lunedì
25 Agosto 2025

De Pascale: «Costruire un palazzetto da 6mila posti nei tempi più brevi possibili»

Basket A2 / Nel corso della serata organizzata dal Basket Ravenna dedicata ai ringraziamenti agli sponsor il sindaco conferma la nascita di un nuovo impianto sportivo nel prossimo futuro: «L’iter burocratico è stato avviato e i costi saranno importanti»

RAVENNA 25/07/17. ORA SI’ BASKET RAVENNA . CENA CON SPONSOR
Il sindaco Michele De Pascale (a destra) nel corso della serata organizzata dal Basket Ravenna

Una serata per ringraziare gli sponsor, ma soprattutto un’ottima occasione per ricevere buone notizie sul fronte palazzetto dello sport. In settimana è stato definito il cammino nel campionato di Serie A2 dell’Orasì, che prevede una regular season molto intensa da ottobre fino ad aprile, con la speranza di allungare l’avventura anche a maggio e giugno con i playoff. Il Pala De André, tra impegni della Bunge nella Superlega di volley e soprattutto appuntamenti di ogni genere, ha un calendario fittissimo e il timore dei sostenitori giallorossi è quello di “emigrare” in altre strutture come è successo al termine della passata stagione.

A rassicurare dirigenti e tifosi in vista del futuro arrivano le parole del sindaco Michele De Pascale, che oltre a complimentarsi con Vianello e Martini dell’Unigrà per i grandi risultati raggiunti, ha voluto confermare la nascita di un nuovo impianto sportivo nel corso della serata tenuta al “Porticino” di Marina di Ravenna. «Questa Amministrazione – ha detto il primo cittadino – si è convinta della necessità di costruire un nuovo Palazzo, che avrà una capienza di 6000 posti, anche grazie ai grandi risultati raggiunti dalla squadra di basket, che ormai è diventata una realtà cittadina molto seguita e apprezzata. L’iter burocratico è stato avviato, i costi saranno importanti, ma ci auguriamo di portare a termine l’opera nel più breve tempo possibile. In quel momento il basket avrà un palcoscenico importante e soprattutto riservato in primis allo sport. Ringrazio tutti gli sponsor che hanno reso possibile questi risultati e naturalmente li invito a continuare ad appoggiare la società del presidente Vianello, alla quale auguro di ripetere o addirittura migliorare il piazzamento dello scorso campionato».

Open day al circolo ippico di Marina Romea, alla scoperta della vita in un maneggio

Sarà possibile salire in sella a un pony o a un cavallo, visitare le scuderie e anche pranzare a buffet presso la Club House

Centroippico
Bambini al centro ippico

L’emozione di salire in sella a un pony o a un cavallo, di visitare le scuderie e conoscere la vita di un maneggio. Questa occasione è fornita dal Circolo Ippico Ravennate domenica 30 luglio dalle 10 alle 18. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti i bambini e le loro famiglie che vogliono avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’equitazione.

La sede è quella estiva, nella pineta di Marina Romea, a due passi dal mare e dalla piallassa (via delle Valli – Marina Romea – di fronte al Boca Barranca).

Nel corso della giornata ci saranno inoltre dimostrazioni da parte degli allievi più esperti e tanti giochi per conoscere il mondo dei pony.

Per chi lo desiderasse sarà possibile consumare un pranzo a buffet presso la Club House del maneggio.

Il Circolo Ippico Ravennate, fondato nel 1962, è l’unica scuola di equitazione a Ravenna riconosciuta dalla Federazione Italiana Sport Equestri. Presso il circolo si possono praticare le tre discipline olimpiche dell’equitazione (salto ostacoli/ dressage/completo) ma si possono anche effettuare passeggiate a cavallo nella suggestiva pineta S. Vitale.

Altra interessante opportunità di conoscere il mondo dell’equitazione sarà il Memorial Giulia Gramellini, concorso di equitazione dedicato a Giulia, la giovane amazzone scomparsa nel 2010 a soli 23 anni, in programma domenica 13 agosto.

