domenica
03 Agosto 2025

Ubriaco fugge dai carabinieri, finisce fuori strada e continua a piedi con la figlia

Arrestato un 34enne che viaggiava a 100 kmh su un’utilitaria insieme alla bambina di 9 anni. Il giudice ha disposto l’obbligo di firma

Non si è fermato all’alt dei carabinieri sulla Ravegnana a Coccolia, è finito fuori strada a San Pietro in Trento mentre era inseguito dalla gazzella e ha tentato di proseguire la fuga a piedi con la figlia di nove anni. Quando è stato bloccato dai militari è risultato positivo all’etilometro. Un 34enne romeno residente a Forlì è stato arrestato nel pomeriggio di ieri, 26 febbraio, dai militari della stazione di Filetto per resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato è stato sottoposto ad arresti domiciliari nella propria abitazione e questa mattina è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, imponendo l’obbligo di firma. L’uomo è stato anche multato per la positività all’alcoltest.

Ferrara, libri e formazione: «Con le mie storie voglio riorganizzare la speranza»

Lo scrittore per ragazzi (e non solo) ospite della biblioteca Classense. Pusher è il suo ultimo lavoro: «Capitoli brevissimi perché questo aiuta i giovani a leggere»

FerrarascrittoreProlifico e pluripremiato autore per ragazzi (si è aggiudicato in passato anche un Andersen), napoletano di nascita ma residente a Novara, un passato come educatore di comunità, Antonio Ferrara sarà a Ravenna per tre giorni per incontrare studenti di tre scuole medie e terrà un incontro aperto al pubblico allo spazio Holden della Classense, martedì 27 febbraio alle 15 (ingresso fino a esaurimento posti). Riusciamo a contattarlo al telefono un sabato mattina, in una delle rare pause tra un incontro con i ragazzi e l’altro, per una lunga chiacchierata che parte proprio proprio dal contatto diretto con i suoi giovani lettori. «In ogni incontro cerco di farli anche divertire e di provocarli, seguendo una sorta di canovaccio che però mi permette di stare molto attento alle loro reazioni. Questi momenti per me sono importantissimi, perché ricevo molto dai ragazzi, ascolto i loro suggerimenti che mi servono per il libro successivo o mi costringono a riflettere con le loro domande». Un esempio lo cita proprio dal suo ultimo libro, Pusher (Einaudi), una storia durissima che vede protagonista un ragazzino che a tredici anni ha smesso di andare a scuola e la notte vende la droga confezionata dalle sorelle, di otto e nove anni, sotto lo stretto controllo della famiglia. «Per esempio ho fatto capitoli brevissimi, perché questo aiuta a leggere i ragazzi. Poi a loro spiego che la durata di un capitolo è misurata sulla seduta media in bagno… insomma, quando li incontri devi sempre riuscire a farli ridere, piangere e aspettare».

PusherLa ricetta che sembra applicare anche ai suoi libri. Una storia drammatica come Pusher si concede momenti di vera e propria comicità e tiene con il fiato sospeso a ogni fine di capitolo, quasi che diventa impossibile, per citare un termine usato dallo stesso Ferrara, «non spararsene subito un altro» (anche se la seduta in bagno è finita…). «Certo ­– ci racconta – perché credo che per imparare sia necessario emozionarsi e allora ho preso, come in Pusher, un caso di cronaca letto sul giornale per raccontare ai ragazzi che esiste questo problema, e anche agli adulti. Ci sono zone di Napoli che non sono solo le periferie, ma riguardano anche il centro, a pochi passi dalle zone turistiche, dove due ragazzini su quattro abbandonano la scuola dell’obbligo prima di terminarla…». Tra gli spunti di riflessione che offre il libro c’è sicuramente il tema della famiglia e degli adulti che ruotano intorno a Tonino, il protagonista. Il suo riscatto e la sua speranza passano dall’allontanamento dal nucleo originario, una separazione anche dolorosa e in cui, vien da chiedersi, se non si debba vederci un messaggio più generale. «È così, tutti per crescere abbiamo bisogno di staccarci dal confort famigliare, metterci in gioco, correre dei rischi». Libri per crescere, quelli di Ferrara dove non si sfugge al dolore. «È vero, ma quello che voglio mettere nei miei libri è anche una speranza, che nasce dal superamento di un dolore e di un trauma, anche per far capire che morto un adulto, ce ne può sempre essere un altro».

