venerdì
15 Agosto 2025

L’Under 18 della Teodora a caccia del titolo regionale. In campo anche l’Under 13

Volley femminile giovanile / Nel week-end doppio impegno per le baby giallorosse: domani finale regionale Under 18 a Zola Predosa e oggi fase interprovinciale Under 13 a Ravenna

Under 18 Teodora
L’organico dell’Under 18 della Teodora Ravenna

Doppio appuntamento per le formazioni giovanili della Teodora. Si comincia oggi nella palestra “Montanari” di via Aquileia, con la formazione Under 13 di Maria Grazia Montevecchi impegnata in un triangolare interprovinciale dove a partire dalle ore 16 contenderanno alle ferraresi del Vigarano e alle riminesi della Bvolley l’accesso alla finale regionale in programma a Ozzano Emilia, nel bolognese, venerdì 2 giugno. La Teodora, che partecipa in qualità di campione provinciale (doppio 3-0 nei derby di finale contro il Cral Mattei Ravenna e tutte vittorie per 3-0 nelle precedenti fasi di qualificazione), è campione regionale in carica nella categoria.

Domani tocca invece all’Under 18 di Mattia Focchi, che darà l’assalto al titolo regionale nella Final Four di Zola Predosa, sempre in terra felsinea. Le ravennati, alla quarta partecipazione all’epilogo regionale in quattro anni e reduci da due terzi posti – qualificatesi in virtù della seconda posizione con la quale hanno concluso il torneo di eccellenza regionale (per loro solo due sconfitte, entrambe contro la corazzata Modena) – incroceranno il loro destino in semifinale con le padrone di casa dell’Idea Volley a partire dalle ore 11. Nell’altra semifinale si sfidano la Liu Jo Modena e la Coop Nordest Parma. Le vincenti, già sicure di partecipare alle finali nazionali di Modena dal 6 all’11 giugno, giocheranno la finalissima per diventare campioni regionali alle 16.30.

Questo il roster della squadra Under 18: Sofia Balducci, Erika Bendoni, Nicole Bordoni, Sofia Ceroni, Chiara Drapelli, Alessia Gardini, Beatrice Gardini, Giulia Geminiani, Emma Haly, GiuliaMaiolani, Alice Mattioli, Matilde Mingozzi, Elena Stacchiotti, Lucia Toppetti e AliceTorcolacci.

Grandine: Coldiretti fa la conta dei danni a cereali, frutteti e vigneti

Tra i territori più colpiti Santerno nel Ravennate, Bizzuno, Bagnacavallo e Fusignano nella Bassa

Coldiretti lancia l’allarme dopo il violento temporale accompagnato da grandine a macchia di leopardo che ha colpito questa mattina, sabato 20 maggio, la provincia di Ravenna provocando nuovi danni nelle campagne già stressate da gelate fuori stagione e dalla siccità per la caduta del 36% di precipitazioni in meno rispetto alla media ad aprile. “Queste b

Grandine
La grandine ha distrutto il 40 per cento della produzione

rusche ondate di maltempo – dicono dall’associazione degli agricoltori – non solo non sono utili per dissetare i campi dato che la pioggia per essere efficace dovrebbe cadere in modo costante e leggero, ma sono spesso accompagnate da grandine, l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli perché causa la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro”. Questa primavera ha colpito con una lunga e violenta grandinata che si è abbattuta nel Ravennate a Santerno e nel territorio di Lugo (San Potito e Bizzuno in particolare), Bagnacavallo e Fusignano. Da un primo monitoraggio avviato da Coldiretti risultano danneggiate coltivazioni, sia arboree – con impianti fortemente compromessi – che erbacee, con gravi perdite in quelle in avanzata fase di maturazione. Particolarmente colpite le coltivazioni in piena stagione produttiva: cereali, colture orticole e frutta, ma si registrano danni anche a vigneti. Con l’obiettivo di delineare con precisione il territorio danneggiato, Coldiretti Ravenna ha interpellato la Dirigenza territoriale per l’Agricoltura della provincia di Ravenna chiedendo una rapida e puntuale verifica della situazione al fine di accertare le reali perdite economiche e fondiarie subite con la conseguente individuazione dei benefici di legge applicabili.

