venerdì
15 Agosto 2025

Cervia è uno dei comuni scelto per il censimento continuo della popolazione

Coinvolte 560 famiglie, le rivelazioni si effettuano  fino al 26 giugno. L’altro territorio scelto per questo esperimento è Cesena

CensimentoCervia è tra i 41 comuni in cui l’Istat ha indetto per l’anno in corso una rilevazione sperimentale del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Nella nostra regione, oltre alla Città del sale è coinvolto il comune di Cesena. La rivelazione è iniziata il 19 maggio e terminerà il 26 giugno, coinvolgendo 560 famiglie. Si tratta di una sorta di test dell’Istituto nazionale di statistica che sta mettendo a punto irganizzazione, metodi e tecniche previste per il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, con l’obiettivo di produrre informazioni a livello territoriale a cadenza annuale anziché decennale. Il tutto, spiega l’ufficio stampa del Comune di Cervia, con «una forte riduzione dei costi e minor disturbo per le famiglie».

Le persone coinvolte sono state preventivamente informate e il censimento si effettua tramite rilevatori riconoscibili per il tesserino di identificazione firmato dal responsabile dell’Ufficio statistica del Comune di Cervia. L’Istat assicura che le informazioni fornite dalle famiglie al rilevatore saranno trattate nel rispetto della normativa in materia di tutela del segreto statistico e di protezione dei dati personali per esclusive finalità statistiche e di ricerca scientifica.

Non è un paese per giovani: nel capoluogo età media 46 anni, uno su cinque è over 65

Enti pubblici al lavoro per affrontare l’impatto dell’invecchiamento sui servizi sociali. L’assessore: «Il comune è sottodotato per quanto riguarda le residenze per anziani».

Anziani CoppiaIl grande problema del welfare ravennate del futuro ha una definizione ben precisa: invecchiamento della popolazione. Nel 2035 la fascia d’età di ultrasessantacinquenni nel territorio comunale di Ravenna passerà dal 20 al 32 percento. Uno scarto che preoccupa e sul quale, per non farsi trovare impreparati, l’amministrazione ha già cominciato a lavorare con un apposito tavolo istituito in Provincia che è partito nel settembre del 2016. «Si tratta di cambiamenti ineluttabili che dovremo affrontare», dice l’assessore ai Servizi Sociali Valentina Morigi.

Secondo i dati della Provincia di Ravenna, oggi l’età media è di 46 anni. Gli ultracentenari sono 172 (140 donne e 32 uomini), le persone con più di ottant’anni rappresentano il cinque percento della popolazione e sono 17.168. Il territorio comunale con più over 65  è Alfonsine, con una percentuale pari al 27 percento. Nel confronto che si è aperto a settembre, a cui oltre ai vari territori comunali partecipano i sindacati e l’Ausl, si analizzano questi dati e una piramide demografica che – come nel resto d’Italia – diventa sempre più stretta alla base e larga in cima.

C’è un dato che dà l’idea di quanto sta accadendo e che cresce regolarmente dal 1997: è l’indice di dipendenza senile che indica il rapporto tra i residenti sopra i 65 anni a quelli nella cosiddetta “età attiva” che la demografia considera tra i 15 e i 64 anni. L’indice è passato da 30 a 38,8 percento. È tornato a salire anche l’indice di vecchiaia, in questo caso il rapporto tra gli ultrasessantacinquenni e i minori di 15 anni. È una sorta di spread della popolazione che era arrivato al suo minimo nel 2010 (177,5 percento, nel 1999 invece aveva toccato il massimo a quota 211,9) e che ora risale verso quota duecento, segnando nel 2016 un’innalzamento del cinque percento e arrivando a 194,1.