Entusiasta e coinvolgente, Ferrara cita Dickens ed Hemingway, e ribadisce una semplice verità: «Tutti i libri per ragazzi possono essere letti dagli adulti, mentre non è vero viceversa». E ancora: «La letteratura per raagzzi è educazione sentimentale, e in questo diventa anche prevenzione del disagio». Cosa dire allora di serie tv Gomorra accusate da molti di fornire un pessimo modello educativo? «Eh, penso che non sia adatto ai ragazzi, che non dovrebbero vederlo. Perché purtroppo in Gomorra non c’è nemmeno un poliziotto, gli eroi sono solo loro e chi lavora a Napoli racconta che dopo ogni puntata i ragazzini escono in motorino e cercano di emularli. A differenza di quanto creda debba accadere nella letteratura per i ragazzi, qui non si organizza la speranza, non si crea illusione. Gli adulti dovrebbero fare da filtro». E, dovrebbero, lo si legge chiaro anche in Pusher far rispettare le regole, «per evitare che vinca sempre il più forte, per proteggere chi lo è meno». Lo scrive anche il meraviglioso e coraggioso professore del libro sulla lavagna. Ma in questo momento in cui si sembra così compromesso il rapporto per esempio tra scuola e famiglia, chi insegna le regole? «Eh, qui tocca parlare della famosa alleanza educativa! Beh, è tutta da costruire, non è mai esistito, non dobbiamo abbadonarci a nostalgie. Ma la scuola ha sicuramente un ruolo fondamentale che va potenziato».

Allerta meteo prolungata. Lo stato di attenzione per le temperature resta “giallo”

Stamattina qualche fiocco di neve e temperature attorno ai meno due gradi centigradi. Il piano neve è attivo

GhiaccioNiente neve in pianura se non qualche fiocco isolato nella prima mattinata di oggi, quando le temperature si aggiravano attorno ai -2 gradi. Questa la situazione del meteo ravennate, per ora ben diversa da quanto si sta assistendo in varie parti d’Italia. La protezione civile ha comunque prolungato l’allerta meteo “gialla” per temperature estreme e criticità idrogeologica di 24 ore.

Il Comune ricorda che dal 1 novembre è attivo il cosiddetto piano ghiaccio/neve: l’insieme delle azioni, dei mezzi organizzati e dei comportamenti, anche in capo ai cittadini, previsti dal Comune in caso di eventi nevosi e per prevenire la formazione di ghiaccio.

La Cgil di Faenza: «Adesivi di Casa Pound attaccati nella nostra sede»

Secondo il sindacato si tratta di una provocazione che si è già verificata in altre zone. Ieri il movimento era a Ravenna, nessun momento di tensione con il presidio antifascista

bandiere casa poundNessun incidente ieri, domenica 25 febbraio, in via Aquileia dove Casa Pound ha tenuto la presentazione del suo programma con presidio antifascista organizzato fuori dalla sala. Nessun momento di tensione, come già accaduto giovedì sera quando a Ravenna era passato il leader di Forza Nuova Roberto Fiore.

La Cgil di Faenza scrive però che in mattinata, sulla targa del sindacato che si trova nella sede della Camera del lavoro, è stato attaccato un adesivo di Casapound. «Casi analoghi- scrive in sindacato –  si stanno verificando in altre sedi della Cgil in Emilia Romagna. C’è un evidente tentativo di provocare e inasprire ulteriormente il clima che sta accompagnando questa campagna elettorale. La Cgil di Ravenna sottolinea che non si farà intimidire da simili gesti e ribadisce il suo impegno, affinché i temi della solidarietà e del rispetto dei valori e dei principi indicati dalla Costituzione siano sempre più centrali nel dibattito che sta attraversando il nostro Paese».

Nuovi parcheggi a Lugo nelle vie Rivali San Bartolomeo e Madonna delle Stuoie

In fase di ultimazione i lavori che porteranno 17 stalli in più. A maggio programmati gli interventi sull’asfalto

Cantiere, lavori in corso lugo
I lavori in corso a Lugo

Sono in fase di ultimazione i lavori di adeguamento dei parcheggi in via Rivali San Bartolomeo e via Madonna delle Stuoie, iniziati il 19 febbraio. Lungo la via Rivali San Bartolomeo verranno realizzati 17 posti auto in più, mentre su via Madonna delle Stuoie sono confermati gli stalli già presenti di fronte del campo sportivo. A maggio verranno invece realizzati gli interventi sull’asfalto. Per l’esecuzione dei lavori non sono previste modifiche alla viabilità.