 

In terra irpina la Conad SiComputer vuole sfruttare il primo match promozione

Volley B1 femminile playoff / La squadra giallorossa è impegnata domani a Cassano Irpino in gara 2 della finale playoff: se vince è promossa in Serie A2. Coach Caliendo: «Dobbiamo scordarci di essere avanti nella serie»

Le giallorosse della Conad SiComputer vogliono esultare già domenica

Dopo aver superato sabato scorso la compagine irpina dell’Acca Montella in gara1, alla Conad SiComputer si presenta il primo dei due match-ball per centrare la promozione in A2 attraverso la porta principale offerta dalla post-season. Domani la palestra comunale di Cassano Irpino ospita a partire dalle ore 18 (arbitri Verrascina di Roma e Dell’Orso di Pescara) la partita di ritorno della prima fase dei playoff, dove le padrone di casa campane sono obbligate a vincere, con l’intento di riportare la serie in parità e tornare così al PalaCosta a giocarsi il tutto per tutto nella gara3 di spareggio previsto per sabato 27 maggio.

«Sono convinto – inizia il tecnico Nello Caliendo – che sarà tutto un altro match rispetto a quanto accaduto a Ravenna. Dovremo scordarci di essere avanti nella serie e giocare come se si trattasse di una singola finale. Di sicuro Montella ci aspetterà con il coltello tra i denti e farà di tutto per trascinarci a gara3, potendo contare anche sul fattore campo, che per i nostri avversari nel corso del campionato è stato una sorta di settimo uomo. E’ chiaro che vincere in casa di squadre come queste è difficilissimo, ma faremo tutto il possibile per riuscirci, consapevoli comunque che se dovesse andar male potremo avere ancora una chance con la gara di spareggio da disputare in casa nostra sabato prossimo».

La conferma delle difficoltà incontrate dalle squadre ospiti sul campo delle irpine è confermata dal fatto che solo due delle sette sconfitte stagionali l’Acca Montella le ha subite tra le mura amiche, dove peraltro dal lontano mese di novembre in poi non ha più perso. La delegazione ravennate raggiungerà la cittadina campana nella serata di oggi e nella mattinata di domani effettuerà un allenamento di rifinitura per prendere confidenza con il campo di gioco. Nel pomeriggio, alle ore 18, scatterà il via del match che può valere la serie A2 (aggiornamenti in tempo reale sulla pagina Facebook della Teodora e gara in diretta streaming su:www.accamontella.it).

Allerta meteo per il mare mosso: vietato accedere ai moli

Attiva dalla mezzanotte di sabato fino a quella di domenica

Dalla mezzanotte di oggi, sabato 20 maggio, alla mezzanotte di domani, domenica 21 maggio, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 41, per stato del mare, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla (ex fase di attenzione). Sul nuovo portale Allerta meteo Emilia Romagna si possono consultare l’allerta completa e molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati”. Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, non accedere a moli e dighe foranee.

La nuova allerta segue a quella in corso fino alla mezzanotte di oggi sabato 20 maggio per criticità ideologica e per temporali.

Cibo a domicilio dal ristorante preferito, sbarca a Ravenna Foodracers

Una app gratuita. Diciannove i locali che a oggi hanno aderito in città

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Il momento della consegna di Foodracers

Sbarca anche a Ravenna la app Foodracers, che già ha conquistato molte città di piccole o medie dimensioni in Italia. Da mercoledì 24 maggio, sarà quindi possibile ordinare direttamente a casa o in ufficio i piatti dei propri ristoranti preferiti. “A effettuare le consegne – spiegano dall’azienda – sarà una squadra di “racers” selezionati, persone che mettono a disposizione il loro tempo libero, senza vincoli di orari, per il “food delivery” nella logica della sharing economy. Sono già 19 i primi ristoranti di Ravenna dai quali si potrà ordinare tramite l’app scaricabile su smartphone o tablet e il sito web www.foodracers.com. E altrettanti sono i racers pronti a consegnare.

Si tratta di una startup innovativa, italiana, che ha lanciato il sito e la app a gennaio 2016 e vanta oltre 60.000 ordini consegnati in 19 città (Bologna, Bergamo, Brescia, Cremona, Ferrara, Jesolo, Mestre, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Reggio Emilia, San Donà di Piave, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Vicenza).

