domenica
10 Agosto 2025

Inaugurato il salone dei mosaici: è partito il progetto di Maurizio Bucci

Tutti i pomeriggi sarà possibile degustare tè e infusi. Saranno organizzate visite guidate, convegni, conversazioni ed eventi espositivi

Bucci inaugura il salone del mosaicoÈ partito il progetto dell’imprenditore ravennate Maurizio Bucci che ha riaperto il salone dei Mosaici nel palazzo del Mutilato di piazza Kennedy. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta nel pomeriggio di oggi, venerdì 16 marzo. Il sindaco Michele De Pascale non è potuto essere presente (ma ieri ha mandato una nota, che riportiamo più avanti,  per lodare l’iniziativa) e a rappresentare l’amministrazione c’era l’assessore al Turismo Giacomo Costantini.

Il Salone del Mosaici si affaccia su Piazza Kennedy con ingresso dalla piccola piazzetta di via IX Febbraio 1.  Nel salone è possibile degustare tè e infusi ogni giorno ( ad eccezione del giovedì) dalle 14.00 alle 21.00.

L’Associazione Tessere del ‘900 si propone di organizzare visite guidate al Salone dei Mosaici, convegni, conversazioni, eventi espositivi e pubblicazioni, e di allestire all’interno dell’edificio una libreria specializza sul tema delle arti, architettura, del mosaico del ‘900. Il Salone infatti avrà al suo interno una biblioteca dedicata ai libri del ‘900 consultabili durante l’ora del tè. Previsti anche convegni/congressi, cene di gala e   cerimonie private.

“Questo patrimonio di grande pregio – ha scritto in una nota il sindaco De Pascale – viene restituito alla città e da oggi potrà essere ammirato da tutti i ravennati e i turisti grazie al progetto dell’imprenditore Maurizio Bucci. Sarà nostra cura contribuire alla valorizzazione di questo considerevole patrimonio musivo inserendolo anche nel percorso più ampio della Biennale del Mosaico.  Mi fa davvero piacere esprimere il mio apprezzamento per questa importante iniziativa”.

Non fu omissione di soccorso, assolto padre Gandolfi per l’incidente del 2014

Si era opposto al decreto penale di condanna. Il fatto non costituisce reato: non ci fu scontro e non si accorse di essere stato la causa dell’incidente

Rilievi Vigili Urbani RavennaPadre Pietro Gandolfi è stato assolto dall’accusa di omissione di soccorso per un incidente avvenuto nel tardo pomeriggio del 12 aprile del 2014. Il parroco, difeso dall’avvocato Enrico Maria Sirotti, era in aula dopo aver deciso di opporsi al decreto penale di condanna emesso nel 2015. In quell’occasione il religioso, 79enne, che dice messa alla chiesa di Casal Borsetti e si occupa dell’associazione di volontariato “Gente di Mare”, era stato condannato a 4 mesi e mezzo di reclusione, convertiti in una pena pecuniaria di 33mila euro con sospensione della patente per due anni e mezzo. Lo riferiscono le edizioni ravennati di Resto del Carlino e Corriere di Romagna.

Il giudice Corrado Schiaretti ha accolto con ogni probabilità (per saperlo bisognerà attendere le motivazioni) la tesi difensiva.  Padre Gandolfi aveva sempre sostenuto, in sintesi, di non essersi accorto dell’accaduto. Vittima dell’incidente era un 17enne di Alfonsine, rimasto ferito e risarcito dall’assicurazione. La famiglia non si è mai costituita parte civile. Secondo la ricostruzione dei vigili, il prete aveva in sostanza tagliato la strada al motorino ma non c’era stato impatto. Proprio la mancanza di uno scontro era stata sottolineata dalla difesa: padre Gandolfi aveva spiegato di non essersi accorto di nulla. Un’auto gli aveva lampeggiato e lui si era fermato, pensando che ci fosse qualcosa che non andava alla sua auto. Verificato che nulla era accaduto – aveva spiegato al giudice – aveva visto in lontananza due uomini che aiutavano il giovane ad alzarsi. Pensando di non c’entrare nulla con l’incidente, si era allontanato.

La sera stessa, però, il religioso di era recato in ospedale. Al giudice ha spiegato che il motivo della visita era un altro: andare a trovare un marinaio ricoverato. All’accettazione incrociò il padre del ragazzo che parlava dell’incidente. Un incontro fortuito. L’assoluzione è avvenuta perché «il fatto non costituisce reato».

