giovedì
11 Settembre 2025

Sentenza fanghi, Confindustria preoccupata per i tempi del nuovo progetto di escavo

L’associazione di categoria raccoglie «l’irrequietezza degli operatori» e promette che «si adopererà in tutte le sedi e con tutti i mezzi possibili»

Veduta aerea della penisola Trattaroli (foto Meetup A rivedere le stelle)

La sentenza di primo grado nel processo sui fanghi del Candiano avrà conseguenze sui tempi del nuovo progetto per l’approfondimento dei fondali del porto di Ravenna? Se lo chiede Confindustria Romagna che raccoglie «l’irrequietezza degli operatori portuali ed esprime preoccupazione per l’incertezza dei tempi del progetto di hub portuale, in seguito alla sentenza emessa dal tribunale».

L’associazione diffonde una nota per ricordare che «segue da sempre con attenzione lo sviluppo del porto commerciale di Ravenna, prima industria del territorio, e monitora da vicino il percorso che porterà all’escavo dei fondali, decisivo per il rilancio dello scalo e della sua competitività». Gli Industriali sostengono che «questo intervento sarà vitale non solo per l’anima industriale del porto: anche la parte turistica, che oggi sconta pesantemente l’insabbiamento dei fondali, potrà beneficiare dell’approfondimento». Il riferimento sottinteso è al recente crollo delle crociere per il 2019.

L’associazione assicura che si adopererà in tutte le sedi e con tutti i mezzi possibili «per sostenere l’avanzamento di un progetto da cui dipende il futuro economico di un’intera comunità, dall’industria al turismo, e strategicamente importante non solo per l’area ravennate, ma per tutta la Romagna».

A Terni continua a brillare la giovane Stella del Circolo Ravennate della Spada

Scherma / Nella seconda prova nazionale Cadetti l’allieva di Putyatin si piazza al 15° posto e si qualifica ai campionati italiani. Bene anche altri atleti bizantini, in particolare Cedrini

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A destra Sophia Eloisa Stella in azione. Sullo sfondo il Maestro Putyatin

Grazie a un’ottima prestazione alla seconda prova nazionale Cadetti, svolta nel fine settimana a Terni, Sophia Eloisa Stella si qualifica ai campionati italiani Cadetti che si terranno a fine maggio a Lecce. Fin dai primi assalti di una gara che vedeva impegnate oltre trecento spadiste la portacolori del Circolo Ravennate della Spada, seguita dal maestro Pavlo Putyatin, si è imposta sulle altre atlete fino alla soglia dei quarti di finale, sfumati per una sola stoccata dopo una grintosa rimonta, fermandosi in 15ª posizione.

Protagonista ravennate della giornata dedicata alla spada maschile è Stefano Cedrini, seguito daI tecnico Alessandro Mucciarella, che manca gli ottavi di finale per mano del torinese Paganelli, bronzo a fine gara. Cedrini si classifica in 22ª posizione su oltre 400 partecipanti. Ottime anche le prestazioni degli altri atleti del Circolo Martina Bombardi, che ha dato un’ottima prova di sé fin dalla fase dei gironi, così come Tommaso Saccomandi, Matteo Magrini e Nell Danesi, che ha affrontato l’esordio in una difficile e numerosa gara nazionale con grande lucidità.

Queste prestazioni hanno portato alla qualificazione di Sophia Eloisa Stella, Martina Bombardi, Stefano Cedrini, Tommaso Saccomandi e Matteo Magrini alla seconda prova nazionale Giovani, categoria superiore alla loro, che si disputerà a Roma a metà aprile, dove peraltro parteciperanno i compagni di sala, aventi diritto, Giovanni Gueltrini, Giacomo Lontani e Alessia Pizzini.

Merendi e Pizzini in azzurro Dopo le soddisfazioni ricevute dai loro atleti alla seconda prova nazionale i maestri già guardano all’imminente gara del Circuito Europeo Under 23 di spada maschile e femminile che vedrà la partecipazione di Manuele Merendi e Alessia Pizzini. La spadista ravennate sarà peraltro impegnata anche il fine settimana successivo a Bratislava, in quanto è tra le otto atlete italiane ammesse a rappresentare il tricolore alla Coppa del Mondo Giovani di spada femminile.

