Dopo Marina di Ravenna e Casalborsetti, i camminamenti sospesi saranno realizzati anche nella località a sud della costa per difendere la spiaggia dall’ingressione marina. Costo a carico di Eni
Le passerelle a Casal Borsetti
Passerelle in legno sopraelevate e barriere di vimine intrecciate: sono le misure previste dal progetto da 750mila euro, appena approvato dalla giunta comunale di Ravenna su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani e finanziato con fondi Eni, per la difesa dell’abitato di Lido Adriano dall’ingressione marina mediante la salvaguardia di una porzione di duna costiera esistente.
Si prevede di intervenire sulla situazione attuale che è caratterizzata dalla presenza di molti percorsi spontanei che scavalcano la duna e la percorrono parallelamente alla linea di riva, congiungendosi tra loro. Si intende realizzare percorsi guidati in legno e in parte sospesi (passerelle), protetti da parapetti, in modo da garantire la percorribilità e il raggiungimento della spiaggia ai turisti e ai bagnanti. Questa soluzione, già realizzata a Marina di Ravenna e recentemente a Casalborsetti, «ha manifestato la sua utilità nel proteggere la duna in quanto in breve tempo i percorsi abbandonati si sono rinaturalizzati spontaneamente, consentendo pertanto una rapida ripresa dell’accrescimento della duna, elemento naturale fondamentale per la difesa del territorio dall’ingressione marina. A completamento dell’intervento si prevede di costruire una protezione della parte fronte mare della duna mediante l’utilizzo di una tecnica di ingegneria ambientale con la realizzazione di barriere in vimine intrecciato (viminate). Questa tecnica consente anche rapidamente l’espansione della duna mediante accumulo per moto eolico della sabbia.
L’opera verrà realizzata con una pendenza massima dell’8 percento, con tratti di 10 metri intercalati da tratti orizzontali in quota in modo che il nuovo sistema di attraversamento della duna litoranea sia accessibile anche ai diversamente abili. L’area interessata è ubicata nella parte centrale del Comune di Ravenna ed è ricompresa nel cosiddetto “tratto costiero significativo” come definito nello “Stato del litorale emiliano-romagnolo all’ anno 2007”.
Basket B / Grazie a un ritmo altissimo e a un ispirato Seravalli, i lughesi nella seconda e nella terza frazione hanno condotto a lungo
Padova-Lugo 95-75
(23-20, 40-45, 66-62)
ANTENORE ENERGIA PADOVA: De Nicolao 22, Ferrari 21, Piazza 18, Motta 15, Bovo 7, Filippini 6, Schiavon 4, Basso 2, Pellicano, Visone, Tognon. All.: Rubini.
ORVA LUGO: Seravalli 22, Brighi 13, Galassi 10, Lucarelli 7, De Marchi 7, Bracci 6, Bedin 4, Rossi 3, Leardini 3, Farabegoli, Bazzocchi, Melandri. All.: Galetti.
NOTE – Padova: tiri da due 29/44 (66%); tiri da tre 6/22 (27%); tiri liberi 19/30 (63%); rimbalzi 32; assist 21. Lugo: tiri da due 14/37 (38%); tiri da tre 13/26 (50%); tiri liberi 8/13 (62%); rimbalzi 33; assist 15.
Un’immagine del match di Padova dell’Orva
L’Orva Lugo conduce bene tutta la gara, ma nell’ultimo periodo non riesce a dare il colpo di grazia per portare a casa la partita, anzi crolla sotto i colpi dei padroni di casa di Padova, che vincono di venti punti. Il primo quarto è molto equilibrato: finisce 23-20 per i veneti, ma gli Aviators sono presenti. Il secondo quarto vede la svolta. Grazie a un ritmo molto alto e a uno straordinario Seravalli, con un’altissima percentuale da tre, l’Orva riesce a portarsi anche sul +10 (fine quarto 40-45).
