giovedì
11 Settembre 2025

All’Alighieri di Ravenna l’opera “Romeo e Giulietta” coprodotta con il teatro croato

Sul podio il ravennate Paolo Olmi, per la prima volta impegnato nella direzione di un’opera nella propria città d’origine

“L’arte drammatica è un’arte da ritrattista,” scriveva Charles Gounod, figura chiave della nuova opera francese della seconda metà del XIX secolo e compositore del Roméo et Juliette da cui riparte la Stagione d’Opera di Ravenna: venerdì 18, alle 20.30, e domenica 20 gennaio, alle 15.30, il Teatro Alighieri ne ospiterà il nuovissimo allestimento coprodotto con il Teatro Nazionale Croato Ivan pl. Zajc, a pochi giorni dal debutto a Rijeka-Fiume. Il ritratto di Gounod dei celeberrimi innamorati di Verona – simbolo di ogni amore contrastato e quindi infelice – su libretto di Jules Barbier e Michel Carré vedrà il ravennate Paolo Olmi alla direzione di Orchestra e Coro del Teatro di Rijeka, mentre la regia è firmata da Marin Blažević, direttore dello stesso Teatro.

«Resistendo alla prevedibile compulsione a soccombere alle sfide di attualizzazione, ci siamo piuttosto proposti di indagare i risvolti della loro vicenda nel contesto teatrale e musicale a cui, in una straordinaria complicità con il misto di toni e atmosfere shakespeariani, provvedono Gounod e i suoi librettisti», spiega il regista parlando della nuova produzione, che ha debuttato a Rijeka per poi attraversare l’Adriatico e raggiungere il palcoscenico del Teatro Alighieri. Sul podio Paolo Olmi, per la prima volta impegnato nella direzione di un’opera nella propria città d’origine; il direttore sottolinea come «Gounod fa tesoro di tutta la musica che conosceva, a cominciare da Bach e Mozart. Nella sua opera ci sono reminiscenze dello stile classico e dello stile barocco, ma anche dello stile sinfonico. Occupandomi sia di repertorio sinfonico che di quello lirico cerco sempre di conciliare le due cose…ed è per questo che quest’opera mi piace molto».

Nei ruoli protagonisti il soprano lituano Margarita Levchuk e il tenore spagnolo Jesús Álvarez. Frate Lorenzo è Eugeniy Stanimirov, mentre nel ruolo di Mercuzio si alternano Michael Wilmering (18) e Beomseok Choi (20). Nei panni del paggio Stéphano, personaggio introdotto secondo la consuetudine francese che prevedeva l’esecuzione di un brano solistico per l’adolescente en travesti, Ivana Srbljan. Dario Bercich è il conte Capuleti, Tebaldo è Marko Fortunato e la nutrice Sofija Cingula. Choi (18) e Wilmering (20) sono anche il Conte Paride, Ivan Šimaović è Grégorio, Sergej Kiselev Benvolio, Luka Ortar il Duca di Verona, Saša Matovina Frate Jean.

Opera il lingua originale con sovratitoli in italiano.

Il fil rouge del complesso confronto fra sentimenti e potere continua nella stagione d’opera di Ravenna con le mozartiane Nozze di Figaro in arrivo da Spoleto, regia di Giorgio Ferrara e direzione di Erina Yashima (22 e 24 febbraio).

Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org

Caos treni: «Pochi posti nei bus sostitutivi: studenti lasciati a piedi dopo scuola»

La nuova denuncia dei pendolari di Godo e Russi. «Minorenni costretti ad aspettare un’ora in stazione»

RAVENNA 12/01/2019. MANIFESTAZIONE PENDOLARI DELLE STAZIONI DI GODO E CLASSE
La protesta dei pendolari in piazza a Ravenna

I pendolari di Godo e Russi, in una nota inviata alla stampa, denunciano ancora numerosi disservizi causati dal nuovo orario dei treni, contro il quale si è svolta anche una manifestazione nei giorni scorsi.