Secondo Morigi, per affrontare questo andamento destinato a continuare ci si muoverà innanzitutto con una «ricognizione di strutture pubbliche sia pubbliche sia private convenzionate» e implementando l’assistenza domiciliare. Si darà poi supporto ad eventuali «auto-organizzazioni dei servizi della terza età», anche con l’appoggio di associazioni di volontari. La vecchiaia, in altre parole, «non deve essere percepita come un peso per la società» ma in questo momento il Comune di Ravenna «è sottodotato per quanto riguarda le residenze per anziani». Chiaro che in questo contesto si pone anche la questione del forese: una popolazione sempre più anziana ha bisogno di servizi di prossimità. Una necessità che spesso si scontra con le logiche commerciali e per questo diventa importante l’intermediazione degli enti pubblici. Ci sono stati in passato alcuni casi da citare: la decisione di chiudere gli uffici postali minori viene osteggiata quasi sempre dai Comuni perché si priva una frazione di servizi essenziali. Anche la recente decisione di aprire una succursale farmaceutica a Fosso Ghiaia va in questa direzione: dare servizi di prossimità agli anziani.  Non è un caso che proprio Morigi – già nella scorsa legislatura – insistesse sulla necessità sociale di intrattenimenti nel forese. «Con la popolazione che invecchia una delle questioni più complicate da affrontare – conferma Morigi – è quella della dispersione dei servizi, che è maggiore».  Non incide sull’invecchiamento medio invece il tasso di immigrazione, sostanzialmente stabile in provincia negli ultimi anni.

I ravennati migrano dalla costa alla campagna

I movimenti della popolazione residente nel comune di Ravenna negli ultimi sette anni mostrano uno svuotamento delle frazioni sul mare a favore di altre zone del forese o della città (qui la tabella con il dettaglio di tutte le frazioni)

La costa si svuota, la campagna e la città ingrassano. Questo può essere il riassunto di sette anni, quelli della grande crisi economica, di movimento demografico interno. Il comune di Ravenna conta oggi 159.057 residenti, 1.598 in più rispetto a sette anni fa. L’aumento, però, non è stato omogeneo: a perdere residenti è stata soprattutto la costa. In totale nel territorio dell’ex circoscrizione del Mare (da Casal Borsetti a Lido di Dante) si sono persi 1.010 abitanti anche se resta quella più popolosa: con 18.186 cittadini il territorio della costa, se fosse un comune a parte, sarebbe oggi il quinto della provincia.

A portare il forese in territorio negativo (-348 abitanti) è quindi il litorale mentre la città ha guadagnato 1.946 cittadini, con la circoscrizione Terza (escludendo Porto Fuori) a quota +857, la Seconda a +128 e la Prima – dove è compreso il centro storico – a quota 819. L’altro territorio a perdere terreno è quello attorno a Sant’Alberto (-111 abitanti).

Oggi la frazione più abitata di Ravenna è Lido Adriano. La frazione litoranea conta 6.091 abitanti, 367 in meno rispetto a nove anni fa. Dopo una crescita costante, che aveva portato la popolazione a quota 6.576 nel 2011, c’è stato un declino che ha visto il suo scatto maggiore tra il 2012 e il 2013: si passò da 6.569 abitanti a 6.288. Del resto il 2013 fu un anno particolare: la popolazione del Comune, dopo un decennio di crescita ininterrotta, scese sotto quota 160mila. Il biennio più duro della crisi economica aveva portato molte persone che erano giunte nel nostro comune per lavoro a tornare a casa.

Non ridono nemmeno Punta Marina e Marina di Ravenna. A Punta il calo è stato molto accentuato, il più elevato dal punto di vista percentuale (-9,29 per cento, escludendo le frazioni con poche unità di abitanti): 334 abitanti in meno. Il 31 dicembre del 2016 ci vivevano 3.263 persone. Sono 3.519 invece gli abitanti a Marina di Ravenna, 228 in meno rispetto al 2009. Il mare soffre comunque un po’ dappertutto. Lido di Savio (-92), Lido di Classe (-48), Marina Romea (-87), Porto Corsini (-36), Lido di Savio (-94). Uniche località litoranee ad essere in crescita sono Casal Borsetti (+6 abitanti tirpetto al 2009) dove oggi vivono 974 persone. Va però detto che questa località era riuscita, nel 2011 ad arrivare a quota 1.006 e da allora ha avuto un costante calo degli abitanti che l’ha riportata ai vecchi livelli. Da registrare invece la performance di Lido di Dante che in otto anni ha guadagnato 42 nuovi residenti. In un paese di 515 persone non sono poche. Una curiosità: nove persone risultano residenti nella pialassa del Piomboni.