Il Porto Robur Costa sorride grazie ai giovani. Tanti successi per i suoi team

Volley / Molto positivo il bilancio complessivo del vivaio della società ravennate. Bene le formazioni di C e D, le varie Under sono tutte in testa nei vari campionati regionali o provinciali

Under 16 Di Coach Minguzzi Stagione 2018 19
L’Under 16 allenata da Valerio Minguzzi

Non si ferma più la Consar Ravenna di Serie C. Il sestetto di Marasca completa il suo filotto di vittorie negli scontri diretti per la permanenza in categoria battendo anche la Spem Faenza per 3-0 e allontanandosi dalla zona rossa, ora distante ben sette lunghezze. E’ il quarto successo consecutivo per la Consar, il primo in tre set: il modo migliore per chiudere il girone d’andata e arrivare con serenità all’inizio del ritorno, che vedrà la Consar ospitare il prossimo 1° febbraio al PalaCosta il Volley Club Cesena, quarto in classifica e reduce da cinque vittorie di fila.

In Serie D, la Consar Ravenna chiude il girone d’andata con una sconfitta per 3-0 a Crevalcore e con un margine di vantaggio di tre punti sulla Dinamo Bellaria ma soprattutto con il conforto della crescita di diversi Under 16 che innervano l’organico, alcuni dei quali già finiti all’attenzione dei selezionatori e degli osservatori nazionali. Scendendo ai campionati giovanili, l’Under 18 ha visto le due formazioni del club ravennate, impegnate nel campionato organizzato dalla Fipav di Bologna, opposte in un acceso e combattuto derby, finito con il successo al quinto set per l’imbattuta capolista Consar Romagna A sul Porto Robur Costa B, prima squadra a strappare due set e un punto ai “cugini”. Alla fine del girone d’andata, la Consar A guida con 23 punti mentre il Porto RoburCosta B è terzo a quota 18, grazie anche al successo per 3-0 sulla Spem Faenza in trasferta. Nel campionato Under 16, gestito dal comitato di Ravenna, Consar Romagna D e Porto Robur Costa 16 non hanno rivali: entrambe, nella prima sfida agonistica del 2019, si impongono per 3-0, mentre nel campionato Under 14 ormai in dirittura d’arrivo il dominio della Consar Romagna di Patrik Bandini è netto.

Sono iniziate anche le prime fatiche agonistiche per le dieci squadre, su 18 complessive, che il club ravennate ha iscritto al campionato Under 13 3×3, che si sviluppa su quattro gironi, ognuno dei quali disputa concentramenti di andata e ritorno, al termine dei quali le prime due di ogni girone accedono alla seconda fase. Il primo concentramento, disputatosi alla Montanari, ha visto il successo della Consar A davanti alla squadra B e C e all’Atlas Santo Stefano. Il secondo concentramento, che ha visto il Porto Robur Costa rappresentato da tre squadre del Cas Iti e dal Porto Ravenna, si è disputato nella palestra dell’Itis nuova e ha visto il successo del Cas Iti A; il terzo concentramento, svoltosi tra la Strocchi di Faenza e l’Itis nuova di Ravenna, ha visto primeggiare le due Under 12 di Marasca.

Fra pochi giorni scenderanno in campo anche le due formazioni dell’Under 13 del Porto RoburCosta nel torneo 6×6 su campo regolamentare: la Consar Romagna allenata da Valerio Minguzzi, composta da 17 atleti, compresi Diego Frascio e Lorenzo Rossetti che fanno parte della Under 14 pur essendo in età Under 13, e la Scuola di Pallavolo 13 guidata da Giuliano Marasca, composta da 14 atleti Under 12, nati nel 2007 e 2008.

Teatro esaurito ma Marescotti non arriva. L’agenzia: «Difetto di comunicazione»

Il celebre attore contattato al telefono: «Non sapevo nulla di questo spettacolo, lo avevo in agenda in febbraio. Nessuno mi ha contattato per dirmelo». La Cronopios che distribuisce il recital si scusa. Sarà recuperato l’11 febbraio

Ivano Marescotti
Ivano Marescotti

A Faenza un teatro Masini al completo, tutto esaurito da giorni, ha atteso invano ieri sera, 23 gennaio, Ivano Marescotti che avrebbe dovuto proporre il recital “La lingua neolatrina”. Attorno alle 21.30 gli organizzatori (a curare la rassegna faentina è Accademia Perduta) hanno comunicato alle centinaia di spettatori presenti che il celebre attore non si sarebbe presentato.