La famiglia Vitiello si sfila da Gesmar: vendute le quote a Rimorchiatori Riuniti

Ceduto il 50 percento alla società genovese che nel 2014 aveva già comprato l’altra metà da Setramar (Poggiali)

Csm Salvage2 3011d13de4La famiglia Vitiello ha venduto il 50 percento delle quote della Gesmar, società ravennate che opera nel rimorchio portuale in numerosi scali dell’Adriatico, alla società Rimorchiatori Riuniti di Genova che deteneva già l’altrà metà dal 2014 quando l’acquistò dalla ravennate Setramar della famiglia Poggiali. Le cifre dell’affare non sono note al momento ma per la precedente acquisizione quattro anni si parlò di 35-40 milioni di euro. I fratelli Luca e Riccardo Vitiello manterranno le cariche operative nella società.

Si legge dal suo sito internet che Gesmar è stata fondata dall’armatore napoletano Eduardo Vitiello che entrò nell’attività di rimorchio all’inizio degli anni ottanta dopo aver assunto il controllo della Sers, allora fornitore del servizio di rimorchio nel porto di Ravenna: «Il gruppo svolge attività di rimorchio marittimo e fornisce servizi accessori, incluso rimorchio portuale, rimorchio d’altura e nei terminal offshore, salvataggio e controllo dell’inquinamento marino, rimorchio scorta, sollevamento ancore e servizi ausiliari alle piattaforme off-shore. Oggi il gruppo è il più grande operatore del settore rimorchio nel mare Adriatico e, insieme, ai propri azionisti, è il maggiore operatore in Mediterraneo».

Due progetti ravennati vincono il bando per creare la propria cooperativa

Si tratta di Raven e Adriproject. Il primo opera nel mondo dello spettacolo, il secondo in quello della pesca sostenibile

Il gruppo che ha presentato Adriproject

Ci sono due progetti ravennati tra i vincitori di Coopstartup Romagna. Si tratta di Raven e Adriproject. Il primo riguarda il progetto di una coop in grado di dare servizi professionali per lo spettecalo, il secondo è dedicato allo sviluppo della pesca sostenibile. . Raven (età media 33 anni) ha visto al lavoro Carlotta Guerra, Sandra Genova, Federico Antonio Tanzi, Claudio Iudice, Ilaria Zanzi, Dario Procopio e Ciro Pepe. Il progetto Adriproject è stato presentato da Simone D’Acunto, Valerio Suliddi e Silvia Brandi, età media 30 anni.

Il gruppo di Raven: servizi per lo spettacolo
Il gruppo di Raven: servizi per lo spettacolo

Ogni gruppo vincitore riceverà dodicimila euro a fondo perduto per aprire la propria cooperativa, sotto forma di fondi e servizi di supporto all’avviamento, un percorso di formazione intensivo e gratuito e l’accompagnamento nella fase post startup. La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi al centro congressi SGR di Rimini nel corso di una direzione allargata di Legacoop Romagna.

 

La Provincia nel 2017 ha incassato dagli autovelox un milione più del previsto

Gianfranco Spadoni, consigliere in piazza dei Caduti: «Impossibile che l’ente continui a vivere soltanto con questa entrata»

AutoveloxSenza gli autovelox, la situazione delle Province sarebbe compromessa. A farlo notare, cifre alla mano, è il consigliere di piazza dei Caduti Gianfranco Spadoni che parla senza mezzi termini di una «situazione grottesca». I numeri forniti da Spadoni sul rendiconto di gestione 2017 la dicono lunga: la provincia dalle sanzioni per violazione al codice della strada – dovute in pratica solo agli autovelox – ha incassato 5,595 milioni di euro. Rispetto a quanto prospettato in sede di bilancio previsionale, l’incremento è di oltre 1,034 milioni di euro. Il 22 per cento in più.

«Le entrata da autovelox rappresentano da una parte una manna dal cielo per l’ente ma d’altra parte appaiono contrarie alla ragione e al buon senso se si pensa che una Provincia possa continuare a reggersi in buona misura con le entrate derivate da questo tipo di gabella». Il tutto mentre l’ente «continua a vivacchiare senza un minimo di chiarezza sulle funzioni fondamentali attribuite dallo Stato». Non c’è equilibrio, ormai dalla fine del 2016, tra le funzioni attribuite (che avrebbero dovute essere ridotte dal referendum bocciato) e le risorse, ridotte al lumicino.

