giovedì
17 Luglio 2025

Il Porto Robur Costa piazza il primo colpo: arriva il centrale belga Verhees

Volley A1 / Classe 1989, il giocatore in maglia ravennate disputerà il suo settimo campionato di fila in Italia: «Molto contento di poter dare un mio contributo in un torneo che si presenta davvero di grandissimo livello»

Verhees2
Una esultanza del centrale belga Pieter Verhees (foto Cev)

Primo grande colpo di mercato per il Porto Robur Costa, che ufficializza il tesseramento del centrale Pieter Verhees in vista della prossima stagione denominata “Serie A Credem Banca”. Classe 1989, il giocatore belga in maglia ravennate disputerà il suo settimo campionato di fila in Italia dopo l’ultima esperienza vissuta a Vibo Valentia.

Queste le prime parole di Verhees da nuovo giocatore della formazione che sarà affidata al tecnico Graziosi: «Sono molto contento di poter dare un mio contributo a Ravenna in un torneo che si presenta davvero di grandissimo livello. Arrivo in una squadra che ha fatto molto bene negli ultimi anni, raccogliendo i frutti dell’ottimo lavoro fatto sul mercato dai dirigenti, su tutti la vittoria della Challenge Cup. Sono sicuro che anche il prossimo gruppo sarà competitivo e che ci potremo togliere delle soddisfazioni. Cercherò di dare il meglio di me, come ho sempre fatto, con la speranza di diventare un punto di riferimento prezioso a muro e in attacco. Anche se mi sento ancora giovane, so di essere uno dei giocatori più “vecchi” e darò ai miei compagni il mio contributo in termini di esperienza sia in campo, sia in allenamento. Non vedo l’ora di conoscere la città, ma so già che è molto bella e che è vicina al mare».

Queste le dichiarazioni del Direttore Generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta: «Era da tempo che volevo tesserare un centrale dalla grande esperienza e sono molto felice di aver raggiunto questo obiettivo proprio con Pieter. Si tratta di un giocatore molto forte e di sicuro affidamento, che da tempo gioca in Italia, avendo in questi anni vestito le maglie di Latina, Modena, Monza e Vibo Valentia. Ho parlato con lui in questi giorni e l’ho sentito molto motivato e carico per questa sua nuova avventura a Ravenna».

La carriera Cresciuto nel Noliko Maaseik, Verhees nella stagione 2011-12 conquista lo scudetto e la Coppa di Belgio proprio con la squadra allenata nell’ultima stagione dal tecnico argentino Castellani. La stagione successiva approda in Italia all’Andreoli Latina dove arriva a disputare la finale di Coppa Cev (persa contro i turchi dell’Halkbank Ankara). Nella stagione 2013-14 il neo centrale giallorosso disputa ancora una finale europea con il club pontino, perdendo la finale di Challenge Cup contro il Fenerbahçe. Terminata l’esperienza di Latina, Verhees approda alla Parmareggio Modena e con la casacca degli emiliani prosegue la sua striscia di finali: vince la Coppa Italia e disputa la finale scudetto perdendola contro Trento. Nelle successive due annate il belga disputa il campionato di SuperLega con la maglia del Gi Group Monza, mentre nello scorso torneo ha vestito la maglia della Tonno Callipo Vibo Valentia. Tante le esperienze accumulate anche in nazionale: tra le principali, il Mondiale di Polonia 2014, gli Europei del 2011, 2013 e 2015 e la World League del 2016.