Nella tarda mattinata di oggi l’agenzia Cronopios che distribuisce lo spettacolo, e con cui Accademia Perduta aveva stipulato il contratto per la rappresentazione, ha spiegato quanto accaduto: «Purtroppo per un difetto di comunicazione tra l’agenzia e la produzione ad Ivano Marescotti è stata comunicata una data diversa da quella effettiva di programmazione contrattualizzata con Accademia Perduta». Lo spettacolo verrà recuperato lunedì 11 febbraio alle 21 e Cronpios coprirà le spese sostenute per il mancato spettacolo (service, maschere e biglietteria) e quelle per l’invio della comunicazione agli abbonati. Il Masini ringrazia il pubblico per la comprensione dimostrata e rinnova le proprie scuse «per un errore comunque non imputabile alla responsabilità di Accademia Perduta».

Stamani l’attore al telefono aveva detto di essere all’oscuro di tutto: «Sono incazzato nero, tutti sapevano di questo spettacolo tranne me. Io avevo in calendario la data di Faenza per l’8 febbraio, come da accordi presi lo scorso maggio. Nessuno ieri mi ha avvisato, in questi giorni sono a Bologna e quindi non ho potuto leggere la cronaca locale (dove si parlava ampliamente del suo spettacolo a Faenza, ndr), mi hanno telefonato dal teatro solo dopo che avevano già mandato via la gente. E dire che nessuno si era premurato invece di contattarmi nel corso della giornata. Non so chi ha sbagliato, tra chi mi rappresenta e il teatro, ma di certo io non ne sapevo assolutamente nulla. E se mi avessero contattato prima di mandare via il pubblico avrei fatto di tutto per catapultarmi a Faenza comunque. Ma mi hanno telefonato invece solo quando ormai era troppo tardi. Una cosa del genere non mi è mai capitata in tanti anni di carriera. Spero di poter recuperare la data di Faenza prima possibile».

Ravenna Festival presenta la 30esima edizione al Pala Congressi con Nicola Piovani

Appuntamento aperto al pubblico sabato 26 gennaio al palazzo dei congressi. Il premio Oscar sarà anche tra i protagonisti della rassegna

Nicola Piovani
Nicola Piovani

Ravenna Festival quest’anno si appresta a festeggiare la trentesima edizione, che sarà svelata sabato 26 gennaio alle 11 in una presentazione al pubblico e alla stampa sabato 26 gennaio, alle 11, al Palazzo dei Congressi con ospite speciale Nicola Piovani. Il compositore premio Oscar torna infatti quest’anno fra i protagonisti del Festival.

Il concerto di apertura del 5 giugno con l’incontro in esclusiva fra due giganti della musica, Riccardo Muti e Maurizio Pollini; la doppia e unica data italiana di una compagnia che ha fatto (e fa) la storia della danza, l’Hamburg Ballett di John Neumeier, a Ravenna il 5 e 6 luglio; un autore e performer capace di trascendere generi e temi e di incantare le folle come Ben Harper, che al Festival apre il proprio tour in Italia il 9 luglio. E ora l’annuncio della partecipazione di Nicola Piovani alla presentazione del programma. Sono queste alcune tessere del mosaico di appuntamenti con cui il Festival taglia il traguardo della XXX edizione.