«In questi giorni – si legge nella nota – gli studenti residenti a Godo, Russi, Bagnacavallo frequentanti le scuole di Lugo e costretti dal nuovo orario a rientrare con autobus sostitutivi decisamente più lenti (semplicemente perché chi ha ideato il nuovo orario non ha minimamente tenuto conto degli orari scolastici) ora vengono pure fatti scendere per insufficienza di posti. Ragazzi minorenni, dai 14 anni in su, che devono correre all’uscita da scuola per accaparrarsi un posto sul pullman e non rischiare di rimanere a piedi e attendere un’altra ora in stazione (mal frequentata e senza alcun tipo di presidio/controllo) l’autobus successivo. Nella fascia oraria delle 13, infatti, gli studenti che utilizzavano il treno per ritornare a casa sono svariate decine e le misure “tampone” offerte sono insufficienti e oltretutto in netto contrasto con le misure di emergenza antismog adottate nelle città in questione anche nelle ultime settimane. Stesso problema anche per i ragazzi residenti a Godo e Russi che devono rientrare da Ravenna, anche in questo caso l’uscita da scuola si trasforma in una gara per conquistare il prezioso posto in pullman e aggiudicarsi il rientro a casa. Quanto descritto appare ancora di più un paradosso se consideriamo il fatto che tutti questi studenti hanno pagato anticipatamente un abbonamento ferroviario e i treni continuano a circolare sulla linea Bologna–Ravenna ma a orari inutilizzabili per gli studenti oppure senza fermare nelle località di residenza degli stessi come invece avveniva fino al fatidico 8 dicembre 2018».

«A tutto questo – termina la nota – si aggiunge la beffa: i controllori, sui pochi treni disponibili, richiedono ai ragazzi provenienti dalle scuole di Ravenna di integrare il biglietto fino a Russi, in quanto, pur avendo acquistato un abbonamento fino a Godo sono costretti ad arrivare fino a Russi a causa della soppressione della fermata a Godo. È giunto il momento in cui chi ha sbagliato ponga seriamente rimedio alla situazione».

Aziende, sindacati e Comune in coro: «Fermare l’emendamento “blocca trivelle”»

Firmato un documento comune inviato al Governo Conte per chiedere chiarezza sulla strategia energetica nazionale dopo il rischio di uno stop per tre anni a permessi già concessi

IMG 3753Fermare subito l’emendamento “blocca trivelle”, indicare con chiarezza qual è la strategia energetica nazionale e istituire un tavolo per condividere con tutti gli attori coinvolti le politiche energetiche che si intendono mettere in campo. Sono le richieste al Governo Conte contenute in un documento firmato oggi, 17 gennaio, in municipio a Ravenna al termine di un incontro voluto dal sindaco Michele de Pascale per un confronto tra l’amministrazione comunale, le aziende, i sindacati e le associazioni di categoria che operano nel comparto dell’industria upstream.

«La riunione – si legge in una nota diffusa da Palazzo Merlato in serata – è stata convocata appena appresa la notizia della proposta di emendamento al Dl Semplificazioni che riguarda il settore upstream e prevede, in particolare, la moratoria fino a tre anni dei permessi di prospezione e ricerca di giacimenti già rilasciati e dei nuovi permessi, l’elevamento considerevole dei canoni concessori a carico delle compagnie e la soppressione del riconoscimento dell’upstream come “attività di pubblica utilità”. Scenario che sta destando comprensibilmente molta preoccupazione nelle aziende e nei lavoratori del settore, strategico per il nostro territorio, e nell’amministrazione».

IMG 3755Il documento (qui il testo integrale in pdf) verrà inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. In calce le firme di sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Camera di Commercio di Ravenna, Cgil Ravenna, Cisl Romagna, Uil Ravenna, Filctem Cgil, Femca Cisl Romagna, Uiltec, Confindustria Romagna, Confimi Industria Romagna; Omc Ravenna, Roca, Cna Ravenna, Confartigianato Ravenna, Assomineraria, Legacoop Romagna.  Hanno sottoscritto il documento anche le seguenti aziende: Rosetti Marino spa, Marine Consulting, Rosfin, Lastra, Cfo, Ecotech srl, Crea srl, Schlumberger, Bambini spa, Frigotecnica, Quality test, Techno srl, F.lli Righini srl, Biesse sistemi, D.M. officine, Micoperi spa, Cosmi spa, Secome service, Atena Ravenna/E/M, Hydro Drilling srl, Control srl.