La scheda – Pieter Verhees
Nato il: 8 dicembre 1987
A: Lommel (Belgio)
Altezza: 205 cm
Ruolo: centrale

Carriera
2008-11 Asse Lennik (BEL)
2011-12 Noliko Maaseik (BEL)
2012-13 Andreoli Latina (A1)
2013-14 Andreoli Latina (A1)
2014-15 Parmareggio Modena (A1)
2015-16 Gi Group Monza (A1)
2016-17 Gi Group Monza (A1)
2017-18 Tonno Callipo Vibo Valentia (A1)
2018-19 Porto Robur Costa Ravenna (A1)

Minaccia di sfigurare l’ex moglie con l’acido mentre lei è in questura a denunciarlo

Le ha messo a soqquadro la casa e danneggiato l’auto. Arrestato un 38enne: era convinto che il matrimonio fosse finito per un tradimento della donna e voleva un incontro chiarificatore

Mentre lei era seduta in questura a denunciare le violenze dell’ex marito, lui via telefono e via messaggi la minacciava di sfigurarla con l’acido. La polizia ha arrestato un 38enne di Cotignola residente a Ravenna nella serata di ieri, 24 maggio, a conclusione di un’indagine cominciata un mese fa da una prima denuncia della donna.

I motivi della separazione, secondo l’uomo, erano da ricondurre a un tradimento della donna. E così da qualche settimana l’uomo non lasciava in pace l’ex coniuge. Che lamentava maltrattamenti e viveva in un grave stato di ansia e di paura per il comportamento dell’ex, assuntore di sostanze stupefacenti. Il 21 maggio lui ha messo a soqquadro l’appartamento della donna a Ravenna costringendola a trasferirsi dalla propria madre a Forlì e le ha danneggiato l’autovettura sotto casa.

Tra minacce e violenze il 38enne insisteva per ottenere un incontro chiarificatore fino alla minaccia dell’acido.

E alla scuola “senza zaino” di Classe i murales li fanno i bambini…

In collaborazione con l’associazione Indastria inaugura un muro dipinto nell’istituto della piccola località alle porte di Ravenna

Murales a scuola. Un progetto fino a qualche tempo fa impensabile e che invece in questi ultimi anni anche a Ravenna, grazie in particolare al festival Subsidenze e all’associazione Indastria, sta diventando spesso realtà. Come per esempio alla scuola elementare di Classe, nota per essere l’unica del comune “senza zaino”, ossia con un metodo d’insegnamento fuori dagli schemi della scuola tradizionale (ne avevamo parlato anni fa a questo link).

Sono stati gli stessi bambini (al lavoro in questi giorni sulla base realizzata appunto in collaborazione con Indastria) a esprimere la volontà di realizzare un murales nella lunga parete d’ingresso e saranno sempre gli stessi bambini a mostrare (e spiegare ai genitori) il lavoro finito durante la festa di fine anno di sabato 26 maggio.

Bassa Romagna, l’Unione prepara le fototrappole per i furbetti della monnezza

Progetto sperimentale già approvato: apparecchiature mobili per immortalare chi abbandona rifiuti in maniera irregolare

Rifiuti LavatriceL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è pronta a mettere in campo le fototrappole per bastonare i furbetti della monnezza: chi abbandona rifiuti viene fotografato dai dispositivi e viene sanzionato. Si tratta di strumenti mobili capaci di scattare foto anche di notte con cui poi risalire all’identità della persona.

Per arginare un fenomeno fatto di pigrizia, scarso senso civico e mancanza di informazioni inoltre il Comune di Conselice sta pensando anche ad altre iniziative congiunte tra il gestore e la polizia municipale:controlli e sanzioni della Municipale per conferimenti scorretti e la nuova gara sui rifiuti, in scadenza il prossimo 30 giugno, che prevede a carico del nuovo affidatario sei accertatori ambientali sul territorio. Da fine 2016 Hera ha inoltre attivato un sistema di rilevazione georeferenziato per l’individuazione delle anomalie legate agli svuotamenti e il Rifiutologo, l‘app a disposizione dei cittadini scaricabile su smartphone e tablet.

Nel 2017 sono state in tutto 293 le segnalazioni nel territorio conselicese. Tra le vie maggiormente interessate dall’abbandono dei rifiuti compaiono via Biscie con una sessantina di recuperi, via Bellagrande e via dell’Industria con 40 recuperi, via Canalazzo con una trentina di interventi. Seguono via Zoppa, via Gagliazzona, via Bastia, via Coronella, oltre a molte altre vie interne ai centri cittadini. Tra i materiali abbandonati spiccano materassi, frigoriferi, televisori, mobilio, lavatrici, potature, sacchetti neri fuori dai cassonetti e anche lastre di eternit.