Atlas Santo Stefano e Fenix Faenza si laureano campioni d’inverno allo sprint

Volley / I risultati, le classifiche e i tabellini delle squadre ravennati che partecipano al campionato di Serie C. Nel maschile continua il magic moment della Consar, vittorioso nel derby con la Spem, mentre Conselice va ancora ko. Nel femminile Massa cede al tiebreak e la Teodora si ferma dopo un bel periodo

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Una esultanza dei giocatori dell’Atlas Conad San Zaccaria (foto R. Casadei)

Serie C maschile

Girone B (11ª giornata)

Consar Ravenna-Faenza 3-0
(25-22, 25-22, 25-16)
CONSAR RAVENNA: Grottoli 5, Frascio 10, Maretti 18, Caleca 5, Cardia 12, Passalacqua 6, Pagnani (L), Raggi 1, Santomieri, Bellettini, Baroni 1. All.: Marasca.
SPEM VOLLEY 2016 FAENZA: Celli 1, Olivucci 1, Leoni, Colasurdo 6, Giusti 3, Rota 9, Berti 7, Fabbri (L), Bianchedi 1, Marchetti 3, Alpi 1. Ne: Lobietti, Lassi. All.: Querzola.

Titan Services San Marino-Conselice 3-0
(25-18, 25-15, 25-18)
FORIS INDEX CM CONSELICE: Babini 1, Spadoni 3, Zambelli 4, Saiani 9, Polastri 2, Ricci Maccarini 3, Monti (L), Vignini, Cicognani 2, Contarini 1. All.: Zanni.

PlastorgommaKerakoll Sassuolo-Atlas Santo Stefano 1-3
(25-18, 20-25, 21-25, 24-26)
CONAD SAN ZACCARIA ATLAS SANTO STEFANO: Martini 4, D’Andria 10, Casadei 8, Taglioli 19, Silvagni 14, Piadelli 1, Monti (L), Fantini, Scarpellini 1, Garavini 5, Bussi. Ne: Dellacasa, Gatti. All.: De Marco.

Altri risultati: Volley Club Cesena-Volley Cesenatico 3-1, Pagnoni San Giovanni in Marignano-Hipix Spezzano 0-3, Dinamo Bellaria-Univolley Carpi 3-2.

ClassificaAtlas Santo Stefano e San Marino 27 punti; Sassuolo 26; Cesena 23; Dinamo Bellaria 21; Spezzano 20; San Giovanni M. 15; Carpi 13; Consar Ravenna 11; Faenza 8; Conselice 4; Cesenatico 3.

Serie C femminile

Girone C (13ª giornata)

Massa Lombarda-Retina Cattolica 2-3
(23-25, 25-21, 25-18, 18-25, 9-15)
MASSAVOLLEY MASSA LOMBARDA: Galassi 19, Spada 17, Diop 8, Verlicchi 8, Bellettini 4, Toschi, Arrigo 3, Massioni 3, Martelli, Sassatelli (L). Ne: Montebugnoli. All.: Zaniboni.

Libertas Claus Forlì-Olimpia Teodora Ravenna 3-0
(25-23, 25-15, 25-23)
OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Poggi 7, Fontemaggi 11, Missiroli 9, Maiolani 2, Fusaroli 8, Monaco 5, Petre Paoloni (L), Tampieri, Servadei, Bendoni 3. Ne: Ceccoli. All.: Rizzi.

Faenza-Pontevecchio Bologna Datamec 3-2
(23-25, 25-22, 22-25, 25-7, 15-6)
FENIX FAENZA: Alberti 5, Tomat 20, Melandri 11, Taglioli 10, L. Gurdigli 9, Emiliani 9, Tortolani 1, Maines 9, E. Guardigli 2, Gorini 7, Martelli (L), Greco (L). All.: Serattini.

Altri risultati: FlamigniKelematica San Martino in Strada-Banca San Marino 0-3, Far Castenaso-Rubicone In Volley Savignanano 3-2, Maccagnani Molinella-Gut Chemical Bellaria 1-3.

ClassificaFaenza 29 punti; Cervia 28; Olimpia Teodora Ravenna 24; Castenaso 23; Cattolica 22; Libertas Forlì e Massa Lombarda 20; Sammartinese 17; Pontevecchio Bologna, Molinella e Bellaria 14; San Marino 7; Rubicone 2.