Ancisi: «Troppo caldo all’obitorio, ci sono 30 gradi contro i 18 consentiti»

Il capogruppo di Lista per Ravenna segnala il disagio per i parenti dei defunti: «Un problema elettrico costringe Azimut ad usare appositi impianti di refrigerazione»

Camera MortuariaAlvaro Ancisi segnala il disagio che stanno attraversando in questi giorni i parenti dei defunti alla Camera mortuaria di Ravenna. Colpa della temperatura molto alta all’interno della struttura: si arriva a 30 gradi in un luogo in cui, per ovvie ragioni, la legge ne ammette 18. Il disagio era ancora sentito, segnala il capogruppo di LpRa, nella giornata di ieri. « Di conseguenza, per poter respirare, le porte vengono tenute aperte. Diverse persone sono costrette ad uscire nel cortile, mantenendosi a ridosso delle sale. Ciò rende obbligatorio richiedere la refrigerazione delle salme, che, per singolo giorno di calendario o frazione di esso, costa 55 euro per ogni defunto»

Il problema si era posto già il 17 luglio ed «era stato addebitato ad un errore compiuto da personale dell’Enel, il quale, intervenendo sul quadro elettrico di una cabina per fornire elettricità ad un altro nuovo cliente, aveva invertito alcuni cavi che alimentano la camera mortuaria, producendo l’abbassamento dell’energia che ha causato il blocco dell’impianto di refrigerazione». Neppure dopo l’inversione dei cavi si è tornati a «livelli accettabili» e solo la frescura dovuta al temporale di martedì ha mitigato la situazione.

«Azimut – dice Ancisi – , gestore del servizio, di cui è titolare il Comune di Ravenna, che ne stabilisce anche le tariffe, addebita la condizione strutturale di insufficienza dell’impianto di raffrescamento della camera mortuaria alla difficoltà di Enel di erogarle la corrente sufficiente». In ogni caso, dice il capugroppo, «spetta ad Azimut risolvere il problema». Sul tema Ancisi ha presentato una richiesta di chiarimento al sindaco.

 

Topi d’auto sorpresi con la refurtiva mentre dormono in un’area verde: arrestati

Avevano oggetti che appartenevano a persone derubate nella serata precedente. Tra loro anche un minorenne

La refurtiva recuperata
La refurtiva recuperata

Quattro giovani, di cui un minorenne, sono stati fermati dalla polizia a Punta Marina. Ad avvisare i poliziotti un uomo che aveva individuato quattro persone in possesso di merce che gli era stata rubaata la sera precedente. Si tratta di tre tunisini (il minorenne, un ventenne e un 35enne) e un marocchino di vent’anni. I quattro stavano dormendo in via un’area verde adiacente a viale Cristoforo Colombo (il lungomare di Punta) trovati in possesso di oggetti e documenti rubati al cittadino che aveva avvisato la polizia. Inoltre avevano anche oggetti personali di altre persone, pure quelli rubati. Si tratta di  borse e zaini, frontalino stereo Pioneer, occhiali e scarpe da ginnastica griffate, cartelloni pubblicitari, documenti assicurativi e certificati di proprietà di diversi autoveicoli.

Considerato che nella notte appena trascorsa dalla località balneare erano pervenute diverse richieste di intervento per persone sospette che si aggiravano fra le auto in sosta, i poliziotti hanno effettuato minuziose ricerche in seguito alle quali venivano sono state individuate quattro persone che avevano subito furti di effetti personali dalle proprie vetture.

Il confronto fra le denunce sporte dalle parti offese e tutti gli effetti in possesso dei quattro cittadini extracomunitari ha permesso di individuare tutti gli oggetti rubati che sono stati restituiti ai legittimi proprietari, residenti e villeggianti a Punta Marina Terme. I tre maggiorenni sono stati portati in carcere, il minorenne affidato ad una comunità ravennate.