L’Amministrazione comunale ricorda che sul territorio comunale sono in funzione ben due stazioni ecologiche alle quali consegnare correttamente i rifiuti speciali o ingombranti e che anche quest’anno per i cittadini conselicesi sarà possibile smaltire senza costi quantità di amianto fino a 400 kg per utente domestico.

È inoltre a disposizione dei cittadini il servizio di ritiro domiciliare gratuito degli ingombranti, effettuato da Hera. Il servizio è attivabile su prenotazione telefonica, chiamando il Servizio Clienti Hera al numero 800 999 500.

«È tempo di intervenire in modo incisivo con azioni che mettano al centro il cittadino e, in particolare, il valore discriminante delle sue scelte – ha dichiarato il sindaco Paola Pula -. Scelte che fanno la differenza per la qualità del territorio in cui uno vive. Oltre a provocare il degrado dell’ambiente e dei territori urbani, l’abbandono dei rifiuti, lo ricordiamo, è un reato sanzionabile per legge, con contravvenzioni fino a 500 euro».

Con Trail Romagna dalla darsena al mare a piedi. Unica regola: vietato correre

Metti una domenica mattina con l’associazione: il 27 maggio appuntamento per gli amanti del camminare lento. Si parte alle 9.30 da Darsena Pop Up e si arriva alle terme di Punta Marina. Lungo il percorso i trainer daranno consigli per migliorare le tecniche di cammino

TermeAspettando ItineRa, la festa del cammino consapevole che tornerà ad ottobre per la secona edizione, iniziano gli eventi pensati dall’associazione Trail Romagna per il popolo dei pellegrini, dei fit walker e degli amanti delle passeggiate slow. Domenica 27 maggio è in programma la Mare-Moto, camminata non competitiva (vietato correre) di 10 km da Ravenna a Punta Marina.

L’iniziativa intende rievocare la memoria delle passeggiate a piedi e in bici lungo il Candiano, verso Marina, un percorso storico che oggi, per l’avvenuta industrializzazione dell’area, non è più realizzabile. Le alternative non mancano: la ciclabile che da Ravenna porta al mare e il percorso proposto da Trail Romagna che parte, come una volta, alle 9.30 dal terminale cittadino del Candiano (il villaggio dei container Darsena Pop Up sulla testa del canale) e termina nella spiaggia delle Terme di Punta Marina attraversando carraie e terreni privati per raggiungere prima la pineta demaniale, poi la spiaggia del Marlin.

TrailL’evento a partecipazione libera permetterà ai partecipanti di lanciare una sfida a sé stessi e ai camminatori sportivi. Lungo il percorso che separa la Darsena di Ravenna dal mare,  i trainer dell’associazione saranno a disposizione per insegnare o migliorare la tecnica di cammino, a metà percorso sarà allestito un ristoro che i camminatori troveranno anche all’arrivo: il Marlin Beach metterà a disposizione un’area con ombrelloni e lettini dove sarà possibile rilassarsi.

In linea con le finalità sostenibili di Trail Romagna, per il ritorno gli organizzatori consigliano di utilizzare i mezzi pubblici: dalla fermata Terme di Punta Marina (a pochi metri dall’arrivo) partono bus per la Stazione di Ravenna in orario utile dalle ore 11.46 alle 19.46 (ultimo viaggio) ogni ora. In occasione della manifestazione, Trail Romagna offre la possibilità di sottoscrivere la tessera associativa a soli 5 euro (valida fino al 31 dicembre 2018).