Al ritorno in campo Brighi e Seravalli continuano a martellare da tre e Padova rimane a -7 (anche se comincia a ingranare meglio rispetto al resto della partita), ma Bovo con una tripla da metà campo allo scadere del quarto porta i suoi a +4, sul 66-62, con ancora dieci minuti da giocare. Nell’ultimo periodo la catastrofe: il Lugo sparisce e Padova continua a punire gli ospiti. La partita finisce 95 a 75.
La Liverani Castellari fa tris e si mette definitivamente alle spalle un avvio difficile di campionato battendo a Lugo 3-1 in rimonta la Rubierese che era arrivata in Romagna forte del terzo posto in classifica conquistato una settimana fa. Una prova di sostanza, probabilmente la migliore della stagione, per la squadra di Marone che per l’occasione fa esordire il nuovo arrivo Magaraggia, sempre nel ruolo di libero.
La squadra ospite, forte dell’entusiasmo per la zona playoff appena trovata, parte fortissimo mettendo in grande difficoltà una Liverani fallosa nel primo parziale e vincendo 25-19 senza problemi. Dall’inizio del secondo set cambia la partita: la Liverani guadagna progressivamente vantaggio sulle rivali e risponde con secco 25-15.
Il terzo set è una fotocopia esatta del precedente con le romagnole che partono forte e dilagano nel finale: 25-15. L’ultimo sussulto del match arriva nel quarto parziale quando la Liverani, avanti 16-12, si fa avvicinare dalle ospiti (21-19) ma nel finale le lughesi hanno ancora qualcosa in più e vincono 25-21.
Il ravennate Riccardo Crosa, 51 anni, è l’autore del long seller “Sì, Oscuro Signore” e del nuovo “Looterz” ma anche socio dell’editore Pendragon di Milano: ci racconta come è cambiato il settore sui tavoli
Riccardo Crosa
Noto forse più come disegnatore e autore di fumetti (tra i più recenti il fortunato Le avventure di Drago Nero di cui si attende la seconda serie), il ravennate Riccardo Crosa, classe 1967, è anche autore di giochi di società di successo, tra cui il celeberrimo Sì, Oscuro Signore (noto anche come Sos), 300mila copie vendute nel mondo, traduzioni in 17 lingue, un long seller da quattordici anni a questa parte prodotto dalla Pendragon, di cui Crosa stesso è socio. A Lucca, la più importante fiera di settore in Italia, è stato appena presentato Looterz, il nuovo gioco di carte realizzato da Crosa e anch’esso ispirato, come Sos, al suo personaggio Rigor Mortis, protagonista di una serie a fumetti.
Come è stato accolto Looterz e come sta andando?
«Allo stand a Lucca è andato esaurito e per la verità era già nei negozi da qualche mese dove sta andando molto bene, anche grazie al traino di Sì, Oscuro Signore. In questo caso si tratta di un gioco più classico con le carte».
Ma cosa va per la maggiore oggi sul mercato? Cosa è cambiato da quando era uscito Sos e oggi cosa sceglie di pubblicare un editore?
«È cambiato soprattutto il settore dei giochi da tavolo. Sì è allargato molto, uscendo dal piccolo ghetto di appassionati e arrivando in qualche modo anche al grande pubblico. Oggi ogni mese escono tantissimi giochi. Questo fa sì che il mercato si stia anche un po’ saturando. Inoltre, per forza di cosa, cambiano anche i gusti e quindi le tipologie di giochi che vanno per la maggiore».
E come cambiano?
«Si era partiti da giochi molto complessi, con tante regole pensati per veri appassionati, mentre adesso quello che vende di più è il gioco dalla meccanica semplice ma profonda, più diretto alle famiglie e ai giocatori meno specifici. Ci sono ancora molte proposte particolari, ma quelle che vendono di più sono queste».
Come editori quale tipologia privilegiate?