Va nei saloni di bellezza e paga con soldi falsi, denunciato un 32enne

Acquista un gel con una banconota di grosso taglio, incassa il resto e se ne va. Nei guai un napoletano, specializzato in questo tipo di raggiri

Ad incastrarlo è stata una parrucchiera dalla quale a maggio aveva acquistato un gel per capelli. Da lì è nata l’indagine che ha portato all’arresto di un uomo di 32 anni, napoletano. A maggio dello scorso anno il giovane si è recato nell’esercizio della parrucchiara, ha fatto l’acquistato pagando con cento euro e se ne è andato con il prodotto e, naturalmente, il resto. La Mobile ha analizzato il sistema di videosorveglianza e identificato il giovane, con l’aiuto di altri uffici investigativi.

L’uomo agiva su tutto il territorio nazionale: entrava nei saloni di bellezza e dai parrucchieri, spendeva soldi falsi e se ne andava. Una “specificità criminale” del 32enne, pregiudicato e più volte denunciato. Al momento la polizia sta cercando altri casi in cui l’uomo può avere colpito. Si occupa del caso la procura di Ravenna.

Facevano pipì in centro a Milano Marittima: sanzioni per 10mila euro in totale

Durante i servizi antidegrado i carabinieri hanno sorpreso tre giovani mentre urinavano in strada. Ammenda da 3.333 euro a testa

CatturaIl bisogno impellente è costato loro una multa di 3.333,33 euro ciascuno. Dato che erano in tre, ci sentiamo di arrotondare al centesimo e dire che la scelta di urinare in centro a Milano Marittima è costata a tre giovani una multa totale di diecimila euro. A contestarla i carabinieri di Cervia – Milano Marittima che hanno colto i tre, uno studente ventiduenne di Bologna, un 32enne di Pesaro e un 36enne di Modena. I tre sono stati colti mentre facevono i loro bisogni fisiologici per le vie del centro a Milano Marittima durante i servizi antidegrado. La sanzione è contestata per atti contrari alla pubblica decenza.

Altre due persone sono finite nei guai per guida in stato di ebbrezza, in particolare un operaio è stato sorpreso al volante con un tasso alcolemico di 2,5. Denunciata una casalinga che guidava con la patente revocata e due transessuali per immagrazione clandestina e mancanza di documenti validi. Segnalati alla questura tre studenti ferraresi trovati con modiche quantità di droga.

Turismo: 2017 positivo, nei primi sei mesi Ravenna pernottamenti in aumento del 16%

Giugno ha aperto la stagione estiva con un aumento del 13,6 percento delle presenze totali. Crescono molto anche i turisti stranieri

Oltre 912mila pernottamenti in più da maggio a giugno: questi i dati dei primi sei mesi del turismo ravennate, con un incremento delle presenze straniere del 24 percento (227mila). A fornire i dati delle presenze, ma non degli arrivi, è il Comune di Ravenna dopo che nella giornata di ieri era stata l’amministrazione cervese a far notare l’incremento dei turisti ravennati. Il mercato straniero principale è la Germania: oltre 78mila le presenze tedesche, il 41 percento in più rispetto allo scorso anno del 2016.

«Naturalmente – scrive l’amministrazione – per una visione complessiva e per un’analisi più significativa sarà necessario attendere la fine della stagione estiva, che va da giugno a settembre, ma i dati dei primi sei mesi del 2017, oltre ad essere molto positivi, ci offrono anche alcune preziose indicazioni». La stagione estiva si è aperta con un +13,6 percento delle presenze totali, delle quali +54 percento di stranieri. Interessante il dato sulla città nel mese di giugno che avvalora il trend positivo nel periodo estivo, con un +8% delle presenze.

Clima, il meteorologo: «Ormai la Romagna è come il Salento degli anni Ottanta»

Randi (Meteo Romagna): «L’ultima “estate fresca” risale al 1995. Il periodo più secco era l’inverno»

RandiEstati siccitose, ondate di calore, forti venti e grandinate. Il clima della provincia di Ravenna assomiglia sempre più a quello che, fino a trent’anni fa, si poteva trovare in una località del Centro-sud italiano. A dirlo è Pierluigi Randi, meteorologo di Meteo Romagna, con il quale abbiamo tracciato un quadro della situazione dopo la tempesta del 28 giugno e la siccità che in questo periodo preoccupa gli agricoltori e non solo.