Chi, invece, ha visto i suoi abitanti aumentare è Mezzano. Dal 2011 il paese è stabilmente sopra quota quattromila e in otto anni ha guadagnato 352 abitanti (+9,26 per cento) arrampicandosi a 4.155. Percentualmente, la crescita maggiore è stata quella di Fornace Zarattini: +16,72 percento, pari a 197 anime. Madonna dell’Albero ha guadagnato 234 persone e oggi ci vivono in 1.941. In questi ultimi casi ad incidere è stata la relativa vicinanza tra queste frazioni e la città, con case ad affitti accessibili. In generale, tutti i maggiori centri del forese negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita della popolazione: 142 in più a Porto Fuori, 120 a Piangipante, 118 a San Pietro in Vincoli. Tra i centri minori, sono cresciute molto Camerlona (+70), San Pietro in Campiano (77), Villanova (+95, paese arrivato a 1.045 abitanti).

Secondo Valentina Morigi, assessora comunale ai Servizi Sociali, non c’è una spiegazione unica per il quale un paese perde abitanti e un altro ne guadagna. Ad influire non sono solo i prezzi delle case ma anche i servizi offerti dalle varie realtà. «A pesare può essere la presenza di servizi preziosi per le famiglie, come una stazione. Oppure opere particolari di urbanizzazione portate avanti negli ultimi anni». In quest’ultimo caso Madonna dell’Albero è un esempio. In altri casi «bisogna incrociare il dato con la piramide demografica». Può accadere ad esempio che in una località un’intera generazione sia arrivata all’età fertile e si assista ad un piccolo boom di nascite. «In generale sono dati complessi da analizzare, spesso non basta una semplice lettura statistica».

Quel che è certo è che «questa analisi è per noi amministratori molto importante per fare determinate scelte riguardo ai servizi sociali, sanitari e non solo». Vedendo i numeri, ad esempio, si capisce perché Michele de Pascale ritenga necessaria la presenza di due Case della Salute, una a Marina di Ravenna e l’altra a Lido Adriano, per servire un bacino d’utenza di dodicimila persone che aumenta col turismo. Un’altra scelta citata da Morigi, fatta anche in base a questi dati, è la realizzazione di case popolari in certe zone rispetto ad altre.

Oltre 150 giovani rispondono alla chiamata del Ravenna Festival: 8 giorni di casting

È stata la presidente della kermesse, Cristina Mazzavillani Muti, a lanciare la chiamata per «un censimento delle energie creative tra gli under 18 della Romagna». Dal 23 maggio sul palco del teatro Alighieri cantanti, ballerini, musicisti, attori

Sono oltre 150 i romagnoli tra 8 e 18 anni che hanno risposto alla chiamata del Ravenna Festival per quello che la presidente della manifestazione Cristina Mazzavillani Muti ai primi giorni d’aprile, quando lanciò l’iniziativa, definì «un censimento delle giovani energie creative del territorio»: dal 23 al 30 maggio (tutti i giorni dalle 14 alle 19, domenica 28 dalle 11 alle 16) saliranno sul palco del Teatro Alighieri per condividere il proprio talento e la propria passione con la direzione del Festival. Le audizioni, rigorosamente aperte al pubblico, non sono finalizzate al conferimento di premi o ingaggi, ma semplicemente offrono ai giovani partecipanti la possibilità di mettersi in gioco, vivendo un’esperienza unica all’insegna dello scambio e dell’ascolto. Per quanto riguarda le discipline, sono in moltissimi coloro che parteciperanno con il canto; poi la danza, le esecuzioni musicali con vari strumenti e in ultimo la recitazione. Il calendario delle audizioni è consultabile sul sito www.ravennafestival.org; per ulteriori informazioni è possibile anche chiamare il numero 0544-249226.

«Se negli anni passati con le Trilogie d’Autunno ho coinvolto i giovani talenti della fotografia, della scrittura e del video affinché scoprissero il mondo dell’opera, seguendolo e documentandolo – spiega Cristina – nel 2017 ho deciso di andare alla scoperta dei sogni di questi ragazzi, che un giorno saranno il nostro pubblico. Noi del Festival andiamo a cercare quel bello che, a prescindere da tutti i loro impegni presenti e futuri, i ragazzi devono continuare a coltivare, senza pensare esclusivamente al fare carriera».

L’iniziativa è stata intitolata al baritono Giuliano Bernardi, promessa della musica lirica, nell’anno in cui ne ricorre il quarantesimo anniversario dalla prematura morte avvenuta agli inizi di una carriera già luminosa. L’intero percorso delle audizioni sarà testimoniato da giovani talenti della fotografia che, dopo aver partecipato ai laboratori “Verdiweb” e “Bohemian Focus” dedicati al mondo dell’opera in occasione delle Trilogie passate, sono stati invitati a documentare l’iniziativa.