«Ne facciamo di vari tipi, da quelli più di nicchia a quelli più generalisti. Noi siamo un Game Studio, nel senso che sì, localizziamo prodotti esteri, ma il primo obiettivo di Pendragon è produrre progetti originali e venderli ai nostri partner internazionali. In nostro mercato di riferimento è principalmente quello internazionale».
Ci sono grandi differenze tra il mercato estero e quello italiano? Ci sono cose che qui funzionano o altrove no?
«Il mercato italiano è per forza di cose piccolo, resta comunque una nicchia, come l’editoria… Non direi che ci siano differenze particolari fra generi che si vendono di più o di meno. Ci sono i macrogeneri, come i giochi alla tedesca, detti German, come Agricola, Stone Age, Puerto Rico, che sono più improntati a una strategia molto pensata e con poco spazio per la casualità e giochi più all’americana, detti anche American, che danno più spazio a narrativa e ambientazione e in genere sono prediletti dai giocatori più “light”».
Quest’anno avete importato anche il gioco Breaking Bad, vero? Come sta andando? E a che filone appartiene?
«Sì, è andato molto bene, anche per via del nome e dell’interesse per la serie tv: è un gioco dalle meccaniche semplici, che si spiega in pochi minuti ma che rimane fedele alle dinamiche della serie. Lo metterei fra gli american».
Che aspettativa di vita ha un gioco?
«Purtroppo la longevità è un tasto dolente, il mercato si sta saturando e non c’è più molto spazio negli scaffali dei negozi, che fanno un ricambio veloce. La vita di un gioco è breve ed è sempre più difficile diventare un long seller. Un po’ come per i libri: ci sono giochi che venderanno sempre, ma per i nuovi è complicato. Ed è anche difficile prevedere quale potrà avere più o meno successo».
I giocatori preferiscono comprare online o nei negozi?
«Tutti e due, ma è sempre meglio trovare un posto, come una fiera per esempio, in cui ti facciano provare il gioco».
Lei è un giocatore? E se sì, che tipo di giocatore è?
«Sì, nei limiti di tempo a disposizione. Amo giocare e lo faccio da sempre, con gli amici. Amo anche i videogiochi, ma lì l’esperienza è diversa, più solitaria. A me piacciono molto i giochi ben ambientati e belli da vedere. Preferisco quelli non troppo aggressivi, non amo quelli di guerra, come i war games. In un mondo sempre più digitale, è bello vedere in tavolo che si popola di token, colori e allegria, insomma, di cose fisiche, che si possono toccare, miniature scolpite. Mi affascinano l’aspetto artistico ovviamente, quello narrativo e l’idea della condivisione».
Predilige il genere German o American? E il gioco del cuore?
«Direi il secondo, sono più nel versante caciarone e leggero… E comunque vado a periodi. Adesso stiamo giocando ad Arkham Horror il gioco di carte, fantastico gioco collaborativo a campagne, 7th Continent, Zombiecide Black Plague…»
Ma è vero che il gioco resta soprattutto una faccenda da maschi?
«No, assolutamente no. Picchiarsi sì, è da maschi, i War Games lo sono… ma il gioco è trasversale, ci sono un sacco di donne a cui piace giocare e sono sempre di più. Si tratta sempre di trovare il gioco giusto. Ce ne sono tantissimi. Dixit è il classico gioco per fare giocare tutti. Magari abbiamo gusti diversi, ma l’amore per il gioco è sempre lo stesso».
Presentato il cartellone di iniziative per le festività di fine anno: pista di ghiaccio, concerti soul e blues, reading di Radio Capital, presepe di sabbia. Anche Mirabilandia dall’8 dicembre si addobba a festa
I mercatini, i concerti soul e blues, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, l’atmosfera onirica del videomapping. Questo, e non solo, saranno le feste natalizie a Ravenna. Stamani, 26 novembre, il Comune ha presentato il calendario di appuntamenti e iniziative che animeranno piazze e vie del centro.