Randi, in che modo il clima ravennate e romagnolo si inserisce nel trend globale del cambiamento in corso?
«C’è una escalation notevole negli ultimi tre decenni che sta innalzando le temperature medie di circa un grado. Il trend di crescita non è una novità in sé ma lo è la velocità con il quale sta accadendo, prima cambiamenti di questo tipo potevano avvenire nell’arco di un secolo».

C’è una stagione particolare nel quale si concentra questo aumento di temperatura?
«Senza dubbio l’estate è la stagione che si è riscaldata di più. Negli anni Sessanta e Settanta avere estati fresche era del tutto normale, ora si susseguono le ondate di calore con le quali si intende un periodo prolungato di temperature oltre la media. Negli anni Settanta con 36 gradi si poteva affermare a ragion veduta che faceva caldissimo. Oggi è visto come normale, e negli ultimi 15 anni più volte abbiamo toccato punte di 40 gradi. Possiamo poi dire che le ultime quattro stagioni fredde sono state in pratica dei “non inverni”».

Cosa si intende per “estate fresca”?
«Un’estate in cui nell’arco dei tre mesi la temperatura media non superi i 22-23 gradi. L’ultima ad avere avuto queste caratteristiche è stata quella del 1995. Da allora si sono susseguite stagioni estive calde o molto calde».

Questa estate come sta andando?
«Non è ancora finita ma possiamo metterla tranquillamente tra le quattro più calde. Gli anni eccezionali sono stati il 2003 e il 2012 ma anche il 2015 è stato un anno con i mesi estivi molto caldi. Questa è già a quei livelli».

Il 2017 sarà ricordato per la forte tempesta del 28 giugno.
«Si è trattato di un evento climatico importante. Fenomeni di questo tipo si sono verificati anche in passato ma negli ultimi anni si ripetono sempre più spesso: è una conseguenza del riscaldamento. Avere temperature più alte equivale a mettere benzina in aggiunta nel motore climatico. Viene trattenuto nell’aria il sette percento di acqua in più rispetto al passato, è come caricare una molla che quando si scarica provoca forti piogge».

Foto ClimaQuindi la novità degli ultimi anni è anche l’intensità dei fenomeni temporaleschi?
«Direi di sì. Dalle nostre parti il vento c’è sempre stato e sulla grandine non abbiamo grandi statistiche. Fenomeni temporaleschi così intensi invece prima non c’erano. I dati dicono che la piovosità totale non è variata granché, siamo sull’ordine di una flessione del cinque percento, ma è cambiata il modo in cui l’acqua viene distribuita nel corso del tempo. Ci sono periodi in cui piove troppo poco e gli intensi temporali non risolvono il problema della siccità».

Anche l’estate secca è una novità degli ultimi tren­t’an­­ni?
«Esatto. Dalle no­stre parti il periodo più secco dell’anno era l’inverno, l’estate era al terzo posto. Dal 2000 in poi le precipitazioni estive si sono ridotte del 30 percento, abbiamo avuto un’eccezione soltanto nel 2014».

Ci sono differenze climatiche tra le varie zone del Ravennate?
«Non importanti. L’unica variabile è tra costa ed entroterra. Sul litorale abbiamo giornate più fresche e notti più calde, nell’entroterra avviene il contrario. Il mare agisce da termoregolatore ma in ogni caso la temperatura media si è alzata allo stesso modo in tutta la Romagna».

Il clima romagnolo di oggi è paragonabile ad altri che magari in passato si trovavano in altre zone d’Italia?
«Fino al cambiamento climatico qui c’era un clima subcontinentale, ora possiamo paragonarlo a quello che negli anni Ottanta si poteva riscontrare, se non in Salento, quanto meno nel centro sud».