Liste civiche in ordine sparso: niente indicazioni agli elettori sul voto

La maggior parte degli eletti fuori dai partiti non si espone sulla scelta alle urne del 4 marzo. Maiolini (Cambierà) sceglie i Cinque Stelle, Distaso (Sinistra per Ravenna) si orienta verso Liberi e Uguali. Perini è candidato con Insieme

Consiglio Comunale

Come è evidente, pur essendo passati nemmeno due anni dalle amministrative non esiste una corrispondenza delle forze politiche che si presentano in Parlamento con quelle che sono state elette in consiglio comunale a Ravenna dove si sono moltiplicate le liste civiche. E così abbiamo chiesto agli esponenti appunto civici che cosa intendano fare una volta nel seggio. Alla domanda sceglie di non rispondere Massimo Manzoli, consigliere di Ravenna in Comune, lista di sinistra sostenuta da forze che alle politiche si presentano in ben tre formazioni: Leu, Potere al Popolo e anche la lista Insieme in appoggio al Pd. Sulla stessa linea Raffaella Sutter, che era candidata sindaco per la stessa lista. Entrambi continuano tuttavia a ritenere Ravenna in Comune un buon laboratorio di confronto delle varie anime della sinistra.

Problema per certi versi analogo è quello che si pone per Sinistra per Ravenna, lista civica e politica che appoggiò il Pd alle amministrative e che oggi non si schiera ma vede la propria coordinatrice Ilaria Morigi candidata per Leu, mentre alcuni esponenti di spicco come l’attore Luigi Dadina votare per liste in appoggio al Pd. E Michele Distaso, il consigliere oggi in carica? «Personalmente posso dire che anche io, come molte persone a sinistra, vedo una campagna elettorale piena di confusione e parca di contenuti. In questo senso la candidatura di Ilaria Morigi per Leu mi consola e mi toglie dai dubbi, lei è una persona che conosco e stimo da anni e il mio voto per la Camera andrà sicuramente per lei. Invece per quanto riguarda il Senato mi sto ancora guardando intorno, a conferma del mio stato di incertezza, ma è molto probabile che il mio voto andrà per un’altra donna, certamente schierata per la parte sinistra dell’emiciclo».

Passando sul fronte opposto, nemmeno dalla Pigna arriveranno indicazioni o suggerimenti di voto, ma per ragioni diverse: «Il 4 marzo non voterò, ovviamente, per il Pd o per il Movimento 5 Stelle. Ma non voterò, nemmeno, per i candidati della coalizione Lega Nord-Forza Italia-Fratelli d’Italia: Massimiliano Alberghini e Samantha Gardin – ci dichiara Veronica Verlicchi –. Il perché é presto detto: non posso certo sostenere chi si riempie la bocca di slogan sulla sicurezza e poi ostacola, fino ad impedire, le nostre azioni in consiglio comunale. Come se non bastasse, la Gardin e Alberghini hanno dichiarato di voler portare avanti la politica di Gianluca Pini, che per decenni ha lavorato per far perdere il centro destra in tutta la Romagna. Non sono certo contro la Lega Nord e gli altri partiti di centro destra. Anzi. Ma i candidati Alberghini e Gardin sono “insostenibili”. Come lista civica La Pigna non daremo alcuna indicazione di voto ed i nostri elettori e sostenitori che saranno liberi di scegliere chi vogliono. Come sempre».

E Lista per Ravenna che si trova con simpatizzanti sia a sostegno del Pd che a sostegno della candidata della Lega, ma che alle ultime amministrative ha corso con il centrodestra sostenendo proprio Massimiliano Alberghini (oggi candidato al Senato) come sindaco? Lo abbiamo chiesto naturalmente ad Alvaro Ancisi che ci spiega: «Lista per Ravenna, a cominciare da me, non esprime alcuna indicazione di voto. I cittadini sono abbastanza maturi per decidere chi votare per loro libero convincimento, valutando quali programmi e candidati siano degni del loro apprezzamento. Confidiamo, in tal modo, di meritare la fiducia dei concittadini che, in occasione delle elezioni comunali, intendono premiare, distaccandosi anche dalle proprie idee di partito, la qualità del nostro totale e pregnante impegno civico».