Lo Stato infatti compie, in ossequio al federalismo fiscale, e un ‘prelievo a titolo di contributo per il risanamento della finanza pubblica che per il 2017 trattenendo somme introitate dall’ente di piazza Caduti per l’imposta RC auto e l’ imposta provinciale di trascrizione, Ipt. «Tra l’altro nel rendiconto in oggetto assistiamo a un seppur lieve aumento della pressione tributaria per abitante, oggi pari a  81,66 euro contro gli 81,5 del 2016 di  81,50». .

Accordo sulla logistica: nasce il cluster regionale, il porto snodo principale

Firmato un protocollo in Regione. Investimenti in Emilia-Romagna di 700 milioni. Lo scopo è migliorare il trasporto merci ferroviario

2120 Navi Al PortoUn importante accordo di sistema è stato firmato in Regione. Il documento mette a sistema gli snodi ferroviari principali e gli hub logistici principali e ha come porta di ingresso e uscita principale, almeno per quanto riguarda le merci via mare, il porto di Ravenna. A firmarlo, per lo scalo romagnolo, c’era il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi. Con lui – oltre ai vertici della Regione – i responsabili dei principali hub regionali.

Con l’intesa nasce il Cluster intermodale regionale dell’Emilia-Romagna che mira allo sviluppo di trasporti a basso impatto ambientale, all’aumento del traffico di merci da gomma a ferro, alla crescita di nuovi servizi per valorizzare il complesso dei punti intermodali del territorio e aumentare così la competitività dell’economia dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese.

 

Accanto alla costituzione e promozione del “Cluster intermodale regionale” – il sistema delle piattaforme dell’Emilia-Romagna -, l’accordo prevede una collaborazione in vari settori. Si parte dal rafforzamento delle competenze con l’avvio di percorsi formativi multilivello sia per profili professionali tecnico-manageriali (Hub manager), specializzati in particolare nell’attrazione di traffici internazionali, sia di taglio più operativo, per formare figure tecniche specialistiche legate all’esercizio ferroviario (Terminal manager). Si passa per lo sviluppo di azioni di marketing e promozione di tutto il sistema in Europa fino a progetti per migliorare i servizi esistenti e l’accessibilità ferroviaria dei nodi intermodali. Un’ alleanza che già entro l’estate dovrà portare a risultati concreti. Gli investimenti complessivi programmati sono di 700 milioni di euro, dei quali 235 comprendono l’approfondimento dei fondali del Candiano e altri 21 il miglioramento del trasporto merci ferroviario.

Il cluster logistico e di intermodalità, nel complesso conta 10.131 imprese – 541 di queste sono insediate nei nodi firmatari dell’accordo – e 77.358 addetti, di cui 13.105 operanti nei nodi dei firmatari che rappresentano il 16% del totale. La quota intermodale (mare e ferro) è pari al 21% del totale del traffico regionale: i firmatari rappresentano la quasi totalità dell’intermodale movimentato. Nel 2016, il traffico ferroviario merci è cresciuto del 6,94% rispetto al 2015, fino a raggiungere circa 19,6 milioni di tonnellate. Nel 2017, le merci movimentate negli impianti regionali arrivano a 20,9 milioni di euro.

Dati Istat: cala la disoccupazione in provincia di Ravenna, mai così bassa dal 2012

Tassi migliori rispetto alla media nazionale ma peggiori di quelli della regione. Nel Ravennate 13mila persone senza impiego

DisoccupatiL’Istituto nazionale di statistica (Istat) nei giorni scorsi ha diffuso gli ultimi dati sul mercato del lavoro in Italia: le cifre aggiornate alla fine del 2017 dicono che tra i maggiori di 15 anni in provincia di Ravenna il tasso di disoccupazione è il 7,2 percento (in calo dell’1,8 rispetto all’anno precedente) e il tasso di occupazione nella popolazione 15-64 anni è 65,8 percento (in calo dello 0,9 rispetto al 2016). A livello nazionale il tasso di occupazione sale al 58,1 e la disoccupazione raggiunge l’11.

In numeri assoluti nel Ravennate la popolazione over 15 è 338mila unità (163mila maschi e 175mila femmine): gli occupati sono 167mila e i disoccupati 13mila, il primo numero è in leggera diminuzione rispetto ai dodici mesi precedenti (167.496) e il secondo è sceso di 3.600 unità.

Per trovare un tasso di disoccupazione provinciale più basso di quello 2017 bisogna andare indietro fino al 2012 quando si toccò il 6,9 percento. Dieci anni fa era fermo al 2,9.

È interessante osservare la dinamica di genere che mostra una diminuzione consistente sul fronte femminile: nel 2017 siamo al 7,5 percento per le donne e 6,9 per gli uomini, nel 2016 eravamo rispettivamente a 11,2 e 7,2.