Il sindaco invita Salvini a Ravenna per incontrare i lavoratori del mondo offshore

De Pascale chiede di correggere il decreto Semplificazioni che introduce lo stop alle ricerche e estrazioni in mare. E l’ex deputato leghista Gianluca Pini conferma: «L’emendamento dei grillini sarà corretto al Senato o alla Camera»

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, chiede al ministro dell’Interno Matteo Salvini di fermare il decreto che blocca le estrazioni di idrocarburi in mare, «un provvedimento demagogico che metterà in crisi uno dei settori economici più importanti del nostro Paese», e lo invita in città per per incontrare lavoratori e imprese del settore offshore. «Il ministro recentemente si è detto favorevole alle estrazioni di gas naturale purché lontane dalle coste: è una posizione, per quanto da approfondire, di assoluto buon senso».

Il primo cittadino è tra i firmatori di un appello pubblico al Governo perché venga rivista la norma: «Il gas naturale è la fonte fossile meno inquinante e proprio per questo è essenziale per accompagnarci nell’urgente transizione verso le energie rinnovabili. L’emendamento proposto non va in questa direzione ma comporterà la perdita di migliaia di posti di lavoro, mettendo in difficoltà altrettante famiglie, aumenterà i costi dell’energia e costringerà l’Italia a dipendere esclusivamente da fonti importate per l’approvvigionamento di energia, negandole un futuro di maggiore sicurezza e costringendola all’asservimento alle multinazionali. Genererà, inoltre, ulteriore sfiducia verso il nostro Paese da parte degli investitori esponendo lo Stato a dei pesanti contenziosi arbitrali a livello internazionale con pesanti richieste risarcitorie». De Pascale chiede che, prima di mettere in atto qualsiasi provvedimento, il Governo incontri il mondo del offshore, «per comprendere a fondo che è possibile perseguire una strategia che tenga insieme sviluppo e tutela dell’ambiente».

A stretto giro di posta è arriva la risposta dalla Lega per bocca di Gianluca Pini, presidente della sezione romagnola. Ed è un’apertura esplicita verso una modifica della decisione: «La Lega non darà il via libera a nessuna norma che fermi la ricerca e lo sfruttamento di giacimenti di gas in mare: l’emendamento proposto dai grillini sul Dl Semplificazioni sarà modificato durante l’esame nell’aula del Senato, o al peggio durante la seconda lettura alla Camera». Nella mattinata di oggi, 23 gennaio, Pini è stato a Roma per un confronto sul tema con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. L’esponente del Carroccio dice di aver apprezzato «l’onestà intellettuale del sindaco De Pascale nel riconoscere alla Lega una sua autonomia e una reale coerenza sul tema. Non a caso siamo in contatto costante per proporre una soluzione di buon senso che scongiuri ulteriori preoccupazioni per un settore verso il quale tutta la politica ravennate, quella seria, pone la massima attenzione e difesa».

Pineta Ramazzotti: sei anni fa 65 ettari in fumo, ora si studia una riapertura

L’impegno dell’assessore al Turismo in risposta alla proposta di un consigliere comunale Pd

L’assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini, intende concordare con i carabinieri forestali entro la primavera una bozza di regolamento per una riapertura sperimentale al pubblico della pineta Ramazzotti a Lido di Dante dove un incendio nel 2012 distrusse 65 ettari di verde. Costantini ha preso l’impegno in consiglio comunale rispondendo all’interrogazione presentata da Marco Turchetti (Pd).

«Oltre al grosso problema ambientale – dice il consigliere dem –, la località di Lido di Dante ha subito altri non trascurabili problemi di sostenibilità sociale ed economica. Auspichiamo che si possa sviluppare qui un eco-lido con un progetto di ampio respiro e finalmente lungimirante che possa farlo diventare una grande risorsa per il turismo ambientalista. La natura si sta faticosamente riprendendo ma, per poter tutelare questi luoghi così delicati ed evitare che si ripetano incendi o danneggiamenti, è necessario che siano presidiati in modo compatibile con la loro delicatezza. I lavori di difesa della costa, già iniziati, dovrebbero aiutare a ricreare la porzione di arenile erosa, la naturale protezione della duna e quindi arrivare a tutelare anche la pineta retrostante dove si prevede anche la realizzazione di alcuni percorsi protetti». Secondo Turchetti «se opportunamente valorizzati questi luoghi possono essere anche una fondamentale attrazione turistica per il territorio, in particolare per quel segmento di turismo che ama la natura e i percorsi all’aria aperta soprattutto nei periodi primaverili e invernali».