Una lista civica è anche CambieRà, nata dai simpatizzanti grillini che non avevano però ricevuto la certificazione 5 Stelle. Il capogruppo Marco Maiolini è infatti nei meet up a Cinque Stelle dal 2012: «Ormai sono uno dei militanti più anziani…» e il 4 marzo rimarrà su questa linea: «Certo, ci sono stati errori ma a sbagliare sono le persone, non le idee. Io credo che quella di Luigi Di Maio sia la proposta politica migliore». Per quanto riguarda l’assenza di ravennati in lista, Maiolini si dice dispiaciuto: «Abbiamo condiviso tante battaglie, soprattutto con Pietro Vandini e Fabrizio Martelli, e di certo ci sarebbe stato modo di lavorare insieme. Però mi aspettavo la loro esclusione, purtroppo dopo la vicenda dello scorso anno mi sembrava difficile che la linea cambiasse. I due candidati che ci sono nel nostro collegio, Ruffili e Zanforlini, mi sembrano persone valide, li voterò». Più delusa invece Samantha Tardi che ha annunciato in un post su Facebook il suo addio al Movimento 5 Stelle.

Inutile chiedere a Daniele Perini, di Ama Ravenna (lista civica in sostegno del Pd) che è capolista per una lista, Insieme, questa volta in appoggio al Pd nazionale che tenta la non semplice impresa di raggiungere il 3 percento.

 

Un format teatrale per presentare agli studenti delle superiori il percorso Its

Il corso biennale di formazione post diploma martedì mattina al Pala Congressi sperimenta un nuovo approccio verso i giovani. I ragazzi saranno protagonisti in test per fare riflettere sulla strada da intraprendere

Martedì 27 febbraio, dalle 8.30 alle 11.00 per le Scuole Superiori di Ravenna e dalle ore 11.00 alle 13.00 per quelle di Lugo e Faenza, si terrà un incontro di Orientamento presso il Pala Congressi, Via Largo Firenze1. L’incontro avrà luogo con un format innovativo, quello di un format teatrale  in cui, con modalità comunicativa interattiva e multimediale, si evidenziano i principi orientativi post diploma, quali sono i motivi per iscriversi agli Its (Istituti tecnici superiori) e le peculiarità di questo percorso di specializzazione.

L’incontro è rivolto ai giovani che cercano lavoro, agli indecisi su cosa fare dopo le superiori ed è la strada scelta dagli ITs dell’Emilia-Romagna per presentarsi agli studenti delle ultime classi delle scuole medie superiori. Gli Its sono una forma molto giovane di formazione e per questa ragione hanno scelto di utilizzare un modo nuovo per presentarsi a ragazze e ragazzi che si trovano di fronte alla scelta forse più difficile della loro vita.

Di fronte alle scelte molte volte i ragazzi si sentono impreparati, si affidano agli amici o ascoltano il passaparola, spesso un fiume di luoghi comuni. In questo incontro gli attori mostrano le trappole, i fattori e le dinamiche della scelta, i pregiudizi, le bufale e i falsi miti. I ragazzi saranno protagonisti in test che metteranno in evidenza quale percezione hanno delle informazioni utili per scegliere. Vi sarà anche uno sketch musicale che spiegherà come è cambiato il mondo del lavoro dal dopoguerra ad oggi.

La lezione-spettacolo è realizzata dal Teatro Educativo, che ha iniziato martedì 30 gennaio a Piacenza e terminerà il 1 marzo a Rimini, toccando Parma (31 gennaio), Modena (7 febbraio), Bologna (20 febbraio), Ferrara (22 febbraio), Reggio Emilia (23 febbraio), Ravenna (27 febbraio) e Cesena (28 febbraio).

Ecco i nuovi stradelli del mare: vince un progetto realizzato tra Ravenna e Parigi

Alla scoperta della proposta arrivata prima nel concorso internazionale per la riqualificazione delle fasce retrodunali degli stabilimenti balneari

Ravenna Lidi Perspective Ponton
Un rendering del progetto vincitore

«Mentre progettavo il Parco Baronio lo dicevo sempre: a Ravenna fare un parco è la cosa più difficile. Perché qui il vero parco è il mare, frequentato dalla mattina alla sera, come appunto un parco giochi». E così non si poteva che chiamare “Parco Marittimo” il nuovo progetto di Antonio Stignani e del suo studio di architettura del paesaggio Paisà di Ravenna, con cui ha vinto (la graduatoria è provvisoria, in attesa delle verifiche, che però riguardano solo aspetti amministrativi) il bando di concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione delle fasce retrodunali degli stabilimenti balneari dei nove lidi ravennati. Si tratta di uno dei progetti cardine di questa legislatura per la giunta di centrosinistra guidata da Michele De Pascale, che ha deciso di investire 10 milioni di euro per creare una sorta di nuova passeggiata sul retro degli stabilimenti balneari, tra le dune e la pineta, un progetto che ambisca a diventare anche una nuova attrazione turistica dei lidi ravennati.