Torna a calare anche la disoccupazione giovanile: nella fascia d’età 15-24 la percentuale del 2017 è 33,8 mentre era 34,7 un anno prima: cifre lontane dai picchi del biennio 2013-2014 quando si viaggiava a cavallo del 40 percento.

Un altro dato da prendere in esame è il tasso di inattività che mostra la percentuale di chi non lavora o per scelta, come casalinghe o studenti, o perché troppo anziani e quindi ritirati dal lavoro. In provincia siamo al 28,9 percento (23,2 per i maschi e 34,5 per le femmine), in crescita dopo che si era mantenuto tra 26 e 26,9 dal 2010 in poi.

Le forze di lavoro sono invece la somma di occupati e disoccupati. Il loro rapporto con la corrispondente popolazione di riferimento indica il tasso di attività: a Ravenna nel 2017 siamo scesi al 71,1 dal 73,4 del 2016 e dopo essere stati sopra al 73 senza interruzioni dal 2010.

Vale la pena evidenziare che i tassi provinciali di occupazione e disoccupazione sono migliori rispetto alla media nazionale ricordata in apetura ma peggiori se si guarda il territorio circostante: in Emilia-Romagna la disoccupazione è al 6,5 (6,3 nel nord-est) e l’occupazione al 68,6 (67,4 nel nord-est).

A Fusignano un pomeriggio di musica rock, tributo a Neil Young e Pearl Jam

Domenica 18 marzo all’Auditorium i ravennati Hernandez & Sampedro

Hernandez E SampedroDomenica 18 marzo alle 16.30 all’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano, in vicolo Belletti 2, va in scena “Jammin in The Free World”, omaggio al grande rock americano con Hernandez e Sampedro.

Il gruppo di Ravenna, dopo la pubblicazione di due album di brani originali, Happy Island (2013) e Dichotomy (2016), e centinaia di concerti in Romagna e anche in tutta Italia, decidono di omaggiare le loro maggiori fonti di ispirazione musicale. Metteranno a confronto due grandi nomi della scena rock americana, Neil Young e i Pearl Jam, due stili, due realtà artistiche che hanno ispirato intere generazioni.

Il costo del biglietto è di 10 euro in prevendita e 12 euro in biglietteria. Per ulteriori informazioni contattare i numeri 0545 955653 o 0545 955668, scrivere a urp@comune.fusignano.ra.it o visitare il sito www.comune.fusignano.ra.it.

Compra una piscina idromassaggio a 200 euro su internet, ma era una truffa

La polizia ha individuato l’autore, un 24enne già denunciato in passato per casi analoghi

Truffa On Line 577720.660x368Ha notato sul celebre sito Subito.it una piscina-idromassaggio al costo di 200 euro (più 30 euro per la spedizione) e ha deciso di procedere all’acquisto, contattando il venditore e inviandogli un accredito su una carta Postepay a lui intestata. Ma il venditore, pur avendo incassato la somma, non ha spedito la merce e, contattato telefonicamente per chiedere spiegazioni, non ha esitato a minacciare pesantemente l’acquirente.

Il ravennate vittima della truffa ha così denunciato il fatto alla polizia che, attraverso le indagini relative al codice Iban associato alla carta Postepay, ha identificato il responsabile, un 24enne di San Donà di Piave residente in provincia di Venezia.

Il giovane è stato così denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Venezia. L’indagato, che aveva indicato su internet un’utenza telefonica non a lui intestata, risulta essere stato denunciato per altri analoghi episodi, avvenuti con lo stesso modus operandi e aventi lo stesso oggetto indicato sull’annuncio.

Aggressione con bastone e coltello contro un passante al parco, denunciato 57enne

La vittima passeggiava con il cane, si difese con l’ombrello. Dopo un mese individuato il presunto autore dell’episodio al Bosco Baronio

Stava passeggiando con il cane nel parco Bosco Baronio di Ravenna quando è stato aggredito da un uomo, in apparente stato di alterazione psicofisica, che ha cercato di colpirlo con una canna di bambù e poi con un coltello menando due fendenti che l’altro è riuscito a schivare proteggendosi con l’ombrello. A distanza di un mese dall’episodio avvenuto la sera del 18 febbraio la polizia ha denunciato il presunto autore dell’aggressione, un 57enne tunisino senza fissa dimora con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, per tentate lesioni aggravate e porto d’armi. Una pattuglia delle volanti era intervenuta sul posto già all’epoca dei fatti, su richiesta della vittima al 113, ma l’uomo era riuscito ad allontanarsi.