Master in diritto marittimo, tavola rotonda con dieci presidenti di Ap italiane

Il corso post laurea inaugura l’1 febbraio alla Camera di Commercio. Conclusioni affidate al professor Zunarelli

La Camera di Commercio di Ravenna ospita l’inaugurazione del master in Diritto marittimo, portuale e della logistica – organizzato nel campus di Ravenna dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna – e per l’occasione andrà in scena una tavola rotonda a cui interverranno i presidenti di dieci Autorità di sistema portuale italiane, per la prima volta riuniti a Ravenna. Appuntamento alle 15 di venerdì 1 febbraio.

Il titolo della tavola rotonda è “Porti: pubblico o privato”, modera Angelo Scorza, direttore responsabile del magazine online Ship2Shore, conclusioni del professore Stefano Zunarelli, ordinario di diritto della Navigazione dell’Università di Bologna. Il master diretto dalla professoressa Greta Tellarini, in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del mare adriatico centro settentrionale e con il patrocinio di Assoporti e di Confetra, prevede 200 ore di didattica frontale e 500 ore di stage e rappresenta attualmente un unicum in Italia in ambito di formazione post laurea.

Obbligo etichetta sugli alimenti, Coldiretti: «Fa bene alla frutta ravennate»

La norma è prevista nel decreto legge Semplificazione: i prodotti saranno più trasparenti

Frutta E Verdura 800x535«Più garanzie per i produttori di ortofrutta destinata alla trasformazione in succhi e ortaggi in scatola e anche per le aziende che fanno zucchero e per gli imprenditori che allevano animali le cui carni sono destinati alla trasformazione in salumi e insaccati che non siano a denominazione d’origine». Così Coldiretti Ravenna commenta il decreto legge “Semplificazione” che contiene la norma con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti per valorizzare la produzione nazionale e consentire scelte di acquisto consapevoli ai consumatori contro gli inganni dei prodotti stranieri spacciati per made in Italy.

«Si tratta di un provvedimento che, siamo certi – aggiunge Coldiretti – troverà nell’iter parlamentare un sostegno bipartisan per una norma a costo zero a difesa dell’interesse nazionale e a tutela della salute dei cittadini, del territorio, dell’economia e dell’occupazione». La norma estende a tutti i prodotti alimentari l’etichettatura obbligatoria del luogo di provenienza geografica degli alimenti. In questo modo diventeranno “trasparenti” anche tutti quei prodotti per i quali oggi non è prevista l’etichettatura obbligatoria dell’origine della materia agricola, come i succhi di frutta, le marmellate, i piselli e i fagioli in scatola, le verdure in busta, ma anche alimenti come i salumi che non sono ricompresi nelle Dop e Ig, il pane e lo zucchero italiano. L’obiettivo del decreto, oltre a dare al consumatore la possibilità di conoscere l’origine di ciò che porta in tavola, è anche quello di difendere l’efficacia in sede europea dei decreti nazionali già adottati in via sperimentale in materia di etichettatura di origine di pasta, riso e pomodoro.

«L’obbligo di indicare l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che, con la raccolta di milioni di firme, ha portato l’Italia all’avanguardia in Europa. Si tratta di una misura importante anche di fronte al ripetersi di scandali alimentari nell’Unione Europea dove si sono verificati nel 2018 quasi dieci allarmi sul cibo al giorno che mettono in pericolo la salute dei cittadini e alimentano psicosi nei consumi per le difficoltà di confinare rapidamente l’emergenza. L’esperienza di questi anni dimostra l’importanza di una informazione corretta con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine nazionale dei prodotti che va esteso a tutti gli alimenti. Secondo una ricerca di Beuc (l’organizzazione europea dei consumatori) il 70% dei cittadini europei (82% in Italia) vuole conoscere da dove viene il cibo sulle loro tavole, che diventa 90% nei casi di derivati del latte e della carne».