Ci aveva provato anche l’ex sindaco Fabrizio Matteucci, con un concorso di idee bandito nel 2010 (in quel caso però solo per il tratto Marina di Ravenna-Punta Marina), corrispondendo circa 40mila euro complessivamente ai due progetti vincitori, che però erano rimasti solo idee sulla carta, essendo poi venuti a mancare i finanziamenti necessari alla sua realizzazione.
Stignani partecipò anche a quel concorso, arrivando secondo. «Ma eravamo un altro gruppo (l’associazione temporanea d’imprese formata da Gsa di Ravenna e StudioSilva di Bologna, ndr) ed era un concorso di tutt’altro tipo». In quel caso, sostanzialmente, si cercavano soltanto idee da poter sviluppare in seguito, in quello bandito l’anno scorso dal Comune (e contestato dagli ordini professionali per la complessità, non per nulla sono solo quattro le proposte giunte in Comune), invece, si cercava una vera e propria ipotesi progettuale. «Abbiamo capito che questa volta c’era la volontà di affrontare il lavoro fino in fondo (i vincitori poi avranno la possibilità anche di realizzare concretamente il progetto nelle fasi successive, ndr): questa volta il Comune non cercava solamente un’idea, ma un progetto vero e proprio per valorizzare la nostra costa. Abbiamo deciso di partecipare solo per questo motivo, anche se è stato un lavoro molto, molto impegnativo».

Ravenna Lidi Pespective Pinède
Un rendering del progetto vincitore

Per prima cosa Stignani ha coinvolto uno studio francese di paesaggisti di fama internazionale, che risulta capogruppo della proposta vincitrice del bando: l’Agence Ter, con sedi a Parigi e Karlsruhe e progetti realizzati in tutto il mondo (in particolare in Spagna in contesti molto simili a quello ravennate). «Ne ho parlato con Henri Bava (botanico e architetto del paesaggio della scuola nazionale di architettura del paesaggio di Versailles, tra i fondatori dell’agenzia, ndr) che ha subito dimostrato grande interesse: cercavamo qualcuno che potesse guardare il nostro territorio con occhi nuovi, senza condizionamenti, diversi dai nostri che qui ci siamo cresciuti. È stato bello poi rendersi conto durante il primo sopralluogo insieme ­– quando ho accompagnato in alcuni punti particolarmente significativi della nostra spiaggia Bava e la sua assistente appena sbarcati da Los Angeles – di avere le stesse idee di fondo su come realizzare il progetto. Ci abbiamo poi lavorato in almeno sei persone, tra Ravenna e Parigi, per tre mesi, con anche l’ausilio di un geologo e un ingegnere idraulico, per lo studio delle maree (fanno parte del gruppo progettuale anche lo studio Tassinari e associati di Ravenna per la parte strutturale e impiantistica e lo Studio M di Rimini, esperti di illuminazione, ndr). Abbiamo poi contattato tutti i vari enti coinvolti, dal Parco del Delta alla Forestale, che mai erano stati interpellati prima per un progetto del genere. Abbiamo fatto insomma un’analisi dettagliata della nostra costa con tanto di raffronti con il resto della Riviera, constatando come qui, fortunatamente, quasi la metà del litorale sia ancora naturale».

Ma quali sono i punti cardine del progetto? «L’obiettivo proncipale era quello di qualificare la zona retrodunale, quindi seguendo una strategia longitudinale: da nord a sud. Noi abbiamo però deciso di valorizzare molto la trasversalità, i collegamenti da est a ovest, con l’obiettivo di connettere l’area retrodunale con un paesaggio unico, che noi diamo per scontato, ma che per esempio ha lasciato a bocca aperta i francesi: le zone umide, la campagna, le foci dei fiumi. Abbiamo pensato – continua Stignani – di dare risalto a punti particolari, come se fossero perle preziose di una lunga collana. Ogni luogo della nostra costa ha una sua peculiarità che noi abbiamo pensato di sviluppare in modi diversi. Anche aree al momento degradate, come quella a Porto Corsini tra il terminal crociere e la pineta. A Marina Romea, invece, abbiamo pensato per esempio a punti che escono, che si alzano dalla pineta e che consentono di osservare le zone umide circostanti». Un progetto – assicura Stignani – pronto per essere sviluppato e poi realizzato in linea con i tempi previsti dall’Amministrazione. «Partire con i lavori nel 2019 sarebbe un ottimo risultato».