«Questo del Ravenna Festival è un importante e nuovo esperimento, che pone al centro il coinvolgimento dei giovani – commenta il sindaco Michele de Pascale – offrendo alla città tre grandi opportunità: accendere i riflettori sui giovani talenti della Romagna; veicolare l’importante messaggio secondo cui il talento, senza studio, impegno e dedizione, rischia di rimanere qualcosa di vacuo; infine comunicare che ognuno deve essere in grado di coltivare la propria passione, magari facendo anche altro nella vita».

Scappa da casa e raggiunge la fidanzata, 18enne denunciata per sottrazione di minore

Anche lui finisce nei guai con la legge: si era registrato in hotel con il documento di un’altra persona

Fuga D'amoreLa fuga d’amore era partita da Latina ed era finita a Ravenna. Lui, 16enne residente nella cittadina laziale, era salito a Ravenna per incontrare la fidanzata, una 18enne serba residente in città. E’ finita male per entrambi: lei è stata denunciata per sottrazione consensuale di minore, lui per sostituzione di persona.

E’ stata la polizia a scoprire che il giovane, il cui padre aveva denunciato la scomparsa in questura a Latina,  aveva raggiunto la ragazza. Il padre aveva infatti detto agli agenti che il figlio da qualche tempo aveva conosciuto la 18enne sui social. Quando la polizia si è presentata a casa di quest’ultima hanno chiesto alla ragazza se questa avesse visto il 16enne e, di fronte al diniego, ha approfondito le indagini.

E’ così emerso che la ragazza risultava alloggiare in quel momento in un hotel cittadino insieme ad un’altra persona. Raggiunto l’alloggio gli agenti hanno rintracciato il giovane scomparso che, per la registrazione delle generalità nella struttura aveva utilizzato una tessera sanitaria risultata essere poi del cugino della fidanzata.

La coppia è stata accompagnata in questura e sottoposta al fotosegnalamento. Al termine degli accertamenti lei è stata denunciata per il reato di sottrazione consensuale di minore, mentre lui è stato denunciato per il reato di sostituzione di persona e affidato ad una struttura per minori in attesa dell’arrivo dei genitori.

Arrestato 18enne: senza lavoro, vendeva droga per non chiedere soldi al padre

Era in possesso di circa ottanta grammi di marijuana, in parte già divise in dosi. L’attività di pusher per arrotondare le entrate

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La droga sequestrada dai carabinieri di Faenza

Non aveva lavoro e quindi per guadagnarsi la pagnotta aveva cominciato a vendere droga. Il business è finito sabato notte, quando è stato arrestato dai carabinieri di Faenza. A finire nei guai un 18enne che l’Arma definisce “insospettabile” e che è stato fermato nella zona tra via Chiarini e via Della Valle, dove era stato visto bazzicare spesso. I carabinieri da qualche tempo lo tenevano sotto controllo e quando è stato fermato non è riuscito a nascondere il suo nervosismo, specie quando i militari hanno proceduto alla perquisizione personale.

Nel giubbotto il giovane aveva tredici dosi di marijuana pesate e confezionate, dal peso complessivo di una ventina di grammi. In tasca 120 euro, sequestrate perché ritenute provento dello spaccio.  E’ poi scattata la perquisizione a casa del giovane, dove sono stati trovati altri 60 grammi di “maria” e bilancini di perquisizione. Al padre e ai carabinieri il ragazzo ha spiegato che, non avendo soldi, si era messo a spacciare per arrotondare. Non voleva chiedere sempre soldi al genitore. Arrestato, nella mattinata di oggi – lunedì 22 maggio – è finito ha processo, rinviato al 3 luglio prossimo.

 

Il compagno la sgrida perché è rientrata ubriaca e lei lo prende a coltellate

Arrestata una 39enne: con due coltelli da cucina ha ferito un 49enne alle mani. La madre dell’uomo ha chiamato i carabinieri

È rientrata a casa tardi, ubriaca dopo una serata con gli amici e quando il compagno l’ha redarguita è scoppiata la lite tra i due finita con la donna che ha impugnato due coltelli da cucina e ha ferito l’uomo alle mani. Lui è un 49enne e se la caverà con 10 giorni di prognosi, lei è una 39enne ed è stata arrestata dai carabinieri intervenuti nella serata di ieri 21 maggio a San Pietro in Vincoli su richiesta della madre dell’uomo che ha chiamato il 112. La donna è disoccupata e già nota alle forze dell’ordine per numerosi episodi violenti. L’uomo è un operaio altrettanto noto alle forze dell’ordine. Per l’arrestata, dopo la notte in cella, è arrivata la convalida in tribunale che ha concesso 5 giorni di tempo per consentire di approntare la difesa a aggiornare il processo. Applicata la misura cautelare del divieto di dimora nel quartiere.