In piazza del Popolo il grande albero arrivato dalla Campigna darà il benvenuto in città (accensione l’1 dicembre). Torneranno i Capanni del Natale, aperti fino al 6 gennaio e anche in notturna per Capodanno: dolciumi, addobbi, bigiotteria e altro. Si potrà assistere e partecipare ad animazioni e laboratori per le famiglie in piazza Anita Garibaldi e in piazza del Popolo fino al 30 dicembre (nei fine settimana e nei giorni prefestivi). In piazza San Francesco invece, dall’8 dicembre al 6 gennaio, l’animazione a cura di Advs. Si potrà poi pattinare sul ghiaccio in piazza Kennedy, con Jfk On Ice, fino al 20 gennaio. A Marina di Ravenna torna il presepe di sabbia.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio (ore 18-22) una nuova edizione di Ravenna in Luce, il festival di videomapping con appuntamenti che vedono protagonista le videoproiezioni su monumenti e edifici. Il Dono dell’Imperatrice, con la direzione artistica di Andrea Bernabini, prevede la realizzazione di un videomapping dedicato alla basilica di San Vitale, ultimo appuntamento della rassegna Visioni di Eterno che ha toccato tutti i monumenti Unesco. Una proiezione architetturale dell’opera Guernica di Pablo Picasso illuminerà, invece, la facciata del Mar in occasione della mostra “War is over”. In piazzetta dell’Unità Italia, infine, spazio all’ispirazione con la video installazione myRavenna Be Inspired, con i lavori dei visual designer della Bottega Multimediale Panebarco & C e Matteo Bevilacqua.
Il teatro Alighieri sarà la cornice che ospiterà, il 30 dicembre alle 21, Parole Note live di Radio Capital: un reading di Giancarlo Cattaneo, accompagnato da un tappeto di suoni e di immagini e impreziosito dal dj set di Maurizio Rossato.
Piazza del Popolo sarà poi la culla della musica soul e blues: in programma i concerti di Christmas Soul sotto la direzione artistica di Francesco Plazzi di Spiagge Soul e la collaborazione di Ravenna Manifestazioni. Il 28 dicembre appuntamento con i Soul of Gospel, mentre il 29 dicembre ci sarà la Soul and Blues connection feat Deviana P., Yelena Baker e Deborah Johnson (entrambi alle 18). Il 31 dicembre, dalle 23, addio al 2018 con la voce di Cheryl Porter accompagnata dal coro HalleluJah Gospel. L’1 gennaio alle 11.30 al teatro Alighieri il concerto di Capodanno che vedrà protagonisti gli Anointed Believers.
Infine, anche quest’anno, le luci di Natale si accendono a Mirabilandia: dall’8 dicembre fino al 7 gennaio il parco verrà addobbato a tema natalizio e si riempie di sorprese, iniziative e spettacoli dedicati a tutta la famiglia.
Basket A2 / Al PalaCattani i faentini pagano il brutto avvio nel primo quarto, con i cesenati sempre in vantaggio fino al termine del match
Faenza-Tigers Cesena 53-61
(14-22, 26-35, 39-44)
REKICO FAENZA: Fumagalli 3, Gay 16, Costanzelli 6, Silimbani, Casagrande 3, Venucci 18, Zampa, Petrucci 7, Pambianco ne, Chiappelli, Santini ne, Petrini ne. All.: Friso.
TIGERS CESENA: Ferraro 2, Dagnello, Trapani 2, Rossi F. ne, Battisti 5, Papa 14, De Fabritiis 15, Raschi 11, Puntolini ne, Poggi ne, Sacchettini 4, Brkic 10. All.: Di Lorenzo.
ARBITRI: Spessot e Zancolò.
NOTE – Usciti per falli: Papa e Ferraro.