La Bunge sbriga la pratica Monza e fa esultare il “De André”: si torna nei playoff

Volley Superlega / Con una autoritaria prestazione Orduna e compagni esaltano i tifosi di casa e dopo tre anni raggiungono l’obiettivo playoff con una giornata di anticipo. Match mai in discussione, con le tre frazioni sempre condotte senza problemi

Ravenna-Monza 3-0
(25-12, 25-17, 25-19)
BUNGE RAVENNA: Vitelli 8, Orduna 2, Marechal 9, Diamantini 8, Buchegger 17, Poglajen 7, Goi (L); Raffaelli. Ne: Mazzone, Pistolesi, Gutierrez, Georgiev, Marchini (L). All.: Soli.
GI GROUP MONZA: Finger, Dzavoronok 2, Buti 4, Walsh, Plotnytskyi 6, Beretta 1, Rizzo (L); Shoji, Langlois 12, Terpin 4, Barone. Ne: Brunetti (L), Botto. All.: Falasca.
ARBITRI: Rapisarda di Udine e Zavater di Roma.
NOTE – Ravenna: bs 10, bv 9, errori 9, muri 5; Monza: bs 8, bv 3, errori 16, muri 2. Durata set: 20’, 27’, 24’ (tot. 71’). Spettatori: 1940 (incasso 8061 euro). Mvp: Orduna.

VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA GI GROUP MONZA.
Al termine del match i giocatori della Bunge esplodono la loro gioia (foto Legavolley)

Nel tripudio del Pala De André una splendida Bunge spazza via in tre set i monzesi del Gi Group e si qualifica con una giornata di anticipo ai playoff che valgono lo scudetto. È da tre anni che la squadra ravennate non raggiunge un simile traguardo: l’ultima volta ci riuscì l’allora Cmc, che si piazzò settima, in cui figurava Goi, unico “superstite” del gruppo guidato da Kantor. Scarna la cronaca del match, con l’mvp Orduna e compagni che non lasciano scampo agli avversari in nessuna frazione, colpendo sia al servizio (ben nove ace, tre di Buchegger), sia in attacco, con i due centrali sugli scudi (Vitelli 83% e Diamantini 62%) e con l’opposto austriaco top scorer con 17 punti. Appaiata a Piacenza, ma ottava in virtù del minor numero di successi, e con Milano avanti di due lunghezze, la Bunge è ancora in lotta per la sesta e la settima posizione, ma domenica a Perugia farà visita alla capolista Sir Safety Conad. Prima però, c’è l’impegno del ritorno dei quarti di Challenge Cup, mercoledì a Lisbona contro i portoghesi del Benfica.

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Vitelli al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. I brianzoli del Gi Group guidati dal tecnico Falasca scendono in campo con Walsh al palleggio, Finger opposto, Dzavoronok e Plotnytskyi schiacciatori, Beretta e Buti centrali e Rizzo libero.

VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA GI GROUP MONZA.
Il palleggiatore Santiago Orduna è stato nominato mvp (foto Legavolley)

Primo set La Bunge inizia con il piglio giusto, scattando sul 2-0 con Buchegger e sul 5-1 con Diamantini: il tecnico Falasca è obbligato a chiamare subito il time out. Al rientro in campo Marechal porta a cinque le lunghezze di distanza (6-1), mantenute dall’errore di Finger (8-3), sostituito da Langlois, e aumentate da Buchegger: 9-3. Il muro di Diamantini vale il +7 ravennate (14-7), con il coach ospite che ferma ancora il match, ma la Bunge tenta la fuga definitiva con Marechal, che realizza l’ace del 17-8. Un pasticcio dei brianzoli causa il 19-9, il muro di Vitelli il 21-10, la schiacciata lunga di Dzavonorok il 23-11. Un’invasione degli ospiti regala il 24-12 e al primo set ball ci pensa subito Marechal a chiudere il discorso: 25-12.

Secondo set Un parziale di 5-0 sul turno al servizio di Diamantini (un ace per il centrale) spinge sul 7-3 la Bunge, che accelera in modo ulteriore con un muro di Vitelli: 10-5. Terpin avvicina Monza sul 12-10 e Soli chiama i suoi in panchina, ricevendo una pronta risposta, con Buchegger che realizza il muro del 15-11: time out Falasca. L’austriaco tira fuori dal cilindro due battute vincenti di fila per il 18-12, poi Orduna piazza l’ace del 22-15, Barone spara in rete il 23-15 e al primo set ball Buchegger mette la palla a terra: 25-17 e la Bunge conquista quel punto che regala la matematica certezza dell’accesso ai playoff.