Costruzioni: in provincia calano le imprese, aumentano i fatturati

Analisi della Camera di Commercio: oggi il settore conta 5.387 aziende, erano 78 in più un anno fa e 680 in più cinque anni fa. L’ultimo trimestre del 2017 registra ricavi in crescita del 2,1 percento

Edil6Nel quarto trimestre del 2017 il fatturato delle imprese del settore costruzioni in provincia di Ravenna è cresciuto del 2,1 percento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La crescita registrata conferma la tendenza positiva avviata nell’ultimo trimestre del 2016. Sono i risultati dell’indagine trimestrale condotta dalla Camera di Commercio di Ravenna su un campione rappresentativo dell’universo delle imprese provinciali fino a 500 addetti.

Anche a livello regionale il fatturato prosegue la crescita registrata nel secondo trimestre segnando un più 0,7 percento rispetto allo stesso periodo del  2016. La crescita media annua si attesta sull’1,2 percento a livello provinciale, sullo 0,5 percento a livello regionale.

Per la produzione il 71,3 percento delle imprese dichiara di non aver osservato variazioni significative, il 15,3 rileva un aumento contro il 13,4 che segnala una diminuzione, producendo un saldo positivo dell’1,9 percento. Per il fatturato il 71,1 percento delle imprese registra una stabilità. Il 16,1 segnala una crescita contro il 12,8 che riporta una diminuzione delle vendite, generando un saldo positivo del 3,3. Negativo invece il saldo per le previsioni: Per il trimestre successivo il 65,4 percento delle imprese si aspetta che il fatturato rimanga stabile, il 34,6 teme una diminuzione e nessuno invece si aspetta una crescita, producendo un saldo negativo del -34,6 percento.

Al 31 dicembre 2017 il settore contava 5.387 imprese attive iscritte al registro imprese che rappresentavano il 15,1 percento del totale delle imprese provinciali. Rispetto alla stessa data del 2016 il numero è diminuito di 78 unità, negli ultimi 5 anni il calo del settore è risultato di 680 unità, pari al -11,4 percento, circa il doppio rispetto alla media di tutte le attività economiche. In particolare sono diminuite di 313 imprese le attività di costruzioni di edifici (-21,3 percento), di 15 unità le attività di ingegneria civile (-21,7 percento) e di 362 unità le attività di costruzione specializzate, tra cui quelle di installazione e manutenzione impianti (-8,1 percento).

Prove in mare e mostra-mercato, a Marinara arriva il Salone nautico dell’Adriatico

Dal 20 aprile la prima edizione di un evento dedicato a barche e yacht. Gli organizzatori: «Villaggio aperto a tutti con intrattenimento e cultura»

MarinaEsposizione in acqua di barche nuove e usate e la possibilità di prove in mare, stand e spazi di incontro per tutte le professionalità che ruotano attorno al mondo del diporto: dal 20 al 29 aprile Marinara ospiterà la prima edizione del Salone nautico dell’Adriatico. L’organizzazione è a cura di Adriatic Yacht Sailing. Che presenta così l’appuntamento: «Questa edizione numero zero vuole essere l’occasione per valorizzare le eccellenze, in tutti i sensi intese, del nostro territorio nel comparto nautico e la sostenibilità ambientale di questo tipo di attività. Il salone si pone l’obiettivo anche di contribuire a riallacciare il legame tra tradizione marinaresca e territorio, attraverso la presentazione di libri, incontri dedicati, workshop, mostre e persino appuntamenti gastronomici a tema marittimo».

Obiettivi ambiziosi già dall’esordio: «Ci candidiamo a essere un momento di stimolo, di curiosità, di riflessione proprio sui temi legati al diporto nautico per aiutare a comprendere, grazie alla partecipazione di tutti i soggetti che, a vario titolo, lo animeranno, la bellezza di uno sport che è oggi accessibile a tutti e regala esperienze uniche sotto innumerevoli punti di vista». Saranno presenti brokers, dealers, agenzie nautiche e assicurative, agenzie di charter e di leasing, scuole nautiche, scuole diving e organizzazioni di viaggi subacquei, periti e cantieri navali, aziende produttrici di accessori e abbigliamento tecnico. Dal 25 aprile sarà allestito un villaggio dove si svolgeranno incontri, iniziative culturali, momenti di intrattenimento (ingresso libero, basterà registrarsi al sito www.salonenauticodelladriatico.it dove si trovano maggiori informazioni sul programma e tariffe di partecipazione per gli espositori).

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