Ufficiale il calendario di Rekico e Orva: 1° ottobre il via, derby il 2 dicembre

Basket / Reso noto il calendario del campionato nazionale di Serie B, in cui partecipano le formazioni di Faenza e Lugo. I manfredi debuttano a Cento, i lughesi a Olginate, mentre sono previste altre sfide romagnole con Rimini e Forlì

Simone Aromando
Simone Aromando, ultimo nuovo arrivato in casa Rekico Faenza

Comincia in trasferta l’avventura nel campionato di Serie B nazionale di Rekico e Orva: il 1° di ottobre, giorno dell’inizio del torneo, i faentini faranno visita ai ferraresi del Cento, mentre la neopromossa squadra lughese sarà di scena sul campo della Nuova Olginate, in provincia di Lecco. Il debutto casalingo per entrambe le formazioni avverrà nel turno successivo, con l’Orva di Galetti che il 7 ottobre (i lughesi infatti disputeranno le gare interne il sabato alle ore 20.30) dovrebbe ospitare Bergamo (i lombardi sono in odore di ripescaggio, nel caso dovrebbe essere ripescato il Green Basket Palermo), mentre i Raggisolaris di Regazzi se la vedranno al PalaCattani con Reggio Emilia.

I derby tra le due compagini ravennati sono in programma nell’undicesima giornata: sabato 2 dicembre a Lugo la gara di andata, domenica 18 marzo a Faenza quella di ritorno. Le prime sfide con le romagnole sono entrambe in calendario nel quarto turno, con la Rekico che ospiterà Forlì e con l’Orva che affronterà in casa Rimini. Il termine della regular season è fissato per il weekend del 21-22 aprile, con i manfredi che giocano al Cattani con Crema e i lughesi al PalaBanca di Romagna con Piacenza.

Sono previsti tre turni infrasettimanali: mercoledì 1 novembre, giovedì 7 dicembre e mercoledì 7 febbraio; sabato 23 dicembre si giocherà il turno natalizio poi ci sarà una lunga pausa fino a sabato 6 gennaio. La Coppa Italia di serie B è in programma dal 2 al 4 marzo e come di consueto in quel week end il campionato osserverà un turno di riposo.

La formula del torneo

Playoff Le squadre classificate dal 1° all’8° posto accedono ai play off con abbinamenti incrociati con il girone A, comprendente formazioni lombarde, piemontesi e toscane. Tabellone 1: 1A-8B; 4B-5A; 2B-7A; 3A-6B; Tabellone 2: 1B-8A; 4A-5B; 2A-7B; 3B-6A. I quarti di finale saranno al meglio delle tre gare, mentre le semifinale e la finale al meglio delle cinque. Le vincenti dei quattro tabelloni disputeranno la Final Four in campo neutro dove verranno assegnate le 3 promozioni in serie A2.

Playout Le squadre classificate al 12° al 15° posto disputeranno i play out (turno unico) all’interno dello stesso girone al meglio delle tre gare . Questi gli abbinamenti: 12-15; 13-14. Le due perdenti retrocederanno in C Gold insieme all’ultima classificata al termine della regular season.

IL CALENDARIO COMPLETO DI REKICO E ORVA

PRIMA GIORNATA (andata 1° ottobre, ritorno 7 gennaio)
Cento-Rekico Faenza; Nuova Olginate-Orva Lugo

SECONDA GIORNATA (and. 8 ottobre, rit. 14 gennaio)
Rekico Faenza-Reggio Emilia; Orva Lugo-Bergamo

TERZA GIORNATA (and. 15 ottobre, rit. 21 gennaio)
Bergamo-Rekico Faenza; Crema-Orva Lugo

QUARTA GIORNATA (and. 22 ottobre, rit. 28 gennaio)
Rekico Faenza-Tigers Forlì; Orva Lugo-Rimini

QUINTA GIORNATA (and. 29 ottobre, rit. 4 febbraio)
Piacenza-Rekico Faenza; Cento-Orva Lugo

SESTA GIORNATA (and. 1° novembre, rit. 7 febbraio)
Rekico Faenza-Rimini; Orva Lugo-Lecco

SETTIMA GIORNATA (and. 5 novembre, rit. 11 febbraio)
Lecco-Rekiko Faenza; Orva Lugo-Virtus Padova

OTTAVA GIORNATA (and. 12 novembre, rit. 18 febbraio)
Rekico Faenza-Virtus Padova; Desio-Orva Lugo

NONA GIORNATA (and. 19 novembre, rit. 25 febbraio)
Vicenza-Rekico Faenza; Orva Lugo-Scandiano