La guardia della Rekico Flavio Gay
Derby amaro per la Rekico, tradita dalle basse percentuali offensive e da un primo quarto da dimenticare. I faentini tirano con il 28% dal campo con un insufficiente 7/34 da tre punti, troppo poco per battere una delle squadre costruite per salire in A2 come i Tigers Cesena. Nonostante tutto però il carattere ha permesso di arrivare a un finale punto a punto, ottima base per riprendere la corsa in campionato. Dopo la prima sconfitta stagionale i Raggisolaris sono ancora al primo posto in classifica, ma in coabitazione proprio con i cesenati, e dunque le chance per un posto in Coppa Italia restano immutate. Da applausi è stato soprattutto il PalaCattani, gremito e festante per tutta la gara.
L’approccio alla gara della Rekico non è dei migliori ed infatti si fa sorprendere dalla difesa cesenate, brava a chiudere ogni soluzione in attacco. I Tigers si portano sul 12-22 grazie a nove punti di Raschi, prendendo l’inerzia del match. Faenza in attacco trova canestri soltanto da Venucci, autore di 16 dei 26 punti complessivi del primo tempo, e riesce al massimo a portarsi sotto di sette lunghezze (26-33), arrivando all’intervallo sul 26-35.
Il riposo serve a riordinare le idee e infatti al rientro in campo, arriva la riscossa. Un break iniziale vale il 32-35, ma i Tigers rispondono a suon di canestri e con una tripla di Brkic ritrovano la doppia cifra: 32-42. La Rekico ha il merito di non mollare mai, portandosi in diverse occasioni sotto di tre punti, subendo però in ogni occasione i tiri pesanti cesenati. A 35’’ dalla fine Casagrande realizza il 53-58 poi a 15’’ Gay fallisce il canestro che avrebbe potuto regalare una incredibile rimonta.
Calcio B femminile / Netta affermazione in trasferta per le giallorosse, in vantaggio con Cameron, mentre i gol di Montecucco e Cimatti suggellano l’ottima prestazione
Asd Roma-Ravenna Women 0-3 ASD ROMA: Guidi, Sclavo, Romanzi, Checchi, Silvi, Polverino, Dri (20′ st Felgendreher), Visentin , Conte, Landa (30′ st Ietto), Filippi. A disp.: Di Cicco, Cortelli, Boldrini, Chaid, Pisani. All.: Colantuoni.
RAVENNA WOMEN: Copetti, Cameron, Bouby, Carrozzi, Colini, Cinque, Barbaresi (43′ st Raggi), Filippi, Cimatti, Montecucco (20′ st Hanpaa), Burbassi. A disp.: Ghidetti, Greppi, Pelloini, Raggi. All.: Piras.
ARBITRO: Persichini di Lanciano.
RETI: 18′ pt Cameron, 43′ pt (rig.) Montecucco, 45′ st Cimatti.
NOTE – Ammonite Colini e Landa. Allontanato Colantuoni al 9′ st per proteste.
Le giallorosse festeggiano la vittoria sulla Roma
Grande impresa del Ravenna Women che espugna per 3-0 il campo delle ex capolista Roma: tre gol, due traverse e una prestazione da incorniciare per le ragazze di Roberto Piras, che dominano una gara difficile sia per il valore delle avversarie che per le condizioni del campo, a tratti impraticabile causa pioggia. Mister Piras deve rinunciare alla febbricitante Greppi e a Giovagnoli, di nuovo out dopo il rientro contro il Milan Ladies, e manda in campo dal primo minuto Copetti tra i pali, Cameron, Colini, Greppi e Bouby in difesa, Barbaresi, Carrozzi e Filippi a centrocampo, con Cimatti alle spalle del tandem d’attacco Montecucco-Burbassi. Tra le padrone di casa assente Naticchioni.