I primi 19 locali convenzionati ai quali se ne aggiungeranno altri nei prossimi giorni: Al 45 (cucina romagnola senza glutine), Alchimia (bio), Amaranto (vegano e vegetariano), Babaleus (pizza), Butterfly (giapponese/sushi), Chiosco Le Coccinelle (piadineria romagnola), Diabolik (hamburger/pizza), Enoteca Bastione (enoteca e birreria), Fuji (giapponese), Fuji 2 (giapponese), Gasoline (hamburger), Il Brigantino (cucina siciliana), Il Molinetto (ristorante e pizzeria), Il Portolano (pesce), Nagaya (giapponese/sushi), Naif (pizza), Namaste (indiano), Nuovo Scaì (pizza), Piadina Luna (piadina cotta sul testo).

Una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’App, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili. Il cliente ha poi la possibilità di lasciare un feedback sul servizio ricevuto. “Il rapporto di convenzione in esclusiva instaurato coi ristoratori – spiegano ancora da Foodracers – permette di non aumentare i prezzi al cliente, salvo un piccolo contributo di consegna che verrà trattenuto dal Racer.” Il servizio consente di pagare anche tramite carta di credito e, per chi non fosse pratico di app, sarà possibile telefonare direttamente al ristorante che chiamerà da solo i “racers”.

La app è disponibile gratuitamente sia sua AppStore, sia su PlayStore.

Mdp, gli ex Pd preparano tessere, cene e feste di partito

Parla Federica degli Esposti, coordinatrice provinciale del nuovo soggetto politico di sinistra

