica formazione presso la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Centro Bateson.

Il Gruppo di parola è gratuito. Per informazioni telefonare al Centro per le Famiglie, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, allo 0544 485830.

Istituito a Ravenna il registro comunale della bigenitorialità

L’elenco, dedicato ai genitori che vivono separati, è legato al nominativo dei figli e consente di rivevere le comunicazioni che li riguardano

Genitori SeparatiNasce a Ravenna il registro della bigenitorialità, un nuovo strumento anagrafico dedicato ai genitori che vivono separati. Da lunedì 18 febbraio il Comune infatti attiverà il “Registro per il diritto del minore alla bigenitorialità”. Il registro, costituito con un apposito regolamento, darà la possibilità ai genitori, che per vari motivi vivono separati, di registrare e far conoscere all’Amministrazione pubblica la propria diversa domiciliazione, legandola al nominativo del proprio figlio in modo da poter ricevere tutte le comunicazioni che lo riguardano.

La domanda di iscrizione q questo registro può essere presentata anche solamente da uno dei due genitori, utilizzando l’apposito modulo scaricabile all’indirizzo web del Comunune, o disponibile presso lo Sportello Polifunzionale municipale negli uffici anagrafe di viale Berlinguer 68.
Il genitore che presenta la richiesta deve essere titolare della responsabilità genitoriale, quindi non raggiunto da provvedimenti giudiziari che ne comportino la sospensione o la decadenza. Il minore da iscrivere nel registro deve essere residente nel Comune di Ravenna.

Qualora la domanda sia inoltrata da un solo genitore, l’ufficio anagrafe invierà apposita informativa all’altro genitore mettendolo a conoscenza dell’avvenuta iscrizione del figlio nel Registro della bigenitorialità; il genitore che riceve l’informazione ha 30 giorni di tempo per presentare opposizione allegando specifica documentazione.

Prima di procedere all’iscrizione presso l’ufficio Anagrafe è possibile concordare un incontro tra i genitori e un esperto che sarà a disposizione, su appuntamento, allo Sportello Polifunzionale. L’Anagrafe informa che è preferibile pertanto contattare preventivamente l’Ufficio, telefonicamente o via mail, per dar modo allo stesso di reperire la documentazione necessaria e concordare l’eventuale appuntamento.
Per informazioni e appuntamenti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, tel. 0544 482482 email:anagrafe@comune.ravenna.it.

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