La prima azione da gol è del capitano romagnolo Cimatti che con un diagonale dalla sinistra sfiora il palo di Guidi. La risposta delle ospiti è immediata: Landa entra in area e costringe Copetti ad una difficile deviazione con i piedi. Al 16′ Barbaresi ci prova dai venti metri ma Guidi manda in angolo; sugli sviluppi dello stesso ci pensa Cameron, al primo gol in Italia, a sbloccare il match con un pallonetto che vale lo 0-1. Al 25′ Landa mette al centro per Visentin che da pochi passi colpisce debolmente, alla mezzora quasi autogol di Checchi, con Guidi che di testa manda in corner. Allo scadere il raddoppio: azione in area romana, fallo di mano di Silvi su tiro di Cimatti e rigore assegnato al Ravenna, con Montecucco che dal dischetto spiazza Guidi e firma il raddoppio.
Nella ripresa il Ravenna chiude le capitoline nella propria metà campo e colpisce due traverse nel giro di pochi minuti: prima Barbaresi su punizione, e poi Carrozzi di testa, si vedono negare dal legno la gioia del tris. Nell’ultimo quarto d’ora la Roma prova a riaprire il match e colpisce un palo con la neo entrata Felgendreher, ma nel finale di gara ci pensa capitan Cimatti a chiudere i conti mettendo in rete il gol del 3-0, festeggiando nel migliore dei modi la fascia ricevuta con l’autografo di Francesco Totti. Festa grande al triplicio fischio per le ospiti che si portano a meno un punto dal secondo posto. Domenica prossima si torna a giocare in casa, contro la Lazio, nel match valido per la giornata di campionato.
Risultati (6^ giornata): Arezzo-Inter 0-3, Cesena-Empoli 1-2, Asd Roma-Ravenna Women 0-3, Lazio-Roma XIV 3-0, Milan Ladies-F. Mozzecane 1-2, Genoa Women-Cittadella 1-2.
Classifica: Inter 18 punti; Asd Roma 15; Ravenna 14; Empoli 12; Mozzecane e Cittadella 11; Lazio 8; Milan Ladies 7; Cesena e Genoa 3; Roma XIV e Arezzo 0.
Volley B2 femminile / Altra sconfitta per le gialloblù, che non riescono a conquistare punti nella trasferta contro la forte Clai
Imola-Cervia 3-0 (25-15, 25-23, 25-15)
CLAI CSI IMOLA: Piva 2, Devetag 3, Cavalli 1, Dal Monte (L), Ferracci 12, Folli 4, Melandri 7, Zanotti 9, Collet 1, Tesanovic 4, Gherardi 12. Ne: Bombardi, Ricci Maccarini (L), Caboni. All.: Turrini.
MY MECH CERVIA: Fortunati 3, Bosio 8, Di Fazio 10, Ricci 4, Ceroni 2, Pais Marden 8, Haly 2, Fabbri (L). Ne: Petta, Toppetti, Colombo, Gasperini, Romani. All.: Briganti.
ARBITRI: Vilardo e Roncati di Genova.
Il muro della My Mech nel match contro Imola
La My Mech Cervia esce sconfitta 3-0 (25-15, 25-23, 25-15) dalla trasferta di Imola sul campo dell’imbattuta capolista Clai, ma tiene testa per oltre un set alla prima della classe. Il coach Michele Briganti, che sostituisce Braghiroli assente per motivi personali, parte con Fortunati in regia, Pais opposta, Bosio e Di Fazio schiacciatrici, Haly e Ricci centrali e Fabbri libero. Le padrone di casa guadagnano subito qualche punto di vantaggio (3-0), ma Briganti utilizza il suo primo timeout e la situazione si riequilibra. Imola riprende a macinare punti e allunga il passo (13-9). Briganti ferma di nuovo il gioco, ma la ‘rotazione’ è complicata, e la My Mech incassa un break di 7 punti totali, fino al cambio palla firmato da Di Fazio con una bella parallela. La situazione però non si ribalta e Imola si aggiudica il set (25-15).