Federica Degli EspostiImpegnata in politica fin dal 2005, Federica degli Esposti è stata segretaria provinciale dei Gd e poi coordinatrice della Romagna Faentina, consigliera comunale a Faenza, oggi è la coordinatrice provinciale di “Articolo 1 – Mdp”, ossia il movimento fondato da Roberto Speranza e Pierluigi Bersani coi i fuoriusciti dal Partito democratico. Dopo un primo evento per il lancio del tesseramento con lo stesso Speranza e Scotto (fuoriuscito a sua volta da Sinistra Italiana), giovedì 25 maggio si terrà una cena di autofinanziamento a Faenza con Silvia Prodi. mentre dall’1 al 6 giugno a Marina di Ravenna terranno la loro prima festa provinciale cui parteciperanno Laforgia ed Epifani. Come noto, a livello provinciale hanno già aderito personalità come Vasco Errani, Miro Fiammenghi, Carlo Boattini, Gianandrea Baroncini.
Come va il tesseramento?
«Siamo contenti. Abbiamo terminato le prime duecento adesioni e continueremo a lavorarci durante l’estate, anche grazie alla festa e alle iniziative. Ci sono interesse e curiosità, era tanto tempo che non ci capitava».
Ma per strada, o quando fate i banchetti, non ricevete anche le critiche dei vostri ex compagni? Non vi capita che vi definiscano “traditori”?
«Per la verità ai banchetti no. Naturalmente sappiamo che questa idea c’è ma respingiamo questa definizione al mittente: in un partito ci si sta finché si condividvono la maggior parte delle idee, altrimenti crediamo sia corretto e coerente uscirne, come abbiamo fatto».
Per lei questa uscita ha significato anche lasciare il lavoro, è esatto?
«Sì, anche se preferisco non ne sia fatto un caso personale. L’ho fatto per coerenza. Ero nell’ufficio stampa del gruppo regionale, lavoravo con Mirco Bagnari, persona che stimo tantissimo e che mi ha insegnato molto. Umanamente è stato molto doloroso, ma uscire dal Pd e continuare a lavorarci, non sarebbe stato serio per nessuno».
Ma in generale i rapporti anche personali con gli ex compagni come sono?
«In generale sono buoni, anche se non nego che ogni tanto ci sia qualche screzio. Penso per esempio al sindaco De Pascale o a Eleonora Proni, un dialogo molto aperto.»
E con i renziani della prima ora? Come il sindaco Malpezzi?
«A Faenza abbiamo formato il primo gruppo consilarie e il sindaco Malpezzi è stato naturalmente il primo a saperlo e a essere informato della nostra volontà di rimanere in maggioranza, continuando a lavorare sul progetto di governo della città che abbiamo condiviso (A Faenza Malpezzi può contare su 16 voti con Mdp che conta tre consiglieri, per la maggioranza ne servono 13, ndr)».
Anche a Ravenna Gianandrea Baroncini è stato confermato in giunta. Quindi nonostante i pesanti diverbi in Parlamento a livello locale non ci saranno contrasti?
«Quando in un partito non c’è piu sintonia rispetto alla sua funzione e alla sua visione bisogna prenderne atto, sul piano locale, dove abbiamo partecipato e siamo stati coinvolti nella costruzione dei progetti per le città non ci sono questo tipo di problemi e di prospettiva. Poi è ovvio che c’è una normale dialettica tra forze di maggiornaza, a Faenza come Ravenna. Ora come Articolo-1 lavoreremo su vari temi, a partire dalla sanità con un incontro il 29 maggio, a cui parteciperanno la senatrice Dirindin e il sindaco de Pascale»
Ma battaglie che oggi sono della sinistra nelle città ne condividerete? Penso al caso Arena Borghesi a Faenza, per esempio.
«Sull’Arena Borghesi va mantenuta alta l’attenzione sull’utilizzo pubblico di quel pezzo di terreno. Detto questo, abbiamo avuto tutte le garanzie da parte dell’amministrazione, non credo sarà una nostra battaglia, no».
A Ravenna tra i primi voti c’è stato quello favorevole alle scuole cattoliche, un tema che ha a che fare con laicità e servizi pubblici e che non ha suscitato forse il dibattito che ci si aspettava…
« Si, abbiamo condiviso i sensibili passi avanti contenuti nella nuova convenzione con le scule Fism che introducono criteri importanti e innovativi in merito all’equità della retta, alla qualità della didattica e alla valorizzazione delle scuole del forese. Non avremmo mai un approccio ideologico pregiudiaziale sulle questioni. In questa fase ci serve un po’ di tempo per organizzarci, come dicevo vogliamo tornare a discutere di tanti temi, compreso questo. Ci stiamo lavorando. Mariella Mantovani peraltro è da sola in consiglio comunale, il suo carico di lavoro è notevole».
A proposito, state pensando a un gruppo unico con Sinistra per Ravenna?
«Stiamo lavorando con loro, così come Articolo 1 sta lavorando con Pisapia sul piano nazionale con un avvicinamento sempre più rapido e una condivisione politica sempre più profonda».
E con l’altra sinistra? Quella alternativa al Pd, penso a L’Altra Faenza o Ravenna in Comune?
«Siamo un progetto di centro sinistra. Siamo aperti a tutte le forze della sinistra e anche alle forze civiche, non ci precludiamo il confronto con nessuno. Siamo, però, per una sinistra di Governo. Siamo un campo aperto».
Errani aveva detto che non sarebbe andato a fondare un partito. Ma quindi cosa siete? Avrete anche sedi e circoli?
«Siamo un movimento, cittadine e cittadini che vogliono costruire un campo aperto ma cercheremo certo di avere anche luoghi dove poterci incontrare, magari in condivisione…»
Il primo maggio eravate nel circolo Pd a Marina e lì farete anche la vostra prima festa a giugno, ritenete che le sedi Pd siano anche un po’ vostre?
«Sì, ci sentiamo parte della storia di quei luoghi a cui vogliamo bene e al cui funziamento abbiamo sempre contribuito. Non ci aspettiamo di avere spazi ad uso esclusivo. Semmai siamo preoccupati perchè i circoli sono spesso sottoutilizzati, una buona soluzione potrebbe essere utilizzare alcuni di quegli spazi in condivisione. Abbiamo chiesto al Pd provinciale».

Feste multietniche in giardino, all’ex convento e in darsena

Domenica 21 appuntamento in via Maramotti per la festa di quartiere e il decennale del centro islamico con giochi per bambini

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Gioco delle pesca organizzato da Lucertola Ludens

Festa multietnica, sabato 20 maggio (dalle 15 alle 19), nel giardino dell’ex Convento dei Cappuccini di Ravenna, in via Oberdan 6.
La

festa – realizzata nell’ambito del calendario di eventi “Aspettando il Festival delle culture” – è una tappa intermedia del progetto Mamme del mondo che prende origine dagli incontri con  mamme provenienti da diversi Paesi (Nigeria, Camerun, Senegal, Albania, Marocco…) che, vivendo a Ravenna in condizioni di difficoltà economiche, arrivano al Punto d’Incontro Francescano per ricevere sostegno e aiuto. Si è così pensato di raccogliere le loro testimonianze in una narrazione, di scrivere un libro che verrà presentato pubblicamente il prossimo dicembre a Ravenna,  in cui verranno riportate le esperienze di “mamme del mondo” all’interno di una cultura così diversa dai loro Paesi d’origine.
Giochi, musica e un vario buffet di cibi daranno vivacità e sapori alla festa. Si invitano mamme e papà a partecipare.