Parte il nuovo corso dell’Olimpia Teodora: Bonitta nominato direttore generale

Volley femminile / Già nella stanza dei bottoni del Porto Robur Costa, l’ex tecnico della nazionale avrà il compito di costruire l’organico in vista del prossimo campionato di A2

BUNGE PORTO ROBUR COSTA, PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI
Il nuovo direttore generale dell’Olimpia Teodora, Marco Bonitta

Quelli che stiamo vivendo sono giorni di grandi movimenti e novità importanti per l’Olimpia Teodora, che sta operando con grande impegno per consolidare e sviluppare il progetto quinquennale avviato lo scorso anno con la fusione delle due società ravennati e il ritorno dopo tredici anni di assenza sul palcoscenico volley femminile che conta.

Dopo l’esonero dell’allenatore Simone Angelini, comunicato nei giorni scorsi, le nuove strategie della società partono dal conferimento a Marco Bonitta dell’incarico di direttore generale. Personaggio di altissima caratura, da sempre nel mondo della pallavolo internazionale, Marco Bonitta non ha certo bisogno di presentazioni. L’ex tecnico della nazionale italiana, da due anni dirigente e direttore generale del Porto Robur Costa Ravenna, si occuperà di costruire la prima squadra dell’Olimpia Teodora in vista del prossimo campionato di Serie A2 e di sovraintendere e promuovere tutte le future attività del settore giovanile per stimolarne la crescita e la diffusione a livello cittadino e non solo.

Ravenna in Comune: «È vero che non si può abortire all’ospedale di Ravenna?»

Il consigliere di opposizione Manzoli presenta la segnalazione ricevuta da una cittadina: per le interruzioni volontarie di gravidanza l’Ausl indirizzerebbe le donne a Lugo

È vero che non è più possibile effettuare interruzioni volontarie di gravidanza all’ospedale di Ravenna perché il reparto di Ginecologia indirizza le donne verso l’ospedale di Lugo? È il quesito che pone Massimo Manzoli, consigliere comunale di opposizione con Ravenna in Comune, sotto forma di interrogazione al sindaco perché «verifichi la fondatezza dell’informazione ricevuta da una cittadina e nel caso come intenda procedere, nella sua veste di primo ufficiale sanitario e primo cittadino, per garantire il diritto sancito nella legge 194/78 alle cittadine ravennati».

Manzoli ha raccolto, come detto, la segnalazione di una cittadina. «Se questa informazione fosse vera, riteniamo che non possa essere facoltà dell’azienda sanitaria decidere in modo unilaterale come procedere all’erogazione di un servizio di tale importanza e riteniamo che tale decisione dimostri una mancanza di sensibilità nei confronti dei diritti delle donne, che oggi vengono sbandierati solo nelle occasioni elettorali, per tornare rapidamente nei cassetti nella vita quotidiana».

Imprese: ancora poche iscrizioni al registro, così il saldo annuale resta negativo

Al 31 marzo c’erano 39.099 aziende nell’albo della Camera di Commercio. Soffrono negozi e agricoltura, aumentano quelle attive nei servizi

Consulenza ImpreseSono 239 in meno rispetto allo scorso anno le imprese registrate alla Camera di Commercio. Al 31 marzo 2018, le imprese iscritte erano 39.099. . Negli ultimi 12 mesi sono state registrate 2.007 nuove iscrizioni a fronte di 2.074 cancellazioni volontarie e di 186 cancellazioni d’ufficio, il che ha determinato un saldo negativo di 67 unità. Nel corso degli ultimi dodici mesi le cessazioni diminuiscono ancora. Lo stesso dicasi per le iscrizioni che raggiungono il livello minimo. Proprio per questo motivo, nonostante la flessione delle cessazioni, il tasso di variazione rimane negativo, pari al -0,17%, comunque molto più contenuto di quello medio degli ultimi anni, in cui oscillava intorno al -0,3% (senza considerare il dato anomalo del 2016 legato a un intervento di tipo amministrativo). Anche il tasso di crescita regionale rimane negativo seppur più contenuto, attestandosi nel 2017 al -0,11%. All’opposto, a livello nazionale ha trovato conferma la crescita del numero delle imprese in atto dal 2013, con un tasso di variazione nell’anno pari al +0,76%.