Terzo set Il Gi Group tenta un paio di strappi (1-3 e 4-6), neutralizzati però dai servizi vincenti di Buchegger (6-6) e Poglajen: 8-7. La Bunge continua a colpire dalla linea dei nove metri, questa volta con Marechal (12-10), il Gi Group ha un sussulto (12-12), ma viene ricacciato ancora lontano da un doppio Buchegger e dall’ace di Diamantini: 16-12 e Falasca interrompe la sfida. L’opposto austriaco conclude al meglio un lungo scambio per il +5 ravennate (19-14), ripetendosi mettendo a terra la palla del 23-18. Marechal realizza la pipe del 24-19 e al primo match il Pala De André esulta grazie all’errore di Langlois: 25-19.

VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA GI GROUP MONZA.
17 punti per il top scorer del matc Paul Buchegger (foto Legavolley)

Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna)
: «Quando hai un obiettivo così importante da raggiungere, come  la qualificazione ai playoff, o vieni sopraffatto dalla tensione, oppure giochi come ha fatto la Bunge oggi, con grandissima continuità in attacco, mettendo in costante difficoltà i nostri avversari. Grazie a questa maggiore aggressività in fase offensiva, unita a una prova molto positiva anche in fase di muro-difesa, siamo riusciti a condurre con grande autorità tutti e tre i set. Questo è un sogno che si realizza, raggiunto con ben 41 punti: un risultato che fa capire quale sia la portata dell’impresa della squadra in un campionato di livello più alto rispetto alla scorsa stagione».

Risultati (dodicesima giornata di ritorno): Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Calzedonia Verona 1-3, Wixo LPR Piacenza-Cucine Lube Civitanova 2-3, Azimut Modena-Sir Safety Conad Perugia 3-2, Bunge Ravenna-Gi Group Monza 3-0, Taiwan Excellence Latina-Kioene Padova 2-3, Diatec Trentino-Biosì Indexa Sora 3-0, BCC Castellana Grotte-Revivre Milano 0-3.
Classifica: Perugia 67 punti; Civitanova 61; Modena 57; Trento 50; Verona 48; Milano 43; Piacenza e Ravenna 41; Padova 35; Monza 26; Latina 23; Vibo Valentia 13; Sora e Castellana Grotte 10.

Contro il quotato Pordenone il Ravenna vuole essere bello di notte nel posticipo tv

Calcio C / Domani al “Benelli”, lunedì 26 febbraio (ore 20.45), i giallorossi sfidano i neroverdi friulani con l’obiettivo di tornare a un successo atteso ormai da più di due mesi. Antonioli: «Siamo pronti a quella che sarà una battaglia»

Ravenna Calcio 1
Il Ravenna non vince dal 3-1 interno sul Santarcangelo del 16 dicembre

Nel posticipo della 27sima giornata il Ravenna domani, lunedì sera alle 20.45, attende al “Benelli” il Pordenone (arbitro Zingarelli di Siena), partita che sarà trasmessa in diretta su Rai Sport. I giallorossi, che nelle ultime sei partite hanno raccolto solo tre punti e che non vincono ormai da più di due mesi, dal 3-1 interno sul Santarcangelo del 16 dicembre, provano a riprendere la corsa salvezza. I neroverdi, che all’andata in Friuli beffarono in rimonta i ragazzi di Antonioli per 2-1 grazie a un calcio di rigore nel recupero, sono balzati in questa stagione agli onori delle cronache per aver costretto l’Inter ai calci di rigore in Coppa Italia. Prima dell’impresa sfiorata a San Siro i friulani avevano inoltre espugnato Cagliari e, nonostante una leggera flessione accusata dopo le fatiche in coppa nazionale e il cambio di allenatore, restano una squadra costruita per disputare un campionato di vertice. «Mai come questa volta – spiega il tecnico Mauro Antonioli – mi tengo i dubbi di formazione fino alla fine perché ho intenzione di valutare anche le condizioni del terreno di gioco. I ragazzi si sono allenati bene e, anche se veniamo da un periodo abbastanza difficile, sono fiducioso che saremo pronti per una battaglia lunedì. Abbiamo bisogno di uscire con dei punti dalla partita per invertire un trend negativo frutto più dei risultati che delle prestazioni».