Barricata in casa con il figlio mentre l’ex marito assalta una finestra: arrestato

Alla vista dei militari il 30enne ha tentato di fuggire ma gli uomini in divisa sono riusciti a bloccarlo ed ammanettarlo

Aveva già rotto la recinzione esterna e stava danneggiando gli infissi di una finestra per entrare nella casa dell’ex moglie che si era barricata dentro spaventata con il figlio minorenne: i carabinieri hanno arrestato un 30enne albanese a Godo di Russi la serata del 20 maggio. L’intervento è stato richiesto dalla donna stessa che aveva segnalato un’aggressione in atto: la pattuglia della stazione di via Alberoni è intervenuta trovando l’uomo alla finestra.  Alla vista dei militari il 30enne ha tentato di fuggire ma gli uomini in divisa sono riusciti a bloccarlo ed ammanettarlo. Dopo aver raccolto le dichiarazioni della vittima e dei testimoni, che facevano delineare un quadro di pregresse e ripetute aggressioni, i carabinieri hanno proceduto all’arresto. Il giudice stamani ha disposto il divieto di avvicinamento alla vittima che lo aveva allontanato da casa da tempo perché violento. L’arrestato è accusato di violenza privata, atti persecutori e danneggiamento.

Lotta all’abusivismo: arriva una task force di 28 agenti sulla spiaggia

Il vicesindaco annuncia il nuovo impegno del Comune: «In prima linea contro questo fenomeno». Rinnovato il protocollo con le forze dell’ordine e le associazioni di categoria

AbusivismoIl Comune di Ravenna implementerà quest’anno l’attività di vigilanza contro il commercio abusivo nelle spiagge, con una task force di 28 agenti sul litorale. Ad annunciarlo è il sindaco Michele De Pascale insieme al vicesindaco con delega alla Sicurezza, Eugenio Fusignani. «Come amministrazione – dice Fusignani – siamo impegnati in prima linea». Gli agenti hanno il compito di «presidiare le nostre spiagge, grazie al quale abbiamo ottenuto risultati positivi e tangibili restituendo benefici concreti a turisti e cittadini».

Il Comune dice di non trascurare la prevenzione sociale, «per migliorare la vivibilità e qualificazione dei luoghi di vita ed evitare il manifestarsi di fenomeni di disagio sociale e di degrado urbano, dall’altra, per concorrere insieme alle forze dell’ordine nell’azione di contrasto all’illegalità e nella lotta all’abusivismo commerciale».

L’annucio è arrivato questa mattina, lunedì 22 maggio, alla sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ravenna, dove si teneva il convegno in cui veniva presentato l’Accordo di collaborazione tra Prefettura, Provincia di Ravenna, Comuni di Ravenna e Cervia, Camera di commercio, Legacoop, Confcooperative, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Cooperativa spiagge Ravenna e Cervia e Anaci che riguarda le azioni sinergiche per la sicurezza in riviera.

Attraverso la rinnovazione dell’accordo, volto a rafforzare la partnership tra le varie istituzioni, forze dell’ordine, le associazioni di categoria e i sindaci di Ravenna e Cervia, sono state confermate, anche per l’ormai imminente stagione estiva 2017, le i azioni di potenziamento e di coordinamento intraprese nella prevenzione e nel contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale.

A Fusignano profumo di calcio di serie A: c’è il Sassuolo per un amichevole benefica

Il ricavato servirà per ampliare il Giardino di Lorenzo, parco intitolato al bimbo morto a soli tre anni per un improvviso malore. Fischio d’inizio alle 18 del 24 maggio

Il campo sportivo comunale di Fusignano ospiterà la partita di calcio amichevole tra la squadra di casa e il Sassuolo, formazione del campionato di serie A allenata da Eusebio Di Francesco. L’appuntamento è per le 18 del 24 maggio, organizzato dall’associazione Real Fusignano 2009 con l’aiuto di Arrigo Sacchi, e il ricavato sarà usato per l’ampliamento de “Il Giardino di Lorenzo”, il parco verde creato dall’omonima associazione di Fusignano nata nel 2011 su iniziativa dei genitori di Lorenzo Salsiccia, morto nel 2007 a tre anni per un malore improvviso.