Ruba due volte in un negozio di giocattoli ma la targa dell’auto lo incastra

Refurtiva per un valore complessivo di 140 euro.

Per due volte ha rubato nello stesso negozio di giocattoli di Faenza ed è riuscito a passare dalle casse senza essere fermato ma i carabinieri sono arrivati alla sua identità dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno inquadrato la targa dell’auto nel parcheggio. A finire nei guai un 45enne residente a Ravenna.

L’uomo, con molti precedenti penali alle spalle, nelle scorse settimane si è rivolto a un grande negozio di giocattoli di Faenza. Qui, dopo aver tolto alcuni oggetti dai loro imballaggi, eliminando eventuali dispositivi magnetici antifurto, li ha nascosti nel suo giubbotto e poi è uscito senza pagare. Due giorni dopo l’uomo si è ripresentato nello stesso esercizio commerciale dove ha portato via un baby monitor. Il danno complessivo della refurtiva, nei due distinti furti, ammontava a circa 140 euro.

Gli addetti del negozio si sono rivolti ai Carabinieri del Borgo per sporgere denuncia. I militari dell’Arma hanno cominciato le indagini e dopo essersi fatti consegnare le immagini delle telecamere della videosorveglianza, dove si distinguevano bene le mosse del ladro, lo hanno riconosciuto per il 45enne già noto. Incrociando i dati della targa dell’auto che aveva lasciato nel parcheggio, ripresa da altre telecamere, i carabinieri hanno approntato un book fotografico che hanno sottoposto al personale del negozio che hanno riconosciuto l’uomo. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato.

La polstrada lo ferma perché guida senza cintura e scopre che aveva rubato l’auto

Denunciato un 40enne che ha tentato la fuga a piedi per i campi. L’uomo aveva precedenti per reati contro il patrimonio

IMG 1100Pensavano di multare un automobilista indisciplinato alla guida senza cintura e invece hanno trovato un ladro di auto. È la sintesi dell’intervento svolto a Russi dalla polizia stradale di Faenza nel pomeriggio del 15 gennaio, concluso con la denuncia di un 40enne foggiano per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli agenti erano in servizio sulla provinciale 302, fuori dal centro abitato di Russi, e hanno notato un uomo a bordo di una Fiat 500 senza la cintura di sicurezza. Di fronte alla paletta dei poliziotti l’uomo inizialmente ha cercato di scappare con l’auto poi ha deciso di fermarsi sul ciglio della strada e si è dato alla fuga nei campi. I poliziotti hanno fatto la stessa cosa e uno dei due è riuscito ad afferrare l’uomo per il giubbotto.

Dai controlli effettuati e dalle stesse dichiarazioni del 40enne è emerso che l’uomo aveva rubato l’autovettura proprio nella mattinata del 15 gennaio alla periferia di Bologna. L’uomo, tra le altre cose, è risultato avere numerosi precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio e risulta aver scontato anche una pena detentiva per rapina aggravata. A bordo dell’auto sono stati trovati dei guanti in lattice e un cacciavite, oggetti presumibilmente utilizzati per le rapine.

Getta la compagna nel fosso tra fango e acqua gelida: ora non potrà più avvicinarla

Misura cautelare per un 48enne denunciato dalla donna dopo anni di vessazioni verbali e fisiche, dai lividi sul volto alla frattura di un piede

I maltrattamenti e le vessazioni dal compagno duravano da anni e li aveva sempre nascosti poi ha trovato il coraggio per denunciarlo e le indagini della polizia hanno portato a un’ordinanza cautelare che impone all’uomo, un 48enne ravennate accusato di maltrattamenti, il divieto di avvicinarsi alla donna. L’ultimo episodio ricostruito dagli agenti della squadra mobile risale al 5 gennaio quando la donna sarebbe stata aggredita e trascinata in strada per essere gettata in un fosso tra acqua gelida e fango.