Il Ravenna, che ritrova Broso tra i convocati ma perde Maleh, si presenta quindi da sfavorito, ma con l’obiettivo di cercare punti salvezza per rispondere al Fano, sabato vittorioso a Renate, e approfittare delle sconfitte di Teramo e Santarcangelo. «Chiedo per l’ennesima volta un aiuto al pubblico, che per noi è fondamentale, perché credo sia importante per tutta la città raggiungere l’obiettivo della salvezza. Finora il calore del tifo giallorosso non è mai mancato e da parte nostra promettiamo il massimo impegno. Sappiamo che la gente vuole vedere i risultati e le vittorie, ma sono sicuro che i ragazzi ci stanno mettendo tutto quello che hanno tutte le settimane. Sappiamo di avere il vantaggio di avere disputato meno partite delle dirette concorrenti come il Santarcangelo, ma in queste partite dobbiamo fare punti per lavorare con un piccolo margine – termina Antonioli – partendo dal presupposto che ci sarà comunque da lottare fino all’ultima giornata».

Risultati (27ª giornata): Vicenza-Reggiana 0-1, Renate-Fano 0-1, Mestre-FeralpiSalò 3-2, Sudtirol-Padova 1-1, Teramo-Bassano 1-4, Fermana-Triestina 0-0, Santarcangelo-Sambenedettese 0-1, Ravenna-Pordenone (lunedì 26 febbraio, ore 20.45). Riposo: Albinoleffe e Gubbio.

Classifica: Padova (24 gare disputate) 49 punti; Bassano (25) e Reggiana (23) 39; Sambenedettese (24) 38; Feralpisalò (25) 37; Sudtirol (24) 35; Mestre (24) e Triestina (24) 34; Renate (23) e Pordenone (24) 33; Albinoleffe (24) e Fermana (25) 31; Vicenza (23) 30; Gubbio (24) 27; Teramo (24), Ravenna (23) e Santarcangelo* (25) 23; Fano (24) 22 (*un punto di penalizzazione).

Scopre il padre con il test del Dna e gli chiede quattro milioni di danni

L’uomo non aveva riconosciuto la figlia che ha poi ottenuto la prova della sua discendenza. Ora chiede i soldi per la vita agiata che le è stata negata

DnaLei ha più di cinquant’anni, lui è ultrasettantenne. Lei, secondo il test del Dna, è figlia di lui e ora  ha chiesto al padre quattro milioni di euro di danni per via del tenore di vita negatole, sebbene fosse la figlia naturale. A riportare la vicenda è il Resto del Carlino. 

Secondo quanto riporta il quotidiano,  la donna, un’operaia ravennate 56enne, ha citato l’uomo, un imprenditore, chiedendo quattro milioni tra danni patrimoniali e non, per via del tenore di vita negatole, sebbene fosse la figlia naturale.

Nell’atto di citazione sono state messe in evidenza le condizioni di indigenza che hanno caratterizzato l’infanzia della figlia e quelle di agio del padre naturale. L’uomo aveva conosciuto la madre della donna quando questa era sedicenne. Rimase incinta ma, riporta il quotidiano che cita l’atto di citazione, quando la ragazza rimase incinta lui si allontanò senza riconoscere mai la bimba. La figlia conobbe l’identità del padre a sei anni e, da allora, è iniziata una lunga battaglia legale che è arrivata alla richiesta dei danni da poco presentata.

 

 

Coldiretti avvia una raccolta firme per difendere il Made in Italy in tutta Europa

Si può firmare nei punti Campagna Amica e in tutte le sedi dell’associazione. «Un prodotto alimentare su quattro è a rischio falsificazione»

127 Bonta Delle Marche Ancona SalumiColdiretti si mobilita per dire stop al “cibo falso” e difendere l’agricoltura italiana. Lo fa con una raccolta firme nei suoi mercati contadini «contro gli inganni del finto Made in Italy». Obiettivo della raccolta firme è  è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania e Romania, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.

«Una scelta che ha spinto la Commissione Europea ad avviare con quattro anni di ritardo una consultazione pubblica sulle modalità di indicazione dell’origine in etichetta. Adesso occorre vigilare affinché la normativa comunitaria risponda realmente agli interessi dei consumatori e non alle pressioni esercitate dalle lobbies del falso Made in Italy che non si arrendono e vogliono continuare ad ingannare i cittadini cercando di frenare nel nostro Paese l’entrata in vigore di norme di trasparenza e di grande civiltà. Complessivamente a rischio “fake” nel carrello della spesa c’è un prodotto alimentare su quattro che non riporta obbligatoriamente l’origine in etichetta, dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per bambini». In provincia di Ravenna è già possibile firmare nei punti Campagna Amica di Lugo (piazza Garibaldi 25) e Faenza (via Mazzini 154), ma anche in tutte le sedi e Uffici di Coldiretti Ravenna.​

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