DECIMA GIORNATA (and. 26 novembre, rit. 11 marzo)
Rekico Faenza-Costa Volpino; Tigers Forlì-Orva Lugo

11sima GIORNATA (and. 2 dicembre, rit. 18 marzo)
Orva Lugo-Rekico Faenza

12sima GIORNATA (and. 7 dicembre, rit. 25 marzo)
Rekico Faenza-Bernareggio; Vicenza-Orva Lugo

13sima GIORNATA (and. 10 dicembre, rit. 8 aprile)
Nuova Olginate-Rekico Faenza; Desio-Orva Lugo

14sima GIORNATA (and. 17 dicembre, rit. 15 aprile)
Rekico Faenza-Desio; Orva Lugo-Costa Volpino

15sima GIORNATA (and. 23 dicembre, rit. 22 aprile)
Crema-Rekico Faenza; Piacenza-Orva Lugo

In autunno il Pd a congresso per i segretari provinciali e di circolo

Proni in carica a Ravenna da un anno non scioglie i dubbi sull’eventuale ricandidatura: «La cosa migliore è scelta collettiva»

Eleonora ProniIn un Pd quanto mai scosso dalle cronache nazionali, dove anche a livello locale si sente tra i dirigenti locali la delusione per il rinvio dello Ius Soli e il segretario nazionale è al centro di una serie di attacchi da più parti, si prepara per l’autunno il rinnovo delle segreterie federali e di tutti i circoli. Ossia si eleggeranno nuovi segretari provinciali e di circolo.

Eleonora Proni, sindaco di Bagnacavallo e subentrata a Michele de Pascale al vertice della segreteria ravennate un anno fa dopo l’elezione di quest’ultimo a sindaco di Ravenna, è pronta a ricandidarsi? «Dal mio punto di vista la candidatura migliore è quella che nasce da una scelta collettiva, non del singolo, quindi al momento non sono in grado di rispondere a questa domanda». Ma sarebbe disponibile a farlo? «Diciamo che in questo momento così difficile credo che l’attaccamento al partito vada dimostrato con l’impegno e con l’esempio, indipendentemente dal ruolo che si ricopre». Insomma, un “nì” che sembra valere anche rispetto alla possibilità di una sua ricandidatura a sindaco di Bagnacavallo nel 2019. «Anche in questo caso si deciderà insieme nei tempi dovuti».

Di certo, chiunque sarà, il nuovo segretario provinciale avrà da gestire la tornata elettorale delle amministrative del 2019 che, se nulla dovesse cambiare, potrebbe risultare anche più complicata del 2014 dove Renzi, appena salito al governo, aveva il vento in poppa e fece almeno in parte da traino con le europee. Ma prima, ancora prima, il nuovo segretario o la nuova segretaria dovrà affrontare la non semplice composizione delle liste elettorali in vista delle politiche ormai previste per il 2018 che al momento si prospettano per il Pd tutt’altro che semplici. Come sempre, potrebbe essere quanto mai utile tenere d’occhio cosa accadrà sul palco dibattiti alla festa provinciale dell’Unità in programma tra fine agosto e metà settembre.

Rombano i motori al Ravenna International Off Road Circuit: da sabato le prime gare

Autocross / Nel weekend è in programma il “1° Gran Prix Nazoil Ravenna” nel circuito di Borgo Faina inaugurato qualche settimana fa. Cinque le categorie in gara, con le prove in programma sabato e la finalissima prevista nel pomeriggio di domenica. Ecco il programma dettagliato

Riorc Bagnata
Il circuito di Borgo Faina dopo il nubifragio di ieri

Nubifragi permettendo, è tutto pronto per il “vernissage” del Ravenna International Off Road Circuit in programma nel prossimo fine settimana, che prevede una due giorni di competizioni di autocross, automobilismo su un circuito chiuso sterrato con vetture a ruote coperte o scoperte. I primi team internazionali e italiani sono infatti arrivati nella struttura inaugurata qualche settimana fa, voluta e costruita dal pilota Giovanni Trincossi insieme a Enzo Licheni in collaborazione con la Cava Ca’ Bianca, e che si trova a Borgo Faina, nei pressi di Fosso Ghiaia, a pochi chilometri da Ravenna.