Le indagini condotte dagli investigatori di viale Berlinguer hanno permesso di individuare le condotte dell’uomo: già nel 2010 la donna si presentò al pronto soccorso con ecchimosi al volto, un anno dopo con un trauma commotivo e una ferita lacero, un anno fa la frattura di un osso del piede.

Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate non chiudono a Lugo ma traslocano da marzo

Tutto il personale si trasferisce in via Matteotti, in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dal Comune

La direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ha comunicato che gli uffici di Lugo non saranno chiusi. Gli attuali locali saranno lasciati alla fine di febbraio e dal 4 marzo gli uffici saranno operativi nell’edificio che ospita l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (via Matteotti), che sono di proprietà del Comune di Lugo il quale li mette a disposizione gratuitamente proprio per garantire il mantenimento dei servizi. Lo rende noto Mario Cozza, responsabile per la Cisl Fp Romagna delle funzioni centrali per la provincia di Ravenna: «Siamo soddisfatti perché abbiamo trovato degli interlocutori attenti alle motivazioni che abbiamo rappresentato durante gli incontri, sia la direttrice regionale e sia il sindaco di Lugo si sono attivati per individuare una soluzione che si è davvero realizzata».

A Ravenna, Cervia e Russi il parcheggio si paga dal telefonino con l’app Postepay

Nuovo servizio per i possessori della carta di credito ricaricabile. Nel capoluogo si aggiunge al già presente My Cicero

Dal 17 gennaio chi parcheggia nelle strisce blu di Ravenna, Cervia e Russi potrà pagare la sosta direttamente dal proprio telefono grazie all’app Postepay e abilitando la propria carta Postepay, in versione standard o Evolution. Per Ravenna il servizio si aggiunge a quello già attivo da tempo con My Cicero.

Secondo Poste Italiane, l’app Postepay si conferma tra gli “e-wallet” più utilizzati dagli italiani: sono circa 8 milioni i download finora eseguiti e sono oltre 2,7 milioni i clienti che già la utilizzano come portafoglio digitale. Offre al cliente servizi informativi e dispositivi in un’unica piattaforma il cui accesso e utilizzo è reso sicuro non solo attraverso l’inserimento del proprio codice personale, ma anche tramite riconoscimento biometrico e impronta digitale (“fingerprint”), per i clienti che lo desiderano e che sono in possesso di un dispositivo mobile abilitato.

L’abbandono delle campagne nelle fotografie di Adriano Zanni, al circolo Kinotto

10 Adriano Zanni Country Death SongsDomenica 20 gennaio alle 18 al Circolo Arci Kinotto in via Canale Guiccioli 35 di Borgo Masotti, inaugura la mostra fotografica dal titolo “Country Death Songs” del fotografo Adriano Zanni, collaboratore anche di R&D e autore di un blog sul sito www.ravennaedintorni.it.

Si tratta di un lavoro di indagine cominciato cinque anni fa sull’abbandono delle campagne e sul progressivo disfacimento del patrimonio architettonico rurale della bassa Romagna nella provincia di Ravenna.

Taglio del nastro con il presidente della Provincia per ponte Felisio e rotonda

Dopo il rifacimento dal costo di 830mila euro. Inaugurazione sabato 19 gennaio

Inaugurazione Ponte Felisio 3Sabato 19 gennaio alle 10.30 è in programma a Solarolo l’inaugurazione del ponte Felisio e della nuova rotonda, alla presenza del presidente della Provincia Michele de Pascale e dei sindaci del territorio. Sono invitati tutti i cittadini.

Il ponte attraversa il fiume Senio al chilometro 7+500 della strada provinciale 7 “San Silvestro Felisio” ed è stato oggetto di un intervento di rifacimento del costo complessivo di 830mila euro.