Per il pubblico presente sarà l’occasione per vedere da vicino i campioni della serie A come il capitano Francesco Magnanelli, il portiere Andrea Consigli, i giocatori Federico Peluso, Francesco Acerbi, Paolo Cannavaro, Davide Biondini, Gregoire Defrel, Alessandro Matri e Domenico Berardi.

Per i bambini fino a 6 anno l’accesso è gratuito, mentre per gli altri il costo del biglietto è di 5 euro. I biglietti si possono acquistare direttamente alla cassa dello stadio il giorno stesso della partita, a partire dalle 16.45. L’ingresso per i partecipanti è in via Cantagallo 74.

Durante l’evento sarà disponibile una piccola ristorazione.

Per l’OraSì nuovo trasferimento in vista: match casalinghi in programma a Forlì

Basket Serie A2 playoff / I giallorossi disputeranno al PalaGalassi le gare interne delle semifinali contro la Virtus Bologna. Le date sono il 2 giugno per gara3 e il 4 giugno per l’eventuale gara4. La prima partita della serie si giocherà al PalaDozza domenica prossima

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I tifosi giallorossi dovranno seguire a Forlì le prossime gare casalinghe dell’OraSì

Dopo il Pala De André di Ravenna e il PalaCattani di Faenza, sarà il PalaGalassi (ex PalaCredito) di Forlì la nuova “casa” per le partite interne dell’OraSì. Gara3 e l’eventuale gara4 delle semifinali dei playoff di Serie A2 contro la blasonata Virtus Bologna, avversaria designata ieri sera dopo il successo sul campo di Roseto (serie dei quarti terminata 3-1 a favore dei felsinei), si disputeranno quindi nel palazzetto forlivese, “obbligando” i tifosi giallorossi al terzo trasferimento nel giro di qualche settimana.

Prima però bisognerà disputare i due match al PalaDozza di Bologna, in virtù della migliore posizione raggiunta dalle “V nere” al termine della regular season (terza contro la quarta dei ravennati), in programma domenica 28 maggio (inizio ore 18) e martedì 30 maggio (alle ore 20.30). A questo proposito il Basket Ravenna organizza la prevendita dei biglietti per la prima partita, che si svolgerà nella sede di via della Lirica 21 nelle giornate di giovedì (ore 10-13 e 17-19), venerdì (ore 10-13 e 17-19) e sabato (ore 10-13). A disposizione ci saranno duecento tagliandi, al costo di 24 euro.

Tornando ai match casalinghi previsti a Forlì, gara3 è prevista al PalaGalassi nella giornata di venerdì 2 giugno (orario 20 o 20.30, probabile diretta televisiva), mentre l’eventuale gara4 è in calendario sempre nel palazzetto forlivese domenica 4 giugno (ore 18). La società giallorossa entro un paio di giorni comunicherà le modalità organizzative (pullmann, prevendita biglietti, ecc.) riguardanti il primo di questi due incontri. La “bella”, se sarà necessaria, è prevista per mercoledì 7 giugno e si giocherà al PalaDozza di Bologna.

Investita da un’auto mentre attraversa la strada: 56enne in gravi condizioni

Pare che la donna fosse in corrispondenza delle strisce pedonali. La polizia municipale dovrà accertare la dinamica esatta

Una 56enne  è ricoverata all’ospedale di Ravenna per le ferite riportate in un incidente avvenuto in città a metà mattina di oggi, 22 maggio, in via Destra Canale Molinetto: la donna è stata investita da un’auto mentre attraversava all’altezza del passaggio a livello, secondo quanto si apprende finora pare che fosse in corrispondenza delle strisce pedonali. Saranno i rilievi dell’ufficio infortunistica della polizia municipale a fare chiarezza su questo e altri aspetti per inquadrare con precisione la dinamica dell’evento. Dopo il violento impatto la donna è rimasta a terra dove è stata soccorsa dal personale del 118 intervenuto sul posto per l’immediato trasporto al Santa Maria delle Croci.

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