Ravenna, alle Bassette riapre il Conad ristrutturato. E inaugura la farmacia

Il supermercato metterà anche a disposizione la ricarica per le auto elettriche

ConadbassetteGiovedì 24 gennaio, alle 9, riapre in zona Bassette, a Ravenna, il Conad di via Achille Grandi 2, dopo pochi giorni di chiusura per ristrutturazione interna. Lo store, gestito dalla cooperativa Cofra, si presenterà con i reparti freschi potenziati e con la novità assoluta della gastronomia calda, che ogni giorno proporrà ai clienti piatti preparati in negozio, tra primi, secondi e contorni per pranzo e cena. Entro pochi giorni entrerà in funzione anche la postazione di ricarica per auto elettriche.

Il punto vendita sarà aperto dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 8 alle 20, mentre la domenica dalle 8 alle 13.

Sempre il 24 gennaio, a fianco del supermercato inaugurerà anche la nuova farmacia “Bassette”, aperta dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 19,30, che offrirà anche il servizio “farmacup”, ossia la possibilità di prenotare visite specialistiche, esami di laboratorio e strumentali.

Racket pompe funebri, nasce un nucleo ispettivo per controlli negli ospedali

Dopo l’inchiesta su un presunto cartello tra le agenzie di Bologna, la Regione si muove e convoca le direzioni di tutte le aziende sanitarie

IMG 1162La Regione Emilia-Romagna ha deciso di istituire un Nucleo ispettivo, già in fase di costituzione, che avrà il compito di coordinare le aziende sanitarie nelle attività di verifica, revisione e valutazione delle procedure adottate in ambito funerario. E che potrà effettuare controlli diretti e senza preavviso. L’obiettivo è verificare il rispetto delle regole e certificare che i servizi svolti nelle strutture sanitarie quando si verifica il decesso di un paziente siano conformi ai requisiti legali, alle linee guida regionali e alle migliori pratiche esistenti. La decisione arriva dopo l’inchiesta della procura di Bologna su un presunto cartello tra alcune agenzie di onoranze funebri che da anni gestirebbero in maniera non trasparente il business del caro estinto degli ospedali Malpighi e Sant’Orsola a Bologna. La Regione ha già convocato le direzioni di tutte le aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per un incontro all’assessorato alle Politiche per la salute.

Fra le misure che la Regione punta a introdurre c’è anche la regolamentazione informatizzata degli accessi degli addetti delle imprese di onoranze funebri alle strutture sanitarie e alle camere mortuarie. Si valuterà la possibilità di utilizzare la piattaforma gestionale automatizzata e le modalità che già vengono utilizzate per altre categorie di professionisti, registrati sulla piattaforma stessa e dotati di cartellino identificativo, che riporti il nominativo e l’azienda di dipendenza. Regole che potranno cominciare a valere anche per chi lavora per le aziende funebri, costituendo fra l’altro uno strumento di contrasto al lavoro irregolare e più in generale al fenomeno del “nero”. Sarà così possibile registrare informaticamente gli accessi. E ancora, andrà rafforzata la rotazione del personale pubblico, così come previsto dalle stesse indicazioni regionali e dalle norme anticorruzione.

«Ciò che è emerso e che sta emergendo dall’inchiesta condotta dalla procura di Bologna – afferma l’assessore regionale Sergio Venturi, che oggi ha incontrato in viale Aldo Moro l’assessore alla Sanità del Comune di Bologna, Giuliano Barigazzi – è un fatto gravissimo, che ci sdegna profondamente. Su questo, voglio ribadire ciò che ho già detto subito dopo la conferenza stampa degli inquirenti, che di nuovo ringrazio, giovedì scorso: è vergognoso che si calpesti il dolore per la perdita di una persona cara arrivando al punto di sfruttarlo per fare soldi. È quanto di peggio, e di inumano, si possa pensare. Anche per questo, e per rispetto dei famigliari coinvolti, abbiamo il dovere di capire cosa non ha funzionato e di farlo in fretta. Parliamo di un settore molto delicato, che richiede una soglia di attenzione altissima».

Il nucleo regionale di audit coordinerà quindi le funzioni di verifica, controllo, revisione e valutazione delle attività e delle procedure adottate da ogni azienda sanitaria, per certificarne la conformità ai requisiti legali, alle linee guida regionali e alle migliori pratiche esistenti. Al suo interno, uno specifico gruppo si occuperà di verificare, anche direttamente e senza preavviso, il rispetto delle regole e delle procedure messe in campo.

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