Domani, 21 maggio, dalle  16 alle 20, in fondo al viale Maramotti,  si terrà la Festa di Quartiere – domenica nel giardino, che prevede giochi, merenda, musiche e laboratori per bimbi a cura di diritto al gioco, con la collaborazione di Diritto al gioco (Lucertola Ludens) e Life Onlus.

L’iniziativa rientra tra quelle promosse da Life Onlus, Laboratorio Insan, Associazione di Cultura Islamica di Ravenna e Ivano Mazzani, un cittadino residente in questa zona, promotore socio-culturale, insieme al Comune di Ravenna – Assessorato all’Immigrazione, in occasione del decennale (luglio 2007) dell’insediamento della Moschea Attaqua – Centro Islamico in via Bosi Maramotti, nel quartiere Darsena, la zona più interculturale della città.

Aperte le iscrizioni nei Cre comunali per i bambini delle elementari

Il servizio avrà un costo di 72 euro la settimana inclusi i pasti. Collabora la cooperativa “Progetto Crescita”

Foto Bambini Cre Estivo Progetto CrescitaSono aperte da lunedì 22 maggio e fino a venerdì 9 giugno, le iscrizioni per la frequenza di bambini e bambine di età compresa tra i 6 e gli 11 anni nei centri ricreativi estivi, in funzione da giugno ad agosto. Il servizio è promosso dall’assessorato al Decentramento in collaborazione con la Cooperativa sociale “Progetto Crescita”. Le scuole coinvolte sono: la scuola elementare Pasini in via Caorle 12, con turni settimanali dal 12 giugno al 4 agosto; la scuola elementare Randi in via Marzabotto 20, con turni settimanali dal 19 giugno all’ 11 agosto; la scuola elementare Torre in via Pavirani 15, con turni settimanali dal 26 giugno al 18 agosto. La programmazione delle attività prevede giochi, laboratori, attività sportive e due uscite settimanali al mare o in collina. Grazie al contributo del Comune per ogni bambino iscritto la quota settimanale ha un costo di 72 euro comprensivo del pranzo. Le richieste di iscrizione vanno inoltrate ai seguenti uffici decentrati: in via Maggiore 120, tel. 0544/482043; in via Berlinguer 11, tel. 0544/482815; in via Aquileia 13, tel. 0544/482509, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 14 alle ore 17. Per garantire la migliore qualità dei tempi e degli interventi educativi, s’invitano le famiglie con minori diversamente abili, dai 6 ai 14 anni, a concordare, in base al regolamento vigente, il progetto di integrazione individuale. Dopo aver effettuato l’iscrizione, per ottenere l’operatore di sostegno, contattare: servizio Diritto allo Studio, via M. D’Azeglio, 2 – tel. 0544/482046 – 482591.
Per ricevere l’assistenza economica rivolgersi all’assistente sociale dell’ufficio decentrato di riferimento.

 

Pd: un “Festival dei diritti” e banchetti per divulgare “traguardi non scontati”

Le iniziative della nuova segreteria del partito comunale. Il 26 maggio un incontro sul “fine vita”

Il nuovo segretario comunale del Pd Alessandro Barattoni, che ha sostitutio Gianandrea Baroncini (ora in Articolo 1 e assessore nella giunta De Pascale) sembra intenzionato a rilanciare l’attività del partito sul territorio dopo un periodo in cui il Pd è sembrato effettivamente soprattutto concentrato su se stesso, con le primarie. E così ecco che annuncia una serie di iniziative a cominciare dai banchetti divulgativi. Lo scopo è far vedere quanto di buono avrebbe fatto il governo a trazione Pd in materia di diritti civili.