Il secondo parziale è molto più equilibrato. Imola comincia di nuovo a testa bassa (8-4), ma la My Mech c’è e si vede. Con Pais in battuta, le cervesi recuperano e superano le padrone di casa. Le due squadre si scavalcano a vicenda. Entra anche Ceroni nel ruolo di opposta. Sul 20-18 il tecnico di casa chiama il suo primo timeout. Le cervesi non mollano, ma nell’arrivo al fotofinish, a prevalere è Imola, che si aggiudica il parziale 25-23. Nel terzo set la My Mech comincia in vantaggio (3-5), costringendo l’allenatore di casa a chiamare un altro timeout. Imola fa entrare Devetag e recupera qualche punto. Le gialloblù conducono fino al 7-9, poi arriva il pareggio di Imola. Cervia subisce il gioco delle padrone di casa e Briganti utilizza il suo secondo timeout (13-8), facendo rientrare in campo Pais. La grinta e l’esperienza della capolista fanno la differenza, e così Imola si aggiudica il set 25-15.
Il coordinatore regionale Galeazzo Bignami sottolinea alcuni aspetti della gestione dell’Ausl unica, a partire dal pronto soccorso congestionato
Le criticità della sanità ravennate, dopo il consiglio comunale di ottobre, arrivano in Regione. A portarcele è l’esponente di FI, Galeazzo Bignami, coordinatore regionale del partito e deputato. L’interrogazione, a firma del gruppo regionale azzurro, sottolinea che «l’Ausl Romagna risulta a oggi una semplice ‘somma’ delle quattro aziende sanitarie, con uno scarso livello di integrazione e con servizi che sarebbero appannaggio delle realtà sanitarie più forti. Si lamenta il fatto che il progetto del grande ospedale Bufalini di Cesena non stia coinvolgendo attivamente i vari territori, con un comprensibile timore di un depotenziamento degli altri presidi ospedalieri».
Per quanto riguarda Ravenna, si sottolinea il tema della scarsità di personale: «Le Case della Salute che non vengono potenziate nelle loro funzioni di primo intervento, con un conseguente congestionamento del pronto soccorso, la mancata nomina di un direttore di Cardiologia (oggi sostituito per alcune giornate dal primario di Rimini) e l’annoso problema della Medicina riabilitativa, ‘provvisoriamente’ spostata nel CMP di via Fiume Abbandonato e che attende una adeguata collocazione».
Tutte questioni «che vanno risolte, chiarite, che meritano tempistiche certe e sulle quali la partecipazione dei territori deve essere reale – prosegue Bignami -. Tra l’altro, nel corso del Consiglio comunale, il direttore generale della Ausl Romagna ha ventilato l’ipotesi di uno sdoppiamento della Medicina Interna. Anche su questo va fatta chiarezza , così come sulle intenzioni della Regione per far fronte al problema di carenza del personale. Chiediamo, in definitiva, che la Regione e l’Ausl Romagna spieghino quali misure si stiano predisponendo per risolvere tutte queste criticità, se siano previste nuove assunzioni, per quali reparti e per quali figure professionali».
Con le mareggiate e le piene dei fiumi è arrivata a riva una notevole quantità di materiale. Normalmente non si potrebbe prelevare
legno sulla spiaggia
Il maltempo ha portato sulla riviera romagnola una notevole quantità di legno sulla spiaggia. In gran parte sono tronchi o rami di alberature provenienti dai fiumi in piena. Normalmente questo materiale non potrebbe essere prelevato liberamente e viene smaltito a carico della collettività. Il Comune di Cervia ha però da poco emanato un’ordinanza che autorizza alla raccolta e prelievo del materiale ligneo – separato da tutto il resto – derivante dalle mareggiate e depositato sulle spiagge libere ed in concessione del territorio comunale. Si tratta in materiale legnoso molto bello grazie all’azione levigatrice del mare.