Anche considerando il solo primo trimestre 2018 il saldo tra iscrizioni e cessazioni in provincia di Ravenna, sempre al netto delle cessazioni di ufficio, è risultato negativo: le cancellazioni superano le iscrizioni di 279 unità, determinando un tasso di crescita trimestrale pari al -0,71%. Confrontando il primo trimestre 2018 con i corrispondenti trimestri degli anni precedenti (escluso il 2016 per via della operazione di ripulitura straordinaria già accennata) emerge una flessione sia del numero delle cancellazioni che del numero delle iscrizioni. Insieme al calo del numero delle imprese diminuisce la loro movimentazione totale.

Unici settori che vedono un incremento sono quelle dei servizi che crescono soprattutto nell’ambito dei servizi alla persona (+ 68 unità) di 37 unità quelle di servizio all’impresa (+0,8%), di 21 le imprese turistiche (+0,6%) e di 5 unità i servizi creditizi e assicurativi (+0,7%). In flessione tutti gli altri settori. In termini assoluti il settore più sofferente è quello dell’agricoltura che perde 120 imprese (pari al -1,7%), seguito dal settore del commercio (-111 esercizi, -1,3%), delle costruzioni (-82 unità, -1,4%), dell’industria (-37 industrie, -1,1%) e del trasporto e magazzinaggio (-14, -1,0%).

L’auto di Tazio Nuvolari datata 1924 alla rievocazione del Circuito del Savio

Trenta vetture e circa 45 motociclette d’epoca costruite prima del 1935 parteciperanno alla manifestazione organizzata dal Crame e dall’Automobile Club

Cirsaviocopert WebTrenta auto e circa quarantacinque motociclette d’epoca (costruite entro il 1935) provenienti da tutta Italia e dall’estero saranno protagoniste nel fine settimana della rievocazione storica del “Circuito del Savio”, organizzata dall’Automobile Club Ravenna e dal Crame – Club romagnolo auto e moto d’ epoca, con il patrocinio del Comune, in occasione del 95° anniversario della prima gara, svoltasi nel 1923.

Fra le auto parteciperà la Chiribiri, con la quale gareggiò Tazio Nuvolari nell’edizione del 1924. In rappresentanza dell’amministrazione comunale interverrà il vicesindaco Eugenio Fusignani. “Esprimo il mio più vivo compiacimento – commenta Fusignani – per la realizzazione di una iniziativa che valorizza la tradizione motoristica romagnola riproponendo un appuntamento così importante. Pochi giorni fa il passaggio della Mille Miglia ha entusiasmato tantissimi ravennati e sono certo che anche questo fine settimana sarà ricco di emozioni, legate alla possibilità di ammirare veri e propri gioielli del passato. Mi auguro che questa rievocazione sia solo la prima di una lunghissima serie”.

I momenti principali della manifestazione:

domani, sabato 26 maggio: ore 10.30 esposizione dei mezzi in piazza del Popolo e visita culturale della città; ore 15 partenza per giro turistico S. Alberto, traghetto sul Reno, Comacchio, Porto Garibaldi e Mandriole, con sosta alla Fattoria Guiccioli;

domenica 27 maggio: ore 9.30 trasferimento a Classe di fronte alla basilica di Sant’Apollinare; ore 10.30 partenza del primo concorrente per la rievocazione del Circuito del Savio. Durante il percorso, grazie alla disponibilità del Consiglio Territoriale di Castiglione e dell’Associazione culturale castiglionese “Umberto Foschi”, sarà effettuata una sosta a palazzo Grossi per una visita guidata. L’associazione Foschi offrirà ai partecipanti un buffet.