Natale Casalboni
Il pilota Natale Casalboni sarà tra i protagonisti del 1° Gran Prix Nazoil Ravenna

Il Riorc, questo in breve il nome del circuito, al momento non è ancora percorribile con i mezzi da gara a causa del forte acquazzone di ieri sera, che però non sembra pregiudicare il regolare svolgimento delle competizioni previste. Il “1° Gran Prix Nazoil Ravenna” inizierà sabato mattina con le verifiche amministrative e tecniche, mentre alle ore 11.30 si comincerà a sentire il rombo dei motori con le prove libere per tutti i concorrenti. Le prove ufficiali di qualifica scatteranno alle 13.45 per tutte e cinque le categorie in gara: Touring Autocross – TAX – 1600cc 2 ruote motrici, 2000cc 4 ruote motrici, Kart Cross, Buggy 1600, e Super Buggy. Alle 16.30 si disputerà la prima batteria che si concluderà circa due ore dopo. Al termine verrà pubblicato l’ordine di partenza della seconda batteria del giorno dopo.

Domenica mattina il via alla Heat 2 avverrà alle 8.30 e le vetture si sfideranno fino alle 10.30 per tornare in pista subito dopo, a cominciare dalle 11 per la terza e ultima batteria. Dalle 14.30 si correranno le semifinali e solo i primi cinque di ogni semifinale avranno accesso alla finalissima che si correrà a partire dalle 17.30 circa. Le premiazioni concluderanno il week end ravennate intorno alle 19 e vi parteciperanno non solo i piloti partecipanti, ma anche i ragazzi del Liceo Artistico ‘Nervi Severini’ che hanno creato il logo del Circuito e che verranno premiati dai piloti stessi nel corso della cerimonia conclusiva.

Prevedere il meteo per fare business sul mercato dell’energia

Conoscere il clima permette di anticipare le oscillazioni dei prezzi. È uno dei servizi forniti da Meteo Romagna nata 17 anni fa

FotometeoEra il 2000 quando Pierluigi Randi insieme a tre colleghi fondava Meteo­ro­magna.com, un portale che si occupa dei modelli climatici e delle previsioni nelle tre province romagnole. Randi lanciò il portale insieme a Enrico Montanari, Angelo Bertozzi e Roberto Baldini. «Erano gli anni del boom di internet – ricorda oggi Randi – e abbiamo pensato di dare vita a un portale di livello ragionale. Oggi quel progetto si è ampliato: dallo scorso anno è nato emiliaromagnameteo.com che si avvale di un pool di esperti emiliani tra i quali c’è Luca Lombroso. Si tratta in questo caso di un’associazione culturale che ha anche compiti divulgativi».

Nel 2006 intanto il team che aveva dato vita a Meteoromagna ha lanciato Meteo­center srl, con sede a Faenza. Si tratta di una società privata che si occupa di servizi di vario tipo legati al clima. Un aspetto particolare e forse non conosciuto da parte del grande pubblico a cui interessano soprattutto le previsioni del tempo. «In realtà – spiega Randi – prevedere l’andamento climatico è un servizio utile alle imprese, ad esempio quelle che si occupano di eolico. C’è poi il trading energetico che funziona più o meno come le quotazioni in borsa: le previsioni del tempo fanno variare i prezzi del mercato dell’energia e conoscere gli andamenti di un determinato periodo, per esempio di un inverno freddo, permette di pianificare gli investimenti in questo settore». Non a caso socio di maggioranza di Meteocenter è Ener, società che racchiude un gruppo di importanti imprenditori faentini.

Non tutti infine, dal 2015, possono avvalersi del titolo di meteorologo. «Non esiste un ordine dei meteorologi ma è stata introdotta una certificazione che si ottiene dopo aver sostenuto un esame». Il test, dice Randi, non è difficile ma «è complicato accedere all’esame perché bisogna dimostrare di avere un curriculum che certifichi la professione». Un modo per tutelare chi fa le previsioni anche dal punto di vista legale oltre a porre una netta distinzione tra chi prevede il tempo per mestiere e chi si improvvisa da un giorno all’altro.

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