Posata la prima pietra del centro per anziani da 135 letti e 200 posti di lavoro

Investimento da 13 milioni di euro del mondo della cooperazione. L’apertura a fine 2020, vicino all’Esp

Gualmini A RavennaÈ stata posata la prima pietra nel cantiere di via Lago d’Abano, vicino al centro commerciale Esp, della “Rosa dei venti”, il nuovo complesso multifunzionale dedicato alla popolazione anziana frutto di un importante investimento che arriva al 93 percento dal mondo della cooperazione. Un investimento, nel dettaglio, da oltre 13 milioni di euro, il più grande mai realizzato dal mondo cooperativo in ambito sociale, a cui concorrono con capitale proprio Solco, Il Cerchio, Gemos, Cmcf, Arco Lavori e i fondi mutualistici di Confcooperative e Legacoop (la parte rimanente sarà finanziata con operazioni che coinvolgeranno vari istituti di credito tra cui quelli legati al mondo cooperativo).

Il nuovo complesso, che richiama la forma appunto della rosa dei venti, si ergerà su una superficie di oltre 15mila metri quadrati con annessa una grande area verde e un ampio parcheggio e metterà a disposizione 135 posti residenziali (quasi il 50 percento in camere singole, tra cui un nucleo per 18 persone affette da Alzheimer).

L’impatto occupazionale previsto ammonta in circa 200 nuovi posti di lavoro tra personale socio-sanitario e servizi ausiliari, come confermato anche dal presidente del nuovo consorzio Rosa dei Venti, costituito dalle cooperative Solco e Il Cerchio, Antonio Buzzi.

Con la posa della prima pietra, avvenuta questa mattina (17 gennaio) alla presenza di Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione, e il sindaco Michele de Pascale, si è dato ufficialmente avvio al cantiere del nuovo complesso, i cui lavori termineranno alla fine del 2020.

Un investimento che è anche una risposta – è stato spiegato – a un bisogno tangibile, con le strutture esistenti che non riescono a evadere le richieste di residenza e assistenza, a fronte di un forte aumento della popolazione anziana. In Emilia-Romagna gli over 75, secondo le previsioni, toccheranno l’apice demografico nel 2054 con 976mila anziani e un incremento del 72 percento rispetto al 2017, quando si assestavano a quota 565mila.

Crisi Cmc, tra nuovo piano industriale e cassa integrazione in arrivo

Vertice al ministero dello Sviluppo Economico che si è impegnato a facilitare l’apertura di un tavolo di confronto tra azienda e Anas per sbloccare i pagamenti

9Al Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto ieri (mercoledì 16 gennaio) il tavolo di crisi sulla Cmc di Ravenna, presieduto dal vicecapo di Gabinetto Giorgio Sorial, a cui hanno preso parte i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’azienda, i commissari straordinari nominati dal Tribunale e le organizzazioni sindacali.

Nel corso della riunione – si legge in una nota del ministero – l’azienda ha informato che, nell’ambito della procedura di concordato preventivo, è in corso di elaborazione il piano industriale (per la redazione del quale la cooperativa ha chiesto altri due mesi di tempo, ndr) che punterà sulla continuità delle attività nella maggior parte dei cantieri presenti in Italia e all’estero. In merito ai cantieri presenti in Sicilia è stato assicurato che l’intenzione dell’azienda è quella di trovare soluzione condivise per la salvaguardia sia dei cantieri sia dei lavoratori. È stato inoltre annunciato che entro il mese di gennaio si procederà al pagamento degli stipendi di dicembre ai lavoratori della Cmc (6.600 in tutto il mondo, oltre 600 in Romagna).

Il Ministero è impegnato a facilitare l’apertura di un tavolo tecnico di confronto tra azienda e Anas per valutare possibili soluzioni per sbloccare il pagamento di crediti maturati dall’azienda.

Il vice capo di Gabinetto Sorial ha annunciato che «all’inizio del prossimo mese di febbraio verrà insediato un tavolo di settore a cui prenderanno parte anche il Mit e il Ministero del Lavoro che, insieme a sindacati e associazioni di settore, potrà esaminare le possibili soluzioni da mettere in campo».

La Cmc – aveva rivelato il giorno prima il Corriere Romagna – ha inoltre annunciato ai sindacati di voler ricorrere alla cassa integrazione.

 

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