“Ad un anno dall’approvazione della legge sulle unioni civili, vogliamo mettere in campo una serie di iniziative di approfondimento e divulgazione, che culmineranno nel Festival dei Diritti: una tre giorni di incontri politici, culturali e gastronomici che, grazie alla mobilitazione ed al contributo di tutto il partito comunale, animerà il circolo di Marina di Ravenna nel weekend a cavallo tra giugno e luglio” spiega Barattoni, che aggiunge: “Nei tempi serrati dell’attività politica ci sembra doveroso ricavare il tempo per analizzare e spiegare, mettendoli in quadro d’insieme,  una serie di provvedimenti molto importanti, frutto del lavoro di questi anni. Si tratta di traguardi fondamentali e non scontati, dei quali spesso corriamo il rischio di parlare solo in occasione di singoli episodi, quando invece crediamo sia opportuno portarli all’ordine del giorno della discussione politica, a partire dai luoghi e dalle sedi del nostro Partito, che si dimostrino così punto attrattivo di riferimento per il dibattito e per il confronto. Si tratta di iniziative che hanno inciso direttamente sulla vita delle persone, migliorandola in ambiti nei quali da tanto la sinistra cercava di intervenire. Vogliamo perciò capire come sono state percepite e discuterne insieme”. Ci sarà inoltre un’anteprima tematica già venerdì 26 presso la Sala Mama’s a Ravenna si terrà l’incontro “Testamento biologico: il dovere di conoscere, il diritto di scegliere”. Tra i relatori della serata vi sarà oltre al parlamentare Alberto Pagani, l’onorevole Donata Lenzi, prima firmataria del disegno di legge cosiddetto sul ‘fine vita’. L’appuntamento poi è appunto al 30 giugno con la tre giorni de “Festival dei diritti” di cui è in costruzione il programma al circolo Pd di Marina di Ravenna.

Lo stesso posto dove gli ex Pd di Articolo 1 hanno organizzato la loro iniziativa del primo maggio e dove saranno con una festa autonoma ai primi di giugno.

Coca con il riso per l’umidità o sotto ai funghi per l’odore: i trucchi del pusher

Una coppia di incensurati con una regolare attività nascondeva la droga sulla massicciata della ferrovia o sotto terra nell’orto mentre un altro uomo provava a usare gli alimenti per camuffare l’aria

Negli ultimi giorni le forze dell’ordine hanno portato a termine due operazioni antidroga nel Ravennate che hanno messo in luce alcuni trucchi adottati dagli spacciatori per la loro attività. In totale sequestrati 1,3 kg di cocaina: in un caso il pusher la teneva sotto a una confezione di funghi per coprire l’odore mentre nell’altro le dosi stavano in un barattolo di riso per preservare lo stupefacente dall’umidità.

La prima operazione si è svolta a Faenza nel weekend scorso. In manette un operaio 46enne di Imola. Quando è stato fermato a un posto di blocco lungo la via Emilia gli uomini di pattuglia hanno notato una busta contenente dei funghi sul sedile passeggero: l’uomo ha detto di averli appena acquistati da un ambulante incontrato lungo la strada ma le divise si sono accorti che di un involucro di cellophane contenente più di trecento grammi di cocaina. Nell’abitazione sono stati trovati bilancini di precisione, numerose buste di plastica per il confezionamento delle dosi, due confezioni di mannitolo (sostanza usata per tagliare la cocaina) e 30 grammi di hashish. La partita di cocaina sequestrata dai primi narcotest è risultata avere un alto principio attivo e sulla piazza dello spaccio avrebbe fruttato buoni guadagni considerato che il prezzo al dettaglio della cocaina può raggiungere, a seconda della qualità, cifra comprese fra gli 80 e 100 euro al grammo. L’uomo è ai domiciliari e dovrà rispondere di trasporto e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

L’altra operazione invece ha portato al sequestro di un chilo di cocaina e all’arresto di due albanesi di 32 e 25 anni, incensurati e con una regolare occupazione, che fornivano la piazza di Russi dove vivevano da anni con le famiglie. Gli investigatori erano arrivati sulle loro tracce da tempo ed erano riusciti a individuare uno dei loro nascondigli a marzo: sulla massicciata della linea ferroviaria Ravenna-Russi, in aperta campagna, in una bottiglia in plastica nascosta tra gli arbusti e riempita di riso con lo scopo di preservare la droga dall’umidità c’erano diverse dosi pronte. Poi il 16 maggio è scattata la parte finale dell’operazione. I due sono stati fermati entrambi o bordo delle proprie autovetture al ritorno del lavoro a pochi metri da casa dove sono state eseguite le perquisizioni che hanno consentito di sequestrare: 11 involucri avvolti con nastro adesivo da pacchi di colore marrone, contenenti complessivamente oltre un chilogrammo di cocaina, celati all’interno di una pentola a pressione contenente riso, 120 dosi già confezionate di cui 98 sepolte alla base di un albero nell’orto; materiale per il confezionamento, due bilance di precisione digitale, 2.230 euro in contanti.

Rifiuta di fare l’elemosina e due mendicanti prendono a calci la sua auto: arrestati

In manette un 31enne e una 35enne italiani: chiedevano un euro per il biglietto del treno poi insulti e minacce a chi diceva no. In un caso l’uomo ha fatto roteare in aria la cintura dei pantaloni per intimorire un passante

Per strada si rivolgevano ai passanti chiedendo un euro per il biglietto del treno e coprivano di insulti e minacce chi rifiutava di fare l’elemosina, arrivando in un caso a prendere a calci l’auto di una donna e in un altro a far roteare in aria una cintura di fronte a un uomo. Una coppia di italiani senza fissa dimora, un 31enne di Teramo e una 35enne di Fermo, sono stati arrestati in centro a Faenza nel pomeriggio del 17 maggio per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. In tribunale hanno patteggiato otto mesi di reclusione (pena sospesa) per resistenza, mentre saranno processati in un secondo tempo per violenza. Il giudice ha disposto per la coppia il divieto di dimora in provincia di Ravenna.

L’intervento delle forze dell’ordine è cominciato dalla telefonata di una 34enne che era appena riuscita ad allontanarsi dai due mettendo in modo l’auto su cui era salita in preda alla paura. Questo il racconto fornito dalla ragazza: verso le 15 in piazza San Francesco i due le si erano avvicinati e al rifiuto dell’elemosina avevano circondato la sua autovettura e tentato di aprire lo sportello che lei aveva chiuso con la sicura. La pattuglia è intervenuta in zona e in quel momento una seconda telefonata al numero di emergenza 112 raccontava un altro episodio simile. Un uomo in corso Baccarini era stato avvicinato da due sconosciuti che gli avevano chiesto degli spiccioli e poi avevano cominciato ad insultarlo fino al punto di sfilarsi la cintura per minacciarlo. Alla vista delle divise i due hanno iniziato a protestare con minacce e offese. Dalla consultazione degli archivi è emersa a carico di entrambi una sequela di condanne e di denunce per svariati reati contro il patrominio ma anche per resistenza a pubblico ufficiale.

OraSì, la gioia di Martino: «Sembra ancora un sogno. Ma non è frutto del caso»

Basket Serie A2 playoff / Il tecnico giallorosso non nasconde la sua soddisfazione per la vittoria di Verona e il passagio del turno: «Stiamo andando oltre ogni aspettativa»

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Il coach dell’OraSì Antimo Martino

La sesta vittoria in sette gare dei playoff, tra ottavi e quarti di finali, non può che rendere soddisfatto il tecnico dell’OraSì, Antimo Martino, che non nasconde la sua soddisfazione alla fine della partita vinta a Verona. «Questa squadra – inizia – sta disputando una stagione davvero importante. Non è stato semplice piazzarsi al quarto posto nella regular season e lo abbiamo con personalità, crescendo giorno dopo giorno, giocando un’ottima pallacanestro. Nel corso dei mesi abbiamo creato i presupposti per disputare dei buoni playoff, ma li stiamo facendo in modo grandioso, andando oltre ogni aspettativa».

Anche oggi il tecnico giallorosso non ha gettato nella mischia Marks, che seppure non al 100 per cento poteva essere utilizzato. «Abbiamo battuto 3-0 Verona senza di lui, che non ha disputato ben cinque gare su sette dei playoff. per sopperire alla sua assenza, siamo stati capaci di trovare energie ulteriori dal nostro organico. Non si batte Verona solo con la voglia, ma lo si fa con idee chiare e principi precisi di gioco. Tutto si basa sulla buona scelta dei giocatori a inizio stagione. Il gruppo si è cementato nei giorni e si è unito ancora di più dopo l’indisponibilità di Marks».

Se l’appetito vien mangiando, adesso l’OraSì non vuole certo fermarsi. «Abbiamo sconfitto due squadre dal grande blasone come Virtus Roma e Verona. Era la prima volta che disputavamo i playoff e siamo alla nostra terza stagione in A2. Ci sembra un sogno, la gente mi ferma per strada come impazzita dalla gioia. Noi però siamo una realtà, sempre umili, sempre quelli di prima. Ci prendiamo tutti i complimenti che arrivano, perché ce li meritiamo. Sono contento per i ragazzi – termina Martino – che con idee e coraggio stanno facendo grandi cose».

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