Queste le condizioni da rispettare: la raccolta deve essere limitata al solo materiale ligneo naturale già divelto e presente sulla spiaggia; la raccolta deve essere ad uso personale e non dovrà avere scopo di lucro; non è consentito l’utilizzo di attrezzi e mezzi meccanici motorizzati per il prelievo del materiale; non è consentito l’accesso sulla spiaggia con mezzi di trasporto di alcun tipo; la responsabilità della raccolta e del trasporto del legname, anche verso terzi, resta a totale carico di chi la effettua, tenendo indenne l’Amministrazione Comunale da eventuali richieste risarcitorie; gli interventi di raccolta del materiale ligneo saranno consentiti a partire dal 27 novembre al 15 marzo, dalle 8.30 alle 16.
«E’ una piccola azione regolamentare di buon senso – dichiara il Sindaco Luca Coffari – il nostro obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini e i turisti per ridare nuova vita ai materiali legnosi depositati dalle mareggiate che possono diventare piccoli oggetti di arredo, artistici, o un ricordo di una passeggiata nel fascino del mare d’inverno. Questa operazione tra l’altro ci aiuterà a mantenere più pulita anche la nostra spiaggia. Molti materiali lignei assumono forme davvero belle ed affascinanti e possono diventare anche un piccolo ricordo ecologico del mare d’inverno. Ovviamente questa possibilità di cittadinanza attiva e riuso non sostituisce la normale pulizia dell’arenile che terminate le mareggiate viene e verrà sempre fatta per preparare al meglio la spiaggia per la stagione primaverile ed estiva».
Secondo i Dem il governo fa «ostruzionismo» così come i coordinamento locali di M5S e Lega si oppongono al nuovo tratto di Statale
Incidente sulla Reale
Il Pd della Bassa Romagna, a fronte dei tanti incidenti sul tratto della Statale 16 che attraversa le frazioni a nord di Ravenna e del Lughese chiede che sia ripreso in mano il progetto della variante della strada che in quel tratto assume il nome di “Reale”. Il problema della sicurezza – dice il Pd – «si è accentuato negli anni e ciò ha portato la politica a costruire una risposta, che si chiama nuova Ss 16. Ma c’è chi preferisce continuare a vedere altrove, e si tratta del Movimento 5 Stelle e della Lega di Argenta. Due partiti che, in Romagna come a Roma, si schierano contro l’ammodernamento del Paese, richiedendo il blocco cantieri e investimenti».
Il Partito Democratico parla di «ostruzionismo dell’attuale governo»rispetto a «a tematiche già dibattute e per le quali la maggioranza della popolazione si è già espressa. Ricordiamo gli impegni assunti dalle istituzioni, che prevedono due lotti di lavori: il primo, la realizzazione del circondario di Argenta fino al ponte Bastia è già nella progettazione esecutiva di Anas e doveva partire entro il 2020; il secondo da Bastia alla rotonda di Taglio Corelli (la Regione Emilia-Romagna è impegnata a finanziare la progettazione entro il 2019). Poi, a seguire, gli altri lotti in direzione di Ravenna-Fosso Ghiaia».
Per i Dem, l’opposizione «ai lavori di adeguamento della ss16 che non rispetta le comunità e l’esigenza di sicurezza stradale e adeguamento infrastrutturale. Il Coordinamento del Partito Democratico della Bassa Romagna sosterrà con forza le ragioni di cittadini, associazioni e imprese che giustamente vogliono che non si torni indietro rispetto a decisioni su infrastrutture fondamentali per le comunità».
Mare mosso agitato al largo, altezza dell’onda stimata attorno ai 2,5 metri sul settore centro-meridionale
Dalla mezzanotte di oggi lunedì 26 novembre alla mezzanotte di domani martedì 27 novembre sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 118, per stato del mare, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. “Per la giornata di martedì – si legge nel bollettino – si prevedono condizioni di variabilità con precipitazioni irregolari. Nel corso del pomeriggio/sera intensificazione della ventilazione da nord-est su mare e lungo la costa, con mare mosso sotto costa (altezza dell’onda stimata intorno ai 2 metri) e molto mosso o agitato al largo (con altezza dell’onda stimata intorno ai 2,5 metri sul settore centro-meridionale)”. L’allerta è gialla.