Interrogazione al ministero, la Lega chiede «provvedimenti per la moschea abusiva»

Il deputato Morrone si rivolge agli Interni per sollecitare le amministrazioni comunali a verificare la regolarità dei luoghi di culto islamici sul territorio

12728969 10204592146757330 3695562628566362959 NIl deputato della Lega Nord, Jacopo Morrone, ha presentato un’interrogazione al ministro degli Interni per chiedere «se intenda adottare provvedimenti di denuncia nei confronti di quei sindaci che manifestano un atteggiamento ostativo e non procedono alla chiusura immediata delle moschee abusive presenti nei loro Comuni». Tra queste, secondo il leghista, va conteggiata anche quella in via Miserocchi a Ravenna (zona Darsena).

A proposito dell’edificio in zona Darsena, il segretario della Lega Nord Romagna ricorda che «si è spesso discusso a causa degli inevitabili disagi per i residenti nei giorni di maggiore affluenza, per gli schiamazzi e l’insorgere di crescenti situazioni di degrado e l’occupazione abusiva degli spazi esterni allo stabile adibiti impropriamente a luogo di preghiera».

Secondo Morrone «i sindaci di quei Comuni dove le moschee abusive proliferano e raccolgono centinaia di islamici, non possono fare finta che una ferrea normativa sui luoghi di culto non esista. Si tratta di una situazione di grave inadempienza sia da parte dei fedeli che pregano dove non dovrebbero, sia da parte delle amministrazioni comunali che non vigilano e non verificano che le strutture siano conformi alla normativa vigente».

Per tutto questo, il leghista chiede l’intervento del ministero per «sollecitare le amministrazioni dei Comuni romagnoli, tra cui quella ravennate, a verificare la regolarità dei luoghi di culto islamici presenti sui propri territori e a chiudere quelli abusivi».

Apre in via Berlinguer il primo negozio italiano specializzato in lumache

Allevamento a Mandriole, negozio in via Berlinguer: si tratta della prima rivendita del settore interamente dedicata a questi prodotti

LumacaIn via Berlinguer 52 apre il primo negozio italiano con una specializzazione molto particolare: lumache. L’idea, di tre ravennati (Jessica Gavella, il padre Sergio e il compagno Fabio Marino), è diventata un centro specializzato che vede le lumache come preziosa materia prima. Il terreno nel quale vengono allevate è a Mandriole, in parte riservato alla produzione, l’altra alla coltivazione di insalata e cavolo, cibo di cui gli animaletti sono ghiotti. Le lumache vengono utilizzate soprattutto per trattamenti della pelle: la loro bava è infatti un elemento benefico che viene utilizzato anche per creme e pomate. Le lumache vengono anche vendute vive al cliente. Come sanno bene i francesi, sono una prelibatezza culinaria.

Non sa l’italiano e manda un amico al test per il permesso di soggiorno: denunciati

Il funzionario della prefettura ha notato una differenza con la foto del documento e ha chiamato i carabinieri. Il controllo delle impronte digitali ha rivelato la truffa

CarabinieriPer evitare l’ennesima bocciatura al test di italiano per ottenere il permesso di soggiorno, un 35enne originario del Ghana ha dato i propri documenti di identità a un amico 29enne che conosceva meglio di lui la lingua chiedendogli di fare l’esame al suo posto a Faenza. Il funzionario della prefettura ha notato una differenza tra la foto nei documenti e il volto del 29enne. Sono arrivati i carabinieri che hanno denunciato entrambi.

Il test si è svolto nei giorni scorsi alle scuole medie “Strocchi” nel borgo Urbecco. Anche davanti ai carabinieri il giovane ha ripetuto le stesse generalità. Allora i militari hanno atteso il completamento della prova e poi hanno accompagnato il 29enne al laboratorio per fotosegnalamento in caserma. Dal responso del casellario centrale d’identità di Roma è emerso che il nome fornito dal 29enne alla commissione d’esame e poi confermato anche ai carabinieri, non era affatto il suo. Scoperto il raggiro il giovane non ha avuto altra scelta che confessare.

Il 29enne e il 35enne sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso e sostituzione di persona. Il più giovane dovrà rispondere anche di falsa attestazione delle proprie generalità.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi